L’incontro con Danilo Ferrari: un’occasione di crescita
Maria Concetta Galati Rando e Chiara Galtieri III E
Venerdì 10 novembre 2023, noi alunni delle classi III A e III E ci siamo recati al Liceo delle Scienze Umane di Agira, dove abbiamo avuto modo di incontrare lo scrittore Danilo Ferrari, affetto da tetraparesi spastico-distonica con assenza di linguaggio, una malattia che gli consente di muovere solo gli occhi. Siamo stati accolti dal Dirigente Scolastico, prof. Lo Cascio, il quale, dopo un breve saluto, ha dato la parola al presidente del Nèon Cinema, che ci ha mostrato un video intitolato “Andrei bene per il cinema muto” in cui uno scultore non vedente realizza il busto di Danilo Ferrari. Successivamente, accompagnato dalla sua insegnante Maria Stella, è arrivato Danilo. Vi starete chiedendo: “Ma chi è Danilo Ferrari?’’. Danilo, nato a Catania nel 1984 dove vive attualmente, nel 2009 si laurea in Scienze della Formazione e oggi è un giornalista-scrittore. Ha scritto due libri, nel primo, intitolato “Il coraggio è una cosa”, parla del coraggio, della quotidianità e della bellezza della giornata, del tempo che scorre, dei brutti pensieri, del senso dell’isolamento, delle persone che gli stanno accanto. Nel secondo libro, intitolato “Punti di vista” dice che esistono soltanto i punti di vista, quelli che “ci rendono uguali nelle diversità”. É proprio nella prefazione del suo secondo libro che un suo caro amico, Giorgio Mulè, ci dice chi è davvero Danilo Ferrari: Danilo è un “testone” non perché è cocciuto, ma perché Dio lo ha dotato di una genialità rara … Danilo è fermo su una sedia, ma i suoi pensieri corrono velocissimi. Danilo non si muove, ma tutta la sua giornata è un moto perpetuo, fatto di ragionamenti e attività. Danilo non usa le mani, ma il suo cervello plasma “cose” come e meglio di un artista. Danilo è un essere superiore. E’ un fuoriclasse … bisogna prenderne atto e rassegnarsi alla sua diversità, tanto è banale la nostra normalità. Questo incontro ha suscitato in noi emozioni forti e ci ha fatto capire che il vero limite alla libertà non è fisico quanto mentale. Il nostro corpo può essere ingabbiato, intrappolato, immobilizzato, ma la nostra mente no. L’incontro con Danilo Ferrari è stato veramente un’occasione di vita, Danilo ci ha fatto capire che le difficoltà, che si presentano lungo il nostro cammino, vanno affrontate con coraggio e dignità, che non bisogna mai arrendersi davanti ad esse e che bisogna lottare per raggiungere i propri obiettivi.