LETTERA A MARIA E EKATERINA PUTIN
Serena Orlando I D
Care/ egregie Maria e Ekaterina Putin,
non so se sia giusto rivolgermi a voi dandovi del “tu” o se sia meglio darvi del “voi”, comunque poco importa perché la mia lettera ha uno scopo pacifico ed è indirizzata al vostro cuore. Mi presento sono Serena Orlando, una ragazzina italiana di 11 anni.
Nelle ultime settimane nel mondo non si parla altro che della guerra in Ucraina, delle paure, delle sofferenze, delle atrocità che questo assurdo conflitto sta provocando. A soffrire, come sempre, sono le popolazioni dei paesi in guerra: i Russi, ma in modo particolare gli Ucraini.
Tantissime personalità importanti, capi di stato, politici, Papa Francesco, hanno tentato di far cambiare idea a vostro padre sulla guerra, hanno cercato di convincerlo a mettere da parte l’odio, il risentimento e la sete di potere, ma non ci sono riusciti. Mi rivolgo a voi perché credo che siate le uniche a poterci aiutare a far cambiare idea a vostro padre. Ho pensato che in occasione della “festa del papà”, ormai alle porte, potreste chiedere questa volta voi un regalo a lui, sono certa che voi per questa occasione gliene abbiate fatti già tanti. Potreste spiegargli per esempio che voi da piccole immaginavate e desideravate avere un papà forte e potente, ma non arrogante e prepotente.
La forza non si dimostra facendo guerra ai fratelli, facendo soffrire tante famiglie e, soprattutto, bambini costretti a fuggire dalla propria Terra senza sapere se mai potranno riabbracciare i loro papà, rimasti a combattere una guerra assurda e crudele che mai avrebbero immaginato di dover combattere. Abbiamo tutti negli occhi le immagini strazianti di tanti papà che abbracciano intensamente i loro figli prima di recarsi al fronte. Lo stesso strazio e lo stesso dolore lo staranno vivendo le famiglie dei soldati russi, anche loro in questo momento costretti a combattere una guerra che non volevano e che stanno subendo.
Fate presto per favore, il mondo ha bisogno di PACE. Vostro padre magari non ascolterà tutti noi, ma sarà felice di dimostrare alle proprie figlie di essere un eroe buono, proprio come tutti noi immaginiamo e desideriamo che siano i nostri papà.
Confido in voi, il mondo intero ve ne sarà grato.