Relè sensibile alla corrente
RELÈ SENSIBILE ALL'AUMENTO DI CORRENTE
© by Vittorio Crapella - i2viu
Da un E-Mail che diceva: ".... Mi riferisco al motore alzacristalli di un auto. Quando la finestra e completamente chiusa e si spinge ancora il pulsante, la corrente aumenta da ~6A a ~10A. Vorrei usare quest'aumento per diseccitare un relè. L'oggetto e di chiudere tutte le finestre (4) una alla volta, con un solo pulsante..."
È nato la la seguente possibile soluzione :
FUNZIONAMENTO:
Premendo il pulsante di comando il motore si mette in moto e sulla resistenza da 0,1 Ohm cade una tensione di circa 0,6V che tramite il trimmer dovrà essere regolata per avere sulla base del BC237 una Vbe non superiore a 0,5V affinché Q2 rimanga interdetto così da mantenere la base di Q1 a potenziale alto e cioè pure lui interdetto. In queste condizioni il relè rimane diseccitato mantenendo il contatto normalmente chiuso continuando ad alimentare il motore.
Quando il motore va sotto sforzo la corrente aumenta e la caduta sulla 0,1 Ohm sale ad un valore di circa 1V (0,1 x 10=1). La Vbe di Q2 in queste condizioni sarà sufficiente per saturare il BC237 portando basso pure il potenziale del Q1 che entrerà in conduzione eccitando il relè che toglie tensione al motore.
Il diodo 1N4148 con la resistenza da 1k crea una reazione positiva che favorisce e mantiene la commutazione da relè diseccitato ad eccitato, infatti appena la tensione sulla bobina del relè sale verso + 12V anche la base di Q2, attraverso diodo e resistenza tende a salire ulteriormente anche se eccitandosi il relè verrebbe a mancare la corrente e cioè la caduta sulla resistenza da 0,1 Ohm che ha innescato inizialmente la commutazione.
VARIANTI:
Così come é rappresentato, nel circuito di cui sopra bisogna tenere schiacciato il pulsante di comando per tutto il tempo necessario alla chiusura dell'ultimo finestrino. Se si desidera invece far funzionare il tutto, in modo automatico, dando una sola breve pigiata al pulsante di comando si devono apportare le seguenti modifiche:
Pigiando il pulsante si alimentano i motori e attraverso i diodi, il relè supplementare si eccita e chiude il contatto in parallelo al pulsante. Anche se si rilascia il pulsante entra in funzione il contatto del relè supplementare che mantiene alimentato i circuiti dei motori. Quando anche l'ultimo motore andrà sotto sforzo nessun diodo potrà fornire tensione al relè supplementare che si disecciterà togliendo tensione a tutti i circuiti (come se si rilasciasse il pulsante).
Il relè supplementare dovrà avere i contatti adeguati per sopportare la massima corrente di N motori (20/30 Ampere tipo auto).
Il pulsante deve essere in grado di reggere la corrente assorbita da tutti i motori.
Per poter utilizzare un pulsante che regge poca corrente si può adottare questa variante:
Per non stravolgere il normale impianto già esistente di serie si è pensato di risolvere in questo modo:
VERSIONE 2010
Con questo nuovo schema per non stravolgere il normale impianto già esistente di serie si risparmia un relè:
Normalmente il motore preleva l'alimentazione dai due fili già esistenti mentre se viene premuto il pulsante di azionamento il primo relè tipo auto si ecciterà in quanto il BDX viene polarizzato dalla 6K8 attraverso lo zener. Pertanto arriva tensione anche al secondo relè che si eccita e devia i fili del motore alimentandolo con le polarità tali da farlo chiudere.
La corrente assorbita dal motore passa anche attraverso la 0,27 Ohm e se la corrente è normale di funzionamento la caduta sulla R è bassa e il BC547 rimane interdetto se però il motore va sotto sforzo a fine chiusura, la corrente aumenta come pure la caduta di tensione e questa volta, con trimmer regolato opportunamente, il BC547 va in conduzione interdicendo il BDX e diseccitando il primo relè e di conseguenza il secondo fermando il motore.
Al posto del pulsante si può usare un impulso +12V, con in serie un diodo con catodo sul punto 85 del relè d'auto, proveniente dalla chiusura della portiere o dell'inserimento dell'antifurto purché questo impulso abbia una breve durata.