Welcome  to Italy

SOLO DIRITTI E NIENTE DOVERI

  GUIDA “WELCOME TO ITALY” (testo parziale)   Qui il sito ufficiale dove danno le istruzioni 

(nel documento ufficiale PDF vengono usate le parole diritto 89 volte e diritti 72)

l'unico dovere divieto è per il personale medico che gli è vietato fare qualsiasi segnalazione all'Autorità di Polizia.

Presentazione

La guida “Welcome to Italy” è realizzata dalla rete euro-africana “Welcome to Europe” formata da centinaia di attivisti/e ed associazioni che dal 2009 in tutta Europa e in Africa del Nord offrono supporto diretto a migranti e rifugiati/e, promuovono la libertà di movimento, l'uguaglianza dei diritti per tutti/e e lottano contro i confini, le discriminazioni e le politiche militari e repressive dell'Unione Europea, dei singoli Stati europei ed i loro alleati in altre parti del mondo.

Questa guida è indirizzata a tutti/e i/le migranti che arrivano in Italia e che intendono restarci o andare in un altro Paese europeo. 

In questa guida troverete informazioni indipendenti sui vostri diritti fondamentali qui in Italia, su come fare richiesta di protezione internazionale (asilo politico), sul vostro arrivo e sulla vostra prima e seconda accoglienza, sulle pratiche e la legislazione italiane ed europee in materia di immigrazione e protezione internazionale, sulle modalità attraverso le quali potrete spostarvi in Italia e chiedere aiuto e su chi contattare nelle varie città italiane.

Questa guida è gratuita e tra di noi non ci sono rappresentanti dello Stato, delle Forze dell'Ordine, delle Nazioni Unite o di organizzazioni finanziate da governi. Siamo tutti attivisti, gruppi e associazioni indipendenti. 

Il nostro obiettivo non è solo offrire supporto ai migranti nelle zone in cui ognuno di noi vive ma, prima di tutto, contribuire a rendervi indipendenti e capaci di proseguire il percorso che avete scelto, di auto-organizzarvi, cioè trovare persone e gruppi coi quali collaborare e lottare per un futuro migliore – vostro, nostro e delle società nelle quali viviamo.

Questa versione della guida è stata scritta e pubblicata nel gennaio 2016 e nel momento in cui la ricevete potrebbero esserci state alcune novità (ad esempio nella normativa o nel sistema di accoglienza in Italia). 

Noi faremo il possibile per aggiornarla periodicamente in base ai cambiamenti che avverranno e in ogni caso ricorda che i tuoi diritti fondamentali (che troverai indicati all'interno di questa guida) rimangono sempre gli stessi.

Oltre alle principali informazioni di cui avete bisogno, troverete nel CAPITOLO 6 la lista di attivisti e associazioni che possono aiutarvi. In caso di emergenze, problemi, richieste e qualsiasi necessità contattate la realtà più vicina a voi che trovate in questa guida, scrivete a 

w2eu_info@yahoo.com  o w2eu@hotmail.com  o visitate il sito www.w2eu.info  e la sezione "contatti" del sito web.

Benvenuti in Italia e in Europa! Versione 1.0 Gennaio 2016

 (..omissis..)

CAPITOLO 1

- INTRODUZIONE

1.1 Quali sono i tuoi diritti fondamentali come migrante e richiedente asilo in Italia e in Europa? Dal momento in cui arrivi in Italia e in Europa, hai dei diritti fondamentali che sono sanciti da leggi internazionali, europee e italiane. Tra questi diritti ti segnaliamo i seguenti:

- hai diritto a non essere rimandato in uno Stato dove puoi essere oggetto di persecuzione e discriminazioni per motivi di razza, di sesso, di lingua, di cittadinanza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali (secondo la “Convenzione di Ginevra”);

- hai diritto in ogni caso a rimanere in Italia (e quindi a non essere espulso) se fai parte delle “categorie vulnerabili” (minorenni, donne in stato di gravidanza, persone con disabilità, vittime di gravi violenze psicologiche, fisiche o sessuali, vittime di tratta, o se sei genitore di un bimbo con meno di sei mesi di età)

- hai diritto all'assistenza medica di base e allo screening sanitario completo e gratuito; le donne, i minorenni e chi ha problemi fisici e/o psichici ha diritto ad un'assistenza specifica e gratuita;

- nei centri di accoglienza hai diritto ad avere cibo e acqua almeno tre volte al giorno e ad essere alloggiato in strutture non sovraffollate e dotate di tutti i principali servizi;

- hai diritto a ricevere nella tua lingua di origine o in una lingua che comprendi le informazioni principali sulle procedure per chiedere asilo, sui tuoi diritti e sul luogo in cui ti trovi, il tempo di permanenza nella struttura di accoglienza in cui stai ed i mezzi di trasporto nella zona in cui vivi;

- hai diritto a poter comprendere quanto scritto in tutti i documenti che ti verranno consegnati e a rifiutarti di firmare se il documento non è scritto o non ti viene letto in una lingua che conosci;

- hai diritto ad avere copia scritta di tutti i documenti che ti vengono consegnati;

- hai diritto a poter contattare, tramite telefono o internet, i tuoi familiari e amici, sia nel tuo paese di origine che in Italia ed Europa, ed a parlare con mediatori linguistico-culturali ai quali spiegare la tua situazione e chiedere le informazioni di cui hai bisogno;

- hai diritto, se necessario, a chiedere il supporto di un avvocato;

- hai diritto alla tua libertà personale e a non subire violenze fisiche e/o verbali da parte delle forze dell'ordine e/o di altre persone;

- hai il diritto all'integrità familiare, cioè a poter restare sempre insieme ai tuoi parenti più vicini (padre, madre, fratello, sorella, marito, moglie, figli);

- se sei una donna o una coppia con figli hai il diritto ad essere subito accolto in strutture specifiche dove puoi ricevere il supporto e i servizi necessari;

- se sei un minore non accompagnato hai diritto ad alloggiare in un luogo sicuro e ad avere un tutore; - hai diritto ad avere tutela legale con il “gratuito patrocinio” (cioè senza spese a tuo carico).

1.2 Chi è un richiedente protezione internazionale (asilo politico)?

Secondo le normative italiane ed europee attraverso la richiesta d'asilo è possibile ottenere un permesso di soggiorno. La richiesta di asilo può essere fatta da tutti/e e in qualsiasi momento. 

Il richiedente protezione internazionale (o richiedente asilo) è una persona che ha presentato la richiesta ed è in attesa della decisione sul riconoscimento dello status di rifugiato o di altra forma di protezione.

Secondo la Convenzione di Ginevra del 1951 puoi fare la richiesta di protezione internazionale (asilo politico) se hai subito o hai il timore di subire violenze, persecuzioni,  minacce e, in generale, violazioni dei tuoi diritti fondamentali nel tuo Paese di origine per motivi legati ad appartenenza etnica, religione, nazionalità, appartenenza ad un gruppo sociale, opinione politica o se il tuo Paese è coinvolto in un conflitto armato internazionale o in un conflitto armato interno o se in caso di rientro nel tuo Paese rischi di essere condannato, ucciso o torturato o di subire in ogni caso un trattamento inumano o degradante.

Tieni presente che la povertà, i problemi economici e la tua volontà di cercare lavoro in Italia non sono da soli validi motivi per chiedere protezione internazionale (asilo politico). 

 

Una volta formalizzata la tua richiesta di asilo la legge italiana prevede il rilascio di un “permesso di soggiorno per richiesta di protezione internazionale” della durata di 6 mesi e con questo permesso hai diritto a lavorare dopo 2 mesi di regolare soggiorno in Italia. 


Ricorda che è un diritto di tutti/e fare domanda di protezione internazionale (asilo politico) e puoi farla con la “manifestazione di volontà” cioè dicendo o scrivendo (in una lingua che conosci) che vuoi chiedere asilo politico. Quando chiedi protezione internazionale devi spiegare in breve perché sei in pericolo nel tuo Paese.

Leggi bene il CAPITOLO 5 e la SCHEDA N.2 

IMPORTANTE! INFORMAZIONI SULL'AGENZIA EUROPEA “FRONTEX” Frontex è l'agenzia europea che si occupa del controllo delle frontiere. 

L'Unione Europea sta aumentando i fondi per questa agenzia e moltissimi membri di Frontex saranno inviati nei prossimi mesi in Italia e in particolare in Sicilia dove saranno aperti gli “hotspot”, nuovi centri dove probabilmente i migranti appena arrivati in Italia saranno divisi tra coloro che potranno chiedere protezione internazionale (asilo politico) e coloro costretti a farlo solo dopo essere stati detenuti o aver ricevuto il “foglio di via” con il rischio per alcuni di loro di essere rimpatriati o costretti a rimanere in Italia senza un regolare permesso di soggiorno.

L'obiettivo di Frontex non è tutelare i diritti umani ma pattugliare e sorvegliare i confini europei ed extraeuropei marittimi e terrestri. In base alle nuove indicazioni europee i membri di Frontex saranno sempre più presenti nei luoghi di sbarco dei migranti (soprattutto in Sicilia) e faranno sempre più spesso domande ai migranti appena arrivati per decidere se considerarli “richiedenti asilo” o “migranti economici”; inoltre le interviste che faranno serviranno per capire meglio i movimenti dei migranti in Italia e in Europa allo scopo di aumentare i controlli e la militariazzione dei confini.

Frontex non ha come obiettivo principali offrirti supporto e non è una ONG ma una agenzia di polizia. Se parli con Frontex, ricorda che loro comunicheranno quello che tu hai detto alla polizia italiana e/o di altri Paesi europei.

IMPORTANTE! Le forze dell'ordine italiane e i membri delle agenzie europee (come Frontex e Europol) potrebbero farti delle domande “trappola” per classificarti come “migrante economico” e non come “richiedente asilo”. Se ad esempio ti chiedono “perché sei venuto in Italia?” e tu rispondi “per lavorare” potrebbero impedirti di chiedere asilo politico.

Inoltre da alcune settimane le autorità italiane ed europee stanno utilizzando nei luoghi di arrivo dei migranti - un formulario nel quale non è scritto chiaramente che una delle possibilità dell'arrivo in Italia è la richiesta di asilo mentre sono scritte in maniera chiara le altre opzioni (come “lavoro” e “ricongiungimento familiare”).

Prima di tutto ricordati quindi che hai da subito la possibilità di chiedere asilo politico e ricordati di spiegare e/o scrivere brevemente in una lingua che conosci (o con l'aiuto di un traduttore) i motivi per cui non puoi tornare nel tuo Paese e la tua volontà di chiedere protezione internazionale.

 IMPORTANTE!

Conserva tutti i tuoi documenti personali e ricorda che hai sempre il diritto a comprendere tutti i documenti che ti vengono consegnati, a non firmare documenti che non puoi comprendere e a conservare una copia di tutti i documenti che ti vengono consegnati.

1.3 Richiedenti asilo in arrivo da un “Paese terzo” (un Paese diverso da quello di origine) 

Una questione particolare riguarda le persone che chiedono asilo politico perché fuggono da situazioni di pericolo in un Paese che non è il loro Paese di origine (come Libia o Tunisia).

E' un tuo diritto chiedere protezione internazionale se ci sono gravi motivi di carattere umanitario cioè se hai vissuto o sei provieni da un Paese (diverso dal tuo Paese di origine) dove sia in corso o sia da poco concluso un conflitto interno o internazionale.

In questi casi l'ottenimento di una forma di protezione internazionale è però difficile a causa delle leggi restrittive sia italiane che europee nonostante sia l'Unione Europea (Direttiva 2001/55/CE) che l'Italia (articolo 20 del Testo Unico Immigrazione) prevedano la possibilità di rilasciare un permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari.

Purtroppo però queste leggi non vengono quasi mai applicate quindi è probabile che nel momento in cui verrà esaminata la tua richiesta di asilo verrà valutata solamente la situazione nel tuo Paese di origine e non nell'ultimo Paese in cui hai vissuto o in cui sei transitato.

1.4 Cosa fare se vieni fermato/a dalla polizia in Italia e vuoi chiedere protezione internazionale 

Se vieni fermato dalla polizia e sei appena arrivato, devi chiedere subito quali sono i tuoi diritti e chiedere un interprete, a prescindere da qualsiasi tipo di domanda e intimidazione, e dichiarare (preferibilmente in lingua inglese o francese) le tue generalità (nome/cognome/data/luogo di nascita) e il fatto che vuoi chiedere protezione internazionale (asilo politico). 

Ricorda che la tua domanda di asilo non può MAI essere respinta dalla Questura.

Se ti impediscono di fare la domanda di asilo scrivi su un foglio le tue generalità, la data e la città dove di trovi e con caratteri grandi le parole: CHIEDO ASILO e la tua firma, e poi fai una foto a questo foglio e mandalo alle associazioni o ai tuoi contatti. Dopo questa dichiarazione dovrai chiedere di contattare un avvocato ed un mediatore (contatta le associazioni nella città in cui ti trovi nel CAPITOLO 6). In ogni caso hai il diritto ad avere un avvocato d’ufficio.

IMPORTANTE! non rispondere alle provocazioni da parte della polizia IMPORTANTE! quando chiedi protezione intarnazionale/asilo politico devi specificare i pericoli che corri nel tuo Paese (ricorda che la povertà, la ricerca di un lavoro e i problemi economici o ambientali non sono un valido motivo).

 (..omissis..)

SCHEDA N.5 

CODICE FISCALE, SISTEMA SANITARIO NAZIONALE, TESSERA STP, TESSERA SANITARIA, MEDICO DI BASE 

La Costituzione italiana tutela la salute come diritto fondamentale dell'individuo. 

Si tratta di un diritto che deve essere garantito a TUTTI, anche a chi non è in possesso di un regolare permesso di soggiorno.

In Italia TUTTI hanno il diritto all'assistenza sanitaria nelle strutture pubbliche e private accreditate del Sistema Sanitario Nazionale (S.S.N.). Se sei senza permesso di soggiorno, puoi chiedere il rilascio della tessera STP (Straniero Temporaneamente Presente) e avere accesso alle cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti ed essenziali, anche in modo continuativo, agli interventi di medicina preventiva e all'assistenza farmaceutica. L’assistenza può essere gratuita per alcune tipologie di prestazioni, a parità del cittadino italiano, ad es. la gravidanza e l’accesso al consultorio familiare, alcune patologie, l’accesso ai centri salute mentale, prestazioni attraverso il Dipartimento di Prevenzione (vaccini, screening, prevenzione del HIV), per età (inferiore ai 6 anni e superiore ai 65 anni), ecc.

Puoi chiedere il rilascio della tessera STP in qualsiasi centro sanitario pubblico della città in cui ti trovi e dove effettui il primo accesso sanitario (pronto soccorso, ospedali, poliambulatori, consultori, ecc.) e devi solo dichiarare le tue generalità senza mostrare alcun documento di identità. La tessera ha una durata di 6 mesi, è rinnovabile per altri 6 mesi e vale in tutta Italia. 

Se hai il permesso di soggiorno come richiedente asilo o come titolare di protezione internazionale o umanitaria, puoi iscriverti al S.S.N. nel distretto sanitario della città in cui ti trovi.

L'iscrizione al S.S.N. è valida per tutta la durata del tuo permesso di soggiorno e può essere rinnovata alla scadenza previo rinnovo del permesso di soggiorno. L'iscrizione al S.S.N. consente di accedere agli stessi diritti garantiti al cittadino italiano (medico di base gratuito, ricovero ospedaliero gratuito, assistenza farmaceutica, visite mediche ambulatoriali e specialistiche, vaccinazioni, esami del sangue, etc...).

IMPORTANTE: - se non hai ancora chiesto il rilascio della tessera STP, ma hai bisogno di cure mediche urgenti, hai il diritto di accedere al Pronto Soccorso e di ricevere le cure necessarie. 

Puoi chiedere all’Ospedale stesso di rilasciare l’STP. 

- Per il personale medico, è vietato fare qualsiasi segnalazione all'Autorità di Polizia. 

Nessun personale operante nelle strutture sanitarie (pronto soccorso, ambulatori dedicati, ecc) può denunciare la tua condizione (art 35 comma 5 del Decreto Legislativo n. 286/1998).

- Per iscriverti al S.S.N. devi portare un'autocertificazione di residenza o dell’indirizzo che hai dato per il rinnovo del permesso di soggiorno o una dichiarazione di ospitalità del centro in cui ti trovi.

- il costo delle visite mediche parte dai 15 euro circa e può arrivare anche a 100 euro. Se non lavori o se hai un reddito inferiore agli 8000 euro lordi all'anno, puoi fare la richiesta per avere delle esenzioni per effettuare le visite mediche o per acquistare i farmaci nelle farmacie. Le modalità di rilascio delle esenzioni dal ticket possono variare da regione a regione.

- Per iscriversi al S.S.N. è necessario avere il codice fiscale, rilasciato da un'agenzia pubblica chiamata Agenzia delle Entrate che è presente in ogni città italiana. Il CODICE FISCALE è un codice di sedici caratteri, composto da numeri e da lettere che riproduce i tuoi dati anagrafici (nome, cognome, data di nascita, luogo di nascita) e serve ad identificare in modo univoco il cittadino/lo straniero soggiornante in Italia a fini fiscali e amministrativi.

SCHEDA N.6 

I DIRITTI DEI MINORI E DEI SOGGETTI VULNERABILI

I minori stranieri non sono espellibili né respingibili e le autorità si polizia devono informare al più presto della loro presenza i competenti Tribunali per i minori. 

Con il nuovo decreto legge 142 entrato in vigore il 30 settembre 2015 i minori hanno diritto a servizi speciali all'interno del sistema di accoglienza. Se sei minorenne e ti trovi da solo in Italia:

-  hai diritto ad essere ospitato in strutture adeguate alla tua età; 6. non puoi essere espulso;

- hai diritto ad essere alloggiato assieme ai tuoi genitori, ai fratelli minori non coniugati o ad un adulto legalmente responsabile;

- hai diritto ad avere un tutore che ti aiuterà mentre sei in Italia (in particolare nella procedura di protezione internazionale);

- hai diritto a cercare i tuoi familiari. Tutte le informazioni utili per ritrovarli rimarranno confidenziali. Ricordati che in base al Regolamento Dublino 3 se hai un familiare o un parente in un altro stato europeo, hai il diritto a ricongiungerti.

- hai il diritto a frequentare le scuole pubbliche;

- per verificare la tua età puoi essere sottoposto all'esame del polso solo se dai il tuo consenso. Se ti rifiuti, non perdi il diritto a presentare la domanda di protezione internazionale e a rimanere all'interno della struttura dove ti trovi. Hai diritto a particolari misure di accoglienza se sei un minore, un minore non accompagnato, un disabile, un anziano, una donna in stato di gravidanza, un genitore da solo con un figlio minore, una vittima di tratta o di tortura, una persona affetta da una grave malattia o da disturbi mentali.

- Le donne in stato di gravidanza e quelle che hanno partorito da meno di sei mesi non sono espellibili e hanno diritto ad un permesso di soggiorno;

- Per le vittime di tratta esiste uno specifico percorso di accoglienza e di protezione in strutture specializzate;

- I malati fisici o psichici hanno diritto ad un sistema di accoglienza speciale che prevede misure assistenziali specifiche;

- Le vittime di tortura hanno diritto ad assistenza e cure mediche e psicologiche appropriate.

      (..omissis..)

SCHEDA N.8 

IL DIRITTO DI RESIDENZA

La Costituzione italiana (art.16) tutela la libertà di circolazione e di soggiorno in qualsiasi parte del territorio nazionale. Tutti gli stranieri in possesso di un regolare permesso di soggiorno (richiedenti protezione internazionale, titolari di protezione internazionale e umanitaria, ricorrenti) hanno diritto ad essere iscritti nelle liste anagrafiche del Comune in cui vivono.

Con l'iscrizione anagrafica hai diritto:

 di ricevere l'assistenza sociale e i sussidi previsti dal tuo Comune;

 di accedere ad altri diritti sociali tra cui la partecipazione a bandi per l'assegnazione di alloggi;

 alla concessione della cittadinanza dopo un determinato periodo di residenza legale in Italia;

 di avere la carta d'identità e le certificazioni anagrafiche;

 di chiedere la patente di guida italiana o la conversione della patente di guida estera In base alla legge italiana, se vivi da più di 3 mesi in un centro di accoglienza, hai diritto alla residenza.