Drammatizzare per conoscere, capire e ricordare

… per non dimenticare

Chiara Galtieri e Maria Concetta Galati Rando IIIE

Lunedì 29 gennaio nel Salone dell’Abbazia, in presenza della nostra Dirigente, prof.ssa Concetta Ciurca, di alcuni insegnanti e dei nostri genitori, noi ragazzi delle classi terze a tempo prolungato abbiamo messo in scena lo spettacolo “Luci e Voci della Shoah”, che ha come tema centrale una delle pagine più oscure dell’umanità.

Questa drammatizzazione è stata realizzata nel corso di questi mesi, durante i rientri pomeridiani, nei quali noi ragazzi, guidati dai nostri insegnanti, abbiamo creato un piccolo laboratorio creativo, realizzando tutto quello che poi abbiamo portato in scena. Per la prima volta, siamo stati noi a “creare la lezione”, la nostra cattedra è stata il palco, i nostri alunni gli spettatori. Non c’è modo migliorare per imparare! Il nostro obiettivo: sensibilizzare e far ricordare a grandi e piccoli l’orrore dei campi di concentramento.

Sia la realizzazione che la messa in scena di “LUCI E SUONI DELLA SHOAH” è stato un momento molto emozionante e significativo, che ci ha fatto capire quali erano le atrocità subite nei campi di sterminio dagli Ebrei, che avevano la sola colpa di essere nati.

Speriamo di aver dato il nostro piccolo contributo affinché non venga mai tolto il segnalibro della memoria dalle pagine più tragiche della storia per far sì che quello che è accaduto non accada mai più.

Alla fine della nostra esibizione abbiamo ricevuto moltissimi applausi e complimenti da parte di tutti, soprattutto dalla nostra Dirigente che ci ha chiesto di ripetere lo spettacolo per tutti gli alunni della nostra scuola. Ciò ci ha molto gratificato e lo abbiamo fatto con piacere, anche perché ci ha fatto riprovare quelle splendide emozioni.