NUMERO 17 NOVEMBRE-DICEMBRE 2025
NUMERO 17 NOVEMBRE-DICEMBRE 2025
Durante il Consiglio Comunale, ho sentito tutto il peso della distanza che, troppo spesso, separa le istituzioni dalla cittadinanza. Me ne assumo la responsabilità e chiedo scusa, perché quando il dibattito scade nella mancanza di rispetto, non vengono traditi solo i consiglieri di minoranza: vengono traditi i cittadini, i dipendenti comunali e tutti coloro che ancora credono nel senso delle istituzioni.
Eppure, in mezzo a quel clima stanco, qualcosa ha squarciato il buio.
Un raggio di sole, inatteso: una ragazza di sedici anni.
Quasi nascosta in un angolo, come per non disturbare, osservava con attenzione ogni gesto, ogni parola. Era lì per scelta, per interesse, per curiosità civica. Una giovane vigevanese che ha deciso di assistere a un Consiglio Comunale perché crede che guardare la politica da vicino abbia ancora un valore.
E mentre la osservavo, mi sono sentito indegno del suo sguardo, ma immensamente grato.
Le abbiamo portato un biglietto con un semplice ringraziamento. Non per essere in Consiglio, ma per essere nel nostro presente e nel nostro futuro.
Perché la speranza esiste. Ci guarda. E spesso è molto migliore di noi.
Ed è proprio per lei per tutti quelli come lei, che ancora credono che noi adulti non possiamo più permetterci di essere spettatori disillusi. Abbiamo il dovere morale di tornare a partecipare, di riappropriarci degli spazi della democrazia che troppo a lungo abbiamo lasciato svuotare.
Non è solo una questione di voto: è una questione di presenza.
Di esserci ai gazebo, di venire alle assemblee, di dare una mano, di metterci la faccia.
Perché se non siamo noi a prenderci questa responsabilità, saranno i più giovani ,come quella ragazza ,a domandarsi perché gli adulti hanno smesso di credere nel futuro.
Noi dobbiamo essere migliori, per meritare il loro sguardo.
E dobbiamo ricominciare dal gesto più semplice e più potente: partecipare.
Marco Vassori
Segretario del circolo PD Vigevano