A grandi linee:
Semplice e panoramica escursione ad anello nell'alta Val dei Mocheni, alla portata di tutti, percorribile anche in inverno con neve stabile. Conosceremo molti lati nascosti di queste scure montagne, le vallate silenziose, le scoscese pareti della Cima Sette Selle, i brulli ed ingialliti prati del Monte Conca. Inoltre, volendo allungare un pò l'escursione, si può risalire il selvaggio versante sud del Monte Rujoch, regalandoci così gli immensi panorami delle Dolomiti più a Nord. Un comodo punto d'appoggio è rappresentato dal Rifugio Sette Selle, aperto nei week end di Dicembre.
Tempi:
5 ore, 6 e 30 minuti se si sale al Rujoch
Difficoltà:
E, escursionistica. EE la salita al Rujoch
Dislivello:
1000 metri se si sale al Monte Conca, 1300 se si vuole aggiungere anche il Rujoch
Come raggiungerlo:
Da Trento prendete per Pergine Valsugana e, dopo pochi chilometri, uscite per la Val dei Mocheni. Salite fino a Palù del Fersina e parcheggiate nell'ampio slargo della località Frotten (1500 metri)
Descrizione:
Dal Parcheggio seguite il segnavia 343 che risale il pendio: si taglia un paio di volte la strada asfaltata, quindi il sentiero si inoltra nel bosco per comodo sentiero fino al complesso di baite di Laner (1740 metri); si rientra nel bosco e, con qualche tornante, si esce di nuovo arrivando ad una croce (1850 metri). Da qui il sentiero diventa quasi pianeggiante e si percorrono delle antiche frane ormai quasi ricoperte di vegetazione bassa e di larici, molto suggestive soprattutto dopo le prime nevi. Si giunge quindi al Rifugio Sette Selle (2014 metri), dominato dalle nere ed imponenti pareti dell'omonima cima. Ora si segue il segnavia E5 che sale lateralmente alla vallata lungo una conca prativa fino al raggiungimento del suggestivo Passo dei Garofani (2150 metri) da dove si ridiscende per comodo sentiero verso il Passo Palù (2071 metri). Si comincia quindi a percorrere la dorsale che divide la Val dei Mocheni dalla Val Calamento ed il panorama si apre sulle cime del Lagorai più ad Est. Si risale in maniera decisa portandosi poco sotto la vetta della Cima Palù, si ridiscende di poco ed in breve ci portiamo al di sotto del Monte Conca: per i più temerari è possibile salire per vaghe tracce lungo questo versante, altrimenti, seguendo il sentiero in costa, una più chiara via segnata sale più avanti. In poco tempo si arriva sulla piatta cima del Monte Conca (2301 metri) contrassegnata da una piccola croce: il panorama, seppur non molto aperto, regala delle splendide vedute sull'ardita Cima Sette Selle a sud mentre il Rujoch si staglia a nord; sotto di noi le due splendide vallate dei Mocheni e Calamento con le loro malghe mentre ad ovest la splendida piramide del Monte Ziolera domina incontrastata con alle spalle l'immensa cupola della più alta Cima d'Asta. Per scendere, ci si più ricongiungere al sentiero più basso in pochi minuti tramite traccia, quindi, in breve, si perviene al Passo Cagnon di Sopra (2121 metri).
FACOLTATIVA: se non siete stanchi ed avete voglia di toccare una vetta più ardita, continuate dritti per il sentiero lungo il crinale che risale qualche balza erbosa, dopodichè, facendo attenzione, si taglia lo scosceso versante e si giunge al Passo Val di Mattio (2310 metri). Il crinale continua in piano poi si inizia a risalire, per vaghe tracce, lo scosceso versante sud del Rujoch lungo sfasciumi: dopo una bella tirata si arriva all'aerea cresta terminale e quindi alla croce di vetta (2432 metri). Il ritorno avviene dalla stessa.
Da Passo Cagnon di Sopra, il sentiero 314 scende lungo al Val Battisti prima per prati, poi si inoltra nel bosco fino a tagliare una stradina sterrata; si rientra nel bosco passando alcune belle radure e si giunge alla strada asfaltata forestale. Da qui, invece che seguire le indicazioni per Palù del Fersina, iniziate a percorrere la strada (direzione Naiviz, Val Tasaineri) in leggera salita e, arrivati ad un bivio, continuate in discesa (seguite sempre il fondo asfaltato) ricongiungendovi quindi con il sentiero 343 che scende a Frotten.