NUMERO 16 OTTOBRE 2025
NUMERO 16 OTTOBRE 2025
C’è una domanda che ritorna spesso: «Ma cosa vogliono davvero i vigevanesi?»
La risposta, forse, è più semplice di quanto sembri.
I Vigevanesi non chiedono miracoli, né promesse irrealizzabili. Vogliono che la politica torni a essere concreta, fatta di risultati che si possano toccare. Vogliono strade sistemate, servizi efficienti, quartieri vivi e sicuri. Vogliono essere ascoltati, non solo in campagna elettorale, ma anche e soprattutto quando le luci si spengono e restano le decisioni da prendere.
Dietro questa voglia di concretezza c’è una fierezza antica. Vigevano è una città che ha saputo costruire molto, con il lavoro, con l’ingegno, con la pazienza. È un luogo che porta ancora addosso il profumo del cuoio e la forma delle scarpe che l’hanno resa famosa nel mondo. Ma oggi chiede una cosa semplice: di non sentirsi dimenticata.
Dalla vita, i Vigevanesi desiderano tranquillità e dignità. Una quotidianità che funzioni, opportunità per i giovani che non vogliano andarsene, e uno spirito di comunità che torni a essere reale fatto di sguardi, di aiuti reciproci, di orgoglio condiviso.
Ma questo richiede scelte politiche concrete, non solo buone intenzioni.
Significa, ad esempio:
riqualificare davvero i quartieri, con piani di manutenzione costante, spazi verdi curati e piazze vissute, non solo rifatte a metà;
sostenere le piccole imprese e l’artigianato locale, con incentivi mirati, una burocrazia agile e collaborazioni tra scuole e aziende per formare i giovani ai mestieri del territorio ma anche innovativi;
rendere Vigevano più accessibile e sostenibile, migliorando i collegamenti con Milano e Pavia (ma anche col mondo), creando piste ciclabili sicure e un trasporto pubblico efficiente;
investire nella cultura come motore di identità, valorizzando il Castello, la Piazza Ducale e gli spazi inutilizzati con eventi, mostre e attività per i cittadini e per i turisti.
dare voce ai giovani, istituendo un Consiglio giovanile permanente che possa proporre idee, progetti e visioni per la città, ma anche nuove forme di politica partecipativa per tutti i vigevanesi;
curare il sociale, con sostegno alle famiglie in difficoltà, politiche abitative e servizi di prossimità per anziani e persone fragili.
Forse, più di ogni altra cosa, Vigevano chiede attenzione.
Perché dietro ogni campanile, ogni cortile, ogni voce che si alza in un dialetto del mondo o in italiano, c’è un desiderio semplice ma forte: vivere bene, qui, nella propria città.
I Vigevanesi vogliono una città che funzioni, una comunità che si rispetti e una politica che non li tradisca.
Marco Vassori
Segretario del circolo PD Vigevano