Soluzioni varie 9

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Prima di far richieste LEGGERE Approfondimenti sulla SICUREZZA

RICONOSCE SOLO SE IL CONTATTO CAMBIA STATO

Da una richiesta: ".. Avrei bisogno di fare sentire alla centralina, quando viene inserito l'allarme, solo la variazione di stato del contatto delle tapparelle, segno di effrazione ..."

POSSIBILE SOLUZIONE



Quando il contatto chiude C1 porta basso la base di Q1 che conduce e fa saturare Q2 che porta a massa il suo collettore.

Quando il contatto si apre R1 porta il potenziale a livello alto e C2 tramite R5 polarizza Q2 che satura e nuovamente porta basso il suo collettore.

SECONDA VERSIONE PER 4 CONTATTI






ALTRA SOLUZIONE SIMILE CON COMANDO RELÈ

Il circuito va alimentato a 12V il positivo sul relè e il negativo a massa

Quando in ingresso arriva una tensione positiva tra IN e massa, il condensatore C2 si carica allo stesso potenziale tramite D3 mentre Q1 rimane interdetto perché ha la base a potenziale maggiore dell'emettitore mentre Q2 va in saturazione perché riceve un impulso di tensione tramite C1, D2 e R3 ed eccita il relè ma solo per il tempo che C1 riesce a mantenere in conduzione Q1 poi C1 si sarà caricato e Q1 si interdice e il relè torna nello stato OFF. Quando la tensione di comando IN viene a mancare la base di Q1, tramite R1, va a potenziale più basso dell'emettitore e Q1 conduce e il potenziale di C2 tramite R3 polarizza Q2 che conduce ed eccita nuovamente il relè ma per poco tempo perché C2 si scaricherà abbastanza in fretta. Se Q2 dovesse rimanere troppo in conduzione si può anche diminuire il valore di C2 nel caso del tempo di fine ciclo e il valore di C1 nel caso del tempo di inizio ciclo. Per eccitazione breve del relè per simulazione chiusura pulsante C1 e C2 vanno messi da 10 uF.

CHIUDE AL CREPUSCOLO E APRE ALL'ALBA

Da una richiesta: ".. Devo realizzare una porta saliscendi per animali da cortile, che apra e chiuda in automatico. Dovrei fare in modo che di sera (tramite fotoresistenza)un motore a 220v, giri in un senso es "orario"per circa 10 secondi possibilmente regolabili e poi stacchi e quando viene giorno giri in senso "antiorario" sempre per circa 10 secondi e poi stacchi. .."

POSSIBILE SOLUZIONE

Con T3 si regola la sensibilità d'intervento per la chiusura della sera.

Con T1 e t2 regolo il tempo di intervento per RL1 e RL2.

Consideriamo il circuito a regime dopo una commutazione cioè quando R5-T1 e R6-T2 mantengono a livello basso i pin 5 di U2B e pin 9 di U2C garantendo in tal modo un livello alto sui pin 4 e pin 10 così che Q1 e Q2 avendo la base a potenziale alto restano interdetti e di conseguenza motore fermo.

Supponiamo che questo stato di regime sia nato dopo che la fotoresistenza FR viene illuminata dalla luce del girono e cioè pin 2 dell'operazionale A a livello più alto del pin 3 e di conseguenza l'uscita pin 1 va a livello basso come pure pin 5 dell'operazionale B e di conseguenza va alta l'uscita pin 7.

In queste condizioni abbiamo i pin 2 si U2A alto e pin 13 di U2D a livello basso, C1 essendo pin 3 di U2A basso rimarrà scarico e C2 carico e di conseguenza come ipotizzato pin 5 e 9 tenuti bassi dalle rispettive R collegate a massa.

Consideriamo ora che la FR dal chiaro passi al buio forzando pin 1 di Op A a livello alto mentre il pin 7 di Op B a livello basso. U2D avendo entrambi i pin 12 e 13 a livello alto manda basso pin 11 scaricando C2 attraverso D2 senza conseguenze alcuna sulla situazione del resto del circuito. Andando basso il pin 7 di Op B va basso pure il pin 2 di U2A che manda da basso ad alto la sua uscita pin 3, C1 pertanto lascia passare la variazione e tiene per un certo tempo, regolabile con T1, il pin 5 di U2B che assieme al pin 6 pure a livello alto mandano basso il pin 4 di U2B che polarizza Q1 attraverso R7 eccitando RL1 e muovendo il motore per chiudere la porta. Terminato il tempo T1 il pin 5 di U2B torna basso e Q1 si interdice e diseccita il relè che ferma il motore. Avremo C1 carico e C2 scarico.

All'alba la FR prendendo luce porta alto il livello del pin 2 di Op A cioè basso il pin 1 e di conseguenza alto il pin 7 di Op B. U2A avendo entrambi i pin 1 e 2 a livello alto, manda basso pin 3 scaricando C1 attraverso D1 senza conseguenze alcuna sulla situazione del resto del circuito. Andando basso il pin 1 di Op A va basso pure il pin 13 di U2D che manda da basso ad alto la sua uscita pin 11; C2 pertanto lascia passare la variazione e tiene per un certo tempo, regolabile con T2, il pin 9 di U2C che assieme al pin 8 pure a livello alto mandano basso il pin 10 di U2C che polarizza Q2 attraverso R8 eccitando RL2 e muovendo il motore per aprire la porta. Avremo a C2 carico e C1 scarico.

SUONA SE SI ENTRA NON SUONA SE SI ESCE

Da una richiesta: ".. Ho due fotocellule a circa 1 metro di distanza su una porta d'entrata; vorrei che per ogni passaggio in entrata mi facesse suonare una suoneria , viceversa quando escono non deve suonare .."

POSSIBILE SOLUZIONE




Le fotocellule devono dare un breve contatto in chiusura verso massa sulle entrate del circuito. C7 da 22uF determina la durata della chiusura del relè che comanderà la suoneria.

PARTE UNA CHIAMATA DA UN CELLULARE SE L'ANTIFURTO VA IN ALLARME

Da una richiesta: ".. l'antifurto della mia auto da un +12V quando va in allarme, vorrei un circuito che simuli la pigiata di alcuni tasti per far partire una chiamata. Se il cellulare non fosse acceso lo dovrebbe accendere .."

POSSIBILE SOLUZIONE

RELÈ MONOSTABILE SELEZIONABILE MEDIANTE PULSANTE

Da una richiesta: ".. poter selezionare un relè monostabile mediante pulsante, in ogni momento se si tiene pigiato un po' di più in qualsiasi momento, si resetta tutto .."

POSSIBILE SOLUZIONE

SCATTA UN RELÈ SE LA LAMPADA A 230V E BRUCIATA

Da una richiesta: ".. se si fornisce tensione di rete ad una lampada e questa non si accende deve scattare un relè .."

POSSIBILE SOLUZIONE

DESOLFATIZZATORE PER BATTERIE AL PIOMBO

Da una richiesta: ".. vorrei uno schema per desolfatizzare le batterie al piombo.. "

POSSIBILE SOLUZIONE

Nei primi clock per un tempo di circa 300u secondi R5 polarizza Q3 che fa saturare Q1 che carica C1 e C2 alla tensione di C7 (circa 20V) e attraverso D2 e la R da 10 Ohm la batteria riceve una carica ci circa 600 mA, al prossimo clock va alto il pin 7 per circa 60 uS che fa saturare Q2 dando alla bobina un impulso di corrente mentre Q1 si è interdetto.

Al prossimo clock mentre va basso il pin 7 va alto il pin 10 che saturando Q4 interdice velocemente Q2 così la bobina restituisce un impulso di tensione alta che finisce sulla batteria attraverso il diodo D1 FR603 . I restanti clock attraverso R9 portano il pin 5 dell'NE555 più alto rispetto ai classici 2/3 di Vcc così che il tempo di clock è allungato rispetto ai 60 uS di innesco di Q2. Il prossimo innesco di Q2 si ripeterà pertanto solo dopo circa 800 uS. Nelle prove a vuoto senza batteria sul catodo di D1 ho misurato impulsi del valore di 120V.

Al posto di Q2 IRF540 meglio utilizzarne uno con Vds maggiore

RELÈ IN SEQUENZA

Da una richiesta: ".. un pulsante che chiuda "n" relè per mezzo secondo in sequenza uno dietro l'altro.. "

POSSIBILE SOLUZIONE





Le uscite vanno completate ognuna con una R da 10 K che va in base di un BC547 che a sua volta comanda un relè.

OSCILLATORE ASTABILE CON PORTA OR CD4071 + PNP

Da una richiesta: ".. si può generare un clock di circa 2- 3 secondi con una porta di un cd4071..."

POSSIBILE SOLUZIONE

ALTRO METODO INSOLITO CON CD4016

LOW-DROPOUT REGULATOR - STABILIZZATORE DI TENSIONE

Come ottenere un regolatore - stabilizzatore con un drop-out di soli 0,2-0,3V

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CONTROLLO STACCA ATTACCA BATTERIA DA PANNELLO SOLARE E INVERTER

Da un E-Mail : ".. un circuito per il controllo di carica a pannelli solari e scarica batteria con inverter .."

POSSIBILE SOLUZIONE



Se in sede di verifica la soglia di stacco del pannello solare risultasse altra sopra i 14,3V mettere in parallelo alla R1 da 8K2 una 150K. Il relè sull'inverter è normalmente eccitato se la batteria è superiore a 12V e si diseccita a circa 11V se però si preferisce il rovescio aggiungere un transistore BC548 tra relè e NE555 aggiungendo una R da 10 K tra pin 3 e base mentre emettitore a massa e collettore sul relè.

SALITA E DISCESA DI TENSIONE E INVERSIONE SENSO DI MARCIA

Da un E-Mail : ".. ho un piccolo motore che deve girare in un seno e poi nell'altro e per ogni senso di marcia deve partire piano, raggiungere il massimo a 10V e ridiscendere prima di cambiare senso di rotazione .."

POSSIBILE SOLUZIONE

VERSIONE PER RAMPA DA 0V A 10V E INVERSIONE MARCIA INDIPENDENTE

CONTROLLO PRESENZA RETE 230V

Da un E-Mail : ".. ho una centrale d'allarme che fornisce un + 12V in presenza di corrente 220V e in caso di assenza rete 220V viene subito a mancare (nessuna tensione) desidererei avere un relè che non si diseccitasse subito, ma dopo una 30ina di minuti circa e qualora dovesse ritornare la corrente prima dello scadere dei 30 minuti il relè non si deve diseccitare mai .."



Se su IN permane +12V Q2 satura come pure Q1 che tiene pin 12 al +12V e cioè CD4060 bloccato pertanto le uscite sempre a livello basso così che Q3 pure resta sempre in conduzione tenendo il relè eccitato. Quando viene a mancare il +12V sull'IN Q2 e Q3 si interdicono come pure D1, il pin 12 va a massa attraverso la R2 e il 4060 può cominciare la sua temporizzazione e quando il pin 14, dopo 256 clock, andrà a livello alto, Q3 si interdice e il relè si diseccita. Se la rete e cioè il +12 su IN tornasse prima dei 30 minuti Q2 e Q3 saturano nuovamente e il 4060 si resetta predisponendosi per un prossimo controllo. Con T1 a metà corsa il ritardo è circa 30 minuti.

CONTROLLO POTENZA PER CARICO A 110V

Da un E-Mail : ".. vorrei acquistare un bollitore elettrico d 400W per l'acqua ma il suddetto proviene dal mercato giapponese dove notoriamente viene usata la 110V e io lo vorrei usare con il 230vac di rete ... "

POSSIBILE SOLUZIONE:

Con un commutatore posso scegliere la potenza riferita al 220V Per poter alimentare il carico a 110V devo posizionare il cursore, per il reset, sul pin 10 del CD4017.

Il transistore Q1 genera un clock per il 4017 ad ogni semiperiodo positivo dell'alternata 220V pertanto il pin 3 resta alto due semiperiodi e fa condurre il BC548 che pilota il led e il MOC innesca il triac che lascia passare una semionda positiva e una negativa sul carico, il prossimo clock farà andare alto il pin 2 e passano due semiperiodi senza alimentare il carico poi altro clock e altri due semiperiodi senza alimentazione poi altro clock e altri due semiperiodi senza alimentazione e si arriva al prossimo clock a mandare alto il pin 10 che azzera attraverso il pin 15 e riporterà alto il pin 3 e per due semiperiodi arriverà corrente al carico e il ciclo si ripete. Cioè il carico verrà alimentato 2 semiperiodi su 8 che equivale a 1 su 4 cioè equivale ai fini della potenza 1/4 infatti se il carico di 30 Ohm del bollitore a 110V lo attaccassimo fisso al 220V si avrebbe 1600 W ma con questo artifizio ne faccio arrivare mediamente solo 1/4 cioè 400 W come dovrebbe essere.

La resistenza di carico riceverà corrente dal 230V per 20 mS si e 80 mS no.

CONTROLLO PWM LUMINOSITÀ LED DA 40W

Da un E-Mail : ".. vorrei comandare un led da 40W (Imax 1A) con due slaider, con uno variare l'intensità luminosa e con l'altro la velocità di lampeggio, ogni slaider varia la tensione da 0 a 10V .."

POSSIBILE SOLUZIONE:



Con SL1 vario in modo PWM la luminosità del led e con SL2, modificando la tensione sul pin 5 del 555, vario la frequenza di lampeggio tra un minimo e un massimo rispetto a quanto impostato con T1. Se non soddisfa il range di frequenza giocare anche sul valore di C6. Quando SL2 si avvicina a 0V cioè massima tensione sul pin 5 superiore a quella di alimentazione di U2, C6 non potrà mai raggiungere la soglia per far commutare l'uscita che rimarrà sempre a potenziale alto e il pin 7 rimarrà open e di conseguenza si blocca il lampeggio e il led rimane acceso fisso al livello impostato da SL1. Affinché il lampeggio si possa bloccare quando SL2 arriva verso 0V la massima tensione sul pin5 deve essere leggermente superiore alla tensione di Dz1, eventualmente agire sul valore dello zener.

BIP INSERIMENTO ALLARME

Da un E-Mail : "... ho una centrale di allarme che ha un morsetto con +12 ad impianto disinserito, vorrei far lampeggiare la sirena esterna ad ogni inserimento e disinserimento tipo:

inserimento 3 lampeggi corti (+12 per 3 volte da 2 sec l'uno )

disinserimento 1 lampeggio lungo ( +12 per 3 sec circa) .."

POSSIBILE SOLUZIONE:


Se il livello di ingresso va a +12V il relè fa una sola chiusura di un tempo regolabile con il trimmer T2 se l'ingresso va a 0V scatta il monostabile U1B-C regolabile con T3 per lasciar generare il numero di chiusure e aperture relè dall'oscillatore U1A-D con velocità che dipende da T1.

Se lo 0V d'ingresso fosse non massa ma assenza di tensione e basta allora tra IN e massa bisogna aggiungere una resistenza da 470 Ohm.

Prima si regola T1 per avere chiudi-apri del relè con velocità voluta poi si regola T2 per avere tanti chiudi-apri che si vogliono.

ACCENDE LA LUCE QUANDO APRO IL GARAGE

Da un E-Mail : "... Ho un garage grande con porta che dà sulle scale e due basculanti per l'ingresso dall'esterno e la luce centrale a soffitto è comandata da due deviatori, uno vicino alla porta e uno tra i due basculanti. E' possibile accendere la luce a soffitto quando si apre uno dei due basculanti, senza che si spenga quando li si chiude, spegnendo poi la luce dall'interno? .."

POSSIBILE SOLUZIONE:

DEV1 e DEV2 sono i deviatori già esistenti nell'impianto per accendere e spegnere da due punti.

Se la luce è spenta e si alza il basculante chiudendo il fine corsa FC innesco l'SCR attraverso R1 e DZ1 eccitando cos' il relè che si comporta con i suoi contatti da invertitore accendendo la luce.

In queste condizioni ai capi dei due 1N4007 dopo il ponte di diodi PD si avrà circa 1,4V che attraverso R3 polarizzano Q2 che satura e trascina a massa il catodo di DZ1 interdicendolo e la base di Q1 attraverso R6. Con Q1 interdetto e l'SCR in conduzione C2 si predispone carico attraverso R4. Se ora si gira uno dei due DEV la luce si spegne e Q2 si interdice mentre Q1 va in conduzione portando a massa il positivo di C2 applicando così tra anodo e catodo dell'SCR una tensione negativa che lo disinnesca diseccitando il relè che commutando i suoi contatti riaccende la luce, a quel punto se si vuole spegnere definitivamente non ci resta che rigirare il DEV che avevo appena mosso. Se la luce è già accesa quando alzo il basculante Q2 sarà già in conduzione e tiene inibito DZ1 che non potrà dare corrente di innesco al gate dell'SCR che non potra spostare i contatti del relè e pertanto le condizioni di luce rimangono quelle del momento, cioè accese e si spegneranno nel modo tradizionale con uno dei due DEV.

Per potenze superiori a 100W di lampada usare un ponte di diodi da 2 o 3 A e i due 4007 vanno sostituiti con BY255 o similari.

SEGNALA SE LA LAMPADA SI INTERROMPE

Da un E-Mail : "...un allarme visivo e sonoro su una lampada a 24 V. che va da un minimo di 3W ad un massimo di 40W avendo il seguente funzionamento: quando si interrompe il filamento della lampada, mi si deve spegnere il led e suonare il cicalino .."

Quando do tensione il diodo fa una caduta di circa 0,6V sufficienti a polarizzare Q2 che tiene interdetto Q1 pertanto il buzzer non può suonare mentre il LED attraverso la resistenza da 2K2 si può accendere... Se la lampada è bruciata il diodo non fa caduta di tensione e Q2 interdetto mentre Q1 satura e questa volta da alimentazione al buzzer che suona e spegne il led.

Il buzzer deve essere del tipo autooscilante cioè basta alimentarlo a 24 che suona se fosse un 12V mettere in serie un diodo zener da 12V con catodo sul positivo oppure anche solo una R da 2k2 o 3k3 da provare.

CONTROLLO LIVELLO BATTERIA

Da un E-Mail : ".. VORREI REALIZZARE UN CIRCUITO CHE QUANDO LA TENSIONE DELLA BATTERIA DELLA MOTO SCENDE SOTTO I 12,5 VOLT,ECCITI UN RELÈ CHE A SUA VOLTA SI DISECCITA SOPRA I 12'5 V CIRCA, IN PRATICA QUESTO CIRCUITO SEGNALA SE L'ALTERNATORE CARICA LA BATTERIA .."



Se R5 assume valore 390 K il relè si diseccita quando la Vbat sale di 0,5V rispetto alla soglia di intervento che fa eccitare il relè

Una pretaratura si può fare girando il trimmer T1 affinché si eccita il relè poi si torna indietro piano piano affinché si diseccita il relè.

Per una taratura precisa ritoccare T1 per avere relè eccitato alla soglia voluta.


TIMER 6 - 60 SECONDI IMPOSTABILI SU MULTIMETRO 200mV F.S.

Da un E-Mail : "... un timer con tempi regolabili dai 20 ai 30 secondi con la possibilità di vedere anche i decimi di secondo. Impostato il tempo, allo start deve ad un terzo del tempo impostato eccitare un primo relè, a due terzi un secondo relè e in fine un terzo relè e il ciclo deve ripetersi fino allo spegnimento del circuito. Ogni relè deve rimanere eccitato, svincolato dai timer, per qualche secondo ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Per la taratura regolare P1 tutto verso R9 premere il pulsante Azz./Start e rilasciarlo in contemporanea alla partenza di un cronometro. Regolare il trimmer T1 affinché sul multimetro, (tipo economico cinese) predisposto in portata 200 mV F.S., si leggano gli stessi numeri del cronometro.

Ora con il potenziometro P1 sarà possibile impostare tempi in secondi e decimi di secondo compresi tra circa un minimo di 6 fino al massimo di 60 secondi circa.

Per una regolazione migliore usare trimmer e potenziometro multigiri.

TIMER MONOSTABILE AD UN RELÈ

se serve un timer semplice ma con le stesse caratteristiche di quello sopra da poter visualizzare i secondi e i decimi di secondo impostati, si può realizzare questo:

CIRCUITO EQUIVALENTE ALL' LM3909 CON BJT

Da un E-Mail : "... circuito equivalente all' LM3909 per far lampeggiare un led a bassa tensione con una o due pile ministilo da 1,5V..."

POSSIBILE SOLUZIONE:



Da prove fatte funziona con una pila da 1,5V a salire anche oltre i 4,5V ma a quel punto ha poco senso in quanto ci sono altri metodi come l'uso del NE555.

Variando R1 e C1 si può variare la frequenza di ripetizione del lampeggio del led.

Alimentato a 3V con i valori indicati si ha un flash ogni 15 secondi circa, mentre con R1=10K un flash ogni 3 secondi circa.





ALTRA SOLUZIONE

Con due stilo o ministilo o anche le alcaline a bottone (tipo AG2 - LR59 - LR726) il led, con i valori indicati, emette un lampo ogni 2 secondi circa. Sul LED arriva un picco di circa 4,2V dovuti alla carica di C2 che alla saturazione di Q3 somma la sua tensione a quella di alimentazione. Diminuendo R1 si possono aumentare i lampi e viceversa, si può agire anche su C1.

Per consumare ancora meno (circa 100uA) R2=18K e R3=22K)


30 SECONDI DOPO L'ALIMENTAZIONE 12V

Da un E-Mail : "... eccita un relè per 30 secondi poi si diseccita e resta sino al prossima alimentazione..."

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FUSIBILE ELETTRONICO

Da un E-Mail : "... ho un sistema alimentato da una batteria 12V con in serie un fusibile e un relè che a comando fornisce corrente ad un utilizzatore. Vorrei poter diseccitare il relè al superamento di una data corrente (regolabile) senza far intervenire il fusibile.. "

POSSIBILE SOLUZIONE:

Se il segnale di comando sulla R13 e R12 è nullo, Q1 e Q2 sono interdetti come pure Q3 che con R9 ha Vgs nulla. Appena il comando va a potenziale alto nello stato ON, Q2 va in saturazione dando tensione al 741 e il 555. Il 741 vedrà sul ramo di R3 e R15 pin 3 una tensione bassa rispetto a quella del ramo R2 - R14 pin 2 e di conseguenza l'uscita pin 6 del 741 sarà bassa vicino a 0V trascinando basso C1 e D3. D3 a livello di massa blocca la polarizzazione del BDX e il relè non può eccitarsi. Con C1 a massa il 555 può oscillare e generare degli impulsi verso massa della durata di circa 20 mS ogni 200 mS circa trascinando con R10 la Vg a livello basso sufficiente a far saturare il mosfet che chiude per tentare di dare tensione all'utilizzatore. Se il carico dell'utilizzatore è tale da riportare sul filo di ritorno verso l'operazionale un potenziale sufficientemente alto il pin 3 supera il pin 2 e il pin 6 del 741 va alto liberando D3 e così il BDX satura e il relè si eccita alimentando definitivamente l'utilizzatore. Se il carico assorbe una corrente superiore a quanto impostato con il trimmer T1 la caduta di tensione sul fuse e sui contatti del relè più eventuali spezzoni di filo fa diminuire il potenziale sul filo che ritorna dal carico verso l'operazionale che vedrà sul pin 3 una tensione più bassa del pin 2 e pertanto il pin 6 del 741 andrà o resterà basso tenendo inibito il BDX attraverso D3 e il relè diseccitato. Appena il carico tornerà nella norma, sotto la corrente impostata, al prossimo impulso del MOS il 741 vedrà pin 3 a potenziale superiore del pin 2 e manderà alto il pin 6 e il relè potrà eccitarsi.

GENERA N IMPULSI IN BASE AL PULSANTE PREMUTO

Da un E-Mail : "... ho dieci pulsante e vorrei un circuito che generi un numero di impulsi pari al numero del pulsante premuto .."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Sui pin del 4017 dal 4 al 9 vanno aggiunti gli altri NOR configurati come per i pin 2 o 9 e relativi pulsanti.

All'accensione R3 porta basso i pin 12-13 di U1D mandando alto il pin 15 del 4017 così da resettare le uscite del 4017 tutte a livello zero eccetto il pin 3 che sarà alto garantendo un reset pure su U3A. Tutte le configurazioni SET-RESET con NOR risulteranno resettati ricevendo attraverso i condensatori da 1nF un impulso positivo, pertanto tutti i diodi sono interdetti e confermano il livello basso garantito dalla R3. Essendo il pin 11 di U1D a livello alto la linea comune dei pulsanti è pure a livello alto e il primo pulsante premuto porta un livello alto sul relativo ingresso SET del proprio NOR che commutando manda un livello alto all'anodo del diodo coinvolto forzando il pin 14 del 4017 ad andare pure alto assieme ai pin 12-13 di U1D che metterà il pin 15 del 4017 a livello basso predisponendo il 4017 per il conteggio. Pure il pin 1 di U1A andrà a livello alto permettendo così a U1B di generare impulsi di clock sul pin 13 del 4017 che inizia a decodificare e mandare alto una uscita per volta ad ogni clock fino a che l'uscita relativa al RESET del NOR precedentemente settato che ricommutando interdice il diodo che non garantirà più il livello alto sul pin 14 del 4017 che torna a livello basso assieme al pin 1 di U1A che blocca i clock e attraverso U1D di nuovo manda alto il pin 15 del 4017 che riazzera tutte le uscite pronto per un eventuale altro ciclo.

Sul pin 10 di U1C si avranno un numero di impulsi positivi pari al numero di clock corrispondenti al pulsante premuto. Regolando T1 o modificando C1 si potrà regolare la durata degli impulsi.

TIMER CICLICO - RELÈ 14 ORE ON E 10 ORE OFF

Da un E-Mail : "... un circuito che ecciti un relè: acceso 14 ore e spento 10 ore, mi serve da collegare all'impianto di illuminazione del mio germinatoio .."

POSSIBILE SOLUZIONE:

All'accensione C4 è scarico e tiene i pin U1A a livello basso e pertanto l'uscita pin 3 va alta e attraverso R6 porta alto pure il pin 12 dei 4060 che serve per azzerare i loro contatori.

Da questo momento il primo 4060 di sinistra inizia a contare i clock generati dalla rete R1, P1, C2-3 collegati sui pin 9-10-11.

C2-3 sono dei piccoli condensatori ceramici NP0 cioè con coefficiente di temperatura 0, non variano la loro capacità al variare della temperatura, quando si comprano va specificato e hanno la capocchia colorata di nero che appunto identifica questa peculiarità del coefficiente di temperatura nullo. Il pin 3 del primo 4060 andrà a livello alto dopo 16384 clock ma ogni clock vale circa R2+P1 x C2-3 ecco che variano P1 avrò modo di avere un giusto clock per il secondo 4060 che determina i tempi delle ore.

U1D e U1C formano una memoria Set e Reset per attivare o meno il relè attraverso il transistore Q1, questa memoria con un impulso positivo sul pin 9 che avviene assieme al pin 12 del 4060 manda a livello basso 0V il pin 10 di U1C e alto il pin 11 di U1D e pertanto il transistore satura e relè ON. Quando invece l'impulso arriverà sul pin 12 di U1D allora la memoria si resetta mandando a livello basso il pin 11 di U1D e alto il pin 10 di U1C, questa volta Q1 si interdice e diseccita il relè che va in OFF.

Se il pin 2 del secondo 4060 deve andare a livello alto dopo 12 ore e poi ritorna basso dopo altre 12 ore e sapendo che il pin 2 corrisponde ad una divisione interna del 4060 di 8192 possiamo a ritroso calcolare il tempo del clock che deve entrare sul pin 11 del 4060 e cioè 12 ore diviso 8192 fa 5,2734 secondi..

Sempre a ritroso se il primo 4060 da sul pin 3 da un clock dopo 16384 divisioni possiamo sapere quanto dovrà valere circa R2+P1 x C2-3 cioè 5,2734 diviso 16384 = 32,186 milli secondi e dunque se C2-3= 330+330= 680pF avremo che R2+P1= 32,186 milli sec. diviso 680pF = 473 KOhm pertanto P1 andrà regolato ad un valore di 473K-270K= 203 KOhm ma questo si fa osservando il tempo sul pin 7 del secondo 4060 infatti il pin 7 divide per 16 e dunque 5,2734 x 16 = 84,37 secondi.

All'accensione dunque il relè fa il tempo di 14 ore ON e il pin 2 del secondo 4060 va alto dopo 12 ore ma da solo non basta a mandare alto il pin 12 per resettare e mandare OFF il relè ma devono andare tutte le uscite 5, 4, 14, 15 del 4060 a livello alto così che tutti i diodi sono interdetti e il pin 12 di U1D attraverso la R3 va alto e questo avviene dopo altre due ore ma il sistema continua a contare e il pin 2 che è andato alto dopo 12 ore resta alto per 12 ore, quando torna basso dopo un ciclo complessivo di 24 ore questo livello basso si presenta anche suli pin 5 e 6 di U1B che mandano alto il pin 4 di U1B che attraverso C6 da un breve impulso alto sui pin 12 dei 4060 azzerando tutto e il ciclo si ripete.

DOPO 5 VOLTE CHE SI PREME IL PULSANTE SCATTANO 2 RELÈ

Da un E-Mail : "... un circuito che alle prime 4 pressioni di un pulsante non accada nulla, alla quinta pressione del pulsante (indipendentemente da che il pulsante rimanga premuto a lungo o per breve tempo) mi ecciti:

- un relè RL1 per 2 secondi

- un altro relè RL2 per un minuto circa (magari regolabile da trimmer) poi per altre 4 pressioni del pulsante nulla e alla 5 come descritto sopra.... "

POSSIBILE SOLUZIONE:

LED ROSSO E VERDE XOR DI A E B

Da un E-Mail : "...Il comportamento dell'antifurto è il seguente: al primo inserimento c'è presenza tensione sul punto A, all'esclusione presenza tensione sul punto B ( permane su A), al reinserimento assenza tensione sul punto A (ancora presenza sul punto B), alla riesclusione assenza tensione anche sul punto B; dopo ciò il ciclo ricomincia. A me servirebbe un circuito con due led, all'inserimento il rosso acceso verde spento, con l'esclusione il contrario verde acceso e rosso spento e magari uno due bip come le auto.."

POSSIBILE SOLUZIONE:





2 bip all'inserimento e un bip allo spegnimento.

Il buzzer deve essere del tipo autooscillante.

TIMER OGNI 12 ORE 3 SECONDI

Da un E-Mail : "... ogni dodici ore devo avviare un gruppo elettrogeno con un contatto che si chiude per 3 secondi ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Regolare il trimmer P1 (possibilmente multigiri circa a metà) per avere una frequenza sul pin 9 di 1552 Hz oppure per fare in modo che il led sia 3 secondi acceso e 3 secondi spento.

C2 e C3 sono ceramici NP0 (capocchia nera) per avere una migliore stabilità della frequenza di clock e di conseguenza dei tempi, meglio usare pure R1 e R2 con tolleranza 1%.

GENERATORE DI CHIAMATA PER TELEFONI PSTN

Da un E-Mail : "... sono uno speleologo e comunichiamo in grotta con dei telefoni pstn, ma alcuni non hanno la possibilità di fare la chiamata del classico squillo , mi servirebbe un circuito (piccolo) da poter fare la bussata, ti dico che portiamo giù un doppino telefonico e a volte capita di collegare anche più di un telefono , per cui anche se squillano tutti mi va benissimo..."

POSSIBILE SOLUZIONI:



Se ci sono problemi di peso o dimensioni usare il trasformatore il più piccolo possibile

IL RELÈ CHIUDE 5 SECONDI

Da un E-Mail : "... un circuito a 12V per auto che ricevendo il + sotto chiave ecciti un relè per 5 o 6 secondi, dopodiché più nulla , e quando viene a mancare il + sotto chiave ecciti sempre il relè per altri 5 o 6 secondi , dopodiché più nulla, lasciando a 0 i consumi batteria ..."

POSSIBILE SOLUZIONI:

Seconda possibile soluzione con tempi regolabili

.. un circuito sempre a 12V ma che stavolta appena do corrente mi ritardi l'eccitazione di un relè per circa 5 secondi e poi lo ecciti e una volta che tolgo il +12 mi mantenga eccitato il relè per altri 5 secondi ...

Versione a singola alimentazione

In questo caso il tempo T2 potrebbe non essere lungo 5 secondi ma un poco meno, dipende dalla capacità C2.

APERTURA E CHIUSURA VETRI AUTO

Da un E-Mail : "... ho una mercedes slk del '97, essendo un bi-posto, l'abitacolo è piccolo e per chiudere le portiere a finestrini chiusi devo fare un po' di forza a causa dell'aria che comprimo nell'abitacolo nel chiudere la portiera. avrei bisogno di un circuito che mi permette di aprire i finestrini quando apro la portiera e richiuderli 1 secondo dopo averla chiusa, prendendo magari il +12 dell'interruttore che mi fa accendere la luce quando apro la portiera ... il pulsante di serie con 746 Ohm apre con 200 chiude .."

POSSIBILE SOLUZIONE:




Con 1 e 2 intendo i due fili del pulsante alza- abbassa vetri già esistente.

IL NAVIGATORE SI ACCENDE DOPO L'AVVIAMENTO DELL'AUTO

Da un E-Mail : "... appena giro la chiave si accende il quadro e si accende anche il navigatore, se però continuo a girare la chiave per accendere il motore, si toglie l'alimentazione all'accendisigari per un paio di secondi che però sono sufficienti a farmi spegnere il mio navigatore per poi riaccendersi quando ritornano i 12 volt sull'accendisigari. Vorrei risolvere il problema ritardando l'alimentazione al navigatore (10 15 secondi) in tal modo il navigatore si accenderebbe definitivamente solo dopo aver acceso il motore ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:



Se serve regolare il tempo si mette il trimmer T1 se invece va bene circa 15/20 secondo di ritardo, al posto di R3 e T1 si mette una R fissa da 330K. Appena si gira la chiave il relè si eccita e resterebbe per 15 o 20 secondi interrompendo il +12V al navigatore poi il relè si diseccita e alimenta il navigatore definitivamente. Quando però accendi il motore il relè si diseccita subito ma tanto non c'è il +12V e il nav. resta sempre spento. Appena ritorna il +12V il relè si rieccita per il tempo appunto di 15 o 20 sec e ancora il navigatore è senza alimentazione poi come già detto riceverà alimentazione fino allo spegnimento dell'auto. Per evitare anomalie di funzionamento dovuti a cali repentini di tensione durante l'avviamento in parallelo a R1 sarebbe opportuno mettere un elettrolitico da 470uF o maggiore.

ALTRI METODI:



Quest'ultimo con NE555 fornirà tensione all'utilizzatore con un ritardo dovuto a C2 T1 dopo che arriva stabile il +12V del quadro

LA SVEGLIA CHE VIBRA QUANDO SUONA

Da un E-Mail : "... un circuito che possa far vibrare una normale sveglia, lancette e timer con BIP-BIP, on volevo comperare quelle che vendono a peso d'oro..."

POSSIBILE SOLUZIONE:




Il vibratore può essere recuperato

da un cellulare fuori uso

SUONA SE PREMO IL PULSANTE - 2 o 5 TONI

Da un E-Mail : "... vorrei un circuito che schiacciando un pulsante NA mi genere due toni e poi il tutto si spenga fino alla prossima pigiata di pulsante ...."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Pigiando il pulsante porto C1 e C2 a livello di 9V e il pin 5 attraverso D1 e T1 sarà per un breve tempo più alto dei normali 2/3 di Vcc così che la tonalità in uscita sarà più bassa di quando il pin 5 assume valore normale 2/3 Vcc. A pulsante pigiato mando pure Q2 in saturazione che attraverso R2 trascina basso pure la base di Q1 che satura e alimenta il 555 che oscilla e genera una prima tonalità bassa poi C1 e C2 si scaricano e scesi sotto i 2/3 di Vcc la tonalità diventa più acuta. A C1 e C2 sotto la soglia di Vbe, Q2 si interdice così pure Q1 e il circuito torna ad essere spento. C3 favorisce lo spegnimento evitando lo slittamento di tonalità.

In seguito si è voluto un secondo pulsante per un tono solo ma lungo:

Il circuito che segue è sempre alimentato e quando si schiaccia il pulsante genera 5 diversi suoni intervallati da due pause

Q2 saturando porta a massa il pjn 4 bloccando il 555 e genera così le pause mentre R6-7-9 modificano il livello di tensione sul pin 5 cambiando così tonalità del suono. Al sesto clock sul pin 13 del 4017, si ha un livello alto sul pin 6 e Q1 satura e porta basso il pin 14 e inibisce ulteriori clock e il tutto resta bloccato fino alla prossima pigiata di pulsante. Giocando sui valori di R6, R7 e R9 eventualmente pure con diodi in serie o in un senso o nell'altro, posso ottenere diverse tonalità dei suoni.

PER IRRIGARE APRE E CHIUDE ELETTROVALVOLA

Da un E-Mail : "... per irrigare uso un timer che mi chiude un contatto ogni ora e vorrei abbinargli un altro timer che comandato dal primo dia per 5 secondi tensione a 9Vcc ad una elettovalvola motorizzata e dopo mezz'ora (regolabile ) altri 5 secondi ma con polarità rovesciate ...."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Quando il timer principale chiude il suo contatto il nuovo circuito viene alimentato attraverso il trasformatore, ponte di diodi, condensatore di livellamento e regolatore 7809.

U1A avendo C1 scarico manda la sua uscita pin 3 alta così da resettare il CD4060 che manderà le sue uscite a livello basso di massa. Pertanto pin 1 del 4060 basso come pure pin 12 e 13 di U1D bassi e cioè pin 11 alto e di conseguenza U1B e C mandano basso le loro uscite pin 4 e 10.

Q1 pertanto interdetto e relè diseccitato portando le polarità nel primo modo predisposto per l'apertura dell'elettrovalvola. Per tutto il tempo che C1 resta a livello basso e cioè pin 3 di U1A alto, Q2 va in saturazione essendo polarizzato da R7 cosi da portare al relè il negativo per l'elettrovalvola. Trascorso il tempo di circa 5 secondi dovuti alla carica di C1 attraverso R1 il pin 3 di U1A va basso e Q2 si interdice e ferma la elettrovalvola che nel frattempo si sarà aperta. Intanto il CD4060 sta temporizzando e dopo circa 30 minuti con T1 a metà corsa, il pin 1 va a livello alto e con D2 blocca l'oscillatore di clock del CD4060 mentre attraverso C7 ho un livello alto sui pin 12 e 13 di U1D per un tempo di altri 5 secondi circa dovuti a C7 - R4; ne consegue livello basso sul pin 11 come pure pin 5-6 di U1B e pin 8-9 di U1C e di conseguenza questa volta le rispettive uscite pin 4 e pin 10 vano a livello alto così che entrambi i transistori Q1 e Q2 vanno in saturazione; Q2 porta il negativo e Q1 eccita il relè che questa volta sposta i contatti dando all'elettrovalvola tensioni inverse rispetto a prima e pertanto chiude.

Il tutto resta in quelle condizioni fino a quando il timer principale riapre il contatto, toglie tensione al nuovo circuito che si predisporrà per un nuovo ciclo quando si attiverà nuovamente il timer principale. Se si preferisce avere una regolazione anche sui tempi dei 5 secondi al posto di R1 e R4 fisse si può mettere dei trimmer da 2,2 MOhm regolati inizialmente circa a metà strada.