The Outsider

di

Stephen King


Recensione di Andreea Elena Rosu (4F)

“L’outsider, che lo si definisca un essere naturale, innaturale o soprannaturale, si comporta per certi versi come molti altri serial killer. Gli piace spostarsi di continuo.” 


The Outsider è un libro di Stephen King pubblicato negli USA il 22 maggio e in Italia il 23 ottobre 2018 da Sperling & Kupfer. Dal libro è stata tratta l’omonima miniserie televisiva. Se si è appassionati di soprannaturale, giallo e thriller, questo è il libro perfetto. È molto semplice e scorrevole, invoglia il lettore ad arrivare alla verità, ma incute anche paura ed ansia con una semplice descrizione come solo King riesce a fare.


È il 10 luglio a Flint City quando viene trovato il cadavere di Frank Peterson, un bambino di undici anni, ucciso brutalmente senza un minimo di compassione. Le indagini svolte conducono ad una sola persona: l’amato coach di baseball, insegnante di inglese e cittadino modello, Terry Maitland. A seguito delle sommarie e frettolose indagini del detective Ralph Anderson, l’uomo viene arrestato davanti a tutti i cittadini increduli, durante una partita di baseball. Eppure il 10 luglio il signor Mitland non era in città e ci sono prove inconfutabili a confermarlo. Quindi sorge una sola domanda: può essere una persona contemporaneamente in due luoghi diversi? È una domanda a cui solo King può rispondere, introducendo l’outsider. Un estraneo che si nutre di paura, di dolore e più lo fa più è felice. Rimane nascosto perché non ama farsi vedere, ma ama osservare. È “l’uomo con la faccia tipo pongo e la paglia al posto degli occhi”. È capace di trasformarsi, ruba l’identità della sua vittima, commette il crimine e scappa. È passato inosservato una volta, ci riuscirà di nuovo?