Prestami ascolto!!!

Carmela Scardullo IIC

Ho sempre pensato che i rapporti tra gli uomini si basino sulla comunicazione, sul dialogo, sull'ascolto di ciò che viene detto perché sapere ascoltare è capire l'altro, le sue intenzioni, ma soprattutto le sue emozioni. In ogni momento della nostra vita prestiamo ascolto in diversi contesti: in famiglia, nel lavoro, a scuola, nei luoghi pubblici. Spesso però abbiamo difficoltà ad ascoltare veramente un’altra persona probabilmente perché siamo troppo concentrati su quello che dobbiamo dire. Penso che ascoltare serva a conoscere e accettare l’individuo con cui si parla, a capire le sue emozioni e a creare un rapporto sociale. Un buon ascoltatore non deve parlare quando parlano gli altri, ma deve far capire, attraverso le espressioni facciali e i suoni verbali di assenso, che li sta ascoltando. A volte si confonde il sentire con l’ascoltare. Una persona quando ha un problema cerca qualcuno per essere capita, compresa, ma non sempre trova la persona disponibile ad ascoltarla e capirla. Basta una parola di conforto, un sorriso, una carezza, una parola gentile che può sollevare il morale di una persona. Purtroppo siamo in una società frenetica dove si va sempre di fretta e viene difficile ascoltare gli altri. La comunicazione non parte infatti dalla bocca che parla ma dall’orecchio che ascolta. Esiste un’arte molto più importante e sottile del parlare: sapere ascoltare ed è un peccato che solo in pochi la sappiano utilizzare. L’ascolto è il primo dei processi fondamentali della comunicazione. Facciamo un distinguo tra ascoltare e udire: udire è percepire i suoni attraverso il senso dell’udito; ascoltare è stare a sentire con attenzione qualcuno che parla, saperlo comprendere e capire i suoi problemi. A volte i grandi litigano perché non sanno ascoltare attentamente quello che dicono gli altri. Ascoltare, capire, comprendere gli altri non è sempre facile. Se tutti sapessimo ascoltare, capire gli altri ci sarebbe una pace universale e tutti saremmo più felici.