Le dipendenze

Mattia Giannazzo III C

Lunedì 20 novembre, le classi terze della scuola media, si sono recate presso il “Liceo delle Scienze Umane”, per un incontro di riflessione sul tema delle dipendenze. Un farmaceutico ha presentato un power point, in cui si parlava dell’effetto delle varie sostanze sul nostro organismo e le varie malattie che causano, come la cirrosi epatica. All’incontro erano presenti anche le Forze dell’ordine che hanno discusso sulle varie sanzioni che si posso ricevere mettendosi alla guida dopo aver assunto stupefacenti. Per dipendenza si intende l'acquisizione di un comportamento negativo che si ripete quasi continuamente e causa molteplici problemi sia a livello fisico, ma anche mentale. Tutto può nascere per gioco, per sbaglio, per volontà propria o addirittura per farsi accettare dagli altri e sentirsi grandi e maturi. Le dipendenze possono diventare letteralmente un'ossessione compulsiva verso una determinata sostanza, come: alcol, stupefacenti, fumo da sigaretta, farmaci soprattutto antidolorifici, (la morfina somministrata in campo medico), ma anche social e gioco d’azzardo. I giocatori che spendono continuamente soldi alle macchinette hanno un livello di dopamina alle stelle, poiché sperano di vincere e quindi continuamente sprecano soldi. Le persone che fanno uso di sostanze entrano nel cosiddetto "giro delle dipendenze", credono di poter affrontare meglio i problemi del quotidiano e che questi possano scomparire grazie all'effetto rassicurante donato dalla dipendenza. Peccato che si tratti solamente di un effetto effimero, di un sollievo momentaneo, un'illusione. Alla fine la "cura" per scappare dai propri problemi diventa il vero e grande problema, poiché chi ne è sottomesso, danneggia i rapporti sociali, non riesce a concentrarsi nello studio così come nel lavoro, può commettere reati, anche incidenti stradali se si guida in uno stato di alterazione psico-fisica. Coloro che ne soffrono non se ne rendono conto per un tempo variabile e, le persone che provano a farli reagire e ad aiutarli, finiscono per essere aggrediti o ignorati. L'evento aggressivo si manifesta quando la persona è alla ricerca della sostanza o attività, perde il controllo, cede, iniziando a manifestare seri problemi in campo sociale. Quando la persona prova a smettere si verificano le "crisi di astinenza". L’incontro ha permesso a noi ragazzi di riflettere sul fatto che non si deve cambiare il proprio modo di fare o di essere per farsi accettare dagli altri o, quando i nostri sogni sembrano impossibili da raggiungere, cedere e fare ricorso a qualcosa che ci distruggerà per sempre. Dobbiamo parlarne con chi può darci sostegno e aiuto, pensiamo alle conseguenze prima di agire in modo negativo.