Informatore Vigevanese del 14 Novembre 2024 Articolo non firmato
Informatore Vigevanese del 14 Novembre 2024 Articolo non firmato
Il consigliere sbaglia a votare e la maggioranza viene battuta su un emendamento “antifascista”.
Informatore Vigevanese del 14 Novembre 2024 Articolo non firmato
Provincia Pavese del 06 Novembre 2024 Articolo di Selvaggia Bovani
Vigevano. «Pensatoio 2.0». Il Partito Democratico di Vigevano ha organizzato un incontro, aperto a tutti, per «sensibilizzare sulla situazione critica della città e promuovere interventi civici e politici per un cambiamento positivo». Un modo per stimolare il confronto sulle questioni aperte nell’ambito cittadino: un filo diretto con l’amministrazione della città, mediata da una forza dell’opposizione cittadina.
L’incontro, politico e civico al tempo stesso, è stato fissato per sabato alle 14.30 nella sala riunioni del cinema teatro Odeon e si tratta di «un evento di animazione politica – spiega Arianna Spissu, segretaria del Pd vigevanese e consigliera comunale – aperto a tutti coloro che hanno a cuore il futuro di Vigevano e Lomellina. Vogliamo dare spazio alle opinioni dei cittadini e facilitare la condivisione dei temi urgenti da includere in un programma elettorale che punti a un nuovo corso amministrativo».
«Inoltre – aggiunge Spissu – stimoleremo il confronto su temi specifici emersi dai tavoli di discussione e rifletteremo su come creare una campagna elettorale efficace e coinvolgente».
«Il Pensatoio 2.0 - aggiunge Cristina Malfi, organizzatrice dell'evento e membro del coordinamento Pd – non è solo un evento, ma un'opportunità per tutti di esprimere le proprie idee e contribuire attivamente al futuro della nostra comunità». —
S.Bo.
Informatore Vigevanese Articolo non firmato
Provincia Pavese Articolo di Selvaggia Bovani
C'è una crescente preoccupazione per la sicurezza personale di fronte ai fatti di cronaca che vedono i giovani protagonisti di atti di violenza e rabbia incontrollata. È facile parlare alla pancia della gente, preoccupata e impaurita, convincendola che solo il pugno duro può risolvere il problema. Le sanzioni e gli interventi delle autorità sono certamente necessari, ma non sufficienti per gestire una realtà molto più complessa, radicata in un contesto sociale problematico che alimenta l'insoddisfazione giovanile. Se vogliamo affrontare seriamente questo problema, non è sufficiente curare il sintomo con il pugno duro. È necessario analizzare il problema alla radice, comprendendone le dinamiche profonde e agendo su di esse. Nell'intervista al giornalista Edoardo Varese dell'Araldo, il consigliere Pd Marco Vassori, educatore con anni di esperienza a contatto con giovani e adolescenti, propone un tavolo di confronto con esperti per una visione più ampia e proiettata al futuro. Sottolinea l'importanza di convocare commissioni, coinvolgere esperti e discutere della mancanza di centri di aggregazione giovanili e di una visione politica che includa i giovani. Il pugno duro da solo non basta: è necessario un approccio che tenga conto dei bisogni giovanili. Prima si comprende l'argomento, prima si può intervenire seriamente.