La canzone di Orfeo

di David Almond (Salani 2018)

Recensione di Serena Berto 2R

“La canzone di Orfeo” è un romanzo di David Almond la cui pubblicazione risale al 2018. E’ una storia tratta dal mito “Orfeo  ed Euridice” che, resa moderna, è una lettura per ragazzi. Il mito narra di due sposi, Orfeo e Euridice, che si amano follemente. Lei è una donna bellissima di cui si innamora Aristeo; per sfuggire al suo corteggiatore Euridice inciampa su un serpente velenoso che la uccide mordendola. Orfeo, affranto dal dolore, è convinto addirittura di recarsi agli inferi per riportarla in vita.

Il libro ha inizio con il racconto della grande amicizia di due diciassettenni, Claire ed Ella. Sono due amiche inseparabili, fin da quando sono piccole trascorrono quasi ogni giorno della loro vita insieme contando sempre una sull’altra.

Claire, insieme ai suoi amici, partecipa ad un gita sulle coste del Northumberland a cui Ella però non sarà presente. Durante questi giorni di vera e propria libertà i ragazzi si godono al massimo la loro gioventù in spiaggia, bevendo, cantando e ballando. Una mattina vengono svegliati dalla melodia di una lira e dal canto di un giovane: è un tipo strano ma che riesce ad incantare tutti, specialmente Ella, del quale si innamora. Il loro si rivela un amore così vero che, nonostante la giovane età, viene coronato dal matrimonio. Il giorno che dovrebbe rivelarsi il più bello della vita si trasforma però in una vera e propria tragedia.

Riguardo l’ambientazione, i luoghi in cui si svolge il racconto sono soprattutto  luoghi aperti come la spiaggia, il Cluny ovvero il punto di ritrovo dei ragazzi e i vari luoghi che le due giovani frequentavano da bambine e nei quali spesso tornavano. In alcuni casi sono chiusi, ad esempio la scuola delle ragazze e le loro case.

I personaggi principali sono quindi: Claire che ama la sua migliore amica Ella, cerca di proteggerla da tutto e appoggia qualsiasi sua idea, anche la più bizzarra, pur di renderla felice; c’è poi Ella, uno spirito libero che viene però trattenuto dai severi genitori che le impediscono di godersi al meglio la sua gioventù e infine Orpheus, un ragazzo timido,riservato ma che incanta tutti con la sua bellezza e le sue doti sonore.

Il narratore della vicenda è Claire anche se in un caso a narrare è Orpheus. Per quanto riguarda lo stile, il romanzo è ricco di descrizioni: luoghi, situazioni, sentimenti ed emozioni sono descritti nei minimi dettagli. Vengono utilizzate onomatopee e una parte del racconto, ambientata in un luogo scuro e tenebroso, è scritta su delle pagine nere con una scrittura bianca. Tutti questi particolari portano quindi il lettore ad immedesimarsi nelle scene.

Questo libro mi è piaciuto molto perché tratta argomenti che interessano i ragazzi, la storia è molto interessante e le descrizioni che permettono di immedesimarsi nel racconto incitano a proseguire la lettura.