Sabato 21 giugno, dalle 14:00 alle 18:00, in Piazza Ducale, si terrà l’elezione della coordinatrice provinciale della Conferenza delle Democratiche della provincia di Pavia. Nel contempo si voterà anche a Pavia e Voghera. Hanno diritto di esprimere la loro preferenza solo le donne iscritte al PD che hanno aderito alla Conferenza entro il 7 giugno. Dopo l’iter congressuale, sabato si confronteranno le due candidate, Giulia Fossati e Cristina Niutta.
Giulia ha 22 anni, originaria di Voghera, studia filosofia a Bologna ma è legata al suo territorio di origine. Ed è per questo che ha deciso di tornare e attivarsi concretamente nella provincia di Pavia. Cosi, nel 2023, è stata eletta come Segretaria dei Giovani Democratici di Voghera e Oltrepó, e nel 2024 è entrata in Segreteria regionale come delegata per i Diritti. Questi due ruoli le hanno permesso di fare tante esperienze diverse, stare a contatto con le persone, organizzare eventi, banchetti, partecipare alle manifestazioni. Ha trovato così la sua vocazione e la sua direzione, “ostinata e contraria, testardamente unitaria, progressista, femminista”. Per questo ha deciso di accettare la proposta di candidarsi come portavoce delle Donne Democratiche della provincia di Pavia, un ruolo che le permetterebbe di far vivere la nostra storia collettiva, che è collegata alla storia delle donne che ci hanno preceduto, in un incontro tra generazioni.
Cristina è nata a Stradella ma ha vissuto sempre a Pavia; è laureata in Giurisprudenza ed esercita la professione di Avvocato Cassazionista. Attualmente ricopre la carica di Consigliere Comunale presso il Comune di Pavia ed è Presidente della Commissione consiliare I Bilancio e Società partecipate. Ha iniziato la carriera politica nel 2005 quando fu eletta Consigliere Comunale e successivamente nominata Assessore, ricoprendo vari ruoli e occupandosi di vari temi, tra cui in modo particolare il contrasto alla violenza di genere. Si è iscritta al PD perché ritiene che persegua i principi in cui crede, quali la non discriminazione, il rispetto dello Stato di diritto e delle persone, il rispetto delle Istituzioni, l'europeismo. Se venisse eletta, vorrebbe che la Conferenza delle Donne Democratiche potesse lavorare a 360 gradi occupandosi di argomenti che superano la sola ottica di genere, permeando dello sguardo femminile ogni tematica affrontata, dal lavoro alla salute delle donne.
Elena Gorini
GIULIA FOSSATI
CRISTINA NIUTTA