Mini Keyer K25
© by i2viu Vittorio Crapella
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Questo mini Keyer è privo di memoria nel senso che recepisce la pigiata anche se breve ma la prossima pigiata uguale o diversa può essere recepita solo al termine dello spazio
Le prerogative sono essenzialmente due, la semplicità e il consumo veramente irrisorio, a pale ferme è di solo 1uA pertanto si presta ad essere usato con pila e lasciato sempre acceso.
La durata minima di una pila alcalina 9V dura alcuni anni senza bisogno di spegnere il keyer; funziona ancora anche quando la pila scende ad una tensione di soli 5 o 6V.
L'ho verificato utilizzando il paddle a due palette e funziona egregiamente ma dato che è privo di prememorizzazione della pigiata diversa di quella in esecuzione, si presta ad essere utilizzato con un manipolatore paddle mono paletta.
Il cuore del circuito è l'integrato CMOS con porte logiche OR, cioè basta un ingresso a livello alto (>di 70% della tensione di alimentazione) per avere sull'uscita un livello alto circa Vcc di alimentazione.
A riposo se esaminiamo gli ingressi dei 4 OR (U1A-D) sono mantenuti a livello 0V di massa, infatti U1A, U1B e U1D come si vede dallo schema hanno tutti gli ingressi messi a livello di massa con resistenze o potenziometri aggiuntivi.
Una porta OR quando ha gli ingressi a livello di massa manda l'uscita pure a livello 0V cioè massa, ne consegue che il pin 3 di U1A e il pin 4 di U1B saranno a livello 0V e finendo come ingressi di U1C manterranno basso anche il pin 10 così da non polarizzare TR3 che rimarrà interdetto senza chiudere verso massa il TX e dunque non trasmette.
In queste condizioni anche i condensatori C4, C5, C7-C8 e pure C6 saranno scarichi (ai loro capi 0V). In queste condizioni pure TR1 non può condurre perché la base è mantenuta a potenziale 0V sia attraverso R5 che attraverso D2-R12 che provengono dalle uscite a 0V.
Con TR1 interdetto il comune CP del paddle è mantenuto a livello di Vcc tramite R3 pertanto il primo contatto che si chiude con una pigiata, porta alto il relativo ingresso o sul pin 1 o sul pin 5.
Ma basta un istante a livello alto uno di questi pin per mandare la relativa uscita alta perché appunto l'OR risponde con la logica basta un pin alto per dare uscita alta.
Ma uscita alta attraverso il relativo condensatore C5 o C7-8 essendo scarichi, portano alto il pin o 2 o 6 mantenendo l'effetto di avere un ingresso alto così che possa permanere alta l'uscita anche se la pigiata cessa.
Ma il primo dei due pin 3 o 4 che va alto basta per mandare alto uno dei due pin di ingresso dell'OR U1C che per la sua logica manderà alto il pin 10 polarizzando così TR3 che andrà in saturazione chiudendo a massa TX, condizione necessaria per mandarlo in trasmissione.
Vedremo che questa condizione potrà permanere soltanto per un certo tempo riferito alla carica di C5 o di C7-8 attraverso le relative resistenze R8 - TP o R10 -TL.
Nel frattempo appena pin 10 è andato alto il TR1 tramite R12 - D2 si polarizza e satura così da portare CP basso da non poter fornire un livello alto Vcc all'eventuale pigiata opposta a quella in esecuzione inibendone così di recepire anche la seconda pigiata mentre sta facendo la prima.
C6 tramite D3 viene a trovarsi allo stesso livello del pin 10 cioè a circa Vcc meno la caduta del diodo di circa 0,7V; TR2 in queste condizioni ha la sua base più positiva del suo emettitore ed essendo un PNP non potrà condurre e il pin 12 rimarrà a livello basso mantenuto da R9 e pertanto U1D continua a mantenere la sua situazione di pin d'ingresso bassi come pure l'uscita pin11.
Nel frattempo a seconda del valore di TP o TL in base a quale C5 o C7-8 si stava caricando, il pin 2 o il pin 6 a condensatori carichi non riusciranno più a mantenere alto il relativo ingresso così che l'uscita o 3 o 4 torna a livello basso di 0V.
Torniamo nella condizione che i pin 8 e 9 sono a livello 0V così il pin10 passa da alto a basso e TR3 si riapre e TX va a riposo.
Passando da alto a basso il pin 10 trascina basso pure la base del TR2, D3 si interdice e questa volta TR2 può saturare e portare i potenziale di C6, che erra alto, sul pin 12 di U1D, basta questo breve impulso alto per portare alto pure il pin 11 di U1D che mantiene polarizzato TR1 tramite R5 così che CP permane ancora a livello 0V e i contatti del paddle non possono recepire ancora una nuova pigiata.
Anche C4 riporterà livello alto sul pin 13 per tutto il tempo della sua carica e cioè per il tempo necessario a fare uno spazio regolato con TS.
Appena C4 non riesce più a mantenere alto pin 13 torniamo nella condizione di ingressi a livello basso così anche pin 11 va basso e TR1 non più polarizzato si apre e CP torna a livello alto di VCC tramite R3 così da permettere di recepire una nuova pigiata e andare ad eseguila nel modo già illustrato.
Il tempo sia della durata punto che linea o spazio è dato dalla costante di tempo in mS pari al prodotto R x C x circa 0,68 dove R espresso in MOhm e C in uF.
Ad esempio quando TP corrisponde a 1M la R complessiva TP+R8= 1,039 e pertanto la durata punto massimo sarà Tpunto in milli Secondi = 1,039 x 0,22 x 0,68 = 155 mS, mentre Tpunto minimo sarà = 0,039 x 0,22 x 0,68 = 5,8 mS.
Stesso ragionamento vale sia per la durata linea sia la durata spazio.
Realizzazione di Walter IK5ZWU