Soluzioni varie 16

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Prima di far richieste LEGGERE Approfondimenti sulla SICUREZZA

TIMER CICLICO 24 ORE PER DUE POMPE

Da un E-Mail: "... un timer ciclico 24 ore che attivi una pompa 1 subito per 5 / 10 minuti e dopo circa 2 ore una pompa 2 per un tempo 10 / 20 minuti ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

All'accensione C3 fornisce ai pin 12 di U1 e pin 15 di U2 un impulso positivo che predispongono gli integrati resettati per un corretto conteggio del tempo. Il pin 3 di U2 essendo a livello alto tramite C5 porta per un istante la base di Q1 a livello alto così che Q1 satura e porta basso il pin 2 di U3 e di conseguenza parte la temporizzazione con pin 3 di U3 alto ed essendo D5 interdetto Q2 satura ed eccita RL1 attivando la pompa 1. Intanto C6 attraverso R10, R8, T2 e D1 può caricarsi e dopo un tempo regolabile con T2 (5-15 minuti) il pin 6 di U3 arriva alla soglia necessaria per ricommutare il pin 3 di U3 basso diseccitando RL1 e fermando così la pompa 1.

Durante tutto questo tempo il pin 2 di U2 rimane a livello basso così che D6 mantiene basso la base di Q3 che non può condurre e la pompa 2 resta ferma. Dopo che il pin 3 di U1 va alto e poi ritorna basso U2 riceve sul pin 13 un livello di commutazione che fa passare il pin 3 di U2 basso e manda alto il pin2 di U2, dopo un tempo di circa 2 ore e 24 minuti dati dal T1+R2 x C2 x 2 x 16384.

Con il pin 2 di U2 alto, questa volta, tramite C4 la base di Q1 si polarizza e Q1 satura per un istante portando basso il pin 2 di U3 che manda alto il suo pin3. Questa volta è D5 a tenere bloccato Q2 e cioè fermo la pompa 1 mentre tramite R12 Q3 può saturare eccitando RL2 che fa partire l pompa 2 che resterà attiva per tutto il tempo dato da C6, R10,R8, T3 D2 (10 / 25 minuti).

Anche questa volta appena pin 6 di U3 arriva al livello di soglia di commutazione manda basso pin 3 di U3 e ferma la pompa 2 nel frattempo, come già nel primo caso, il pin 7 di U3 va basso e scarica C6 attraverso R10 così da predisporre per un altro ciclo.

Da U1 continueranno ad arrivare ogni 2 ore e 24 minuti un impulso e U2 fa avanzare il conteggio e dopo 10 impulsi contati il pin 3 di U2 ritorna alto e si ripete il ciclo. Per avere una corrispondenza della durata complessiva del ciclo di 24 ore necessita regolare T1 per vedere 5 volte acceso/ spento il led L1 in 38 secondi.

TIMER 1 ORA DOPO 5 PIGIATE ENTRO 10 MINUTI

Da un E-Mail: "... dopo la pressione di un pulsante per 5 volte consecutive, mi attivi un temporizzatore che dura un ora circa (regolabile) ma, soltanto se le 5 chiusure del pulsante avvengono entro 10 minuti. Se, al contrario, non si raggiunge il numero di 5 pressioni, il circuito dovrà azzerarsi allo scadere dei 10 minuti, e non tenere conto delle pressioni sul pulsante già rilevate..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

All'accensione C4 porta per un istante alto il pin 5 di U3 e basso il suo pin6 portando basso tramite D1 pure il pin 11 di U3 che manda alto il 15 di U1 assicurando resettato i suoi contatori così da avere il pin 3 di U1 alto come pure il pin 12 di U2 che resterà bloccato e resettato pure lui.

Appena pigio il pulsante sul pin 13 avviene un clock che manda il pin 3 di U1 basso e pin 2 (non utilizzato) alto.

Ora il pin 12 di U2 è mantenuto basso ed è libero di iniziare il conteggio dei clock generati R6, R7, T1 e C3, regolando T1 per led acceso 7 secondi si e 7 secondi no avremo che dopo circa 10 minuti quando i pin 4,14 e 15 di U2 vanno a livello alto se anche il pin 12 di U3 è alto pure pin 9 di U3 va alto mentre pin 8 e 11 di U3 vanno bassi e pin 10 di U3 e 15 di U1 vanno a livello alto resettando U1 e riportando pin 12 di U2 alto resettanto il timer e bloccando U2.

Questo accadrà tutte le volte che pigio il pulsante un numero di volte diverso da 5.

Se il pulsante viene premuto per 5 volte prima dello scadere dei 10 minuti il pin 1 di U1 andrò alto assieme al 13 di U3 che porta basso il pin 12 di U3 polarizzando Q1 che eccita il relè fino a questo punto rimasto diseccitato.

Con pin 12 di U3 basso questa volta anche quando i pin 4,14 e 15 di U2 dopo 10 minuti vanno a livello alto, il pin 9 di U3 permane basso attraverso R4 e di conseguenza questa volta il pin 15 di U1 permane basso e non può resettare U1 che continua a mantenere alto il suo pin 1 alto e il relè permane eccitato.

Quando allo scadere di 1 ora il pin 2 di U2 va a livello alto R8 porta alto anche il pin 5 di U3, basso pin 6 e 11 di U3 e di conseguenza alto il pin 10 di U3 assieme al 15 di U1 che resetta e ferma il timer perché pin 1 di U1 torna basso Q1 si interdice e pin 3 di U1 alto assieme al 12 di U2 che si resetta e blocca il conteggio clock.

Se si vuole rendere inattivo il pulsante durante la temporizzazione una volta raggiunto le 5 volte basta collegarlo invece che a massa al collettore di Q1 infatti se Q1 non conduce il pulsante si trova a massa attraverso la bobina del relè altrimenti si troverà a potenziale alto e anche se premuto non potrà influenzare il pin 1 di U3 e sul pin 13 di U1 non potranno nascere ulteriori clock.

COMANDO AVANTI INDIETRO MOTORE IN CC A RELÈ

Da un E-Mail: ".. premendo un pedale il motore deve girare in avanti fino al fine corsa Fc1e poi si deve fermare, alla successiva pressione del pedale riparte girando all'indietro fino ad incontrare Fc2 che lo ferma pronto per un prossimo ciclo ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

SEQUENZA LED IN SUCCESSIONE UNO PER GRADINO DELLA SCALA

Da un E-Mail: ".. vorrei uno schema che al passaggio sul primo gradino di una scala mi faccia accendere velocemente tutti i led in sequenza, uno dietro l'altro per gradino fino al piano superiore e ritorno, una sola volta. Stessa cosa al contrario se sono sul primo gradino a scendere..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Alimentando il circuito avremo pin 3 e pin 7 di U1 a livello basso di conseguenza Q1 è saturo, q2 interdetto e Q3 conduce e mantiene scarico C2 e pertanto il pin 3 di U2 a livello basso come pure il pin 1 sempre di U2.

Con il pin 3 di U1 basso C5 permane basso e l'uscita pin 10 di U3C rimane a livello alto pertanto Q5 resta interdetto, il 78L05 non può fornire tensione e i led sono assicurati spenti indipendentemente dal valore di tensione presente sul pin 5 di U4.

U3A e U3B sono inizialmente nello stato di pin 3 a livello alto e pin 4 basso così che Q4 è interdetto e relè diseccitato pertanto il pin 5 di U4 pesca tensione dal pin 1 di U2. Il primo sensore PIR che chiude abilita l'escursione dei led.

Supponiamo che sia il PIR del primo gradino in basso che tramite C3 porterà un impulso basso al pin 2 di U1 che manda alto il suo pin 3 che tramite D2 e R7 carica velocemente C5 così da mandare basso il pin 10 di U3 e alto il pin 11 di U3 ma ininfluente si U3A e U3B.

Il livello basso sul pin 10 di U3C manda in saturazione Q5 che alimenta il 78L05 e lied potranno essere accesi da U4 in funzione dell'andamento della tensione sul pin 5 connesso al pin 1 di U2 che avrà un andamento a rampa prima in salita e poi in discesa esattamente come si ha su C2. Infatti dal momento che il pin 3 è andato alto pure il pin 7 di U1 è andato alto e Q1 si interdice e dunque Q2 va in conduzione avendo la base verso massa tramite R8 e D5 e D6.

In queste condizioni Q1 carica a corrente costante C2 infatti essendo la base di Q1 fissa al potenziale determinato da D3 e D4 la R9 avrà una tensione pressoché stabile di circa 0,7V pari a quella di una giunzione PN. Pertanto la tensione su C2 sale linearmente e la ritroviamo sul pin 1 di U2 e sul pin 5 di U4 che accenderà in successione i suoi 10 led. Quando C2 raggiunge la soglia di tensione necessaria di circa 9V imposta sul pin 5 di U1 con la R2, l'uscita pin 3 di U1 commuta da livello alto a basso mandando basso pure il pin 7 di U1 cos' da saturare Q1 e Q3 mentre si interdice Q2. C2 in questo modo si scarica attraverso R10 e R11 ancora a corrente costante riproducendo una rampa di discesa che riprodurrà sui led l'effetto contrario, se prima saliva dal 1° al 10° led ora andrò dal 10° al 1°. Il ciclo completo avendo C2 da 470nF avviene nell'arco di poco meno di 2 secondi circa 1 all'andata e uno al ritorno. C5 pur essendo andato basso il pin 3 di U1 non può scaricarsi di colpo attraverso R12 e pertanto Q5 resta saturo il 78L05 continua a fornire corrente ai led per consentire di terminare il ciclo.

Se si attiva il sensore PIR in alto alla scala arriva sul pin 6 di U3B un livello basso che importa le uscite pin 4 alto e pin 3 basso.

Mentre il pin 3 va basso trascina basso anche il pin 2 di U1 tramite C6 che fa ripetere il ciclo come prima ma questa volta Q4 satura essendo polarizzato tramite R15 proveniente dal livello alto del pin 4 di U3B e il relè si eccita deviando il pin 5 di U4 che preleva la rampa sul pin 7 di U2 invertita rispetto al pin 1 di U2. Dunque il led che si accende per primo sarà il 10° per arrivare fino all'1° e ritorno.

Quando il C5 si sarà scaricato, tramite R12 e il pin 10 di U3C va alto interdicendo Q5 e togliendo tensione al 78L05, il pin 11 di U2D va basso così tramite C4 fa arrivare al pin 2 un impulso basso e riporta nello stato stabile i pin 3 alto e pin 4 basso interdicendo Q4 e diseccitando il relè.

CATENA LED CHE LAMPEGGIA QUANDO FRENO - STOP AUTO

Da un E-Mail: ".. Ho due catene di led che alimento a 6V con presa accendisigari dell'auto. Vorrei fare in modo che il segnale di stop faccia passare i led da fissi a lampeggianti...."

POSSIBILE SOLUZIONE:

SPEGNIMENTO RASPBERRY IN SICUREZZA

Da un E-Mail: ".. dispongo di un alimentatore ATX che con i 5V alimento un Raspberry che gestisce un videogioco racchiuso in un contenitore. Avrei la necessità di usare solo un interruttore generale sul 220V che accende e spegnesse il tutto, video compreso, aggiungendo sullo spegnimento la procedura prevista per il Raspberry per chiudere il sw in maniera corretta con la simulazione del pulsante OFF..."

POSSIBILE SOLUZIONE:


Quando SI accendE arrivano i +5V dall'ATX e vanno al Raspberry che parte con il suo SW

Il +12V attraverso D1, R2 e R1 alimenta il relè RL1 comandato da Q1, che nel frattempo è polarizzato da R4, e il relè si eccita e chiude il contatto e alimenta la batteria da 7,2V caricandola attraverso R2.

Il regolatore LM7805 ha in entrata una tensione dopo poco tempo che arriverà al minimo 8V e massimo 9V e ridà in uscita i suoi 5V stabili.

Per la verità tramite D3 e R5 la tensione in uscita è appena minore di 5V quel tanto che basta per far lavorare il +5V dell'ATX e non quello del 7805.

Intanto tramite D5 C2 si carica a 12V ma Q2 non può condurre e Q3 è interdetto e il relè RL2 non fa nulla.

Quando spegni viene a mancare il +5V dell'ATX e pure il +12V ma al Raspberry continua ad arrivare +5V del 7805 Q1 resta polarizzato per via di C1 che era carico a 12V e il relè continua tenere chiuso il suo contatto e la batteria alimenta il 7805.

Appena manca il +12V la base di Q2 tramite R9 tra base va a potenziale basso e Q2 conduce polarizzando Q3 che eccita RL2 per un tempo fino a che C2 si scarica e Q3 si interdice così facendo simula la pigiata del pulsante off e spegne il Raspberry.

Dopo un tempo maggiore di 10 secondi C1 sarà scarico da diseccitare RL1 che stacca la batteria e il tutto resta spento.

Per il pacco batterie ho visto che ci sono in internet anche su ebay sono formati da 6 stilo ricaricabili messi in serie ma se fossero anche 7 va sempre bene al massimo si deve aumentare R2 a 82 /100 Ohm in base a quanta corrente necessita il relè RL1 e cioè sul relè dovremmo trovarci una tensione compreso tra 5 e 6 V massimi quando è eccitato.

Questo relè può essere anche piccolo con contatto da 1A, 'altro relè RL2 può essere ancora più piccolo un reed relè di quelli a passo integrato..

Una volta realizzato in sede di collaudo andrebbe misurato, dopo un tempo medio di utilizzo, a che tensione arriva il pacco pile, non dovrebbe superare i 9V se invece fosse ancora sotto gli 8V dopo questo tempo andrebbe diminuita R2 a 33 Ohm o quanto basta per fare in modo che la batteria nell'arco di tempo di utilizzo del video gioco riesca a caricarsi, dipende un po' da quanto sta acceso

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Un altro E-Mail chiedeva:

"...- Partendo dallo stato spento premo un pulsante che innesca il passaggio dei 5V verso il Raspberry Pi.

- In stato acceso, se tengo premuto il pulsante per più di 5 secondi viene tolta la tensione al Raspberry Pi senza ulteriori attese.

- In stato acceso, se premo e rilascio il pulsante, il circuito manda momentaneamente a massa un piedino del pettine di Raspberry Pi (PI-Sense) che riconosciuto via software toglierà tensione al Raspberry Pi quando il pin PI-Off passa da 3,3V a 0V..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Dando tensione +5V all'ingresso si alimenta il CD4093 che tramite R6 mantiene a livello basso i pin 5 e 6 di U1B che mantiene alto pin 4 e pin 2, essendo pure pin 1 a livello alto il pin 3 di U1A resta basso, Q1 interdetto e relè diseccitato.

In queste condizioni C3 permane scarico cioè livello basso non potendo ricevere carica attraverso R5 e pertanto pin 8 di U1C basso significa pin 10 alto e cioè D3 interdetto.

Con una pigiata breve di P1 porto a livello basso il pin 1 di U1A tramite C1 mandando alto il pin 3 di U1A che fa saturare Q1 eccitando RL1 che fornirà tensione al Raspberry. Tramite C2 i pin 5 e 6 di U1B vanno a livello alto mandando basso pin 4 e pin 2 che continuerà a mantenere altro pin 3 di U1A anche se il pulsante ha terminato assieme a C1 di mantenere basso il pin 1.

La situazione permane stabile essendo i pin 5 e 6 di U1B mantenuti a livello alto tramite R8 e D4.

Se si ripreme P1 e lo si mantiene premuto per circa 5 secondi, tramite D2 e R7 trascino basso i pin 5 e 6 di U1B ma questo avviene con una costante di tempo dovuta a R7 e C2 che appunto danno un ritardo di circa 5 secondi.

Appena i pin 5 e 6 riconoscono un livello basso i pin 4 e 2 di U1 vanno a livello alto ma essendo pure il pin 1 già alto avremo pin 3 di U1A basso che interdice Q1 e diseccita RL1 togliendo tensione al Raspberry.

Se P1 viene premuto per breve tempo, mentre il Raspberry elabora il suo software, D1 porta basso il pin PI-sense che verrà riconosciuto dal Raspberry che elabora l'informazione e avvia la procedura di spegnimento insicurezza portando basso, dopo un tempo debito, il pin PI-off che fino a quel momento era mantenuto a livello alto.

Se PI-of va basso pure i pin 12 e 13 di U1D vanno bassi mandando a livello alto pin 11 e 9 ma essendo già il pin 8 a livello alto,

essendo ormai carico da molto il C3, andrà basso il pin 10 di U1C che tramite D3 trascino basso i pin 5 e 6 di U1B con il ritardo di 5 secondi circa. Se si volesse evitare questo ritardo, essendo già gestito mediante software quando mandare basso PI-off, si può collegare l'anodo di D3 direttamente ai pin 5 e 6 così si avrà uno spegnimento immediato appena PI-off va basso.

PULSANTE RITARDATO DA 50/150 MILLI SECONDI

Da un E-Mail: ".. Siccome nel mondo della regolarità di auto d'epoca è importante essere sincronizzati con il tempo dei cronometristi ad ogni rilevamento su pressostato, in macchina i concorrenti devono sdoppiare il tempo con pulsante il cronometro su vettura con precisione al centesimo di secondo. Su un campione di 15 navigatori (alunni che partecipano al corso per navigatori) ho constatato che tendono sistematicamente ad anticipare la sdoppiata da 6 a 9 centesimi. Ciò prova il fatto che si tratta di un intuito/riflesso umano difficile da correggere manualmente. Per cui avrei pensato di interporre tra pulsante e cronometro un relè ritardato all'eccitazione...."

POSSIBILE SOLUZIONE:

FARO MOTO SPENTO CON SPIA OLIO ACCESA MA SOLO ALL'AVVIAMENTO

Da un E-Mail: ".. vorrei che quando la spia dell'olio della moto è accesa durante l'avviamento il faro delle luci rimanesse spento e poi sempre acceso anche se si dovesse riaccendere la spia..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

quando giro la chiave del quadro per l'avviamento e si accende la spia dell'olio essendo scarico C1 sarà interdetto Q1 e pertanto Q2 in conduzione perché polarizzato da R1 e pertanto il relè si eccita e interrompe il filo che va al faro e le luci restano spente. A moto avviata e spia spenta il relè si diseccita e il contatto ridà tensione alla lampadina del faro che si accende. Nel frattempo attraverso R3 C1 va verso l'alto e Q1 può saturare e tenere interdetto Q2 anche se dovesse riaccendersi la spia dell'olio. Quando giro la chiave e spengo il sistema resta pronto per la prossima accensione ripetendo quando sopra.

PULSANTI CON INTERBLOCCO E CONTATTO RELÈ MONOSTABILE

Da un E-Mail: "..ho 4 pulsanti e alla pressione di ognuno dovrebbe restituire un contatto in chiusura di un relè per qualche secondo e inoltre mantenere acceso il led corrispondente all'ultimo pulsante pigiato..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Quando il pin 9 va alto per un istante il livello dei pin 3-4-6-11 viene traslato sui pin corrispondenti 2-5-7-10 e mantenuti fino al prossimo impulso positivo sul pin 9.

Questo impulso avviene ogni volta che si preme un pulsante e pertanto va alto in uscita il pin corrispondente accendendo il relativo led e tramite il condensatore va per un attimo in saturazione il transistore ad esso connesso e il relativo relè chiude per un attimo il contatto.

Se il circuito viene utilizzato su una auto e non si vuole lasciare nessun led acceso quando l'auto è spenta si può modificare lo schema come in questo dove il negativo dei led può esserci solo alla presenza del quadro acceso.

COMANDO APERTURA E CHIUSURA CANCELLO

Da un E-Mail: ".. ho motorizzato il cancello di casa con motore a 24V 30W, ho messo un fine corsa a deviatore per l'apertura e uno per la chiusura. Vorrei abbinare la parte elettronica che con il contatto a deviatore del telecomando mi aprisse o chiudesse il cancello ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

All'accensione C3 nel caso di cancello chiuso e C4 nel caso di aperto, in base al deviatore del relè relativo al telecomando, il pin 2 di U3 va basso per un istante e manda alto il pin 3 di U3 che è ininfluente sul pin 2 di U2 mentre con R11 polarizza e manda in saturazione Q2 che tira basso il pin 4 di U2 peraltro già tenuto basso per un breve tempo da C8. In queste condizioni U2 tiene basso il suo pin 3 e U3 alto il suo pin 3 e inizia la temporizzazione dovuta alla costante di tempo R7 C7 di circa 1,5 secondi. Con pin 3 di U2 basso C9 permane a livello 0V e il gate del mosfet Q4 è sotto la tensione di polarizzazione e Q4 resta nello stato off e pertanto motore fermo.

In questa fase iniziale all'accensione pure C2 e R2 settano il 4013 U1 con il pin 1 basso e pertanto Q1 interdetto e relè nello stato diseccitato che corrisponde a motore polarizzato per girare verso la chiusura. Allo scadere del tempo dovuto a U3 il suo pin 3 va basso, libera Q2 che si interdice e pin 4 di U2 va velocemente a livello alto mentre il pin 2 di U2 va basso, tramite C6 di 330 nF (valore minimo indispensabile per garantire uno 0 al pin 2 nella fase di salita del pin 4). Ne consegue che il pin 3 di U2 va alto e funge da clock per U1 che manda verso il pin 1 lo stato del momento del pin 5 sempre di U1.

Se il deviatore del comando è sul chiude il pin 5 è basso e pertanto il pin 1 di U1 rimarrà basso il relè diseccitato tale da dare al motore le polarità per chiudere. Dal momento che il pin 3 di U2 va alto questa volta tramite D3, Ton e R13, C9 può iniziare a caricarsi e arrivato attorno a circa 2V Q5 entra in zona attiva e inizia la sua conduzione mandando corrente la motore che potrà iniziare a girare verso il fine corsa di chiusura se non lo è già come presumibile. Q4 all'aumentare della tensione su C9 da sempre più corrente al motore che accelera e superato i 6 o 7V andrà in saturazione facendo girare il motore alla massima velocità. Si è ottenuto così una piccola rampa di salita del motore.

Con pin 3 di U2 alto tramite R10 il BD137 satura e tira basso il negativo del lampeggiante che comincerà il suo lampeggio.

Trascorso il tempo dovuto alla costante di tempo R6, T1 e C5, arrivando a livello di commutazione il pin 6, l'uscita pin 3 di U2 torna bassa, ininfluente sul clock di U1 mentre tramite D4 e il trimmer Toff inizia la scarica di C9 (nel frattempo caricatosi al valore di zener di 7,5V di Dz3), dando origine alla rampa di rallentamento del motore che sotto i 4V di C9 rapidamente si fermerà.

Questo tempo regolabile con T1 andrà tarato affinché T1 finisca nei pressi del fine corsa in modo che a motore fermo coincida la commutazione del fine corsa di chiusura.

Riassumendo tutte le volte che dovesse mancare tensione e poi torna il circuito fa partire il lampeggiante e fa il suo ciclo di timer ma non aziona il motore perché o è gia tutto aperto o tutto chiuso e non si è modificato lo stato del deviatore del telecomando e U1 non cambia stato al suo pin 1.

Supponiamo che da deviatore sul chiude e fine corsa deviato per cancello in posizione chiuso, commuti il deviatore del telecomando sulla posizione apre. Tramite C4 arriva un impulso basso sul pin 2 di U3 manda alto la sua uscita pin 3 e inizia la temporizzazione di circa 1,5 secondi poi pin torna basso innescando il timer T1 e questa volta U1 trova il pin 5 a livello alto e con il clock di pin 3 di U2 manderà pure alto il pin 1 di U1 che polarizza Q1 ed eccita il relè che questa volta predispone le polarità per al motore per girare verso il fine corsa apre.

Q4 genera la sua rampa con la salita della tensione su C9 e il motore accelera fino ad arrivare con il cancello nella vicinanza del fine corsa apre in concomitanza dello scadere del timer T1 che mandando basso il pin 3 di U2 inizia la scarica di C9 e cioè il rallentamento a rampa di discesa del motore che dovrebbe finire nel deviare il fine corsa e il tutto si ferma. Per ogni evenienza se il motore arriva al fine corsa prima che la rampa sia già sul finire della discesa, con la deviazione del fine corsa, arriva alla base di Q2 tramite C13 un impulso positivo che fa saturare Q2 che portando il pin 4 di U2 basso lo resetta forzano il pin 3 basso e iniziando così la rampa di discesa. ma il motore in ogni caso si ferma perché ha deviato il fine corsa.

Se il deviatore del telecomando si inverte il ciclo si ripete nello stesso modo l'unica cosa che cambia è che il relè sarà diseccitato e il motore girerà al contrario.

Supponiamo ora di comandare il deviatore del telecomando intanto che sta avvenendo un movimento di apertura o di chiusura.

Immediatamente parte il timer breve di U3 che ferma U2, si scarica C9 con rampa di discesa ferma il motore e dopo la breve pausa riparte U2 e U1 inverte il suo pin 1 e il relè inverte il senso di marcia che, sempre con rampa di salita fa ripartire in senso inverso il motore.

Dopo una fermata e ripartenza avremo sicuramente il timer T1 sballato e pertanto questa volta arriverà a fine corsa sicuramente prima che termini il T1 ma come abbiamo spiegato appena commuta il deviatore di fine corsa il motore si fermerà in pochi cm di marcia del cancello.

TIMER CICLICO 24 ORE PER 4 POMPE

Da un E-Mail: ".. ho quattro pompe che devono ciclare ogni 24 ore e se una è fuori servizio basta girare il relativo deviatore che il ciclo salta alla successiva..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

La pila 9V la R da 15K e il diodo D1 sono optional se si desidera che mantenga il ciclo anche in mancanza momentanea della rete Enel.

All'accensione C4 da un impulso positivo sul pin 12 di U1 per assicurare i contatori interni azzerati, stessa cosa avviene anche per U3 mediante il condensatore C3 e avremo pin 3 di U3 a livello alto e pertanto polarizzato Q1 che conduce ed eccita RL1 e aziona la prima pompa.

Con pin 3 di U1 a livello basso 0V abbiamo il pin 12 tenuto basso attraverso D2 e R3 e pertanto il 4060 è libero di contare i clock generati dalla costante di tempo C2, T1+R2 che dovrà essere di circa 5,27 secondi, regolando T1, tale da avere il led L1 acceso 84 secondi e spento per altrettanto tempo. In questo modo dopo 16384 clock avremo pin 3 che va alto e appena anche il pin 9 andrà pure alto al successivo clock tramite R6 e R3 arriverà un livello alto che riazzera tutti i contatori interni e il ciclo riparte per altre 24 ore.

Appena il pin 3 è andato assieme ai pin 1-2 di U2A alto ha mandato basso il pin 3 di U2A che basta da solo sul pin 12 di U2D per mandare alto pin 11 che di nuovo lo ritroveremo basso sul pin 10 di U2C che inverte e pertanto anche il pin 14 del 4017 U3 va basso avanzando il conteggio di uno cioè spegne la prima pompa e manda alto il pin 2 che attiva Q2 e relè2 cioè parte la seconda pompa. Questo si ripete per 4 volte attivando tutte le pompe una per volta e alla quinta appena va alto il pin 10 di U3 manda alto anche il pin 15 di U3 che si riazzera e fa ripartire alto il pin 3 di U2 e cioè parte di nuovo la prima pompa.

Se durante il ciclo un pin di U3 viene deviato con il relativo deviatore messo in off, il livello alto di quel pin manda alto il pin 5 di U2 di U2B mantenuto basso fino a quel momento da R7. Al successivo clock, appena va alto anche il pin 6 di U2B, l'uscita pin 4 di U2B va bassa che presentandosi sul pin 13 di U2D è sufficiente a mandare attraverso U2C un altro livello basso sul pin 14 che fa avanzare l'uscita di U3 di un altro pin saltando quello deselezionato tramite il deviatore, se anche il successivo fosse deviato su off salterebbe al successivo ancora. Per assurdo potremmo avere deselezionato 3 pompe o anche tutte.

CONVERSIONE TENSIONE FREQUENZA 2 - 10 Hz

Da un E-Mail: "..ho un segnale PWM 0-5V vorrei che a 0V il transistore fosse saturo ON mentre a 2,5V apree chiude alla frequenza di 2Hz e a 5V alla frequenza di 10Hz ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

RELE TIMER ON OFF CON TEMPI A COMMUTATORE

Da un E-Mail: ".. vorrei comandare un relè con tempi selezionabili a commutatore a 7 posizioni con tempi di eccitazione ON di 5 - 10 - 15 -20 - 30 - 40 - 50 minuti e tempi di diseccitazione OFF 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 minuti. All'accensione si deve predisporre per relè eccitato..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Una soluzione lineare con tempi selezionabili non a scatti ma mediante potenziometri Poff e Pon, si può avere con il seguente schema:

LED LAMPEGGIA IN MODO SWIPPATO DA LENTO A VELOCE

Da un E-Mail:".. alla pressione di un pulsante deve iniziare il lampeggio di un led da lento a sempre più veloce per poi finire spento..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

TRASLATORE DI LIVELLO DI CORRENTE

Da un E-Mail:".. avevo una elettrovalvola che veniva comandata con un segnale +/- 10 mA ora ho dovuto cambiarla e pur essendo identica come meccanica accetta un segnale di comando sempre in corrente ma 4 / 20 mA, mi servirebbe un circuito che faccia la trasformazione del segnale da +/- 10 mA in uno a 4 / 20 mA. A 0 mA in ingresso dovrà corrispondere 12 mA in uscita..."

POSSIBILE SOLUZIONE:


Regolare mediante il trimmer multigiri T2 da 5K per avere la tensione sul + di C3 pari a 7,0 V

Lasciare aperto l'ingresso input e regolare T1 per leggere 12 mA sul multimetro in portata corrente inserito tra più e meno d'uscita. A quel punto avremo 4 mA in uscita quando in entrata avremo la corrente negativa di -10mA e 20 mA in uscita quando in entrata avremo la corrente positiva di +10mA. Se dopo aver regolato T1 per avere i 12 mA in uscita dovesse risultare non esatto i fondo scala dei 4 e dei 20 mA è da imputare alla tolleranza di R3 e R4 che danno un risultato del loro parallelo leggermente lontano dai 66,2 Ohm ideali, per ovviare a questo necessita sostituire R4 con una 1M8 con in serie un trimmer da 470K da ritoccare per aggiustare i fondo scala.

CONTROLLO CARICA BATTERIA PANNELLI SOLARI

Da un E-Mail:".. regolatore di carica per staccare il pannello solare di carica quando la batteria arriva a 14,2V e riattaccarlo quando la tensione di batteria scende a 13,65V..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Per eventuali tarature personalizzate si possono sostituire R7 con la serie di una R fissa e un trimmer entrambi da 470K, con questo trimmer si regolerà la soglia dei14,2V.

Stessa cosa si può sostituire R5 con la serie di una R fissa da 82K e un trimmer da 100K, con questo trimmer si regolerà la soglia dei13,5V. Usare trimmer multigiri.

RICONOSCIMENTO MARCE IN FOLLE PER MOTO

Da un E-Mail:".. Ho una moto che ha il sensore per la posizione della marcia fornendo diversa tensione per ogni marcia. Devo cambiare il cruscotto della moto (che al momento funziona can-bus) con uno non can-bus e mi serve riconoscere il segnale del folle per per poter mandare al nuovo cruscotto un contatto che chiude a massa per poter avviare la moto.

Misurando con il tester in uscita dal sensore marce ho un differente voltaggio per ogni marcia: prima 8,35V, seconda 6,84V, terza 5,45V, quarta 3,96V, quinta 2,56V, sesta 1,24V, folle 9,91V. ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:



Regolare T1 per avere sul pin 2 dell'operazionale circa 9 e poi verifichi se in folle si eccita il relè e per tutte le altre marce si diseccita se dovesse essere necessario ritocchi il T1

TRASLATORE DI LIVELLO DI TENSIONE

Da un E-Mail:".. ho un segnale che arriva da un sensore di un motore che mi da una tensione compresa tra 0,5 a 4,5V e vorrei visualizzarlo su un voltmetro a tre cifre ma con valori traslati tra 8,5 e 18V..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Prima regolare T1 per avere i 10,7V sul punto indicato poi prendere un alimentatore a tensione variabile e regolare finemente per avere 2,25V da mandare in ingresso come Vin e regolare T2 per leggere Vout a 12,45V a quel punto il circuito e pronto per l'uso. Per ottenere 24V serve una scheda uguale o simile a questo alimetatore step-up regolato per avere circa 24V.

LED SI ACCENDE DOPO 12 ORE

Da un E-Mail:".. vorrei poter gestire l'accensione di un led con pulsante start e stop ma che si accende solo dopo 12 ore da quando premo il pulsante start e tale rimane fino alla pressione stop. Se ripremo start si ripete il ritardo di 12 ore prima di riaccendersi, il tutto alimentato con una pila da 9V. Se premo stop prima delle 12 ore si ferma la temporizzazione e se premo start riparte da zero ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

4 RELÈ IN SUCCESSIONE OGNI 6 ORE

Da un E-Mail:".. all'accensione si eccita il primo relè per sei ore poi il secondo per altre 6 ore e via così fino al quarto, dopo 24 ore il ciclo si ferma e potrà ripartire solo se spengo e riaccendo il circuito ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

All'accensione il pin 3 del 4017 si trova a livello alto e si eccita il relè RL1, dopo 6 ore il pin 3 del 4060 va alto e il 4017 conta il primo clock che manda alto il pin 2 di U2 e basso il pin 3 così si diseccita RL1 e si eccita RL2. Appena il pin 9 va pure alto, dovuto alla costante di tempo che genera il clock per il 4060 data da C2 T1, il pin 12 di U1 andrà per un istante a livello alto riazzerando il conteggio del 4060 che ripartirà per una nuova temporizzazione di altre 6 ore che daranno un altro impulso di clock al 4017 eccitando RL3 e via così fino al quarto relè. Terminate le ultime 6 ore del quarto relè (ciclo totale di 24 ore) il pin 10 di U2 va alto e tramite D1 manterrà un livello alto a C1, T1 e R1 bloccando il clock del 4060 e il tutto rimane bloccato in quelle condizioni. Per un nuovo ciclo sarà necessario spegnere, aspettare 4 o 5 secondi per garantire che le capacità si scarichino e riaccendere quando serve.

AGGIUNGE SUCCESSIVE PIGIATE AL PULSANTE CITOFONO

Da un E-Mail:".. vorrei aggiungere al mio video citofono in circuito che riconosciuta la prima pigiata del pulsante, generasse altre simulazioni di pigiata con durata di pausa e suonata adeguati al caso ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

La prima volta che viene alimentato il circuito, C2 è scarico e garantirà un livello basso al pin 6 di U1B che imposta l'uscita pin 4 alta, ed essendo già pin 1 di U1A altro tramite R1, l'uscita pin 3 U1A andrà bassa, che tramite il pin 5 di U1B manterrà questo stato anche se nel frattempo C2 si è caricato attraverso R3 proveniente dal pin 11 U1D che è a livello alto essendo pin 12-13 a livello basso proveniente da U2.

In queste condizioni essendo pin 4 di U1B a livello di Vcc pure il pin 12 dei U2 è a livello alto e pertanto inibito nel suo conteggio con tutte le uscite di U2 a livello basso.

Quando viene premuto il pulsante del citofono il pin 1 di U1A, tramite D1 e R2 va a livello basso e la situazione del filp-flop pin 3 e 4 di U1 si invertono e precisamente pin 4 va basso e pin 3 alto. Con pin 4 di U1B basso pure pin 12 di U2 va basso e questa volta U2 è libero di iniziare il suo conteggio dei clock generati dalla costante di tempo R5 C3 e quando pin 6 va alto e ci resterà per tutto il ciclo, Q1 tramite pin 4 di U2 attraverso R6 verrà polarizzato a intervalli regolari di qualche secondo eccitando così il relè che con il suo contatto simula una nuova pigiata del pulsante citofono. Quando il pin 13 o 15 di U2 selezionato con il JMP andrà a livello alto il pin 11 di U1D va basso scaricando C2 attraverso R3 che porta basso pin 6 di U1B e resetta, come alla partenza, il flip-flop mandando alto pin 12 di U2 che blocca e azzera tutte le uscite e il ciclo finisce preparando il circuito per la prossima pigiata pulsante citofono.

Selezionando il pin 13 come reset avremo complessivamente 3 suonate, una dovuta alla prima pigiata pulsante e due dovute alla simulazione del relè; se si seleziona il pin 15 avremo complessivamente 5 suonate, una dovuta alla prima pigiata pulsante e quattro dovute alla simulazione del relè. Variando il valore di R5 potremmo, se aumenta il suo valore, aumentare il tempo di pausa e di simulazione pigiata e viceversa se il valore di R5 diminuisce.

SPEGNE CONDIZIONATORE DOPO 4 ORE DI FUNZIONAMENTO

Da un E-Mail:".. vorrei che dopo 4 ore di funzionamento il condizionatore di casa si spegnesse in automatico pur rimanendo in standbay e al riavvio con telecomando riparte il timer delle 4 ore ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Alla partenza la corrente dell'ordine dei 10 / 15 A fa cadere sulle 3 resistenze da 0,22 Ohm 5W una tensione sufficiente a mandare il transistore Q1 in conduzione il quale abbassa la tensione sull pin 6 di U1B impostando la memoria set-reset che abilita a livello basso il pin 12 del 4060 che inizia a contare il trascorrere del tempo, e dopo circa 4 ore il pin 3 del 4060 va a livello alto e così Q2 conduce eccitando il relè che con il suo contatto eccita pure il teleruttore che toglie alimentazione al condizionatore.

Dopo circa 10 / 15 secondi, quando pure il pin 5 va alto, la memoria set-rest si resetta e il pin 12 va alto azzerando il 4060 e il teleruttore richiude predisponendo il circuito per il prossimo ciclo.

Pur ridando tensione al condizionatore, che resterà in standby, la corrente assorbita non è sufficiente a mandare in conduzione Q1 e il circuito resta in attesa che si faccia partire nuovamente il condizionatore con il telecomando facendo ripartire il conteggio delle 4 ore.

Regolare T1 affinché il led sul pin 7 del 4060 stia 14 secondi acceso e 14 secondi spento.

COMMUTAZIONI RELÈ FINDER 26.XX CASI PARTICOLARI

Da un E-Mail:".. utilizzare l'interruttore ON-OFF del normale impianto luce ad una lampada per commutare le possibili combinazioni di due lampade senza dover tirare altri fili..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

BIP 1 SECONDO ATTIVAZIONE RELÈ E 3 SEC. DISATTIVAZIONE

Da un E-Mail:".. avrei bisogno d un circuito che emetta un bip di circa un secondo o anche meno quando si chiude un contatto di un relè e un alto bip di circa 3 secondi quando si riapre..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

PWM CONTROLLO VENTOLA CON TENSIONE 0 / 6 VOLT

Da un E-Mail:".. mi servirebbe un circuito che alimentato a 12Vdc mi dia in uscita (quindi sulla ventola), valore proporzionale tra 0 e 12Vdc per controllare la sua velocità mediante una tensione di comando in ingresso che può variare da 0/6Vdc proveniente da una centralina...."

POSSIBILE SOLUZIONE:

regolare T1 per avere 5V quando in ingresso ho 0V

In queste condizioni la ventola gira praticamente al minimo regime per fermare o aumentare la velocità ritoccare T1 attaccando Vin 0/6V avremo massimo giri a 6V d'ingresso

I due componenti un po' insoliti si trovano qui

ECCITO RELÈ SE SI ACCENDE LED PORTANTE DI UN RICEVITORE

Da un E-Mail:"..Nella Aviosuperfice per aerei ultraleggeri, abbiamo riscontrato la necessità di un impianto di illuminazione della pista, utile a qualche socio del club “ritardatario”, che dovesse far rientro in volo quando la luce solare non è più completamente sufficiente a garantire la piena visibilità per eseguire l’atterraggio.

Servirebbe un sistema che attiva un relè alla ricezione del segnale della portante radio VHF-AM in banda aeronautica. Alla base si dispone un ricevitore YAESU VR-160 che ha un led verde che si accende alla ricezione della portante...."

POSSIBILE SOLUZIONE:

COMANDO 10 RELÈ CON TASTIERA TELEFONICA DTMF

Da un E-Mail:".. avrei la necessità di comandare 10 relè alla distanza di circa 30 metri ma con un cavo a due fili, dispongo da entrambe le postazioni alimentazione a 12Vcc..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

INDICATORE LITRI BENZINA SU VOLTMETRO DVM

Da un E-Mail:".. ho una moto Triumph del 2003 che da un po' di tempo presenta un singolare malfunzionamento:

quando faccio il pieno, superando la metà del serbatoio, all'avviamento mi si illumina la spia della riserva e, dopo qualche secondo, anche quella dell'anomalia del circuito di iniezione, si tratta si un mal funzionamento della centralina.

Ho rilevato, collegando un semplice tester in ohm tra i due terminali dellasonda, che non si tratta di un semplice galleggiante, ma di un gruppo di resistenze collegate in serie che vanno dal valore di circa 91 ohm a serbatoio vuoto per scendere a 13 ohm con serbatoio pieno.

Avendo acquistato un voltmetro digitali a tre cifre, a tre fili: uno per alimentazione, ho pensato di utilizzarlo per simulare l'indicatore del livello del carburante che va da 0 dai 5 litri della riserva a 20 circa con serbatoio pieno. Mi servirebbe un circuito in grado di interpretare le resistenze e restituire una tensione tra 0 e 20V da mandare al voltmetro...."

POSSIBILE SOLUZIONE:


Serve una scheda simile a questo alimetatore step-up regolato per avere circa 24V

Il primo TL431 assieme al BC547 serve a generare corrente costante per alimentare le resistenze del sensore-galleggiante e l'altro TL431 per ottenere una tensione di riferimento di 3V.

Alla fine quando attacchi il tutto a serbatoio pieno regolerai il trimmer T1 da 100 Ohm per leggere 20V sullo strumento


Per i galloni credo possa già andare bene così forse si deve solo aumentare il valore del trimmer da 100 Ohm a 470 Ohm perché deve diminuire la corrente e avere poi 7,5V per leggere 7,5 galloni con 20 litri di pieno.