IL GIORNO DEL RICORDO

Di Bibliomania, il team | 10 febbraio 2021








Il materiale presente nella nostra biblioteca scolastica.

Titolo: Julka, ti racconto: il dramma dei confini orientali, le foibe, l'esodo

Autore: Luigi Puccini, Daniela Bernardini

Genere: Storia dell'Europa, autobiografia

1a pubblicazione: 2013

Casa editrice: Edizioni ETS

Non un saggio, non un libro di storia, ma il racconto di una nonna, Maria, alla nipote Julka. Sul porticciolo della cittadina di Muggia, in provincia di Trieste, la nonna racconta le drammatiche vicende di una zona di confine, sottoposta alla dominazione austriaca, straziata dalle guerre mondiali, dalle occupazioni fascista, nazista, comunista. In questo scenario il racconto della tragedia delle foibe e dell'esodo colpisce la sensibilità di Julka, perché le parole usate dalla nonna sono quelle di coloro che la storia l'hanno vissuta sulla propria pelle. Tra rabbia, commozione e desiderio di cambiare il mondo, Julka impara la storia dei confini italiani orientali fino al 1975, anno del Trattato di Osimo, in modo sicuramente coinvolgente. Alla fine del racconto, il volume presenta un'intervista allo storico Paolo Pezzino che, con il corredo di cartine, offre una sintesi dedicata agli eventi europei e italiani in cui si inseriscono i fatti narrati. Questo libro, risultato di un progetto disciplinare in cui si incontrano docenti della Scuola media e dell'Università, è un utile strumento da affiancare ai manuali scolastici, non sempre puntuali nel raccontare le vicende delle foibe. Serve agli studenti della scuola, ma anche ai giovani e agli adulti che vogliono conoscere questa controversa storia.

Titolo: Foibe una storia d’Italia

Autore: Jože Pirjevec, Gorazd Bajc

Genere: Storia dell'Europa

1a pubblicazione: 2009

Casa editrice: Einaudi storia

Il sanguinoso capitolo delle "foibe", legato alla fine della seconda guerra mondiale, che vide "regolamenti di conti" dappertutto in Europa dove s'era manifestata una qualche Resistenza, sarebbe stato da tempo relegato nei libri di storia come una delle vicende minori di quella mattanza mondiale che pretese cinquanta milioni di vite umane. Dato però che si colloca in una realtà mistilingue in cui le opposte idee sulle frontiere "giuste" sono state a lungo in conflitto tra loro, esso è ancor vivo nella memoria collettiva dell'area giuliana e ancora sfruttabile a fini politici interni e internazionali. Sebbene il contenzioso sulle frontiere sia stato risolto attraverso un lungo e articolato processo diplomatico [...], esso non si è ancora risolto nelle menti e nei cuori delle popolazioni interessate. E stato anzi rinfocolato dalla crisi della Jugoslavia negli anni Ottanta e dal suo successivo sfacelo, con l'emergere dalle sue rovine di nuove realtà statali, la Repubblica di Slovenia e quella di Croazia soprattutto. Il contemporaneo crollo del Muro di Berlino e i suoi contraccolpi sulla politica interna italiana, con la scomparsa dei vecchi partiti e l'emergere di nuovi, provocò nella Penisola una crisi d'identità e di coesione nazionale, alla quale le forze di destra e quelle di sinistra pensarono di rispondere facendo ricorso allo strumento più ovvio e tradizionale: quello del nazionalismo.

Titolo: Profughi. Dalle foibe all'esodo: la tragedia degli italiani d'Istria, Fiume e Dalmazia

Autore: Gianni Olivia

Genere: Storia dell'Europa

2a pubblicazione: 2005

Casa editrice: Oscar Mondadori

Tra il 1944 e la fine degli anni Cinquanta, gran parte della comunità italiana dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia abbandona la propria terra. A ondate successive, quasi 300.000 persone, appartenenti a ogni classe sociale, vengono costrette a fuggire dal nuovo regime nazionalcomunista di Tito che confisca le loro proprietà, le reprime con la violenza poliziesca, giungendo talora a un vero e proprio tentativo di "pulizia etnica". Attraverso un analisi attenta in cui si intrecciano lo scenario locale e quello internazionale, Gianni Oliva ripercorre le tappe di questa vicenda: la complessità etnica nella zona di confine nord-orientale dell'Italia, le contrapposizioni del Ventennio fascista, le stragi delle foibe, la vita nei campi profughi.

Titolo: Le parole dell'esclusione

Autore: Marco Buttino, Ugo Fabietti, Enrico Miletto

A cura di: Riccardo Marchis

Genere: Storia dell'Europa

1a pubblicazione: 2005

Casa editrice: Edizioni SEB27

Al termine del secondo conflitto mondiale, un flusso obbligato di persone si riversò lungo una linea immaginaria che attraversava l'Europa, dal Baltico all'Adriatico. Lasciavano paesi nei quali conteggiavano presenze secolari, per ricongiungersi alle patrie che i protocolli e i trattati di pace indicavano come tali. A questi spostamenti, si sommavano espulsioni non dichiarate come quella degli Italiani d'Istria, che si protrasse a ondate per alcuni anni. Questo studio offre una contestualizzazione dell'esodo istriano, delle sue premesse e degli effetti a seguire, e propone un allargamento del campo di osservazione a quegli elementi che meglio si prestano a illustrare la fenomenologia dell'esclusione.

Titolo: Il dolore e l’esilio. L’Istria e le memoria divise d’Europa

Autore: Guido Crainz

Genere: Storia dell'Europa

1a pubblicazione: 2005

Casa editrice: Donzelli

Nel 1947 un grande storico di origine istriana, Ernesto Sestan, tracciando i "lineamenti di una storia etnica e culturale" della Venezia Giulia scriveva: nel Novecento si sono scontrati qui "nazionalismi feroci ed esasperati in una lotta senza quartiere in cui gli uni finivano col pareggiare, anche moralmente, gli altri". Sestan concludeva: "I termini del conflitto trascendevano, nei loro motivi più profondi, il modesto ambito della vita regionale e si ispiravano alle correnti di idee e di passioni che fanno così feroce l'Europa contemporanea". Questo piccolo libro si propone di accostarsi a quel dramma per cogliere il dolore, le speranze e le paure delle diverse vittime che hanno vissuto in quell'intricato crocevia.

Titolo: Foibe

Autore: Raoul Pupo e Roberto Spazzali

Genere: Storia dell'Europa

1a pubblicazione: 2003

Casa editrice: Mondadori Bruno

La questione delle foibe (i crepacci carsici dove furono gettati, tra il 1943 e il 1945, dagli jugoslavi migliaia di italiani) è rimasta per molto tempo un tabù nella nostra storiografia: una vicenda terribile e "scabrosa" sulla quale era difficile scrivere. Gli storici Raoul Pupo e Roberto Spazzali sono stati fra i protagonisti del rinnovamento degli studi sul problema delle foibe avvenuto a partire dalla fine degli anni ottanta. Questo libro fornisce la documentazione necessaria al lettore per comprendere autonomamente i fatti e orientarsi nelle varie interpretazioni storiografiche. L'ultima parte, "I luoghi della memoria", contiene una mappa dettagliata delle foibe e le indicazioni indispensabili per raggiungerle.

Titolo: Foibe le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell’Istria

Autore: Gianni Olivia

Genere: Storia dell'Europa

1a pubblicazione: 2002

Casa editrice: Oscar Mondadori

Dopo la fine della guerra, tra il maggio e il giugno 1945, migliaia di italiani della Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia vengono uccisi dall'esercito jugoslavo del maresciallo Tito, molti di loro sono gettati nelle "foibe", che si trasformano in grandi fosse comuni, molti altri deportati nei campi della Slovenia e della Croazia, dove muoiono di stenti e di malattie. Le stragi si inquadrano in una strategia politica mirata a colpire tutti coloro che si oppongono all'annessione delle terre contese alla nuova Jugoslavia: cadono collaborazionisti e militi della repubblica di Salò, ma anche membri dei comitati di liberazione nazionale, partigiani combattenti, comunisti contrari alle cessioni territoriali e cittadini comuni.

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