Proposte 2023/2024

Gian Marco Griffi, Ferrovie del Messico, Laurana Editore 2022.

I labirinti di Asti: Ferrovie del Messico

di Adriana D'Avella


Ogni pensiero, immagine, suono, odore può essere espresso con un termine preciso, definito, chiaro e inequivocabile; la parola può raccontare tutto, se la lingua con cui si scrive la si domina, la si conosce, la si ama.


Un libro che è un viaggio linguistico e letterario dalla carica ipoteticamente inesauribile di suggestioni, temi, parole a bassa frequenza,  personaggi, luoghi reali e immaginari, citazioni,  rimandi, echi, risate.

L'insolito ordine di disegnare una mappa delle ferrovie del Messico parte da Hitler e giù a cascata, attraversando le gerarchie naziste e fasciste, la Germania e l'Italia, arriva ad Asti a Cesco Magetti, ventitreenne milite della Guardia nazionale repubblicana ferroviaria, che, da perfetto ingranaggio di un meccanismo più grande di lui, non si interroga sul fine di quell'ordine, annuisce ed esegue. 

La sua quête diventa l'inseguimento di un libro inafferrabile come un sogno, esotico come il suo titolo, Historia poética y pintoresca de los ferrocarriles en México; incontra partigiani, fascisti, nazisti, curandere, becchini, poeti, bibliofili, prostitute, appassionati di enigmistica, demoni, poeti, Tilde con la sua macchina fotografica, cartografi samoani, lettori di ogni genere, compie una catabasi, attraversa il niente.

Si imbatte in storie che non sceglie di ascoltare ma che non riesce ad evitare, subendole con indolenza, intrappolato in labirinti di parole, come nell'isola di Alcina, nel giardino di Armida o nella casa di Circe, o come gli eroi iliadici che parlano parlano e mettono in pausa la guerra, perché gli antieroi, in fin dei conti, non sono poi così diversi.

Incappa nel dolore altrui, che, come il suo mal di denti, si può solo intorpidire e anestetizzare ma non estirpare del tutto.

In un mondo dove il senno produce le peggiori storture, un innamorato e novello Astolfo nuota fino in Islanda per recuperare la follia, espressione della libertà dell'uomo e serbatoio inesauribile per la poesia.

Nelle infinite biforcazioni del cammino, Cesco per la prima volta compie una scelta e affronta la più difficile delle prove che ne consegue: esistere da solo senza essere percepito dagli altri, pronto a guardarsi allo specchio e a capire finalmente chi è diventato.

 

Un libro in cui i libri possono tutto, contengono tutto, le risposte e anche le domande, perfino come e quando scorreggiare in pubblico.

Per quest'ultimo e tanti altri motivi non è affatto il mattone che sembra.

 

 P.S. La resistente edizione ha superato bene 15 giorni di spiaggia libera, improbabili discese a mare, sole, vento, sabbia e salsedine.