Controllo rete - terra

© by Vittorio Crapella - i2viu

PROTEZIONE OVER VOLTAGE DI LINEA 230V

Circuito sottoposto a tensione di rete potenzialmente pericoloso se non si osservano le norme di sicurezza

Non é consigliata la realizzazione di questo circuito a personale inesperto nel campo elettrico/elettronico.

Il circuito é nato per togliere tensione di rete quando questa supera i 235/250V chiudendo fra fase e terra una resistenza da 4K7 tale da squilibrare la corrente nel differenziale in grado di farlo scattare. Con tensione di rete normale 220V dovrà essere la base di Q1 a potenziale leggermente inferiore o uguale a quella di emettitore sempre di Q1. Q1 é pertanto interdetto come pure Q2 e cioè relè diseccitato. All’aumentare della tensione di rete, proporzionalmente aumenta la tensione di base di Q1 mentre Ve rimane costante a tensione di zener.

Quando Vbe di Q1 sarà circa 0.6V questo entra in conduzione polarizzando Q2 che eccita RL1 che mette la fase a terra tramite la R da 4K7 così da farlo scattare.

T2- R2 formano una rete di retroazione positiva che crea un’isteresi regolabile con T2 tale da poter avere un delta V di 10/15V. Per la taratura partire con T1 verso R1, T2 a circa 15K e tensione di rete a 230/250V,regolare T1 verso il + per eccitare il relè .

Tornare a 220 V di rete e controllare che il relè si disecciti, altrimenti ritoccare T2.

QUESTO CIRCUITO PUÒ FUNZIONARE SOLO SE L'IMPIANTO È MUNITO DI SALVAVITA EFFICIENTE

MONITOR PER LINEA DI TERRA

Circuito sottoposto a tensione di rete potenzialmente pericoloso se non si osservano le norme di sicurezza

Per avere una spia visiva che indichi l'effettivo collegamento a terra di una apparecchiatura elettrica o/e elettronica, si é pensato di realizzare lo schema qui sotto raffigurato.

La corrente che scorre nelle resistenze tra fase e neutro é: I=V/R = 220/1320 = 0,166 mA e la tensione tra anodo del diodo e terra sarà circa 110V.

Il condensatore, dopo il diodo, tende a caricarsi verso la tensione di 110 x 1,41 ma al raggiungimento della tensione di soglia del DIAC (circa 30/33V) questo entra in conduzione e scarica l'energia immagazzinata dal condensatore sul LED che emetterà un guizzo di luce. A condensatore scarico il DIAC torna ad aprirsi e il condensatore ricomincia la carica.

Considerando che la tensione sul condensatore non supera mai 30/33 volt, la corrente media sbilanciata che scorrerà tra fase e terra srà circa (220V-30V)/660KOhm = 0,287 mA (misurati 0,28 mA - ben al disotto degli standard di sicurezza per fare intervenire il salvavita).

Con i valori indicati il led emette circa due guizzi di luce al secondo indicando in tale modo che il collegamento fra l'apparecchiatura e la messa a terra esiste.

Si sono utilizzate resistenze in serie a due a due per aumentare l'isolamento per evitare scariche superficiali. A tal proposito sarà opportuno comunque tenere il circuito sufficientemente lontano dall'elettronica, dell'apparecchiatura in cui questo circuito viene alloggiato, per evitare possibili scariche di sovratensione.

N.B. Tale circuito non garantisce che la messa a terra sia efficiente e a norma ma ci segnala solo la presenza di una messa a terra che comunque potrebbe anche avere valori di resistenza non conformi con la norma.

AVVISATORE MANCANZA RETE 220Vac

Segnala , mediante nota acustica e l'accensione di un led, quando manca il 220V di rete. La batteria NiCd da 9V é sempre alimentata in tampone dalla rete mediante il semplice alimentatore diretto senza trasformatore. All'accensione la memoria set-reset, formato da U1 relativo ai pin. 13-12 e 11-10, si imposta con pin. 12 a 0 e pin. 10 a 1 ricevendo un livello 0 attraverso la cap. da 2.2nF. In queste condizioni il BC237 facente capo con 47k al pin. 12 é interdetto pertanto led spento. Pure il pin. 1 e pin. 3 sono tenuti a 0 interdicendo anche BC237 che alimenta l'altoparlante. Quando manca la rete 220V il pin. 13 attraverso il diodo 1N4148 non vede più un livello alto ma uno basso garantito dalla resistenza da 10k . Questo 0 fa commutare la memoria che manda alto il pin. 12 e accende il leed. Il pin. 1 rimane ancora a 0 fino a che il 10uF si carica a 1 pertanto il pin. 2 a livello alto. I due diodi 1N4148 che vanno al pin. 3 sono polarizzati inversamente e non conducono lasciando libero l'oscillatore formato dai due NOT con pin. 3-4 e 5-6 così che il segnale ad onda quadra giunge al BC237 che a sua volte lo manda all'altoparlante. Quando il pin. 1 attraverso 1M e la capacità raggiunge un livello alto l'uscita pin.2 va a 0 bloccando l'oscillatore . Permane comunque acceso il led per segnalare anche se al momento nessuno ha udito la nota di avviso. Si riarma il sistema per altro rilievo pigiando reset.