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Luciano Tobias - 2A

Trieste, bimbo di nove anni ucciso dalla madre: aperte due inchieste

Tragedia a Trieste, dove il piccolo Giovanni, nove anni, è stato ucciso a coltellate dalla madre Alena Stosiuk, 55 anni, nella serata di mercoledì tra Muggia e il confine con la Slovenia. La donna, di origine ucraina, era già stata segnalata in passato per comportamenti aggressivi nei confronti del figlio: il padre e lo stesso bambino avevano più volte riferito alle autorità situazioni di paura e disagio, come riportato in alcuni verbali risalenti al giugno 2023.

Stosiuk si era separata dal marito nel 2017, dopo ripetuti episodi di tensione familiare. Negli anni successivi era stata seguita dal Centro di Salute Mentale di Trieste ed era tuttora sotto la supervisione dei servizi sociali di Muggia.

Dopo l’omicidio, sono state aperte due inchieste, tra cui un procedimento penale coordinato dal pubblico ministero Alessandro Perogia. L’indagine mira a chiarire non solo la dinamica del delitto, ma anche come sia stato possibile che la donna potesse incontrare il figlio senza la presenza degli assistenti sociali, nonostante una sentenza del tribunale civile del 13 maggio che prescriveva incontri protetti.

Secondo quanto emerso da documenti agli atti, già nel 2018 la madre avrebbe espresso frasi minacciose nel timore di perdere l’affidamento del bambino.

Nei prossimi giorni è attesa una relazione ufficiale che dovrebbe fornire ulteriori elementi su quanto accaduto e sull’eventuale ruolo di omissioni istituzionali. Rimangono infatti forti interrogativi sulle modalità di gestione del caso da parte dei servizi territoriali e delle autorità competenti.