Soluzioni varie 2

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Prima di far richieste LEGGERE Approfondimenti sulla SICUREZZA

UN ALLARME

Da un E-Mail : "... L'uscita di un allarme é normalmente a +12V mentre all'accensione ci va con ritardo di circa 30 sec. e il relè, ad essa collegato non può eccitarsi subito. Ho bisogno invece che si ecciti immediatamente all'accensione mentre a regime si possa diseccitare quando, a causa di un allarme, vengono a mancare i +12V ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

FASE-NEUTRO

Da un E-Mail : "... Voglio che al motore arrivi sempre fase e neutro nello stesso modo indipendentemente da come inserisco la spina. Come posso fare? ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

Circuito sottoposto a tensione di rete potenzialmente pericoloso se non si osservano le norme di sicurezza

Se fase e neutro non sono corrette il primo moc va in conduzione e innesca il triac e si eccita RL1 che inverte e rimette a posto fase-neutro poi leggermente in ritardo il secondo triac innesca e eccita RL3 che avvia il motore.

Se per un guasto dovesse arrivare sui contatti di RL3 fase e neutro rovesciati interviene RL2 che eccitandosi apre i contatti e toglie il consenso a RL3. Il sistema così permane con RL2 eccitato e RL3 diseccitato e il motore non può mai partire partire.

Se la linea è munita di salvavita e RL2 assorbe una corrente sufficiente potrebbe anche scattare il salvavita a maggiore garanzia che al motore non possa mai arrivare fase-neutro in modo non voluto.

Il relè RL2 può essere anche un relè sempre con bobina 230Vac ma di piccole dimensioni mentre RL1 e RL3 devono essere teleruttori adeguati per il motore.

Il circuito, pur rispondendo ad una logica di funzionamento corretto, non é stato provato in ambiente industriale (rumore, spurie, armoniche ..) ma soltanto in modo sperimentale in laboratorio. L'autore pertanto rilascia il documento di cui sopra soltanto a titolo di studio senza nessuna garanzia e si ritiene sollevato da ogni responsabilità esplicita o implicita riguardante possibili incidenti o possibili danni derivanti dall'uso del circuito qui sopra proposto.

LEGGI DISCALIMER

CONTROLLORE DELLE TRE FASI RST

Richiesta via E-Mail: ".....un circuito che faccia rispettare l' ordine delle fasi ( R S T ) per il collegamento, ad esempio, di un motore (trifase 3 x 380v). Questo circuito non deve fare girare il motore in contromarcia nel caso che siano cambiate le fasi...."

POSSIBILE SOLUZIONE: LEGGI DISCALIMER

Circuito sottoposto a tensione di rete potenzialmente pericoloso se non si osservano le norme di sicurezza

UNZIONAMENTO:

Alimentando i fotoaccoppiatori con le tre fasi (220V rispetto al neutro N), le tensioni sui collettori dei 4N27 avranno l'andamento come nel seguente grafico:


Come si vede dallo schema una fase giunge diretta al motore mentre le altre due passano attraverso un relè invertitore che potrà fornire queste due fasi o dirette o invertite.

Ad ogni fronte di discesa della fase R il BC327 va in conduzione portando per un breve istante, attraverso 100nF, i pin 2 e 6 del CD4011 a livello alto; se la fase S é a livello alto e la fase T a livello basso avremo il pin 4 sempre alto (non cambia stato) mentre il pin 3 va per un istante basso. In queste condizioni U1C e U1D (memoria Set - Reset) si impostano in maniera da avere pin 11 alto e pin 10 basso, cioé BC237 interdetto, relè 12V diseccitato e di conseguenza relè invertitore pure diseccitato e pertanto le fasi S e T proseguono verso il motore senza essere invertite. Supponiamo ora che S ed T si invertono (varrà anche per qualsiasi altre due fasi).

Questa volta il pin 3 resterà a livello alto mentre pin 4 andrà per un istante basso così da impostare la memoria Set-Reset con pin 11 basso e pin 10 alto, in queste condizioni il BC237 condurrà e il relè invertitore si ecciterà in modo da invertire le due fasi S e T che giungeranno al motore ancora nella giusta sequenza come si voleva.

Considerato che il controllo avviene ad ogni fronte di discesa, il tempo massimo di intervento per mettere nella giusta sequenza le fasi risulterá di 20 msec. + il tempo di commutazione dei relé (meno di 0,1 sec.).

Il circuito, pur rispondendo ad una logica di funzionamento corretto, non é stato provato in ambiente industriale (rumore, spurie, armoniche ..) ma soltanto in modo sperimentale in laboratorio. L'autore pertanto rilascia il documento di cui sopra soltanto a titolo di studio senza nessuna garanzia e si ritiene sollevato da ogni responsabilità esplicita o implicita riguardante possibili incidenti o possibili danni derivanti dall'uso del circuito qui sopra proposto.

CON 2 FILI SI COMANDANO 2 RELÉ

Da un E-Mail : "... Ho a disposizione 2 fili e devo trasferire il comando di 2 relè. Come posso fare? ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

CONTROLLO DI VELOCITÀ PER VENTOLA

Da un E-Mail : "... Vorrei rendere automatica la regolazione di una ventola da 3Watt 12V asservendola ad un sensore regolabile entro un certo range di temperatura. ..."

POSSIBILE SOLUZIONE: circuito con NTC

Per la taratura va fatta a temperatura ambiente 20/25 gradi... regolare il trimmer da 10K affinché sul pin 1 del 358 ci siano circa 2,2 V se leggi già 2,2 vedi di girare il trimmer affinché la tensione d'uscita salga e poi torni indietro piano piano... In queste condizioni appena scaldi il BC108 (107) la tensione sul pin 7 deve iniziare a salire.

Se dovesse arrivare alla max velocità troppo velocemente diminuire R6 a 2,7M o 2,2M.

IZ1MKQ mi scrive:

Ho sostituito il transistor che doveva funzionare da sonda con un PBYR1045 che è a bassa resistenza in oltre ho sostituito anche il transistore finale con un BD711. il tutto mi permette di tararlo con una buona precisione.

Il circuito di cui sopra ha un limite che è quello di non riuscire a dare la massima tensione alla ventola anche quando la temperatura lo richiederebbe. Per ovviare a questo inconveniente, avendo già un altro operazionale libero, basta l'aggiunta di un BD138 che satura quando si ha la massima tensione possibile sul pin 1 di U1A quando appunto si ha la minima tensione fornita dal BC108 che corrisponde alla massima temperatura.

sperimentato da Roberto Castelli che mi ha dato le seguenti indicazioni: il circuito è perfettamente funzionante e ho rimpiazzato R4 con una R da 56K con in serie un trimmer da 50K e con 3,7V sul centrale del 2k2 e regolando il trimmer 50K si ottiene la partenza a 47/50 °C e l'arresto a 26/28 °C mentre con lo schema originale la partenza avveniva a 60 °C e l'arresto a 26 °C.

CONTROLLO CON LM35 IN MODO PWM

Con il trimmer T2 si regola a che temperatura minima cominciare a girare e con T1 a che temperatura massima avere la massima velocità della ventola.

ALTRA VERSIONE:

Un'altra richiesta chiedeva di far partire la ventola sempre in PWM ma solo in modo da avere un valore medio sulla ventola non inferiore a 5V cioè quando LM35 sente una temperatura di circa 25/30 °C sul pin 7 avremo poco più di 5V e solo da quel momento questi 5V devono arrivare sul pin 3 di U2 che fino a quel momento è rimasto a 0V e il mosfet rimaneva interdetto e la ventola ferma mentre da quel momento partirà avendo un valore medio PWM che darà origine ai 5V desiderati.

Per tutto il tempo che il diodo zener da 4V3 resta interdetto il pin 2 di U3 si trova a potenziale minore del pin 3 e di conseguenza pin 1 alto da tenere alto pure pin 6 e di conseguenza il pin 7a 0V. Quando sul pin 7 di U2 arriviamo sui 5V su R10 avremo circa 0,7V che dovrebbe superare la tensione del pin 3 di U3 e pertanto pin 1 di U3 va a massa così che la tensione presente sul pin 5 di U3 si ritroverà amplificata di 2 volte sul pin 7 e cioè il pin 7 di U3 seguirà la stessa tensione del pin 7 di U2 come si desiderava.

TARATURA:

Con il trimmer T1 preregolato a circa metà corsa regolare T2 (circa 65mV) affinché la ventola parta alla temperatura minima desiderata, dovremmo avere circa una tensione media sulla ventola di 5V.

Poi alla temperatura massima verificare che sulla ventola ci sia la massima tensione eventualmente ritoccare T1.

Con qualche passaggio di regolazione di T1 e T2 si dovrebbe avere quanto desiderato

eventualmente lo zener da 4V3 può essere cambiato per azzeccare meglio la soglia dei 5V se aumenta il suo valore parte dopo e viceversa.

5 SEC. DI RITARDO X RELÉ

Da un E-Mail : "... e possibile realizzare un circuito che con un pulsante ecciti un relè dopo 5 sec (semmai regolabili) e rimanga eccitato fino a quando il contatto non verrà riaperto il relè eccitandosi dovrà accendere una lampadina da 12v riaprendo il contatto la lampadina si dovra spegnere ..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

TRE IMPULSI PER UN RELÈ

Da un E-Mail : "... un circuito che attivi un piccolo relè da 9 Vcc. per tre volte per la durata di 1 secondo con un tempo di riposo di 2. ..."

SPEGNIMENTO AUTORADIO IN AUTOMATICO

Da un E-Mail : "... la mia auto, a differenze di tutte le sue sorelle tedesche, non ha la posizione 'accessori' nel quadro e quindi per poter sentire la radio devo tenere acceso il quadro. Avrei bisogno di un circuito che accenda la radio e la tenga in funzione fino a che, spento il quadro, non venga aperta la porta lato guida...."

POSSIBILE SOLUZIONE

Il circuito risolve il problema anche nel caso in cui apro prima la porta e poi spengo il quadro. Posso ascoltare la radio lasciando la portiera aperta, si spegnerà solo quando la richiudo.

ALTRO METODO

Quando arriva il +12V dal quadro il 555 manda alto il pin 3 e il BDX riceve polarizzazione diretto attraverso entrambi i diodi attraverso la 3k3 così il relè si eccita e alimenta l'autoradio e nello stesso tempo fornisce alimentazione anche al 555 qualora il + del quadro viene a mancare. Finché il quadro mantiene 12V il BC547 rimane in conduzione e il 1000uF scarico. Appena manca il + quadro il BC si interdice e il 1000uF può iniziare la sua carica e dopo un tempo regolabile con T1 il pin 3 va basso e il BDX non riceve più polarizzazione e si interdice aprendo il relè che toglie tensione all'autoradio e al 555 e il tutto va a riposo.

LAMPEGGIANTE PER BICI

Da un E-Mail : "... un lampeggiante per bicicletta con due led ad alta luminosità che funzioni possibilmente con una pila da 9 volt ...."

POSSIBILE SOLUZIONE

IMPULSO PER SERRATURA ELETTRICA

Da un E-Mail : "... Ho deciso di aggiungere la serratura elettrica al mio portone elettrico, fin'ora azionato e "tenuto fermo" solamente da un braccio elettromeccanico. Ho pensato di azionare la serratura ogni qualvolta viene alimentato il braccio (220Vac). Il problema è che la serratura rimarrebbe in tensione per tutta la durata dell'apertura e la chiusura del portone ...."

POSSIBILE SOLUZIONE

EFFETTO SIRENA

Da un E-Mail : "... Nella ditta presso cui lavoro abbiamo un marcatempo con uscita a relè che all'orario di fine o inizio lavoro si eccita e alimenta una sirena. Fin qui tutto ok. Da pochi mesi ci siamo trasferiti in un capannone molto più grande e questa benedetta sirena non basta più per tutti i locali. In questo nuovo capannone però abbiamo fatto installare un sistema di chiamata con altoparlanti, e volevo sfruttare proprio questi per far sentire un "rumore" simile alla sirena...."

POSSIBILE SOLUZIONE Altri tipi di sirene

SPIA DI SEGNALAZIONE PER POMPA

Da un E-Mail : "... una pompa da scivolo a 220 volt viene alimentata con due fili di linea e il galleggiante di comando é incorporato sulla pompa. Vorrei segnalare sul quadro, con una spia, quando la pompa é in moto ..."

POSSIBILE SOLUZIONE Cerca anche qui

Circuiti sottoposti a tensione di rete potenzialmente pericoloso se non si osservano le norme di sicurezza

ALTRA POSSIBILE SOLUZIONE

Il ponte di diodi KBPC può essere sostituito anche da due diodi in antiparallelo adeguati per la corrente desiderata ..

Lo collaudato con solo 100W e due diodi 1N4007 e il led si accende perfettamente...

RED RELÈ PER COMANDO GSM

Da un E-Mail : "... vorrei un circuito che con un impulso (che a seconda della marca dell'antifurto può essere positivo o negativo) effettui una chiusura di un contatto che collegato in parallelo al tasto di un cellulare faccia partire una chiamata. Siccome i cellulari per effettuare la chiamata necessitano di una doppia pressione su tale tasto, anche il circuito dovrebbe effettuare una doppia chiusura per pochi istanti, e dopo un tempo T regolabile tramite trimmer ritornare a chiudere tale tasto per terminare la chiamata ed tornare così in attesa di un eventuale altro allarme. ..."

POSSIBILE SOLUZIONE

SPIEGAZIONE FUNZIONAMENTO:

Al comando di uno dei due ingressi arriva sul pin 2 del 555 un fronte di discesa che imposta il FLIP-FLOP interno al 555 con livello alto a +12V sul pin3 così da alimentare il CD4060 che genera sul pin 7 un segnale ad onda quadra che sta alto per circa 2 secondi e basso altrettanto. Pertanto questo segnale attraverso la 10K polarizza il BC237 eccitando così il RED relè per due secondi, poi una pausa di 2 secondi e ancora altra chiusura per 2 sec. Nel frattempo il pin 4 é andato alto e manda in conduzione l'altro BC237 che blocca il primo e di conseguenza il RED non può più chiudere il contatto. Per otto periodi del segnale del pin 7 avremo sempre o il pin 4 o il pin 6 alti e pertanto RED bloccato. Al nono periodo i pin 4 e 6 vanno bassi interdicendo il BC237, il primo si libera e il RED può chiudere alla salita del pin 7. Quando quest'ultimo torna basso va alto il pin 5 e siccome pure il pin 14 era andato alto all'8 periodo, arriva un livello alto sul pin 6 del 555 che si resetta e manda basso il suo pin 3 così da spegnere il CD4060 e il circuito é pronto per un altro ciclo.

TIMER PER 220V

Da un E-Mail : "... Vorrei realizzare un circuito che funga da interruttore temporizzato per il mio bromografo autocostruito. Avrei bisogno quindi di un timer che si spenga dopo 6 minuti (regolabili) dall'accensione. ..."

ATTENZIONE CIRCUITO SOTTOPOSTO A TENSIONE DI RETE 220V

POSSIBILE SOLUZIONE

Circuito sottoposto a tensione di rete potenzialmente pericoloso se non si osservano le norme di sicurezza

Utilizzare sempre il circuito con un carico sull'uscita

Per aumentare il tempo si possono utilizzare al posto del pin 1 i pin 2 o 3;

per diminuirlo i pin 15,13, 14, 6, 4, 5 o 7.

Il "buzzer" suonerà ad intermittenza 4/5 secondi prima di finire la temporizzazione.

UN IMPULSO DOPO N. PIGIATE DI UN PULSANTE

Da un E-Mail : "... vorrei lo schema di un circuito che restituisca un contatto pulito in uscita solo se viene premuto in rapida sequenza un pulsante, diciamo per un numero di volte predeterminabile in un lasso preciso di tempo (rapidamente, insomma.) ..."

POSSIBILE SOLUZIONE

CHIUDE 2 MINUTI OGNI 37 MINUTI

Da un E-Mail : "...Mi servirebbe un circuito che chiuda un contatto per 2 minuti ogni 35 minuti circa ..."

POSSIBILE SOLUZIONE

Regolare il trimmer attorno alla metà affinché il LED stia 15 secondi spento e 15 secondi acceso in questo modo il relè si ecciterá ogni circa 37 minuti per 2 minuti.... Chi volesse eccitare il relè 2 secondi ogni 9 minuti collega i diodi ai pin 1 e 7 e utilizzando un trimmer da 100K al posto di 1M (circa a metà reg.) e una R da 270K anziché 680k....

SE MANCA +12V CHIUDE PER 5/6 SECONDI

Da un E-Mail : "... Mi servirebbe un circuito che quando spengo la macchina (viene meno la tensione di +12 V da un filo, mentre uno rimane sempre a +12 v) facesse eccitare un relè per circa 5-6 secondi, per la chiusura automatica dei vetri elettrici ..."

POSSIBILE SOLUZIONE

Per adattare la temporizzazione alle proprie esigenze agire sul condensatore da 470uF o sulla resistenza R (se aumento i valori aumenta il tempo e viceversa)

GENERATORE A CORRENTE COSTANTE 3A

Da un E-Mail : "... Avrei bisogno di un generatore di corrente costante a 3 ampere, se possibile utilizzando LM317..."

POSSIBILE SOLUZIONE Cerca anche qui

ONDA QUADRA A 10 - 20 Hz

Da una richiesta E-Mail che diceva: " .... devo realizzare un generatore di onda quadra di ampiezza da 0 a 12 V con una frequenza da 10 a 20 Hz, mi hanno suggerito il trigger di schmitt con il Philips HFE40106. Pur leggendo il data sheet non sono riuscito a fare nulla..... "

POSSIBILE SOLUZIONE

DA BISTABILE A MONOSTABILE

Da un E-Mail : "... vorrei abbinare sia alla chiusura che all'apertura di un contatto un relè temporizzato che chiuda per un tempo regolabile..."

POSSIBILE SOLUZIONE Vedi anche qui

Alla partenza XOR B porta subito a piena carica la capacità sul pin 2 dell'NE555 così da avere l'uscita pin 3 a 0V e cioè relè diseccitato... Anche la rete R da 47K con la C da 33uF, sul pin 4, tiene bloccato l'uscita a 0V. A regime invece quando il bistabile di comando fa cambiare stato (sia da basso a alto e viceversa) all'ingresso dell'XOR entra in gioco la rete 330K e 470nF che fa nascere sul pin 3 XOR un impulso verso 0V scaricando così la cap da 47uF del 555 così da mandare alto il pin 3 del 555 che ecciterà il relè.... Se non dovesse bastare il ritardo max del monostabile 555, di circa 50 sec, aumentare la C da 47 a 100uF.

VERSIONE CON CONTATTO VERSO IL POSITIVO

PROTEZIONE PER LINEA TELEFONICA

Da un E-Mail : "... come posso proteggere la linea telefonica da sovratensioni atmosferiche o accidentali..."

POSSIBILE SOLUZIONE

Si possono usare dei VDR da 120V oppure utilizzare un

triple bidirectional thiristor overvoltage tipo TISP7145

DUE RELÈ CICLICI CON TEMPI REGOLABILI

Da un E-Mail : "...La richiesta è questa: in abbinamento al "4 cicli on-off con NE555" come posso fare in modo che, quando questi chiude il suo relè mi possa comandare un altro piccolo circuito che ne ecciti un altro con un ritardo di circa 1 minuto e lo tenga chiuso per circa 3sec? ..."

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SELETTORE PER LAMPADE

Da una richiesta E-Mail che diceva: "...un circuito per accendere in successione una serie di lampade: al primo impulso di un pulsante spegne tutto, poi se continua a essere premuto inizia la sequenza 1,2,3,4. Avrei pensato a un 4017..." é nata la seguente soluzione.

COMANDO PER OGNI LAMPADA

Circuito sottoposto a tensione di rete potenzialmente pericoloso se non si osservano le norme di sicurezza







Se per sequenza 1,2,3,4... si intende solo prima lampada poi prima e seconda, terza e quarta poi tutte, allora la soluzione potrebbe essere:

Con una premuta breve si genera un clock mediante il monostabile formato dai due NAND A e B ; il 4017 conta il numero di clock e manda alto un'uscita alla volta partendo da Q1 a salire. Se ci si limita a L5 l'azzeramento si collega a Q6 pin 5 così dopo aver mandato alto L5 alla prossima pigiata andrebbe alto Q6 che però attraverso il diodo 1N4148 porta un breve fronte di salita al pin 15 così da azzerare il 4017 con Q0 alta (Non collegata) e cioè lampade spente. Lo stesso effetto di lampade spente si ottiene anche all'accensione del circuito o tenendo premuto per qualche secondo il pulsante. Infatti se il condensatore da 1uF é scarico (o si scarica) i pin 8-9 del NAND C sono a livello basso garantendo un livello sul pin 10 alto così da tenere il pin 15 del 4017 a livello alto e cioè bloccato sul Q0.

Con una rete combinatoria a diodi si ottiene quanto desiderato:

Se si usano tre lampade (o gruppi) e al posto della matrice di diodi come qui sopra si fa uso del seguente schema :

combinazioni possibili:

TIMER VARI TIPI - TEMPI BREVI

Da una richiesta E-Mail che diceva: "...é possibile realizzare in maniera semplice un circuito che: CON UN IMPULSO (insensibile hai successivi) START ECCITI UN PICCOLO RELE' DOPO 10 SECONDI (semmai variabili) e lo mantenga eccitato finché non viene tolta la tensione(12-15 Vcc)..."sono nati i circuiti qui raffigurati.

Richiesta via E-Mail: "...Debbo eccitare un relè, ma solo se l'impulso positivo che mi controlla l'eccitazione dura più di 2 secondi. Attenzione: non che mi faccia scattare l'eccitazione dopo 2 secondi ,ma solo se l'impulso di controllo dura ALMENO due secondi.

Il relè poi si diseccitera' appena l'impulso di controllo termina..." possibile soluzione:

ALIMENTATORE 13,8V - 40A CON PROTEZIONI

Da una richiesta E-Mail che diceva: "... posseggo un trasformatore 18V circa 40A, 10 transistor 2N3771 e un integrato regolatore L200; con questo materiale vorrei costruire un alimentatore variabile da 5 a 13.8 V protezione contro i cortocircuiti e contro le sovratensioni in uscita (oltre i 14 volt deve interrompere l'alimentazione nel modo più rapido possibile usando magari dei diodi DVS detti anche diodi a valanga perché l'apparecchiatura radio ad esso collegata costa alcuni milioni). Potrebbe suggerirmi uno schema adatto, con le formule di come si calcolano i valori in ohm e watt delle resistenze di accoppiamento che vanno messe sui transistor di potenza..."

CORRENTE COSTANTE 0÷20 mA

Da una richiesta E-Mail che diceva: "...dovrei realizzare un piccolo generatore di corrente continua regolabile 0 - 20mA; vorrei poter variare la corrente con un potenziometro in modo da simulare segnali reali. Il circuito possibilmente dovrebbe essere alimentato a 24Vdc "

POSSIBILE SOLUZIONE:


Per ottenere una escursione compresa tra un minimo di 4 e un massimo di 20 mA si può modificare come segue

Chi la provato mi ha scritto: " i trimmer li ho dovuti appena toccare ed adesso l'ho lasciato da 4.01mA a 20.01mA...il trimmer superiore da 10k è a 5,37kohm mentre quello inferiore da 20k è a 12,13kohm ed ovviamente con il centrale regolo.

TIMER PER VENTOLA

Richiesta: "..Ho una ventola che dovrebbe accendersi quando spengo una lampada. Ho messo un commutatore, che ogni volta che spengo la lampadina si accende la ventola, vorrei che questa ventola si spenga da sola dopo un minuto circa, se é possibile con un Led spia, che mi segnale quando la ventola é accesa....".

POSSIBILE SOLUZIONE:

Circuito sottoposto a tensione di rete potenzialmente pericoloso se non si osservano le norme di sicurezza

Quando spengo la luce il deviatore si gira ed alimenta il circuito elettronico. Il condensatore da 0,47 uF 630V assieme ai diodi zener e 1N4007 abbattono il 2230V a circa 23/24V continui (assolvono alla funzione alimentatore). Il condensatore da 220uF connesso al potenziometro da 470K é scarico e tiene la base del primo BC237 a potenziale sotto la soglia minima per la polarizzazione. Pertanto il primo BC237 é interdetto e il secondo invece é saturo così da far scorrere corrente nel LED sia esterno che interno al MOC (fototriac). Il triac del MOC va in conduzione e tiene innescato il triac di potenza TIC236 e la ventola gira. I circa 10 mA di corrente che scorre nei LED scorrono anche nella 820 Ohm messa sull'emettitore del secondo BC237 e pertanto ho ai suoi capi circa 8V che risulta essere applicato all'emettitore del primo BC237 pertanto la base di questo dovrà essere sottoposta a circa 8,6V prima che il transistore possa andare in conduzione. Ne consegue che il condensatore 220uF deve superare circa 8,6 V prima che il BC237 entri in conduzione. Condizione questa che inibisce la conduzione del secondo BC237 che spegne i LED e disinnesca i triac spegnendo la ventola. Questo avviene con un certo ritardo che dipende dalla regolazione del potenziometro da 470K (piú resistenza fa meno corrente passa e più impiega a caricarsi il 220uF). Quando accendo la luce la capacita da 220uF non riceve più energia di carica dal +Vcc ma si può solo scaricare attraverso il diodo 1N4148 e le resistenze ad esso connesse. Allo spegnimento della luce il ciclo é pronto a ripetersi.

DA 12V A 24V MOMENTANEO

Richiesta: ".. un circuito alimentato a 12V che fornisca un impulso di tensione a 24V per l'eccitazione di un elettromagnete che a regime funziona anche a 12V riducendo il consumo di corrente....".

POSSIBILE SOLUZIONE:

Il comando indicato come contatto normalmente aperto potrebbe essere anche un transistore che va in saturazione al momento opportuno.

Con il comando aperto il transistore rimane interdetto (non conduce) pertanto il condensatore da 1000 µF riceve corrente di carica attraverso il diodo 1N4007 (collegato con anodo al + 12V) e verso massa dalla resistenza da 470 Ohm e sarà carico a 12V in un tempo di circa 1 secondo. A tal proposito tra il diseccitamento della bobina ed un nuovo comando dovrà passare un tempo dell'ordine del secondo altrimenti il condensatore non riesce a ricaricarsi.

Quando avviene il comando per l'eccitazione della bobina, chiudendo il contatto verso massa, la base del BC327 diventa negativa rispetto all'emettitore e di conseguenza il transistore va in saturazione portando il terminale negativo del condensatore al +12V e il diodo che si trova in parallelo al condensatore é polarizzato inversamente e non può condurre. In queste condizioni alla bobina giunge una tensione che é la somma del 12V di alimentazione + la tensione di 12V ai capi del condensatore, totale 24V.

Il condensatore però in queste condizioni si scarica perché percorso dalla corrente assorbita dalla bobina, pertanto dopo qualche frazione di secondo sulla bobina rimarrà solo la tensione dei +12V che gli giungono attraverso il diodo 1N4007.

Appena il comando cessa il condensatore si ricarica e si predispone per un prossimo ciclo.

POSSIBILE VARIANTE:

Con questo circuito sarà possibile comandare anche bobine con assorbimento superiore ai 500 mA ed inoltre, avendo aggiunto il BDX53, il tempo di ricarica e quasi immediato.

Si sono aggiunti due diodi zener per assicurare una commutazione indipendente dei due BDX (non potranno mai condurre entrambi in contemporanea).

La capacità Cx dovrà essere scelta in funzione della corrente di spunto necessaria, con 6800 µF la corrente di spunto può raggiungere 500 mA ed oltre.

Quando il comando é aperto il BDX53 entra in conduzione perché la base riceve corrente attraverso il diodo zener da 8,2V e la resistenza da 680 Ohm, mentre il BDX54 non può condurre. In queste condizioni Cx si carica immediatamente a +12V.

Quando il comando si chiude il BDX54 entra in saturazione mentre il BDX53 si interdice. In queste condizioni il terminale negativo del condensatore va al +12V e il diodo che si trova in parallelo al condensatore é polarizzato inversamente e non può condurre. Alla bobina giunge una tensione che é la somma del 12V di alimentazione + la tensione di 12V ai capi del condensatore, totale 24V.

GENERATORE TRE FASI

Via E-Mail ".. un circuito che generi tre onde quadre sfasate di 120°..."

POSSIBILE SOLUZIONE:

CONTROLLORE DELLE FASI RST

Via E-Mail ".. un circuito che faccia rispettare l' ordine delle fasi ( R S T ) per il collegamento, ad esempio, di un motore (trifase 3 x 380v). Questo circuito non deve fare girare il motore in contromarcia nel caso che siano cambiate le fasi..."