Adorazione


di Alice Urciuolo

Adorazione di Alice Urciuolo

recensione di Aurora De Rosa, 3P


Il libro “Adorazione” è il primo romanzo scritto da Alice Urciuolo, nata a Pontinia nel 1994, anche sceneggiatrice della serie “Skam Italia”; è stato pubblicato il n el 2020. Adorazione si è anche aggiudicato un posto tra i dieci finalisti  nel “Premio Strega 2021”

Il libro è ambientato a Pontinia e si basa sulla vita di alcuni adolescenti. Racconta di una ragazza, Elena, che viene uccisa dal fidanzato Enrico molto geloso e possessivo, perché lei voleva lasciarlo. I suoi amici vorrebbero vivere un’adolescenza normale ma sono molto addolorati per l’accaduto. Tra i personaggi principali troviamo Diana, un’adolescente molto insicura della sua voglia sulla gamba. Poi ci sono la sua migliore amica Vera, che al contrario è molto forte e coraggiosa, suo fratello Giorgio, innamorato segretamente di Elena, e Vanessa, cugina di Giorgio e Vera ma anche migliore amica di Elena.  

Il libro si basa sulle relazioni tossiche e racconta come ogni ragazzo si trovi da solo ad affrontare le proprie insicurezze e paure commettendo anche degli errori. Ognuno dei personaggi ci mostra un modo diverso di agire di fronte a situazioni del genere. 

Alice Urciuolo in questo romanzo ha ricostruito la vita e le abitudini dei ragazzi di oggi, rendendo più facile immedesimarsi nella vita di un adolescente, spesso difficile da comprendere. Racconta i giovani con una scrittura chiara e semplice e anche attraverso molti dialoghi. 

Di questo libro mi ha colpito molto proprio la storia dei ragazzi. Pur essendoci molti personaggi, le loro storie sono ben rappresentate, mostrandone il percorso di crescita e maturazione personale. Descrive a pieno la vita di un adolescente al giorno d’oggi ad esempio per quanto riguarda le relazioni, le amicizie, gli sbagli e le insicurezze. Mi colpisce anche il fatto che si percepisce l’estate e il suo calore. Il tema dell’insicurezza dei giovani rispetto al loro aspetto fisico viene trattato grazie alla figura di Diana che ha questa voglia sulla gamba. La ragazza arriva a un grado di maturazione tale da non ritenere più che questa sua voglia sia un difetto tale da nascondere a tutti i costi, come leggiamo in questa parte del libro: 


“Diana aprì la tendina, indossava un vestito verde con le spalline intrecciate, era tagliato sotto al seno e la gonna scendeva morbida e ampia. 

-ti piace?- le chiese ammirandosi allo specchio. 

-è bellissimo!- disse Vanessa e lo pensava davvero. Diana le sorrise e si voltò verso di lei, così Vanessa notò che il vestito le lasciava scoperta parte della voglia. A diana non sfuggì il suo sguardo, ma fece finta di niente. -E già il mio preferito- disse. Si voltò verso lo specchio, si guardò un’altra volta in silenzio. Poi , continuando a studiarsi , chiese a Vanessa – non ti piace che si veda vero? - 

Vanessa non sapeva cosa rispondere, era come se d'improvviso il pavimento si fosse ricoperto di uova e lei dovesse uscire da quel negozio senza romperle. No, non le piaceva la voglia di Diana, non le piaceva per niente, ma non voleva neanche farla rimanere male proprio adesso che sembrava così contenta e sicura. «No, non è quello...». Ma mentre Vanessa si sforzava di trovare le parole giuste per continuare, Diana aveva già liquidato la questione. «A me non importa più se si vede» disse. Con sollievo Vanessa sentì la voce della commessa dietro di loro. «Ti sta benissimo!» disse avvicinandosi a Diana e stirandole la gonna. Non le guardò la voglia neanche per un istante, forse non la vide oppure era abituata a non dover vedere certe cose Diana raccolse gli altri vestiti che aveva in camerino e glieli consegnò. «Li prendo». “


Come leggiamo, nonostante le evidenti perplessità dell’amica, Diana decide di non nascondersi più e di mostrarsi per ciò che è. Questo è molto importante per la vita degli adolescenti di oggi, fatta troppo spesso di filtri Instagram e di finti modelli di perfezione mostrati dai social. Tutti hanno dei difetti e ognuno è bello nella sua fisicità e con le sue unicità.

Per questo consiglierei questo libro a tutti i giovani d’oggi, presi troppo spesso dalla tecnologia. In questo modo potranno avere spunti di riflessione interessanti, che emergono dalle storie di questi adolescenti.

Adorazione di Alice Urciuolo

recensione di Carini Gaia, Haney Elisabetta, Piccini Beatrice 3P


Il libro adorazione (titolo che richiama l’intensità con cui sentono e vivono gli adolescenti), pubblicato nel 2020, è il primo romanzo della sceneggiatrice e scrittrice ventisettenne Alice Urciuolo, nata in provincia di Latina, luogo dove è ambientata la vicenda del suo romanzo.

 Con precisione la vicenda è ambientata a Pontinia, piccolo centro di fondazione fascista, nell’Agro pontino. Ci troviamo in un’epoca recente, in un paesino nel quale è ancora forte il ricordo del suo fondatore,  Benito Mussolini.  Il romanzo si apre con una scena di felicità apparente : la fine della scuola, l'inizio dell'estate e l'inizio delle vacanze di un gruppo di amici adolescenti, esattamente un anno dopo l'omicidio della bella Elena (cara amica di tutti i protagonisti della storia) ad opera del suo possessivo fidanzato Enrico. Un omicidio che cambierà per sempre le vite dei protagonisti e che farà da sfondo a tutta la storia tornando come "monito" in ogni vicenda

Il libro si concentra però soprattutto sui “problemi” adolescenziali, ad esempio: le insicurezze sul proprio corpo, che possiamo notare nel personaggio di Diana (la quale ha una grande voglia su una coscia che inizialmente la renderà molto insicura costringendola a coprirla sempre, ma che poi diventerà tutto ciò che la identifica); i “problemi” amorosi che possiamo notare in quasi tutti i personaggi, come Vera che si innamorerà di Christian, il migliore amico del fratello Giorgio, ma che già fidanzato con Teresa,  porterà avanti di nascosto la relazione con Vera; “problemi” che emergono anche nel personaggio di Diana  (inizialmente  innamorata di Giorgio, il fratello della sua migliore amica, di cui più avanti si dimenticherà, conquistando molti ragazzi sui Social Network); l'ultimo “problema”, noto all’interno della storia grazie a Vanessa, è quello della scoperta del proprio orientamento sessuale: Vanessa, fidanzata da anni con Gianmarco,  nel corso degli eventi si renderà conto che, Gianmarco era un ottimo fidanzato, ma era infelice con lui.  Poco dopo infatti, conoscendo un gruppo di ragazze sulla spiaggia, si innamorerà di una di esse e scoprirà di essere attratta al genere femminile.

Il romanzo, come già anticipato, è ambientato in provincia di Latina, siamo a Pontinia più precisamente. Un paese di fondazione fascista là dove il fascismo resiste nelle teste delle persone, dove sui muri dei palazzi sono ancora disegnate frasi che inneggiano a Mussolini, dove alcuni argomenti restano ancora un "tabù" e nessuno, né grandi né piccoli, hanno il coraggio di parlarne: anche quando tutti sanno tutto e la riservatezza resta solo un'entità astratta.

 Le sembrava di essersi resa conto di quello che era successo a Elena solo in quel momento, ma aveva dovuto arrivarci da sola, perché nessuno degli adulti che adesso mangiavano e chiacchieravano intorno a lei aveva mai detto la verità. Quando Elena era morta tutti loro avevano evitato l'argomento, come se fosse una bambina, come se non potesse capire 

Il romanzo presenta una sintassi davvero semplice, ma ben strutturata, ed uno stile colloquiale che rende piacevole e scorrevole la lettura dell'intero romanzo.

Il linguaggio risulta quasi privo di dialetto: i personaggi parlano un corretto italiano (frutto di una scelta stilistica originale fatta dall'autrice).

I capitoli sono brevi e invogliano a proseguire la lettura senza stancarsi, permettendo di terminare il libro in pochi giorni.

"Adorazione" è un romanzo che parla chiaro e descrive accuratamente e realisticamente il mondo degli adolescenti e tutte le problematiche che gli appartengono (rendendo il romanzo "amaro" che vede solo in Vanessa una speranza di riscatto).

I personaggi sono perfettamente inquadrati e ben delineati psicologicamente nelle loro fragilità e sfrontatezze. Durante il corso degli avvenimenti risulta chiara l'evoluzione e/o l'involuzione di ognuno di essi.

Tra numerosi intrecci, feste e cerimonie emergono le caratteristiche dei protagonisti delle nostra storia: Diana, Vera, Vanessa, Giorgio e Gianmarco vivono la loro adolescenza lottando contro l'ambiente culturale asfissiante della provincia; tra relazioni e scelte giuste, sbagliate, tossiche e disfunzionali.

Con loro emergono: la fragilità e il coraggio, l'elaborazione di un lutto, la ricerca di un'identità, la forza dell'amicizia, i primi amori, la scoperta del corpo, le imperfezioni fisiche e i legami familiari instabili.

Tutte queste sono tematiche che l'autrice farà emergere nel corso della storia, all'interno di una molteplicità di intricate vicende che porteranno i lettori a sentirsi protagonisti e a riflettere.

Questo romanzo è particolarmente adatto e mirato a sensibilizzare e mettere “in allerta” noi ragazzi di oggi.

Avendolo trovato abbastanza semplice e scorrevole, nonostante la delicatezza degli argomenti trattati, è una lettura che vorremmo consigliare a tutti i ragazzi (pre)adolescenti ed ai loro rispettivi genitori; perché molto spesso arriviamo a vivere una fase di “ribellione” da cui è complicato uscirne se non aiutati. Una fase che con il tempo può farsi solo che pericolosa e affatto costruttiva. 

È un romanzo che ci ha trasmesso una varietà di emozioni diverse tra loro, crediamo sia un libro che trasmette davvero molto. È un modo di “insegnare” attraverso la lettura, un modo per comunicare con noi “giovani adulti” che ancora sappiamo poco e niente del mondo che si trova al di fuori dalla nostra quotidianità; ed a volte è più semplice parlare ed informare attraverso un libro, piuttosto che un duro “faccia a faccia”.

L’abbiamo trovato un romanzo piacevole e “crudo” allo stesso tempo, è riuscito a farci riflettere su aspetti dell’adolescenza che spesso tendono ad essere ignorati ; ci ha impressionate facendoci vestire nei panni dei personaggi del racconto. 

Il romanzo è riuscito a trasmetterci inquietudine e calma contemporaneamente, ci ha fatte sentire comprese e  incomprese; ci ha capite, o almeno è ciò che ci ha trasmesso. 

Ci ha lasciato l’amaro in bocca con il suo freddo finale che ci lascia sperare in un secondo romanzo.

Adorazione di Alice Urciuolo

recensione di Marika Abukay, 3P


 “Adorazione” è il titolo del primo romanzo della scrittrice Alice Urciuolo, pubblicato nel 2020. L’autrice è nata nel 1994 nella provincia di Latina nel Lazio, più precisamente nel comune di Pontinia, luogo in cui è ambientata la vicenda narrata, collocata in epoca moderna.

 Nella città di Pontinia l’omicidio di una ragazza, Elena, per mano del proprio fidanzato, ha lasciato un segno abbastanza profondo nel cuore di tutti gli adolescenti residenti della città, nonostante sia passato ormai un anno. Tra tutti i ragazzi presenti nella storia, la narrazione segue particolarmente tre ragazze: la prima è Vanessa, la migliore amica di Elena, che metterà in discussione la sua relazione apparentemente perfetta con il ragazzo Gianmarco, a sua volta apparentemente perfetto, segue Vera, più giovane rispetto alla prima, che porterà avanti una relazione nascosta con un ragazzo già fidanzato, Christian, e infine Diana che era la sua migliore amica, la quale riuscirà a superare le sua insicurezza riguardante la voglia sulla gamba, iniziando a sperimentare il proprio effetto su diversi uomini.

 La storia sottolinea diversi temi come i valori patriarcali che ancora influenzano la piccola cittadina di provincia, al semplice amore adolescenziale. La città di Pontinia fu infatti una delle “città di fondazione” dell’epoca fascista e questa caratteristica è per esempio molto evidente nella famiglia di Gianmarco, il fidanzato di Vanessa: la ragazza spesso si trovava a disagio quando era in compagnia della famiglia di lui, i commenti e i discorsi che i parenti di Gianmarco facevano erano spesso importuni ed in generale a Vanessa non piaceva conversare con loro. La situazione di Diana è molto interessante: una ragazza che è “diversa” dalle altre, che non pensa ai like su Instagram, ma allo studio delle scienze e della medicina. Lei stessa si considera superiore alle sue coetanee, ma basta poco per abbatterla e tirare fuori la sua più grande insicurezza: la voglia alla gamba che tanto odiava. Andando avanti nella storia si può vedere però un’evoluzione nel rapporto tra la voglia e la ragazza, la quale riesce a trasformare ciò di cui si vergognava di più, nel suo punto più forte, iniziando ad esercitare il proprio effetto su diversi uomini. Questo la porta a viaggiare da sola e di nascosto fino a Roma per un paio di ragazzi, ma anche ad avere rapporti con qualcuno che è fin troppo adulto per lei. Per quanto riguarda Vera, nel suo caso si può vedere chiaramente la disperazione di una ragazza innamorata: all’inizio è curiosità, sa di piacere a Christian e a lei piace essere desiderata, ma poi tutto cambia in qualcosa di più profondo e forte: Vera s’innamorerà di Christian e soffrirà molto a causa dell’incapacità del ragazzo di lasciare la sua precedente ragazza. Gli rimane accanto, aspettando disperata di averlo un giorno tutto per sé e correndo il rischio di essere scoperti. E infine il tema principale, da cui deriva il titolo del libro, è l’adorazione. L’autrice stessa ha più volte spiegato che ha scelto questo titolo perché secondo lei l’adorazione è alla base di tutti i rapporti e relazioni sia presenti nella storia, che in generale: ciò che provava Vera nei confronti del fratello, l’affetto di Vanessa per la migliore amica e il nuovo amore per Arianna, la sicurezza di Vera dopo aver sconfitto quella che una volta era insicurezza… tutto ciò deriva dall’adorazione. 

 Consigliato dalla professoressa di Italiano, è stato un libro che ho letto con molto piacere. Non avevo aspettative molto alte, non essendo una grande lettrice, ma già dalle prime pagine ho iniziato ad interessarmi alla storia e soprattutto ai personaggi: riuscivo a rapportarmi con molti di essi, probabilmente perché miei coetanei. Inoltre la narrazione in terza persona, mi ha aiutato particolarmente a capire i sentimenti di tutti loro, riuscendo lo stesso a mettere il lettore nei diversi punti di vista. L’assenza di descrizioni di aspetto fisico dei diversi personaggi è stata una caratteristica che mi è piaciuta molto: si può pensare che sia un modo per dare più spazio sia al carattere e ai sentimenti di essi, ma anche all’immaginazione. È possibile che sia anche un modo per sottolineare il fatto che i protagonisti sono adolescenti comuni, come tutti gli altri. “Adorazione” è dunque un libro che consiglio soprattutto ai ragazzi come me, ai miei coetanei: una trama che cattura, le diverse storie dei personaggi che alla fine si collegano a causa di un avvenimento che coinvolge tutti, la maniera in cui sono descritti i sentimenti provati e le scene. È insomma un libro eccezionale, che ritengo uno dei più belli che abbia mai letto.

Adorazione di Alice Urciuolo

recensione di Radicchi Giada, Sadovina Karina, Selim Jomana, 3P


Alice Urciolo (1994) lavora come sceneggiatrice. È tra le autrici della serie Skam Italia ed è attualmente impegnata nella scrittura di altri progetti per piattaforme internazionali. È nata in provincia di Latina, vive a Roma. Adorazione è il suo primo romanzo. La storia è ambientata a Pontina, piccolo centro laziale di costruzione fascista; il romanzo ruota intorno alle vicende di un gruppo di amici di età compresa fra i 15 e i 20 anni. La vicenda della storia parte dalla morte di Elena uccisa dal fidanzato geloso e possessivo. Dopo un anno da quell’orribile omicidio, gli amici sono ancora divisi tra il bisogno di vivere un’adolescenza normale e il dolore per quanto accaduto. Durante un’estate afosa, i destini dei ragazzi si incrociano: Diana, che si sente insicura a causa di una voglia che ha sulla gamba, Vera, la sua migliore amica, che sembra essere senza paura, Giorgio, il fratello di Vera, segretamente innamorato di Elena. In una comunità in cui sono profondamente radicati i valori patriarcali e le famiglie restano unite solo grazie all’ipocrisia e al silenzio, i ragazzi dovranno crescere da soli, facendo i conti con quanto avvenuto (Elena è stata rimossa e viene nominata solo per giri di parole, - la brutta cosa che è successa) e con le sue conseguenze, che ha per ognuno di loro un sapore diverso. 

Non aveva idea di tante cose e ne dava per scontate altre, d’altronde lei non gli chiedeva mai niente: non avrebbe saputo cosa chiedere, né come chiederlo;  questa citazione può applicarsi a tutti i ragazzi del libro, alle loro relazioni e alla loro mancanza di una educazione sentimentale. Tutti a loro modo compiono un po’ lo stesso percorso che è quello di uscire dagli schemi che sono stati loro imposti dalla società e di trovare la loro voce la loro strada. Diana è una ragazza molto insicura, ha una voglia che le ricopre tutta la coscia e parte del braccio destro e comincerà un percorso di emancipazione alla ricerca di approvazione che non riesce a trovare all'interno della sua cittadina, quindi uscirà fuori e troverà questa approvazione però sbagliando e iniziando delle relazioni anche con persone molto più grandi di lei. Il percorso di Diana si compie in parte anche attraverso i social, un luogo che le offre la possibilità di presentarsi come una persona diversa.

Vera invece, al contrario di Diana, sembra una ragazza molto più strutturata di lei ma si ritroverà invischiata in una relazione tossica con un ragazzo poco più grande di lei che però è già fidanzato e da questa relazione farà molta fatica ad uscire. Vanessa troverà il coraggio di uscire fuori da questi schemi e di scoprire qualcosa in più di sé stessa e del suo orientamento sessuale.


Alice Urciuolo è nata e cresciuta nella provincia di Latina e si percepisce la sua esperienza diretta. - in quella terra che era stata una palude il caldo ti si attaccava addosso e non ti lasciava più; la società intorno ai personaggi è ancora perfettamente regolata da valori patriarcali, e riporta ancora i segni dell’eredità fascista. Le regole sono alcune delle cose che determinano le paure e i desideri dei personaggi, la loro società dice loro di vergognarsi dei loro desideri e dice loro di rimanere al loro posto perché la loro strada è già tracciata invece loro cercano di trovare una strada che sia giusta per loro. C'è una scena in cui Vanessa rivela a sua nonna Stella che ha lasciato Gianmarco (ragazzo di famiglia ricca a cui lei è fidanzata da diversi anni): la risposta della nonna rivela i valori patriarcali in base ai quali una ragazza deve per forza portare avanti una relazione sterile con un ragazzo di buona famiglia, anche a costo dell’infelicità.

La storia è ambientata nel 2020 e il linguaggio è mimetico rispetto alla lingua dei ragazzi.

Il finale è aperto perché Adorazione è un romanzo di formazione, i personaggi non hanno assunto una forma definitiva; alla fine della storia sono ancora in trasformazione, ma sicuramente hanno capito e imparato più cose rispetto l'inizio della storia. 

Adorazione è nel complesso un romanzo molto piacevole e che suscita curiosità nel lettore, soprattutto grazie alla grande capacità della scrittrice nel narrare le vicende del gruppo di ragazzi ; difatti è una narrazione coincisa e precisa, ma soprattutto molto scorrevole e proprio questo particolare evita di annoiare il lettore . 

Da questo libro emerge molto l’essenza dell’essere giovani e tutto ciò che contorna questo; è consigliato quindi a coloro che hanno voglia di fare un tuffo nel passato della propria giovinezza oppure a chi vuole semplicemente immergersi nelle vicende dei ragazzi del racconto, cogliendo anche dei temi fondamentali, come l’educazione sentimentale, il potere, il possesso, la violenza di genere e di dinamiche di potere tra uomini e donne nei luoghi che ancora riportano i segni del passato fascista; temi che la nostra società tende ancora a mascherare.

Adorazione di Alice Urciuolo

recensione di Sofia Amarisse, Elena Jacquier, Alice Serra, 3 P


Adorazione, pubblicato nel 2020, è il primo romanzo scritto da Alice Urciuolo, nata nel 1994 in provincia di Latina, principale sceneggiatrice della serie “Skam Italia”.

L’autrice ambienta la storia nell’attualità a Pontinia, luogo a lei familiare, essendo limitrofo a Priverno, paese in cui è nata. 

La storia è raccontata principalmente dal punto di vista di tre ragazze, Diana, Vera e Vanessa, all’interno della quale vengono descritti i loro legami; quest’ultimi sono di fatto intrecciati tra loro, diventando sempre più decisivi per lo svolgimento della vicenda.

A Pontinia, uno dei paesi fondati da Mussolini durante l’epoca fascista, vivono i protagonisti del romanzo. La vicenda si svolge un anno dopo la morte di Elena, una ragazza di 17 anni uccisa dal fidanzato; l’accaduto segnerà profondamente i suoi amici e parenti, ognuno dei quali reagirà in maniera differente.

Diana e Vera sono migliori amiche da sempre, nonostante la diversità dei loro caratteri.

Diana tende ad essere una ragazza insicura a causa della voglia che possiede sulla sua gamba, Vera vive la sua vita senza timore, lasciandosi guidare dai suoi sentimenti.

Giorgio, fratello di Vera, rimpiange il fatto di non aver mai confessato ad Elena quello che provava per lei; al contrario è indifferente a Diana, da sempre innamorata di lui. 

Vanessa, cugina di Vera e Giorgio, è la più segnata dalla morte della sua migliore amica ed ha una relazione da diversi anni con Gianmarco.

Il rapporto tra i ragazzi ed i propri genitori è travagliato, caratterizzato da una scarsa comunicazione; i genitori infatti non riescono a confrontarsi apertamente con i loro figli riguardo la morte di Elena, cercando per questo di evitare ogni discussione sull’argomento.

Vanessa, a riguardo, ha espresso a pieno il suo pensiero come possiamo notare in questa citazione:


“Le sembrava di essersi resa conto di quello che era successo a Elena solo in quel momento, ma aveva dovuto arrivarci da sola, perché nessuno degli adulti che adesso mangiavano e chiacchieravano intorno a lei aveva mai detto la verità. Quando Elena era morta tutti loro avevano evitato l’argomento, come se fosse una bambina, come se non potesse capire”.


Un tema molto attuale al giorno d'oggi è il femminicidio, il quale è spunto di riflessione per i lettori. La morte violenta di Elena, causata da Enrico, è infatti affrontata all’interno del libro come il filo conduttore che collega le vite dei personaggi, comportando in loro un cambiamento personale.

Di seguito riproponiamo una riflessione del personaggio di Giorgio che ci può permettere di capire il punto di vista dei ragazzi:


“Neanche Giorgio riusciva a crederci. Gli sembrava impossibile che un ragazzo, un ragazzo che conoscevano, potesse fare una cosa del genere. Gli sembrava uno normale.(...) Non era aggressivo, non era un capetto. Elena non gli aveva mai parlato in modo diretto di lui, ma Giorgio aveva ricostruito facilmente le situazioni: Enrico che le chiedeva le password di tutti  i suoi account, Elena che doveva domandargli il permesso per fare cose banali, pure per venire a studiare con lui e Vanessa in terrazza, come avevano sempre fatto, o quando aveva preso a videochiamarla tutte le volte che usciva per controllare dove fosse.” 


Il contesto sociale e culturale in cui vivono i protagonisti è segnato dal periodo fascista; di fatto la mentalità arretrata è influenzata dal luogo in cui sono cresciuti e nella comunità sono ancora profondamente radicati i valori patriarcali.

Il libro si incentra sui cambiamenti vissuti dai protagonisti durante la loro adolescenza, un periodo caratterizzato da nuove esperienze nei rapporti e dalla conoscenza più approfondita di se stessi, la quale comporta anche delle insicurezze. Quest’ultime vengono espresse dai singoli personaggi in quanto, in alternanza, i capitoli sono narrati in modo diretto da ognuno di loro.

Consigliamo la lettura del romanzo “Adorazione” poiché aiuta gli adolescenti a ritrovarsi nel loro mondo e permette loro di sviluppare delle riflessioni più profonde; inoltre può essere uno spunto per gli adulti, almeno in parte, di arrivare a comprendere, grazie anche al linguaggio giovanile usato, ciò che concerne il mondo attuale dei giovani.

Come abbiamo già sottolineato, Alice Urciuolo tratta il femminicidio, l’adolescenza e l’importanza della comunicazione, il maschilismo, la concezione patriarcale della società temi molto diversi tra di loro ma dei quali bisogna discutere a pari merito, poiché scaturiscono una riflessione personale.

Più di questo non vi possiamo rivelare, spetta a voi leggere il libro per capire a pieno le dinamiche. Buona lettura!

Adorazione di Alice Urciuolo

recensione di Grisanti Gioia, Manna Giulia, Pipitone Sara, Viola Aurora, 3P


L’autrice del romanzo, Adorazione, pubblicato nel 2020 è nata nella provincia di Latina e abita a Roma, è amante della letteratura e sceneggiatrice di una serie tv (Skam Italia). La scrittrice è stata molto abile nel descrivere, attraverso accurati dettagli e particolari, la vita di un gruppo di amici, e la sua descrizione rispecchia in pieno quella che è la nostra realtà contemporanea, cioè il modo di vivere, di comportarsi degli adolescenti di oggi.

La storia ambientata a Pontinia, in provincia di Latina.

I personaggi principali sono Diana che è una ragazza timida e insicura e ha una grande voglia che le copre tutta la coscia destra, lei comincia un percorso di approvazione alla ricerca di un percorso che trova all’interno della sua piccola città. Fuori dalla sua città percorre un percorso sbagliato iniziando a frequentare persone più grandi di lei. Diana frequenta un ragazzo, Jacopo, che la rende più sicura di

se stessa ed è il primo ragazzo a cui Diana fa vedere la sua voglia. Vera è una ragazza sensibile, autentica, passionale di sedici anni ed ha una

relazione tossica con un ragazzo più grande di lei tra l’altro già fidanzato e da questa relazione uscirà con fatica. Vanessa è una ragazza di diciotto anni, è fidanzata, sembra avere un destino già scritto. Troverà il coraggio di uscire da questi schemi e di scoprire di più se stessa scoprendo poi anche il suo vero orientamento sessuale. Era la migliore amica di Elena e il suo fidanzato, prima di capire il suo orientamento, era Gianmarco. Vera, Diana e Vanessa fanno fatica nel trovare la loro strada. La migliore amica di Diana era Vera, sorella minore di Giorgio, lui era il fidanzato di Melissa.

Quest’ultimo era segretamente innamorato di Elena ma tra loro non

successe nulla perché Elena morì il giorno prima. Christian era fidanzato di Elena ancor prima che lei si mise con Enrico e Christian con Teresa. Quando Elena morì, Christian pensò che se non si fossero mai lasciati, lei non si sarebbe messa con Enrico e in questo modo sarebbe stata ancora viva. Teresa, Diletta, madre di Diana e Walter, padre di Vanessa. Simona e Nicoletta sono delle ragazze che ha conosciuto Vanessa.

Pontinia, il luogo in cui è ambientata la storia, è un paese di fondazione

fascista. Il Fascismo è presente in questa storia, in quanto si riscontra nei luoghi, nel modo di pensare delle persone e nei comportamenti che hanno diversi personaggi. La parte che ci ha fatto riflettere molto è il modo in cui i personaggi si sono comportati, dopo la morte di Elena : ogni personaggio ha il suo modo di reagire, intraprendendo allo stesso tempo un viaggio interiore che ha portato a uno sconvolgimento all’interno di ognuno di essi.

Lo stile utilizzato dalla scrittrice rispecchia il contesto, in quanto il contesto è informale e giovanile, per cui il linguaggio utilizzato è semplice; inoltre proprio per questo motivo Alice ha scelto di utilizzare talvolta espressioni scurrili.

Uno dei temi principali sicuramente è l’adolescenza, spiegata approfonditamente e in cui, essendo adolescenti, ci siamo rispecchiate

moltissimo: le insicurezze, l’amore e l’amicizia.

Altro tema importantissimo è il femminicidio e la violenza in generale:

Elena è vittima di femminicidio, e questo evento è il centro della narrazione. La violenza è invece presente in diversi capitoli e passi, in cui viene introdotta e spiegata utilizzando termini ed espressioni che smuovono il lettore, quasi lo rendono partecipe nell’episodio trattato.

La maturazione e la crescita interiore sono altri temi ricorrenti ed

importanti, che caratterizzano dei personaggi in particolare. Diana, ad

esempio, intraprende un percorso di conoscenza e consapevolezza di se

stessa, che però non ha un buon fine: finisce per eccedere in negativo in quanto inizia ad assumere un comportamento sbagliato, sentendosi

superiore agli altri.

Passando alle nostre opinioni personali, questo libro non è risultato pesante o difficile da leggere, al contrario la sua lettura è stata molto scorrevole e intrigante e man mano che andavamo avanti nella lettura la storia ci ha saputo prendere sempre di più, in quanto siamo riuscite a immedesimarci non solo nei personaggi ma anche nel contesto, essendo quest’ultimo molto simile alla nostra vita quotidiana. E’ un libro che consigliamo vivamente non solo ai ragazzi della nostra età, ma anche ai genitori, in quanto affronta temi non affatto banali, e fa riflettere sull’animo umano e sulla società in cui viviamo.

Adorazione di Alice Urciuolo


recensione di Andreoli Francesca, Maturi Alberto, Paningbatan Anjelly, Speziali Giulia, 3P 


Alice Urciuolo, classe 1994, nasce in provincia di Latina; attualmente vive a Roma e lavora come sceneggiatrice Pubblica il suo primo romanzo, “Adorazione”, nel 2020. 

I temi trattati sono molti, fra i più importanti ci sono le relazioni tossiche, il rapporto tra genitori e figli e la violenza sessuale, ma il filo conduttore che li collega tutti è l’adolescenza. 

L’autrice ambienta il libro al giorno d’oggi, in un contesto molto simile a quello vissuto da lei, ovvero un piccolo paesino in provincia di Latina; questa scelta è dovuta sia per l’attaccamento al luogo di provenienza, ma anche per una questione storico-sociale: la piccola provincia è particolarmente ingessata in una visione patriarcale e in un senso di chiusura che rende difficile affrontare determinate tematiche ed aprire ad una nuova visione dei rapporti di genere. 

Il libro quindi vuole approfondire le dinamiche di potere tra uomini e donne, sui sentimenti tossici, sulla cultura del possesso, sull’eredità del passato e sulle possibilità del futuro.

La storia si svolge a Pontinia, un piccolo centro di fondazione fascista nel mezzo dell’Agro Pontino.

Una giovane ragazza di nome Elena è stata uccisa dal fidanzato Enrico e a distanza di un anno, i suoi amici cercano di elaborare il lutto, ognuno attraverso un percorso diverso.

Ogni personaggio ha a che fare con il tema dell’adorazione,da cui il titolo del romanzo. 

Un personaggio molto importante è Diana, una ragazza con una voglia sulla gamba che la rende tanto insicura, tutto il contrario invece la sua migliore amica Vera, che la sprona sempre a avere più fiducia in se stessa. Poi Giorgio, da sempre innamorato di Elena, tormentato dal pensiero di non averla potuta salvare e dichiararle il suo amore; infine Vanessa, cugina di Giorgio e Vera e migliore amica di Elena, la ragazza perfetta, che durante il corso della storia fronte un cambiamento radicale.

La storia è raccontata soprattutto dal punto di vista di Diana, Vanessa e Vera e i loro legami con gli altri personaggi si trovano all’interno della storia, in alternanza nei capitoli.

Anche se ambientato ai giorni nostri, aleggia il fascismo, anche a causa delle architetture razionaliste che raccontano il passato: "Palazzo Emme, l'edificio con la forma dell'iniziale di Mussolini fatto costruire dal Duce stesso, stava alla loro sinistra, circondato da un giardino brullo che nessuno curava più".


La scrittrice ci fa riflettere di come le tre protagoniste, Diana, Vera e Vanessa, vadano alla riscoperta dei propri desideri, fuoriuscendo dagli schemi imposti dalla società che le circonda.

Nel romanzo Diana viene descritta come una ragazza insicura, timida la cui causa di questa insicurezza è la voglia che ha sulla gamba e finisce sul gluteo, per questo motivo la ragazza si emancipa alla ricerca dell'approvazione di quella che è, iniziando così relazioni amorose con ragazzi più grandi di lei.

Per quanto riguarda Vera, viene descritta come una ragazza più risolta e strutturata, anche lei inizierà una relazione con un ragazzo poco più grande di lei, ma farà fatica ad uscirne fuori.

La terza protagonista, Vanessa, la migliore amica della ragazza uccisa, viene inquadrata con la "reginetta di bellezza di Pontinia", nel romanzo si può dedurre come il suo destino fosse già scritto, ma invece scoprirà qualcosa in più di se stessa capendo alla fine quello che davvero vuole per il suo futuro.

Questo gruppo di amici si ritroverà ad affrontare il ricordo della morte di una loro coetanea, che metterà in risalto i temi del dolore e della morte.

Si troveranno pertanto ad affrontare questo problema che in un modo o nell'altro li accomuna tutti, si troveranno partecipi dell'amore e ognuno di essi comincerà la ricerca della propria strada.

Il linguaggio che viene usato nel romanzo è di tipo mimetico, mettendo in evidenza termini che sono comuni tra noi giovani per questo lo stile che usa è facile da comprendere poiché risulta comune e semplice da comprendere ai giorni d’oggi.

La cosa che più ci ha colpito di questo libro è il modo in cui tutto sia collegato da un sentimento comune provato da tutti i personaggi, una sensazione di inadeguatezza o di non trovarsi nel proprio posto, che è comune un p’ a tutti noi adolescenti. 

Tutti i ragazzi nel corso della storia compiono un cambiamento, alla ricerca di ciò che è più compatibile con ognuno di loro.

Il personaggio che ha affrontato il cambiamento più radicale e ha affrontato il percorso di crescita più sostanzioso è sicuramente Vanessa.

Lei era il punto di riferimento di molti, la più bella e la più brava del paese, la fidanzata perfetta e la figlia che tutti sognano, ma è riuscita a mettersi in gioco e far uscire la propria personalità.

La morte di Elena che inizialmente ha distrutto tutte le sue certezze, l’ha portata all’ indipendenza dai genitori e dal fidanzato, alla scoperta della poesia e della sua sessualità. Sicuramente il suo percorso non è terminato, ma è senza dubbio il personaggio che è maturato di più.

Il libro di Urciuolo è universale, perché ha come tema di base l’adolescenza, è un libro quindi nel quale chiunque ci si può ritrovare, indipendentemente da dove e quando è nato, perché i problemi affrontati dai protagonisti sono gli stessi che gli adolescenti di oggi o di 20 anni fa hanno dovuto affrontare. 

La scelta però più corretta per questo libro è il titolo: Adorazione. L’adorazione, intesa sia con accezione positiva che negativa, è ciò che collega tutti personaggi, ad esempio l’adorazione intesa come amore, amicizia, o prendersi cura di qualcuno, ad esempio la premura di Giorgio nel proteggere la sorella, ma anche con il significato negativo della parola, che sfocia quindi nella tossicità, ad esempio l’adorazione di tutti nei confronti di Vanessa, oppure l’adorazione temporanea di Diana nei confronti di ragazzi ( o uomini) che in realtà non significano nulla per lei e infine l’adorazione di Elena nei confronti di Enrico, che l’ha portata alla morte.

Adorazione di Alice Urciuolo

recensione di Sara Mancurti, Carlotta Margheritini, Lucrezia Passeggeri, Elisa Sciarra, Alice Tomei, 3P

Il romanzo “Adorazione”, pubblicato nell’anno 2020, è stato scritto da Alice Urciuolo. L’autrice è nata in provincia di Latina (luogo punto di riferimento nella narrazione dell’intero libro) nel 1994; è  sceneggiatrice della famosa serie Skam Italia. Il libro racconta le storie di alcuni ragazzi che, colpiti dal dolore per la perdita della loro amica Elena, a distanza di un anno si ritrovano a passare insieme la loro estate vissuta a Latina e Pontinia. 

Vogliamo partire con la descrizione del titolo del romanzo, ossia “Adorazione”. Solitamente questo termine viene riconosciuto come un sentimento che manifesta qualcosa di più grande dell’amore; ma nella dimensione di questo romanzo assume un significato negativo diventando un’ossessione e un eccesso pericoloso. 

Un tema che troviamo nel romanzo è l’adolescenza: infatti i protagonisti principali sono dei teenagers che vivono questo periodo attraverso le loro tipiche attività: primi amori, prime esperienze sessuali, delusioni, dispiaceri nel periodo del loro divenire. 

Il contesto in cui ci troviamo è la fine della scuola con l’inizio dell’estate e delle vacanze a Pontinia, un piccolo centro di fondazione fascista. 

La protagonista Diana, insicura per la sua voglia sulla gamba ma altrettanto sveglia, è la migliore amica di Vera che al contrario sembra non aver paura di niente. C’è poi Giorgio, innamorato di Elena e fratello di Vera; e Vanessa, cugina di Giorgio e Vera e migliore amica di Elena. Attorno ai ragazzi ci sono i genitori di questi ultimi che si mostrano spesso legati solo dall’ipocrisia e dal silenzio, non comprendendo fino in fondo i propri figli. I ragazzi saranno impegnati nella scoperta di sé stessi, nei loro intrighi amorosi e nei loro problemi familiari. Se la morte di Elena è la storia di sfondo nel romanzo, assumerà per ognuno la base della propria storia personale 

Una frase del libro che ha attirato la nostra attenzione è: “Ma se le desiderava, perché non sognava mai di toccarle o di essere toccata da loro? E se invece non le desiderava, perché continuava a guardarle? Non solo negli spogliatoi, ma anche per strada, nei negozi, in televisione, nei sogni. Dappertutto.” Ci ha colpito come Diana desideri solo essere una ragazza normale che possa mostrare il suo corpo senza timore di essere giudicata per la sua grande insicurezza, ovvero la voglia; ma con il progredire del romanzo Diana pensa di essersi accettata così com’è ma in realtà verso la sua voglia prova soltanto un sentimento di adorazione.

Questo romanzo ci ha particolarmente appassionato poiché riflette molte tematiche che vengono affrontate giornalmente da noi ragazzi. Questo libro ci ha fatto riflettere su quanto sia importante parlare, confidarsi e confrontarsi con le persone che sono al tuo fianco, senza temere di essere giudicato o escluso. 

Noi consigliamo vivamente questo romanzo perché gli argomenti affrontati sono molto attuali, riguarda da vicino la vita degli adolescenti e il linguaggio utilizzato è molto coinvolgente e semplice e in uso nel gergo giovanile.