Gestione pompe

© by Vittorio Crapella - i2viu

SCHEMA PER GESTIONE POMPE AUTOCLAVE

Circuito sottoposto a tensione di rete potenzialmente pericoloso se non si osservano le norme di sicurezza

Dalla richiesta: "... Quando si apre un rubinetto, il pressostato A rivela la diminuzione della pressione e fa partire la pompa A. La pompa A riporta in pressione ed una volta riportato in pressione la pompa A si spegne. Si riapre il rubinetto, e sempre il pressostato A rivela la diminuzione della pressione e fa partire questa volta la pompa B, nel frattempo viene aperto un secondo rubinetto, e la pressione scende ulteriormente finché il secondo pressostato (pressostato B) non interviene e fa partire la pompa che in quel momento è ferma, ora funzionano entrambe le pompe. Raggiunta la pressione necessaria (quella del pressostato B) la pompa che era partita per seconda si ferma e continua a funzionare la pompa che è partita per prima finché anche il primo pressostato (pressostato A) non apre il contatto. Spero di essere riuscito a spiegarmi bene..."

è nato il seguente schema:

FUNZIONAMENTO

Quando il pressostato PR1 chiude il suo contatto verso massa interdice T1 e il pin 3 del CD4013 va alto e fa commutare lo stato logico delle uscite pin 1 e pin 2 del 4013 che sono sempre una l'opposto dell'altra; pertanto una è a livello 1 e l'altra 0.

La base del T2 va bassa assieme al PR1 così da alimentare con il collettore R4, R5 e R6.

L'uscita del 4013 con livello 0 manda in conduzione il diodo ad essa collegato facendo scorrere corrente nel diodo led del fototriac OP1 o OP2 cosi da innescare il triac relativo che avvia la pompa ad esso connessa.

Pertanto ogni volta che il PR1 chiude parte e rimane in movimento una volta la pompa P1 e la volta dopo la pompa P2.

Se intanto che una pompa funziona e la pressione scende comunque sotto il valore di PR2, questo

chiude a massa i diodi D7 e D8 facendo scorrere in entrambi i led dei fototriac mettendo in movimento anche la pompa che fin a quel momento era spenta.

I diodi D1,D2,D3 e D4 sono messi esclusivamente per prevenire ingressi di impulsi spuri captati da eventuali collegamenti lunghi. Se dovesse presentarsi un fronte positivo viene bloccato da D2 o da D4 se fosse un impulso negativo intervengono D1 e D3; pertanto hanno effetto solo contatti che si chiudono a massa come quelli, in questo caso, dei pressostati.

C2 e C3 tendono ad eliminare eventuali rimbalzi dovuti ai contatti (potrebbe anche essere necessario in fase di collaudo aumentare il loro valore).

ELENCO COMPONENTI

Quant. Reference Part

______________________________________

1 C1 47uF Elettrolitico 25VL

1 C2,C7 0,1uF Ceramico

1 C3 22nF Ceramico

2 C5,C6 47nF Poliestere 250 VL

4 D1,D2,D3,D4 1N4007 Diodo silicio

4 D5,D5,D7,D8 1N4148 Diodo silicio

2 OP1,OP2 MOC4023 Fotoriac

1 T1 BC547 Transistore NPN

1 T2 BC327 Transistore PNP

2 Q1,Q2 BTA12400B Triac

1 R1 1K Resistenza 5% 1/4 W

2 R2,R3 4K7 " "

1 R4 10K " "

2 R5,R6 1K2 " "

2 R7,R9 560 " "

2 R8,R10 100 " "

"... ogni utenza ha i sui 2 fili che arrivano alla pompa e possono mandare tensione 220V ed accendere la pompa; il resto delle utenze ha una luce spia che si accende quando la pompa è gia in funzione.

Il problema è che ciò nonostante capita, a pompa già accesa, che un altro utente prema l'interruttore portando la sua linea 220V alla pompa con conseguente scatto del salvavita. Vorrei un circuito che evitasse questo..."

POSSIBILE SOLUZIONE CON UNA SOLA LINEA DI MANDATA ALLA POMPA

ogni utente deve avere nel suo appartamento questo circuito

POSSIBILE SOLUZIONE CON TUTTE LE LINEA UTENTI CHE VANNO FINO ALLA POMPA