Soluzioni varie 13

© by Vittorio Crapella - i2viu clicca --> per le altre soluzioni

Prima di far richieste LEGGERE Approfondimenti sulla SICUREZZA

RELE D'AUTO COMANDATO ON-OFF CON UN SOLO PULSANTE

Da un E-Mail:".. vorrei poter comandare un faro supplementare sulla mia moto mediante un solo pulsante on-off..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

OROLOGIO PER CAMPANE

Da un E-Mail:".. vorrei mettere in giardino una campana che segni il tempo battendo dei rintocchi come nei campanili delle chiese ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Partendo dai 100 Hz di rete si arriva ad un clock con divisori 4040 per l'avanzamento ore che verrà visualizzata dai led ma la cosa insolita è come vengono generati i rintocchi (eccitamento il relè). La configurazione dei 4 CD4017 serve proprio a questo. U4 e U5 servono all'avanzamento ore mentre U6 e U7 iniziano il conteggio dal momento che U8A-U8D memoria set -rest riceve l'impulso dell'avanzamento ora proveniente dal pin 13 di U4. Il pin 4 di U8A va basso e abilita il pin 15 di U6 e U7 così che possono contare gli impulsi ogni 2 secondi provenienti dal pin 13 di U1 ne consegue che attraverso R18 D15 Q3 segue l'andamento dell'onda quadra dei 2 secondi e avremo tramite C9 un livello basso di frazioni di secondo (costante di tempo R14 C9) che portano alto il pin 10 di U8C con lo stesso tempo per polarizzare Q2 per dare l'eccitazione al relè e cioè il rintocco campana. Durante questo conteggio U6 e U7 va alla ricerca del pin corrispondente al led acceso e solo allora essendo i pin dei 4017 allo stesso potenziale l'assorbimento di corrente di U4 e U6 diventa talmente basso che Q1 si interdice così che il pin 1 di U8A va basso tramite R13 e la memoria flip-flop si resetta fermando i rintocchi mandando basso il pin 11 di U8D e resettando pure U6 e U7 pronti per il prossimo giro. U8B assieme a U8C serve per generare un rintocco ogni mezz'ora.

TEMPORIZZATORE PER SALDATRICE SPOT

Da un E-Mail:".. mi servirebbe un temporizzatore per il comando di una saldatrice spot che alla pressione di un pulsante parte un ritardo regolabile da 1 a 10 secondi per poi chiudere un contatto di un relè con tempi selezionabili da 50 a 600 mS ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

All'accensione essendo il pin 2 del 555 a livello alto e C2 scarico il pin 3 del 555 permane a livello basso e pertanto il pin 11 del NOR di IC1D sarà a livello alto e per un istante tramite C7 anche il pin 5 di IC1B e il flip- flop IC1B-IC1A forzerà i pin 4 a livello basso e pin 3 a livello alto, anche se R6 potrebbe polarizzare Q1 questo non può saturare perché C8 tramite R8 sta tenendo in conduzione Q2 e dunque la base di Q1 non riceve polarizzazione. Essendo pero pin 4 di IC1B basso è basso pure pin 15 del 4017 che potrà avanzare la sua decodifica con il clock che passa attraverso IC1C avendo il suo pin 8 basso e U2 555 avendo R4 collegata al pin 3 di IC1A a livello alto genera onde quadre con periodo di 50mS dovute alla costante di tempo R4, R5 e C4. Quando il 4017 avrà contato un numero di clock necessari per mandare alto il pin selezionato con il commutatore, il pin 2 si IC1A va pure alto resettando il flip-flop IC1B-IC1A riportando pin 3 basso e pin 4 altro.

Con pin 4 altro va alto pure il pin 15 e il 4017 azzera le sue uscite ed è pronto per un altro ciclo. R4 attraverso il pin 3 di IC1A torna a livello basso e U2 non oscillerà più e pure la porta IC1C sarà tenuta bloccata dal livello alto del pin 4 di IC1B.

Ora però Q2 nel frattempo ha esaurito la sua funzione e torna interdetto essendo C8 carico.

Se ora si preme il pulsante il pin 2 di U1 555 va basso e il pin 3 di U1 va a livello alto come pure pin 12-13 di IC1D e di conseguenza basso il pin 11 di IC1D scaricando C7 sulla R7 senza alterare il pin 5 di IC1B che permane basso.

Il pin 3 diU1 a livello alto ci resta fino a che C2 caricandosi attraverso R3 e P1 assume un livello assieme al pin 6 di U1 sufficiente per la commutazione riportando il pin 3 di U1 a livello basso come pure pin 12-13 di IC1D che manda alto il suo pin 11 così che C7 porta un impulso alto sulla pin 5 di IC1B commutando di nuovo il flip-flop con pin 4 basso e pin 3 alto, U2 genera dei clock e il 4017 li conta..

Questa volta con pin 3 di IC1A alto e Q2 interdetto il Q1 può saturare ed eccitare il relè per il tempo scelto con la posizione del commutatore.

Con l'interruttore T posso inserire o no C3 raddoppiano oppure no il tempo indicato sul commutatore.

ATTIVAZIONE E SPEGNIMENTO AUTOMATICO TELECAMERA IN AUTO

Da un E-Mail:".. ... ho montato delle telecamere per registrare quando viaggio in auto, nel caso mi dovesse succedere qualcosa ho le prove, come pure quando parcheggio continuano a registrazione, il tutto funziona perfettamente si attivano quando accendo il quadro ma quando parcheggio devo attivarle manualmente con un deviatore.

Allora mi chiedevo se si potesse creare un circuito che in automatico accende a quadro attivo, quindi vettura in movimento oppure quando parcheggio e chiudo le portiere sfruttando il lampeggio delle frecce mentre se mi fermo ma non chiudo l'auto, come in garage, resta tutto spento.

Vorrei anche un pulsante che in ogni momento mi permette di accendere o spegnere..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Senza tensione + frecce abbiamo i pin 9 e 12 di U2 a livello basso tramite R1 e di conseguenza livello alto sui pin 10 e 11 di U2 garantendo così un livello alto ai pin 1 e 6 di U2 tramite R6 e R7. U2A con U2B forma un flip-flop comandabile sia con pulsante P1 sia con impulsi Set e Reset rispettivamente sui pin 1 e pin 6 di U2. Per effetto di C3 e R8 all'accensione avremo una condizione di livello basso sul pin 3 e alto sul pin 4 di U2. Manualmente con P1 sarà possibile cambiare stato in qualsiasi momento potendo polarizzare o meno Q1 che ecciterà o nò il relè RL1 così da poter accendere o spegnere la telecamera.

Nelle condizioni di telecamera spenta cioè di pin 3 di U2A basso pin 8-9 di U1C a livello basso e pertanto pin 10 alto. Essendo quadro spento pure pin 1-2 di U1A sono a livello basso e pertanto pin 3 di U1A alto e tramite R4 C1 carico a livello alto che non ha influenza su U1D essendo quadro spento e pertanto tramite R2 il pin 12 è basso ed è sufficiente per mantenere pin 11 di U1D alto. C2 essendo quadro spento sarà tenuto scarico a livello basso tramite R5 e R2 e pure pin 6 di U1B basso e pin 4 alto.

Dando tensione al quadro i pin 1-2 e 12 di U1 vanno a livello alto essendo pure pin 13 alto tramite C1 avremo sul pin 11 di U1D un impulso basso che trascina basso pure il pin 1 di U2A che setta il il flip-flop alto sul pin 3 e basso sul pin 4 di U2 accendendo così la telecamera. Appena C1 si scarica attraverso R4 il pin 11 di U1D torna alto.

In queste condizioni di quadro acceso il + frecce non ha nessun effetto essendo pin 8 e 13 di U2 tenuto basso dal pin 3 di U1.

Con quadro acceso questa volta avremo C2 che si porterà a livello alto e avrà effetto quando spengo il quadro infatti i pin 1-2 di U1 tornano bassi e pin 3 di U1 alto, il NAND U1B avendo pin 5 e pin 6 alti manderà basso la sua uscita pin 4 che tramite D6 resetta il flip-flop spegnendo la telecamera; C2 si scarica trami R5 e R2 e il pin 6 di U1 tornando basso riporta l'uscita pin 4 di U1B alta.

Se ora scendo dall'auto e non faccio nulla la telecamera resta spenta se invece inserisco l'antifurto che aziona le frecce avremo pin 9 e pi n12 di U2 a livello alto ma solo il pin 9 può avere effetto essendo già il pin 8 di U2 a livello alto e dunque l'uscita pin 10 va bassa mandando basso pure il pin 1 di U1A settando il flip-flop accendendo la telecamera. Tramite il livello alto del pin 3 di U2A e la R9 C4 raggiungerà un livello alto cos' che U1C manda basso il suo pin 10 che tramite R3 terrà bloccato a livello basso il pin 8 di U2C mentre sempre il livello alto su C4 tiene alto il pin 13 di U2D così che se si disinserisce l'antifurto il positivo delle frecce questa volta viene riconosciuto dal NAND U2D che manderà basso il pin 6 di U2B che restterà il flip-flop spegnendo la telecamera.

TIMER SPEGNIMENTO AUTOMATICO ALIMENTATORE

Da un E-Mail:".. un circuito che controlla l'assorbimento in uscita di un alimentatore usato saltuariamente in laboratorio e se per circa 1 ora non viene prelevato corrente si spegne in automatico ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Pigiano il pulsante P1 di start alimento il primario di TR1 e di conseguenza il circuito elettronico viene alimentato a +12V. Il pin 3 del 4060 è a livello basso per cui tiene Q1 saturo e il relè si eccita chiudendo il suo contatto mantenendo il tutto alimentato anche se il pulsante torna aperto. Se nella R11 in serie al positivo dell'alimentatore non scorre corrente avremo il pin 2 a potenziale inferiore al pin 3 di U1 e pertanto il pin 1 a livello alto che andando sul pin 6 invertente di U1 ed essendo superiore al livello del pin 5 avremo pin 7 di U1 basso come pure il pin 12 del 4060 che potrà iniziare il conteggio dei clock generati dalla rete C2 R4.

Se permane in queste condizioni di corrente nulla in uscita dopo circa un'ora il pin 3 va a livello alto interdicendo Q1 e il relè si diseccita spegnendo il tutto. Se invece prima dello scadere del tempo scorre corrente in R11 superiore a 130 mA il pin 1 di U1 va basso e il pin 7 di U1 alto come pure il pin 12 del 4060 che equivale ad azzerare il tempo.

Il 4060 per poter contare gli impulsi di base generati dalla costante di tempo R4 C2 deve avere il pin 12 a livello basso, se questo è alto il 4060 resta sempre bloccato e non avanza il conteggio e pertanto la sua uscita pin 3 resta sempre bassa e mantiene polarizzato il BC558 e il relè eccitato..

Dobbiamo pertanto avere il pin 12 alto se in uscita prelevo corrente in maniera che l'alimentatore non possa spegnersi..

Per avere alto il pin 12 del 4060 lo deve essere pure il pin 7 del 358 ma in un operazionale l'uscita (pin 7) va alta se il pin + (5) è a potenziale maggiore del pin - (6) pertanto il pin 1 del 358 deve essere basso rispetto alla tensione del partitore R6, R7 che mantiene il pin 5 del 358 a metà tensione cioè circa 6V.

Per avere pin 1 basso sempre per il discorso dei pin + e - dovrà essere il pin 2 a potenziale più alto del pin 3.

Sul pin 3 avremo una tensione circa un decimo di quella della giunzione del diodo D3 dovuta al partitore 10K, 1K dunque circa 60/70 mV.

Allora tra pin 2 e massa cioè ai capi dello schunt da 0,06 Ohm ci dovrà essere una tensione maggiore di circa 70 mV ne consegue che la corrente che dovrà circolare nello schunt e cioè in uscita dovrà essere maggiore di I=V/R= 80mV/0,06 Ohm= 133mA.

Se ora in uscita la corrente va a 0 il pin 2 del 358 va sotto il potenziale del pin 3 e il pin 1 va a livello alto ma se il pin 1 va alto sul pin 6 - l'uscita pin 7 va bassa e il 4060 comincia il suo conteggio. Se torna a prelevare corrente in uscita prima del tempo massimo

il pin 12 torna alto e azzera tutto, se però l'uscita rimane a corrente nulla per il tempo necessario a mandare alto il pin 3 del 4060, il BC558 si interdice e il relè si diseccita e spegne tutto. Quando non prelevo corrente in uscita il led da normalmente acceso fisso lo vedrò lampeggiare 3 secondi on e 3 secondi off circa. Il pulsante P1 deve essere in grado di chiudere una corrente di picco almeno di 1 ampere a 250Vac.

COMANDO UP-DW PER APPARATI RTX AD USO TRASPONDER

Da un E-Mail:".. Gli RTX VHF/UHF Icom infatti non permettono la programmazione di

memorie con scostamenti (Shifts) per fare trasponders intrabanda.

La mia idea è quindi quella di far eseguire quest’operazione di cambio canale in automatico da un circuito che si frappone tra il microfono del RTX veicolare e l’apparato stesso.

Sul vecchio microfono HM-15 le varie funzioni si attuano attraverso l’uso di alcuni contatti presenti sul connettore microfonico, funzioni PTT, Chanel UP, Chanel DOWN.

Il funzionamento del circuito, in se, è abbastanza semplice, ovvero:

Alla pressione del PTT da parte dell’operatore, il circuito provvede a mandare un impulso di un decimo di secondo al contatto Chanel UP, dopodiché abiliterà il segnale di PTT mandando a massa l’apposito piedino del microfono.

Al rilascio del tasto PTT da parte dell’operatore, il circuito provvede ad aprire il segnale di PTT e a mandare un impulso di un decimo di secondo al contatto Chanel DOWN dopodiché torna a riposo attendendo una nuova pressione del PTT e ripetendo il ciclo..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

LUCE DI CORTESIA PER AUTO

Da un E-Mail:".. vorrei che la luce dell'abitacolo della mia auto si spegnesse dopo un po' di secondi anche se rimane aperta al portiera. Attualmente il pulsante sulla portiera comanda direttamente la lampada chiudendo un teminale a massa.."

POSSIBILE SOLUZIONE:


Con i componenti indicati se apri scendi e chiudi accende subito e spegne in ritardo di 15 secondi con spegnimento graduale fino al raggiungimento totale di 20 secondi se la porta resta aperta la luce resta accesa per circa 5 secondi in più con spegnimento totale a 25 secondi se vuoi aumentare questo tempo di porta aperta puoi aumentare C1 a 220uF ...

se vuoi diminuire il tempo di accensione diminuisci C2 a 100uF così a 10 secondi inizia lo spegnimento.

Con C1 220uF e C2 100 uF apri scendi chiudi con inizio spegnimento a 10 secondi e fine a 15 se resta aperto inizio spegnimento a 25 secondi e fine a 30. Il mosfet durante lo spegnimento soft tende a scaldare pertanto prevedere una piccola aletta TO220.

CON IL COMANDO START UN RELÈ CHIUDE E APRE DUE VOLTE

Da un E-Mail:".. ho un sistema a 24Vcc che mi chiude attraverso un relè un contatto start che mi dovrebbe, ogni volta che si chiude, far eccitare per 3 secondi un relè per due volte con intervallo di un secondo.."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Se i tempi non devono essere rigorosamente precisi i componenti dovrebbero andare bene così, se però si vuole una regolazione basta sostituire R4 con un trimmer da 470K.

SISTEMA APRI CHIUDI UP-DW PER SERRANDA MOTORIZZATA

Da un E-Mail:".. vorrei poter comandare una serranda già motorizzata con fine corsa ma attraverso un pulsante che possa aprire o chiudere e fermare in ogni momento .."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Dando tensione resta tutto spento, pigiando una volta il pulsante si eccitano i due relè e il motore parte nel verso per aprire, se lo lascio andare si ferma dopo un tempo regolabile con il trimmer T1 se questo è lungo arriverà a fine corsa e si fermerà comunque.

Se durante l'apertura o chiusura pigio un altro colpo il tutto si ferma se ripigio riparte dalla parte opposta cioè se apriva chiude se chiudeva apre.

I relè dovranno avere, almeno uno, contatti a doppio deviatore e dovranno sopportare gli ampere necessari al motore.

Usare una alimentazione 12Vcc possibilmente stabilizzato, basta un semplice alimentatore di quelli neri incapsulati con spina 230V ma appunto possibilmente stabilizzati con corrente massima anche solo 400/500 mA anche meno visto che ci sono 2 relè che assieme assorbiranno meno di 100 mA.. Ho voluto provare a semplificarlo e in effetti si può levare il CD4093 aggiungendo un transistore ed ottenere le stesse funzioni sfruttando al pieno le potenzialità del CD4013.

Se il circuito comanda un motore in continua a 12V e si vuole che si fermi a fine corsa per aumento della corrente per motore bloccato si può utilizzare questo:

TIMER CON RITARDO DI ORE

Da un E-Mail:".. un timer, che a riposo non sia alimentato e che parta con la pigiata di un pulsante start e ecciti un relè per un tempo compreso tra 1 e 10 ore.."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Fin che non schiacci il pulsante il circuito resta disalimentato essendo il contatto del relè aperto

Se schiaccio il pulsante il relè si eccita chiude il contatto, alimenta il circuito e tramite R2 e R1 il Q1 resta polarizzato e tiene eccitato il relè.

Q2 è interdetto perché il pin 3 del 4060 è a livello 0V, quando questo pin 3 andrà alto dopo il tempo regolabile con il trimmer T1 da 2,2 M,

il Q2 satura e interdice Q1 diseccitando il relè e tutto torna spento pronto per un altro ciclo


Spostando R3 dal pin 3 al pin 2 si dimezza il tempo, se lo sposto sul pin 1 si dimezza ulteriormente... se invece chiudo il JMP mettendo in parallelo C3 e C4 il tempo raddoppia

Con solo C3 e l'uscita sul pin 3 posso andare da circa 1 ora minimo a massimo circa 11 ore di ritardo


APERTURA AUTOMATICA DI UN CANCELLO CON OROLOGIO

Da un E-Mail:".. una soluzione riguardo la possibile apertura automatica di un cancello condominiale in maniera autonoma. Per essere più chiaro,vorrei che il cancello si aprisse da solo, alle 7 del mattino e rimanesse in tale stato sino alle 9 escludendo in quel lasso di tempo l'utilizzo dei possibili impulsi dei telecomandi (in modo che nessuno ripristini lo stato iniziale), per poi ritornare dopo tale ora, a funzionare normalmente. Naturalmente il cancello è provvisto di fotocellule..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Supponendo che il motore sia a tre fili uno per fase diretta, uno che arriva dalla basetta elettronica per aprire e un'altro filo arriva dalla basetta elettronica per chiudere: un metodo empirico che si potrebbe utilizzare potrebbe essere un orologio con dei relè che simulano la pigiata dei pulsanti di un telecomando esempio scatta l'ora 7 un relè temporizzato 1 secondo chiude il pulsante apre e un altro relè con contatto NC in serie al filo CHIUDE del motore si apre così che anche se dovesse arrivare un comando chiudi resta interrotto...

Alle ore nove il mio timer commuta e fa richiudere il contatto in serie al filo chiudi

e poi un relè timer simula il pulsante chiude siamo tornati alla normalità

I relè 1 e 2 sono del tipo che alimentati chiudono per un tempo regolabile in questo caso circa 1 secondo per simulare la pigiata del pulsante telecomando il 3 invece un comune relè 230Vac che apre alla sua eccitazione con orologio sulle ore 7 così da inibire la chiusura eventuale derivante dalla scheda.

L'orologio credo possa andare qualsiasi del tipo a cavalieri con contatto a deviatore

Il telecomando andrebbe messo vicino ai relè 1 e 2 per evitare fili lunghi

usare possibilmente fili flessibili sottili per andare al telecomando dove andranno saldati in parallelo ai contatti dei pulsanti.

APRIPORTA AVANTI INDIETRO MOTORIZZATA CHIUSURA TEMPORIZZATA

Da un E-Mail:".. vorrei poter comandare una porta scorrevole mediante un motore a 12V tipo alzavetri por auto. Con la prima pressione di un pulsante apre e con la seconda pressione chiude.

Se permane aperto per un certo tempo si deve richiudere automaticamente. Il motore deve essere disaliemntato o per intervento fine corsa o per aumento di corrente andando sotto sforzo .."

POSSIBILE SOLUZIONE:

SPIEGAZIONE

All'accensione il 4017 si imposta con pin 3 alto polarizzando TR1 che comanda il relè chiudi ma che non può fare nulla essendo pin 3 del 555 a livello basso e dunque TR3 interdetto.

Quando pigi il pulsante portando a massa il pin 2 il pin 3 del 555 va alto e il 4017 commuta mandando basso il pin 3 e alto il pin 2 e questa volta sia il TR3 che il TR2 sono in saturazione e il relè apri scatta e il motore dovrà gira per aprire.

Assieme al pin2 del 555 è andato basso anche con il D2 C1 che si scarica e la base del PNP è polarizzata e fa saturare TR6 che porta al massimo il pin 5 e lo mantiene per un tempo che dipenderà dal valore di C1. Questo serve per evitare che allo spunto TR4 conduca e saturando porta basso il potenziale del pin 5 che è quello che impone il livello di commutazione del 555 di norma se libero è a 2/3 di Vcc circa 8V e dunque C3 deve raggiungere tale valore per far commutare il pin 3 da alto a basso e diseccitare il relè del momento.

Come si comprende agendo su questo livello io posso controllare anche il tempo oltre che con il trimmer.

Quando il motore arriva a fine corsa o i fine corsa o l'aumento di corrente porteranno basso il livello del pin 5 collegando a massa una R abbastanza bassa da portare la soglia sotto 1V quasi sicuramente sufficiente a far finire subito il tempo perché C3 si stava caricando per raggiungere gli 8V e sicuramente già sopra alla nuova soglia imposta dall' R6 e pertanto pin pin 3 del 555 va basso e ferma tutto.

Se siamo nella fase di apertura cioè pin 2 alto il 555 IC3 può iniziare a caricare C9 da 470 uF attraverso il trimmer da 2,2 MOhm trascorsi i minuti di ritardo voluti il pin 3 di IC3 va alto e attraverso C10 il transistore TR5 riceve un impulso che lo manda in saturazione e trascina basso il pin 2 di IC1 e il 4017 riceve un altro clock e il pin 2 va basso e ritorniamo a pin 3 alto e dunque chiude per poi fermarsi per fine corsa o per aumento di corrente e li resta fino alla prossima pressione del pulsante che aprirà....

CHIUDE RELÈ PER MINUTI DOPO RITARDO DI ORE

Da un E-Mail:".. un timer, che si attivi una o due volte al giorno, cioè ogni 6/10 o più ore e che mi ecciti un relè a 12v per un tempo di 15 minuti (variabili magari da 10 a 20min), dovrebbe poter avere un pulsante che mi permetta di "scavalcare" il timer e faccia eccitare il relè sempre per quei 15 min .."

POSSIBILE SOLUZIONE:

il trimmer o potenziometro T1 regola il ritardo d'accensione con trimmer a metà corsa circa si avrà un ritardo di circa 6 ore cioè led per 21 secondi resta acceso e 21 secondi spento.

Con T2 invece regoli il tempo di accensione cioè del relè eccitato da un minimo di circa 7 minuti ad un massimo di oltre mezz'ora.

Il pulsante in ogni momento fa partire l'accensione e al suo termine azzera pure il 4060 attraverso C6, pertanto passeranno altre ore impostate da T1 prima di una nuova accensione..

Se invece volessi che il timer prosegua con i suoi ritardi anche dopo una attivazione manuale basta togliere

SPENGO MACCHINA E L'ASPIRATORE RESTA IN FUNZIONE

Da un E-Mail:".. ho trovato uno schema che potrebbe fare al mio caso però la temporizzazione è troppo limitata, si tratta dello schema che spegne un aspiratore dopo 20 sec. utilizzando come interruttore un relè Finder 2601 o 2602,

, a me servirebbe che l'aspiratore parta subito quando si accende la macchina ma si spenga 20 min. semmai regolabili dallo spegnimento della macchina stessa, proprio come avviene nel suo schema che peraltro ho montato e funziona egregiamente.."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Dal lato pompa ho previsto una alimentazione per il 555 diretta da rete per risparmiare un trasformatore ma si può usare anche un trasformatore come l'altro o anche di metà potenza cioè un 15V - 5VA

Se non si usa il secondo trasformatore quando si fanno prove va tenuto in debito conto che, pur essendoci C6 e R9, si hanno in certo qual modo le fasi dirette sul circuito ai fini del toccare con mano, pertanto fare attenzione soprattutto prevedere che vada in un contenitore isolato e che niente vada a finire sul telaio della macchina.

Ho preferito mettere un passo passo Finder 2602 per poter interrompere le due fasi come farebbe il suo relè originario

CADUTA DI TENSIONE ECCESSIVA SERRATURA ELETTRICA

Da un E-Mail:"..ho una serratura elettrica su un cancello che viene comandata a distanza tramite una linea a 12Vac di una lunghezza tale che fa una caduta molto alta da impedire l'eccitazione della serratura , vorrei un circuito che risolva il problema. La serratura funziona anche in continua.."

POSSIBILE SOLUZIONE:



Questa sarebbe la più semplice, va provata




In poco tempo da quando alimento la linea a 12Vac tramite D1 carico C1 a circa 17Vcc e alla serratura non può ancora arrivare nulla. Quando C2 raggiunge e supera Dz1 Q2 inizia a condurre polarizzando pure Q1 che favorisce questo evento e in breve Q2 satura eccitando il relè che fa arrivare alla serratura un impulso di corrente derivante dalla scarica di C1 sufficiente affinché scatti.


Sostituendo Q1 e Q2 con un SCR lo schema si semplifica come il seguente:

AUTOMATISMO PER COMANDO CELLULARE

Da un E-Mail:".. vorrei monitorare un contatto NC e in caso di apertura simuli la pigiata dei tasti del cellualre nokia 3210 prima pigiata su un tasto di circa mezzo secondo e poi altro tasto per circa 1 secondo e mezzo e dopo una pausa di circa 3 minuti ripigiare il primo pulsante per disattivare il cellualre.."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Il circuito può funzionare anche a 12V, in pratica all'accensione hai solo il CD4093 alimentato e consuma praticamente qualche

decimo di mA. C2 manda brevemente a massa il pin 9 che forza l'uscita pin 10 a livello alto che manda alto pure il pin 13 che assieme al livello alto del pin 12 proveniente dal pin 3 essendo a livello basso i pin 1-2 mantenuti a massa dal contatto della porta, manderà il pin 11 basso che da solo mandato al pin 8 è sufficiente a mantenere questa condizione.

Abbiamo pertanto la base del Q1 a livello alto cioè la sua Vbe 0V e dunque Q1 interdetto e il resto del circuito non è alimentato.

Appena il contatto si apre i pin 1-2 possono andare a livello alto attraverso R1 e R2 e dunque il pin 3 basso che forza l'uscita 11 a livello alto e pin 10 basso. Abbiamo cioè commutato la memoria SET-RESET formata da U1C e U1D, ora avendo il pin 10 a livello basso la base di Q1 è polarizzata e Q1 satura alimentando il resto del circuito.

Il pin 3 del 4017 va a livello alto ed eccita Q2 e il primo relè e tramite R6 e R11 il C6 può iniziare a caricarsi ma intanto pin 3 del 555 e 13 del 4017 sono a livello alto

Il tempo di carica sarà abbastanza veloce (circa mezzo secondo) dopo di che il pin 3 del 555 va basso come pure il 13 del 4017 che fa avanzare il conteggio mandando il suo pin 3 a 0V e a livello alto il pin 2 così che il Q2 si interdice e il relè si diseccita.

Con il pin 2 del 4017 alto il C6 si ricarica con R7 R11 poi il pin 3 del 555 da un altro impulso sul pin 13 del 4017 e abbiamo un altro avanzamento che manda basso il pin 2 e alto il pin 4 che eccita il secondo relè, altra carica e altro impulso di clock sul pin 13 del 4017 e va basso il pin 4 e alto il pin 7 e il relè 2 si diseccita...

Questa volta la ricarica di C6 avviene attraverso una R da 1,5 Mega Ohm dunque un tempo abbastanza l'ungo poi avviene un altro clock e passiamo al pin 10 che fa ancora un tempo lungo prima del prossimo clock e arriviamo dopo circa 3 minuti a mandare alto il pin 1 che riattiva il primo relè poi altro clock e va alto pin 5 fa una breve pausa e al prossimo clock va alto il pin 6

del 4017 che arriva ai pin 5-6 di U1B e andrà basso il pin 4 che porta per un istante basso il pin 9 ricommutando la memoria S-R spegnendo il tutto tornando all'inizio del ciclo. Si ripeterà tutto se il contatto si riaprirà. R1 può essere aumentata anche di 10 o più volte per diminuire il consumo in standby, con 47K è di circa 0,19mA.

Le R da R6 a R9 si possono modificare a piacimento in base ai propri tempi voluti.

CONTROLLO LUMINOSITÀ DI UN LED

Da un E-Mail:".. vorrei poter variare la luminosità di un led limitando in ogni caso la corrente..."

POSSIBILE SOLUZIONE:



Vcc può variare in base al numero di led e al massimo può arrivare a 15V come valore minimo dovrà essere 1 o 2 V superiore alla somma della tensione nominale di ogni singolo led, se il led diventa di potenza andrà adeguato Q2 affinché regga la corrente necessaria. Rx si determina come indicato sullo schema e con T1 si potrà impostare la corrente massima oltre la quale interviene la limitazione per non sovraccaricare il/i led.

AVVIAMENTO A RAMPA PER MOTORE IN CONTINUA

Da un E-Mail:".. sono alla ricerca di un sistema elettronico che possa rallentare la partenza per un tempo di 30 secondi di un motore elettrico corrente continua 24 volt 30 watt prima che arrivi a regime. Mi basterebbe anche un sistema spartano che eviti la partenza di brusca del motore..."

POSSIBILE SOLUZIONE:


Al motore arriverà una tensione crescente in modo PWM infatti su C2 e sul pin 3 di U3 avremo una rampa di tensione che parte da 0V a salire verso il +12V per la durata di circa 30 secondi mentre su C5 e sul pin 2 di U3 avremo una tensione a dente di sega a frequenza più rapida e ogni volta che il pin 2 di U3 supera la tensione del pin 2 sempre di U3 l'uscita pin 1 va a 0V e il Q4 si interdice e non alimenta il motore e viceversa. Avremo che man mano che la rampa su C2 sale anche il tempo che il pin 1 resta a livello alto e cioè Q4 saturo sale e il motore resta attivo per più tempo aumentando sempre più la sua velocità.

Ad un certo punto la rampa di C2 rimane sempre a livello maggiore del pin 2 di U3 e pertanto il mosfet sempre saturo e al motore arriva la massima tensione e cioè la massima velocità. Quando il 555 commuta la sua uscita pin 3 da livello alto a basso Q1 satura ed eccita il relè e mette in parallelo al mosfet il suo contatto favorendo il passaggio di corrente per il motore. Probabilmente se il mosfet è adeguato alla corrente del motore, U1 e Q1 e il relè si possono anche omettere lasciando solo Q2 e C2.

RITARDO ECCITAZIONE TELERUTTORE

Da un E-Mail:"..ho in casa una pompa di calore, piuttosto datata (anni '80), che ha una protezione del compressore mediante un circuito, un timer, che presenta la seguente funzionalità: gli arriva la 24V. nominale in alternata e dopo circa 3 minuti lascia uscire la 24Vac che va a comandare il teleruttore di comando del compressore ed un relè che comanda un ventilatore ausiliario. In pratica serve per proteggere il compressore da ripetute partenze per interruzioni dell'energia elettrica, ritardandone la partenza di 3 minuti in caso di mancanza corrente. Un contatto ausiliario del teleruttore provvede poi a cortocircuitare l'entrata e l'uscita del dispositivo, escludendolo il circuito fino al mancare della 24v. .."

POSSIBILE SOLUZIONE:

RITARDO PARTENZA TRENINO DOPO INVERSIONE DI MARCIA

Da un E-Mail:".dovrei far andare avanti ed indietro un trenino su una rotaia isolata da tutto il resto del circuito alimentata da 12/16V continui. L’inizio della corsa A e la fine B sono individuati da due interruttori reed posti sui binari. Al passaggio della locomotiva con il magnete il treno si deve fermare ed invertire direzione dopo una pausa regolabile da alcuni a decine di secondi.."

POSSIBILE SOLUZIONE:


ACCENSIONE SOFT PER FILAMENTI VALVOLE

Da un E-Mail:".. alimento i filamenti di un circuito a valvole con una tensione continua a 12,6V, a regime assorbono 0.9A; vorrei una accensione soft all'accensione limitando il picco di corrente a filamenti freddi.."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Per circa 5 secondi il 100uF tiene polarizzato il BC558 che mantiene la Vgs del MOS sotto la soglia di conduzione e pertanto ai filamenti arriva meno tensione e la corrente è limitata dalla resistenza serie di 6,8 Ohm. quando il condensatore sale verso Vcc e il transistore va verso l'interdizione la Vgs arriva a circa 4V e il MOS inizia la sua conduzione e dopo circa 300 mS la Vgs supera i 7V e il MOS va in saturazione con una Vds si soli 30/40 mV e i filamenti dopo circa 6 secondi sono alimentati a pieno regime.

PULSANTI CON INTERBLOCCO

Da un E-Mail:"..vorrei poter selezionare 16 relè mediante 16 pulsanti, ad ogni pressione di un tasto si eccita il relè corrispondente e si diseccita quello precedentemente selezionato. Mediante un pulsante supplementare si azzera tutto senza nessun relè eccitato.."

POSSIBILE SOLUZIONE:

DUE IMPULSI DI TENSIONE ALL'ACCENSIONE

Da un E-Mail: ".. vorrei un circuito che all'accensione mi restituisse una tensione per circa 3 secondi poi una pausa circa 9 secondi per ridare tensione per altri 4 o 5 secondi e poi più nulla.."

POSSIBILE SOLUZIONE:

All'accensione C3 scarico e pin 3 del 555 va alto e ci resta per un tempo regolabile da T2 e intanto C1 si sta caricando ma Q1 rimane interdetto. C3 arrivato alla soglia fa commutare il pin 3 basso e ci resta per un tempo che dipende da T3 fino a che C3 si scarica e fa ricommutare il pi n3 a livello alto, questa volta C3 si carica ancora attraverso T2 che farà un tempo maggiore di circa 5 secondi. Il primo T2 di soli 3 secondi è dovuto a C2 che attraverso R3 e D2 aiuta C3 la prima volta a caricarsi più velocemente.

T1 regola il tempo totale entro cui deve caricarsi C1 per mandare Q1 in saturazione e portare basso il pin 4 del 555 così da tenerlo ressettato con pin 3 d'uscita a livello basso.

IL DISPLAY DI UN CELLULARE ATTIVA DUE RELÈ

Da un E-Mail: "..ho provato un circuito che con fotoresistenza illuminata dal display di un cellulare mi fa eccitare un relè ma avrei bisogno che un simile evento generasse due impulsi che stiano a livello di Vcc, uno per di circa 3 secondi subito all'eccitazione del relè e l'altro per circa 5 secondi ma con un ritardo di circa 10 secondi rispetto all'eccitazioen del relè.."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Quando la FR alimenta il relè scatta e deviando il suoi contatto mantiene eccitato il relè fin quando interverrai manualmente a togliere tensione ... da questo momento arriva tensione pure ai 555 il primo ha subito il suo pin 3 alto e dopo un tempo dei 3 secondi regolabili con T1 andrà basso il secondo 555 non può fare nulla perché Q1 che riceve polarizzazione da C1, mantenuto carico fino a quel momento dal contatto del relè, tiene il pin 4 a livello basso di rest cioè uscita pin 3 bassa e nello stesso tempo Q1 non lascia caricare C3 ..

Trascorso i 10 secondi regolabili con T2, Q2 non riesce più a condurre e lascia andare alto subito il pin 4 e il C3 può iniziare a salite con un tempo di carica dei 5 secondi regolabile con T3.

RELÈ CHIUDE ALL'ACCENSIONE E ALLO SPEGNIMENTO

Da un E-Mail: ".. vorrei un relè che chiude 1 o 2 secondi sia quando do sia quando tolgo tensione a 12V "

POSSIBILE SOLUZIONE:



per aumentare il tempo di chiusura relè fornendo +12V aumentare C1 e per aumentare il tempo di chiusura relè togliendo +12V aumentare C2



Se la tensione per il relè è separata dal comando allora lo schema diventa quello qui a fianco; si può fare anche con un NE555

COMMUTATORE A QUATTRO RELÈ

Da un E-Mail: "..tramite la pressione di un pulsante, faccia scattare dei relè (4) in modo sequenziale. Più specificamente, premendo il pulsante si attiva il relè 1, premendo nuovamente il pulsante si disattiva il relè 1 e si attiva il relè 2, premendo ancora disattiviamo il 2 per attivare il 3 ecc..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Alimentando il circuito con il +12V si ha C5 scarico e pertanto gl'ingressi pin 12 e 13 del 4093 a livello basso che portano alto il pin 11 per un tempo pari alla costante di tempo R5 x C5 e pertanto il pin 15 del 4017 va pure a livello alto azzerando le uscite dei relè. Se premo velocemente il pulsante SET il 4017 riceve un impulso di clock sul suo pin 14 e fa avanzare la decodifica selezionando ogni volta un relè diverso partendo da RL1 fino a RL4, dopo il quarto relè alla prossima pigiata di SET si torna nello stato tutto spento. In qualsiasi momento se tengo premuto il pulsante per qualche secondo, scarico C5 (normalmente carico) e porto i pin 12-13 e 9 del 4093 a livello basso e pertanto porto un livello alto sul pin 15 che resetta le uscite spegnendo l'eventuale relè eccitato al momento e tengo bloccato il pin 14 evitando un nuovo clock.

TENSIONE D'USCITA FISSATA DALLA COMBINAZIONE BINARIA

Da un E-Mail: ".. vorrei un alimentatore che variando lo stato logico di due ingressi A e B mi fornisca in uscita le tensione 5, 6, 9 , 12V con corrente massima 0,5A secondo la seguente tabella di verità

A=0 B=0 Vout=5V --- A=0 B=1 Vout=6V ----- A=1 B=0 Vout=9V ------ A=1 B=1 Vout=12V...."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Le resistenze come si vede sono abbastanza critiche per avere una regolazione precisa si dovrebbe mettere:

R2= 47K con in serie un trimmer da 10K da regolare per avere i 6V precisi con A=0 B=1

R1= 8K2 con in serie un trimmer da 4K7 da regolare per avere i 9V precisi con A=1 B=0

R3= 22K con in serie un trimmer da 4K7 da regolare per avere i 12V precisi con A=1 B=1

Se ci si accontenta di qualche imprecisione si può anche mettere R1=12K

R2= 47K con in serie una da 2K2

R3= due in serie da 12K e poi mettere R4 = 8K2 con in serie un trimmer da 4K7 da regolare nella combinazione dei 9V

i 6v e i 12V saranno leggermente imprecise.

L'uscita 5V dipende dalla precisione del +5V in uscita dal 78L05


SPIEGAZIONE:

L'operazionale è configurato come amplificatore non invertente e la sua uscita sale tanto quanto basta affinché la tensione che cade sulla Ra e finisce sul pin invertente uguagli quella del non invertente in modo da annullare la differenza tra i due pin che sarebbe quella da amplificare e li restare stabilmente.

Detto in altro modo Vout = Vpin3 (1 + Rb : Ra) nel nostro caso Vpin3 = 5V pertanto Vout = 5 (1 + Rb : Ra) dove (1 + Rb : Ra) corrisponde al guadagno. Vout = 5 + 5Rb : Ra da cui Vout - 5 = 5Rb : Ra pertanto Ra= 5Rb : (Vout -5).

Ora se fissiamo Rb a 10K sarebbe facile trovare quanto vale Ra in funzione di Vout;

Se voglio Vout = 6V sarà Ra = 5 x 10K : (6 - 5) = 50K vedremo che qui sotto si arriva allo stesso valore attraverso altro ragionamento. Se voglio Vout = 9V sarà Ra = 5 x 10K : (9 - 5) = 50K : 4 = 12.5 KOhm

Se voglio Vout = 12V sarà Ra = 5 x 10K : (12 - 5) = 50K : 7 = 7,142 KOhm (parallelo di R1, R2 e R3)

Se Ra è sollevata dal livello basso come nella combinazione di A=0 e B=0 perché tutte le uscite dei NAND pin 3, 11 e 10 sono a +5V avendo appunto gli ingressi a livello 0V, è facilmente intuibile che il pin invertente 2 dell'operazionale eguaglia il pin 3 a +5V quando tutte le R connesse al pin 2 provengono da potenziale +5V e pertanto anche l'uscita dell'operazionale sarà a +5V come si voleva.

Se invece vogliamo un'uscita di 6V ed Rb è fissata a 10K ci chiediamo che valore dovrà avere Ra alimentata da Rb per avere ai suoi capi 5V come da premessa affinché l'uscita si stabilisca a 6V?

Avremo dunque un partitore alimentato a 6 V con Rb = 10K e Ra = ? dove Va = 5V e di conseguenza Vb = 6 - 5 = 1V ne consegue che corrente di partitore Ip = Vb : Rb = 1 : 10 = 0,1 mA.

Ma la corrente Ip scorre anche nella Ra e pertanto Ia = Ip che deve fare una caduta di tensione di 5V sulla Ra pertanto Ra = Va : Ia = Va : Ip = 5V : 0,1mA = 50 KOhm.

Questa situazione l'avremo quando in entrata abbiamo A=0 e B=1 che invertiti mandano a livello basso l'uscita pin 11 di U2D portando a massa la R2 che qui nella spiegazione abbiamo chiamato Ra e che in pratica diventa R2 = 49K invece di 50K come calcolato perché l'uscita U2D non satura fino a 0V ma resta a qualche centinaio di mV e pertanto siccome si sommano alla caduta di Ra questa diventa leggermente minore di quella teorica del calcolo.

Come si vede con questa combinazione abbiamo il pin 3 di U1A a livello alto di 5V e pertanto la R1 verrebbe a trovarsi tra due tensioni equipotenziali di 5V pertanto è ininfluente come pure è ininfluente la R3 essendo il pin 10 di U2C a livello alto di +5V essendo il pin 9 a livello 0 proveniente dall'ingresso A.

Ora risolviamo il caso in cui si vuole 9V in uscita cioè combinazione A=1 e B=0 dove questa volta abbiamo il pin 3 di U2A a livello 0V e cioè la nostra Ra diventa R1.

Risolviamo i calcoli come nel precedente caso dove però questa volta il partitore è alimentato da 9V con Rb = 10K e Ra = ? e Va= 5V. Ne consegue che Vb = 9 - 5 = 4V pertanto la corrente di partitore sarà Ip= Vb : Rb = 4 : 10 = 0,4mA.

Essendo Ip = Ia avremo che Ra = Va : Ia = 5 : 0,4 = 12.5 KOhm.

La Ra calcolata sarà la nostra R1 che in pratica risulta essere un po’ minore per lo stesso problema indicato prima.

Risolviamo il caso in cui si vuole 12V in uscita cioè combinazione A=1 B=1 dove questa volta avremo tutte le uscite pin 3, 11 e 10 a livello basso infatti anche il NAND U2C questa volta avendo entrambi gli ingressi a livello alto manda la sua uscita pin 10 bassa. Avremo dunque che la Ra sarà il parallelo di tutte e tre le resistenze R1, R2 e R3.

Vout = 12V Rb =1 0K Ra = ? Va = 5V e Vb = Vout - Va =12-5 = 7V sarà pertanto la Ip = Vb : Rb = 7 : 10 = 0,7 mA e allora

Ra = Va : Ia = Va : Ip = 5 : 0,7 =7 ,14 KOhm ma questo valore è il parallelo di tutte e tre le resistenze cioè sapendo che il parallelo di più resistenze si trova facendo l'inverso della somma degli inversi delle resistenze avremo che

Rp = 1: (1 : R1 + 1 : R2 + 1 : R3) dove 1 : R1 = 1 : 12.5 = 0,08 e 1 : R2 = 1 : 50 = 0,02 sostituendo avremo 7,14 = 1: (1 : 0,08 + 1 : 0,02 + 1 : R3) risolvendo l'eguaglianza si troverà che 7,14 + 0,714 R3 = R3 da cui 7,14 = R3 x (1 - 0,714) e pertanto R3 = 7,14 : 0,286 = 24,96 KOhm .

Sempre per lo stesso motivo il valore pratico di R3 sarà un poco meno infatti nello schema è indicato 24 KOhm.

La seconda parte dell'operazionale è configurato come un inseguitore catodico o emitter follower (buffer) integrato con il transistore cioè contoreazionato totalmente infatti l'uscita rientra sul pin 6 invertente e questo permette di trasferire la tensione del primo operazionale all'uscita dell'alimentatore, mantenendo stabile il suo valore ma permettendo di prelevare più corrente essendoci di mezzo il transistore; diventa cioè una fonte di tensione con una sua resistenza interna sufficientemente bassa da poter permettere prelievo di corrente fino a 0,5 A ipotizzato. Infatti in uscita dall'emettitore potrà, se richiesto, scorrere una corrente pari a quella di base moltiplicata per guadagno HFE del transistore che se ipotizziamo anche solo 30 e la corrente di base proveniente dall'operazionale 20mA avremo Ie = 20 x 30 = 600 mA.

COMMUTATORE AUTOMATICO 4 RELÈ OGNI 24 ORE

Da un E-Mail: ".. un commutatore ciclico di linea 230Vac partendo da 4 contatori Enel si vuole una linea che ogni 24 ore prelevi la fornitura da un contatore diverso ...."

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CONTROLLO INTEGRITÀ LAMPADE D'AUTO

Da un E-Mail: ".. vorrei realizzare un circuito di controllo dei 4 gruppi di lampadine per i fari della mia auto che faccia accendere dei led rossi quando uno di questi gruppi ottici non è funzionante. Ogni gruppo, composto da 3 luci, è rappresentato in un pannello da un led, quindi 4 led totali.

La peculiarità del circuito però sta nel fatto che il controllo deve avvenire senza far accendere i fari, ma nel caso dovessi accenderli volontariamente non deve interrompersi ma continuare a controllare. Il controllo deve interrompersi solo allo spegnimento del quadro...."

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QUATTRO LED CON ACCENSIONE CASUALE

Da un E-Mail: ".. 4 led disposti come sul lato di un dado da gioco che si devono accendere in modo casuale uno alla volta in modo continuo. Il LED deve rimanere acceso 1 o 2 secondi mentre il tempo tra una casualità e l'altra deve essere regolabile tra i 5 e 10 secondi. I led sono disposti come il numero 4 dei dadi quindi A, B sopra e C, D sotto.

In questo ciclo continuo casuale si deve interporsi anche la combinazione AC e BD.

Io sto in piedi davanti ai 4 led, (nella mia fantasia li faccio corrispondere)

Il led A corrisponde al braccio Sinistro.

Il led B corrisponde al braccio Destro

Il led C corrisponde alla gamba Sinistra

Il led D corrisponde alla gamba Destra

L'insieme A,C corrisponde a Braccio e Gamba sinistra insieme

L'insieme B,D corrisponde a Braccio e Gamba destra insieme

Qui deve operare la fantasia nel senso che il braccio è suddiviso in Mano, Polso, Gomito ,Spalla.

La gamba in Piede, Caviglia, Ginocchio, Anca.

All'accensione di o dei led corrispondenti vanno mosse quelle articolazioni che ho pensato prima di attivare il circuito....

POSSIBILE SOLUZIONE:

La parte dell'LM358 serve a generare un clock casuale per U4 che con le sue uscite attiverà casualmente una combinazione di led. U3 invece determina quando bloccare U2 in modo da fermare la decodifica di U4 e nello stesso tempo U3 abilita, tirando a massa gli emettitori dei transistori, l'accensione della combinazione del momento. Con T1 regolo il tempo tra una casualità e l'altra.

agendo su R8 aumentando il valore aumenteremo il tempo tra lo spegnimento di un led e l'accensione dell'altro.

TIMER 20 MINUTI PER VENTOLA

Da un E-Mail:".. vorrei che la ventola di un bagno, comandata assieme alla luce, si spegnesse dopo circa 20 minuti anche se la luce viene dimenticata accesa ... "

POSSIBILE SOLUZIONE:

Circuito sottoposto a tensione di rete potenzialmente pericoloso se non si osservano le norme di sicurezza

MONOSTABILE CON PULSANTE A CICO SINGOLO CON RESET

Da un E-Mail:".. vorrei con pulsante eccitare un relè con 5 o 6 secondi di ritardo dopo la pressione del pulsante e che poi si disecciti in automatico dopo 3 o 4 secondi. Il pulsante usato per far partire il sistema deve poi rimanere disabilitato sino a quando si interviene con un secondo pulsante di reset ... "

POSSIBILE SOLUZIONE:

All'accensione C1 porta a livello zero per un istante il pin 13 di U1D che basta a impostare il punto A a livello 0V e il punto B a livello di +12V, ne consegue che tramite D1 il condensatore C3 si porta immediatamente pure a +12 così che il nand U1C avendo entrambi gli ingressi pin 8 e 9 a livello alto manda il pin 10 di uscita a livello basso e vedremo che a Q1 non arriva polarizzazione e pertanto interdetto e relè diseccitato. Il punto A essendo a livello basso manterrà C2 scarico e dunque pin 4 di U1B a livello alto ma D3 non lascia passare nulla essendo polarizzato inversamente e pertanto Dz non può polarizzare Q1 come appena affermato qui sopra. Quando si preme P1 basta questo livello basso sul pin 1 di U1A per impostare il punto A a livello alto e B a livello basso, C3 però permane ancora carico e inizierà la sua scarica attraverso T1 e R4 (costante di tempo T1 x C3 sul grafico) e pertanto pin 10 di U1C permane a livello basso e relè continua ad essere diseccitato nel frattempo C2 comincia la sua carica attraverso R3 T2 (costante di tempo T2 x C2 sul grafico). Quando C3 arriva alla soglia di livello basso sui pin 8 e 9 il pin 10 va alto e tramite R5 e Dz Q1 viene polarizzato e va in saturazione eccitando il relè. Quando C2 raggiunge la soglia di un livello altro U1B manda basso il suo pin 4 e questa volta il diodo D3 può condurre abbassando il potenziale del diodo zener Dz togliendo la polarizzazione di Q1 e cioè diseccitando il relè. Da notare che per avere tempi voluti è necessario che T2 x C2 dia un valore più alto di T1 x C3. Per la taratura si partirà con i trimmer a metà corsa poi si regolerà T1 per avere il giusto ritardo prima che scatti il relè dopo la pressione di P1 e in fine si regola T2 per avere il tempo necessario di relè eccitato.

CONTROLLO CARICA BATTERIA Pb 6V

Da un E-Mail:".. ho realizzato questo circuito per batteria a 12V, vorrei utilizzare lo stesso circuito per una batteria al piombo da 6V, per fare in modo che il relè attacca intorno ai 5,50V e staccare ai 7,1V... "

POSSIBILE SOLUZIONE:

Il relè RL1 deve ovviamente essere da 6V (o anche 5V)

R4 può essere sostituita da un trimmer multigiri da 100K per regolare eventualmente la soglia di eccitazione relè

VERSIONE CON NE555: