Dimmer

© by Vittorio Crapella - i2viu

DIMMER - VARIA LUCE 230Vac

Circuito sottoposto a tensione di rete potenzialmente pericoloso se non si osservano le norme di sicurezza

Il modo più semplice per variare il valore efficace del 230Vac della rete per mandare a lampade o resistenze di riscaldamento o motori a spazzole, è il seguente:

L'andamento della tensione come forme d'onda si possono vedere qui.

Gli impulsi indicati come "unigiunzione" in questo circuito sono dati dal DIAC.

Formule precise per determinare i componenti non ci sono ma il discorso è che se vuoi cambiare il tempo di conduzione del tiac cioè decidere se innescare quasi subito all'inizio della semionda così da lasciare passare praticamente tutto cioè massima luce o innescare quasi alla fine della semionda cioè luce bassissima, bisogna agire sul controllo del tempo che in elettronica si può fare con la costante di tempo determinata da una R e da una C.

Il diac sappiamo che quando è sottoposto ad una differenza di potenziale di circa 33V diventa quasi un corto e detrmina la scarica di C attraverso il gate del triac che si innescherà.

Siccome la tensione di innesco del DIAC e di conseguenza del TRIAC è quella che nasce sul condensatore C messo tra potenziometro diac e massa, si può comprendere che C si carica velocemente e farà avvenire l'innesco all'inizio della semionda quando il potenziometro offre la minima resistenza viceversa innescherà verso la fine se la R aumenta.

Considerato che una semionda dell'alternata della rete 220V 50Hz dura 10 mS ne consegue che il tempo dato da R x C dovrà agire da frazioni di mS e al massimo poco meno di 10 mS.

Il picco della semionda arriva a circa 314V approssimativamente e il potenziometro da 470K a quella tensione farebbe circolare circa 0,66 mA e, sempre con grande approssimazione, se la consideriamo come corrente costante di carica della C da 0,15uF e considerando che C tende a caricarsi verso i 33V risulterebbe che T = C x V : I = 0,15uF x 33V : 0,66mA = 7,4 mS infatti ci avviciniamo verso la fine dei 10 mS ma ovviamente il mio ragionamento era solo per arrivare a dimostrare che l'ordine di grandezza era quello.

Facciamo lo stesso per il caso in cui la R sia solo 10K e questa volta la corrente I diventerà più alta e siccome questa volta l'innesco avviene prima che arrivi a 314V di picco e cioè 33V possiamo ritenere I=V:R=33V:10K =3,3mA e dunque T= 0,15uF x 33V : 3,3mA = 1,5 mS come si vede siamo all'inizio del semiperiodo.

REALIZZAZIONE PRATICA

Elenco componenti:

1 Triac BTA12-400B o equivalenti

1 Diac tipo DB3 o equivalenti

1 Potenziometro da 470 KOhm

1 condensatore poliestere 47 nano Farad 250VL o meglio 350VL

1 condensatore poliestere 150 nF 50VL o maggiore

1 resistenza da 10K mezzo watt

1 resistenza 100 Ohm mezzo watt

1 pezzo di basetta mille fori passo 5 mm

(se il potenziometro lavora solo a metà corsa è opportuno cambiare il condensatore da 150nF con uno da 82 o 100 nF)

Su un pezzo di aletta di alluminio piegato a U fissare il triac e la basetta con le piazzole di rame verso l'alto (parte isolata verso l'alluminio).

Saldare direttamente i pin del triac e dei componenti sulle piazzole, senza infilarli nei fori e collegarli come indicato in arancione con filo anche di rame nudo collegare i fili esterni e collaudare.

I fili indicati con resistenza possono andare anche ad una lampada o a un motore a spazzole.

Se il triac e ben raffreddato può funzionare anche per carichi di un paio di KW.

per saperne di più http://it.wikipedia.org/wiki/Dimmer