Badanti

© by Vittorio Crapella - i2viu 

DA VALUTARE  QUANDO  SI  ASSUME  UNA  BADANTE

Le cose da sapere quando si vuol assumere una badante.

Questi link sono già di per se eloquenti in merito ma affrontano quasi solo il problema burocratico amministrativo.

Ci sono altri aspetti molto importanti da non sotto valutare per non incorrere in spiacevoli sorprese e che comunque è sempre meglio conoscere anche se apparentemente sono marginali.

Va chiarito in partenza che anche la più brava, se straniera, non è in Italia per opere di beneficenza ma esclusivamente per recuperare più soldi possibili da inviare al loro paese e non solo soldi ma anche viveri o altri beni che comprano o si appropriano in modo non sempre lecito.

- Valutare eventuali referenze che in genere sono propense ad esibire.

- Ci sono anche quelle che accettano volentieri anche qualche mese in nero perché nel frattempo riscuotono la disoccupazione così i soldi aumentano.

- In ogni caso non dare lavoro in nero nemmeno per un giorno di prova a nessuno nemmeno se all'apparenza sembra la migliore persona mai vista.   Se vuole certezze di essere assunta subito o altrimenti minaccia che ha già un altro posto dove andare, lasciarla subito per il suo destino che tanto di badanti c'è ne sono.   Ricordate che, anche quelle in regola con tanto di contratto, sono propense alla fine del rapporto di lavoro, sobillate e tutelate dai sindacati, ad andare dall'avvocato (tanto anche quello viene pagato dallo stato cioè noi) dei vari patronati affermando che lavoravano da tizio ma facevano più ore di quelle dichiarate, o non hanno usufruito deelle ferie o dei giorni di permesso ecc.. e qui cominciano le grane e ci si deve rivolgere all'avvocato e c'è il rischio di finire davanti al giudice del lavoro che in base alle leggi protezioniste potrebbe anche dare ragione alla badante.

- Stipulate il contratto con tutte le specifiche in base alle proprie esigenze ben chiare davanti agli addetti di un patronato sindacale o di chi farà le buste paga e esperti in materia di assunzioni badanti.

- Sappiate che la legge tutela all'inverosimile il lavoratore e che può sempre dire in seguito " ma io facevo più ore, non ho usufruito del/i giorno/i di festività o..." e di fronte al giudice può affermare di non aver mai reclamato prima perché era in stato di bisogno e non voleva magari essere licenziata. 

Sarà lei a presentare l'onere delle prove di quanto afferma ma intanto potreste avere grane da sostenere.

Va ricordato anche che eventuali controversie ed eventuali esborsi aggiuntivi ricadono sugli eredi.

- Chiarite la loro situazione famigliare e che intenzioni hanno ad esempio sull'eventuale ipotesi di portarsi in casa dei loro congiunti (soprattutto eventuali minori).

- Una delle prime cose che vi chiederanno è se avete accesso ad internet e se c'è il WiFi in quel caso chiedono se possono aver accesso, così non hanno bisogno di chiavette per connettersi a internet a loro spese.   Poi le ritroverete spesso in video conferenza con i suoi, anche in orari non sempre consoni con il lavoro che stanno svolgendo.

- Sappiate che loro conoscono per filo e per segno i loro diritti e su quelli sono intransigenti mentre voi 

avrete sempre sorprese che non conoscevate. 

Riassumendo 2 ore pomeridiane di libero è sacro, mezza giornata e un giorno di riposo alla settimana pure. Nel giorno di riposo intendono proprio che in quel giorno l'assistito sia gestito dai famigliari, parenti o altri dal risveglio all'andata a letto la sera. 

Pertanto se non vi va bene va concordato altro ed eventualmente messo anche per iscritto.

- Le festività riconosciute e che risulteranno sul contratto spesso le vorrebbero non usufruire ma essere retribuite a parte ad esempio 50 Euro a giornata.


- Quando usufruisce dei giorni di festa come indicato da contratto (1 e 6 gennaio, 25 aprile ecc - 12 in un anno) meglio un semplice scritto in cui dichiara che usufruisce del/i giorno/i, data e firma di entrambi. 

Se non usufruisce e resta al lavoro e gli date tot, altro breve scritto con indicato importo data e firma.

(chiedete eventualmente a chi fa le buste paga come vanno gestiti questi compensi extra paga).

- Le ferie in genere vanno concordate ma spesso vi trovate spiazzati perché pensate che faranno almeno 1 anno prima di pensare alle ferie di un mese più altri giorni che gli spettano. 

In realtà, in virtù delle loro abilità conoscitive dei diritti, sanno che dopo 10 mesi e qualche giorni hanno maturato ferie per circa 22 giorni ma con altri previsti e giorni festivi non conteggiati raggiungono la possibilità di farsi tranquillamente un mese di ferie.

In genere non vi verrà detto con largo anticipo ma solo quando hanno già pianificato tutto e a voi resta solo il tempo di pensare come provvedere alla sostituzione.

- Se si ammala ha diritto alla conservazione del posto di lavoro, per:

• 10 giorni, se lavora con la stessa famiglia da 1 a 6 mesi;

• 45 giorni, se lavora da 6 mesi a 2 anni;

• 180 giorni, se lavora da più di 2 anni.

Inoltre hai diritto al pagamento della metà dello stipendio

stabilito per i primi 3 giorni e dello stipendio intero per i giorni

successivi, fino a un massimo di:

• 8 giorni, se lavori con la stessa famiglia da 1 a 6 mesi;

• 10 giorni, se lavori con la stessa famiglia da 6 mesi a 2 anni;

• 15 giorni, se lavori da più di 2 anni. 

- Se convivono con l'assistito hanno diritto anche a vitto e alloggio oltre il normale importo pattuito e prendono pure la residenza che il comune rilascia e che comunque conteggia nei calcoli riferiti alla TARI. 

Attenzione che quando finisce il contratto di loro iniziativa non comunicano nulla al comune e 

continuano a mantenere la residenza (d'ufficio un anno) pertanto va fatto due righe all'anagrafe del comune specificando che la badante xx ha finito il suo rapporto di lavoro e che non risiede più presso l'abitazione di yy in via zz.

- Se il rapporto di lavoro cessa per morte dell'assistito sappiate che tendono a voler rimanere nello stesso alloggio per qualche tempo in genere fino al ritrovamento di un nuovo impiego. 

Sono cose da chiarire bene anche queste magari per iscritto per non avere discussioni dopo.

- In genere la spesa per la casa la fanno volentieri anche perché così si possono comprare più o meno quello che gradiscono. Pretendete sempre il relativo scontrino e verificare cosa e come spendono.

- Consegnate e tenete una copia della busta paga dove risulti le relative firme della badante e del datore di lavoro con la data e il pagamento fatelo con assegno o bonifico bancario. 

L'ideale sarebbe che la badante avesse un suo conto corrente con numero IBAN e poi voi date ordine alla vostra banca di fare il bonifico dell'importo indicato in busta paga.

Evitate il contante anche perché per importi superiori a 1000 euro non sarebbe consentito ma va fatto appunto con bonifico o comunque con altri metodi tracciabili consentiti. 

- In caso di licenziamento per qualsiasi motivo va dato il preavviso di 15 giorni con lettera scritta che in genere prepara chi vi tiene le buste paga, in questi 15 giorni la badante continua a fare il suo lavoro. 

Questo vale anche in caso di decesso improvviso del paziente, viene spontaneo chiedersi cosa farà in quei giorni, continuerà a rimanere con vitto e alloggio come prima e al massimo potrà mantenere le pulizie di casa e farsi la spesa.

- Avendo diritto di vitto e alloggio questo gli si deve riconoscere anche nell'importo del TFR e tredicesima e ferie (accertatevene prima per inutili discussioni dopo).

- Ogni anno in base al contratto nazionale ci sarà l'adeguamento di stipendio (ad esempio dal 2014 al 2015 c'è stato un aumento di circa  8 euro su 1000).

- A fine rapporto di lavoro e molto probabile che vi venga richiesto una lettera in cui rilasciate delle credenziali sul lavoro svolto dalla badante (non è comunque un obbligo).

Quanto scritto sopra non va preso alla lettera come verità assoluta ma è solo una guida che tocca diverse problematiche che vanno valutare e la dove ci sono dubbi vanno chiarite assieme alla badante davanti ad uno sportello sindacale che redimerà ogni dubbio in base alle norme vigenti.

P.S. Se leggiamo il Contratto Collettivo Nazionale su ben 53 articoli troveremo un solo articolo il nr. 10  

inerente "Inquadramento dei lavoratori" dove parla  delle mansioni come ad esempio la dove recita:       

Livello C super

Profilo:

Assistente a persone non autosufficienti (non formato). Svolge mansioni di assistenza a persone non autosufficienti, ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti.

Ora viene spontaneo domandarsi se, di fronte ad un mare di specifiche sui diritti,  forse non si poteva spendere qualche altra frase per evidenziare altre mansioni  non specificate  che altrimenti restano aleatorie.  Liquidano il tutto con "assistenza a persone non autosufficienti.."; forse andava esplicitato in maniera più chiara quali sono le cose fondamentali di cui ha bisogno una persona non autosufficiente.   

Ci sono casi di badanti che, di fronte alla richiesta del paziente di essere pulito dopo essere andato in bagno, rispondono: "il culo e tuo e puliscilo te.."

Un caso veritiero da leggere

Altri link da leggere:

http://www.guidaconsumatore.com/lavoro/badanti-inps-tredicesima-e-licenziamento.html

http://www.ilgiornale.it/news/politica/furti-ricatti-e-seduzione-laltra-faccia-delle-badanti-1040901.html

http://contrattobadanti.blogspot.it/2010/11/cosa-fare-se-una-badante-fa-una.html

http://www.webcolf.com/cedolino-paga-e-trattamento-economico/vitto-e-alloggio-colf-e-badanti.html