SWL Ascoltare le onde corte

© by Vittorio Crapella - i2viu

SWL  Short wave listeners

Anno 1968 

Come si vede dalla foto il mio laboratorio quando avevo 17 anni era davvero misero con prese e interruttori senza nessuna protezione.   A monte come unica protezione vi erano ancora le "tabachiere" in ceramica con il filo di piombo usato come fusibile per interrompere il 125V in caso di corto.

Sotto il tavolo si scorge la "scala parlante" del ricevitore che recuperai da un riparatore che l'aveva accantonato perché senza mobile e non funzionante. 

Trovato il guasto (un condensatore di accoppiamento in perdita) e riparato divenne la radio come quella del nonno in versione moderna infatti non montava più le valvole OCTAL ma le NOVAL di concezione più moderna.

Fu il mio cavallo di battaglia per esplorare le Onde Corte e continuare ad ascoltare quelle radio filo-comuniste che ho citato gia nel mio precedente racconto 

Da radio Bucarest a fine anni '60 ho ricevuto questo disco

 foulard ricevuto Radio Praga

Durante gli spostamenti di sintonia mi imbattei in altre strane modulazioni in AM che ben presto si svelarono radioamatori che argomentavano di ricevitori, trasmettitori, oscillatori, microfoni, modulazioni e antenne.  Un linguaggio che cascava ad hoc visto che l'interesse per quelle cose era ormai entrato nel sangue come un virus impossibile da debellare.

Appresi che non solo comunicavano in fonia ma anche con l'ausilio dell'alfabeto Morse utilizzando la modulazione CW (Continuous Wave) portante tutto/niente al ritmo dei punti e linee. 

Quei suoni, di cui avevo fino a quel momento associato solo all'SOS, mi intrigavano molto anche se non ero in grado di decifrare ciò che ascoltavo.

Mi ero ripromesso di impararlo ma per qualche anno rimase solo un desiderio.

Nel frattempo resi partecipe mio cugino che pure rimase contagiato dal mondo della Radio.

Per noi non esisteva ancora né telefono né TV e pertanto la radio era davvero affascinante se poi oltre che ascoltare c'era pure il modo e la possibilità di trasmettere e parlare con altra gente anche lontana.

Iniziò per entrambi una attività di SWL (Short wave listeners - Ascoltatore delle Onde Corte) e ci limitavamo a scrivere (QSL) alle emittenti Internazionali e ai radioamatori con delle cartoline per confermare l'avvenuto ascolto. 

                                                     Correva l'anno 1971                   

Ma si aspirava al conseguimento della patente di radioamatore per poter chiedere la licenza con nominativo rilasciato dall'allora MInistero delle Poste e Telecomunicazioni per poter poi effettuare trasmissioni sulle frequenze e nelle modalità concesse ai radioamatori.

Intanto durante l'ascolto sulla banda dei radioamatori cominciammo a sentire delle strane modulazioni che le nostre misere radio casalinghe di fortuna non erano più in grado di demodulare.   

Si trattava di un nuovo sistema di modulazione chiamata 

        SSB (Single Side Band).

Se volevamo ascoltare la SSB non bastava un ricevitore ma ne dovevamo avere un secondo che si usava come piccolo oscillatore tx per fare da battimento sulla frequenza di ricezione cosi da introdurre la portante mancante e continuare a demodulare come se fosse AM.

Mio cugino, intanto che io completavo i miei studi di perito, apprese la telegrafia Morse e consegui ben presto la patente e la licenza di OM.

Dovetti aspettare il servizio militare per poter imparare la telegrafia dopo aver frequentato cinque mesi di corso presso la 

 e poter cosi coronare il sogno di diventare radioamatore nel 1974.