NEL MONDO DI "PICCOLE DONNE" di Carolina Capria

Di Sabrina Attademo | 7 febbraio 2021

Autore: Carolina Capria

Genere: Saggistica, letteratura per ragazzi

1a pubblicazione: 2019

Casa editrice: De Agostini

15 parole per diventare grandi, “Quelle belle parole forti che significano qualcosa”.

Piccole donne è un grande classico della letteratura e numerosi ragazzi delle generazioni passate sono state influenzate da questo capolavoro per giovani.

Ogni sorella March ha delle caratteristiche peculiari che incalzano il lettore a riflettere sul proprio carattere, sentimenti e interessi. I personaggi sono così delineati dal punto di vista psicologico e della loro crescita personale, che ogni ragazzo o ragazza ha trovato il personaggio in cui rivedersi e da cui lasciarsi ispirare. Carolina Capria si concentra su questo aspetto del romanzo e attraverso 15 semplici parole sintetizza il capolavoro di Louisa May Alcott, per aiutare gli adolescenti di oggi a diventare grandi e a conoscersi meglio.

L’obiettivo di Margaret è quello di incontrare il vero amore: sposarsi e costruire insieme una famiglia felice in un dolce e accogliente nido. L’ambizione di Meg è sicuramente legata al periodo storico in cui è cresciuta. All’epoca la peggior sorte per una ragazza era quella di rimanere zitella. Questa prospettiva tormenta la giovane ragazza soprattutto perché, a causa della sua misera dote, non avrebbe trovato con facilità un buon partito. La signora March le ricorda che la sua priorità deve essere quella di trovare l’amore, non un marito. Un’affermazione rivoluzionaria per il 1800 anche se oggi ci sembra scontata.

Ognuno di noi si vergogna della propria invidia e Meg è proprio come tutti noi. A liberarla da questo sentimento c’è l’amore dei suoi cari, un dono che la rende soddisfatta della sua vita. Tra di loro c’è Laurie, un ragazzo speciale con cui le ragazze instaurano una forte amicizia. Tutti e cinque si sostengono a vicenda e non si riscontrano differenze di genere e età, proprio come un vero gruppo di amici.

Jo è sicuramente il personaggio più amato. Ribelle, intraprendente e fenomenale. Josephine vuole essere libera, proprio come un maschio. Vuole avere la possibilità di scegliere la sua vita, costruire un suo mondo e una sua identità, il desiderio di ogni ragazzo o ragazza che sta crescendo.

Odia la sua incontrollabile rabbia che la fa agire d’istinto senza riflettere prima. La signora March non lo reputa un difetto, ma solo un tratto della sua personalità che potrà sicuramente migliorare. Tutti abbiamo un aspetto del nostro carattere di cui non andiamo fieri, ma diventare grandi significa anche ammettere i propri limiti e le proprie difficoltà per migliorarsi.

Jo ha un carattere forte e deciso, ma dietro questa facciata nasconde la sua paura. Ha il terrore di cambiare, ma deve farsi coraggio per stare al passo con il mondo. In una realtà che cambia velocemente, dobbiamo saperci reinventare perché, sfortunatamente, non potremmo mai vivere nell'eterna perfezione. Dobbiamo farci forza e andare avanti nonostante le difficoltà e l’ansia che ci attanaglia.

Beth è un angelo, la persona più buona, gentile e generosa che possiate immaginare. La timida giovane vive nel suo piccolo mondo, lontana da occhi indiscreti. Non si fa mai notare ed è un peccato perché avrebbe molte cose da urlare al mondo intero. Beth si accontenta di quello che ha e non ha bisogno di chiedere nulla. È come se non esistesse ma la sua presenza, come quella di tutte le persone timide, è fondamentale.

Se Jo suscita ammirazione, Amy è di sicuro la sorella più fastidiosa. All’apparenza è viziata, petulante e vendicativa, ma andando avanti con la lettura riusciamo ad apprezzare anche lei.

Amy, a causa della malattia della sorella Beth, è costretta a trasferirsi a casa della zia March. La solitudine, che regna sovrana in quella grande abitazione, l’aiuta a conoscere meglio se stessa. Amy ci rivela che per conoscersi serve tempo e, solo dopo che abbiamo compreso chi siamo, possiamo diventare un po’ più adulti.

La più piccola della famiglia ha l’ambizione di diventare la più grande artista del mondo, perciò credere in se stessa e nelle sua capacità. La sua determinazione è una delle caratteristiche che la rende quasi insopportabile, sarà forse l'invidia che si prova nei suoi confronti? Essere sicuri di sé è estremamente difficile, ma se vogliamo realizzare i nostri sogni dobbiamo essere i più grandi fan di noi stessi. A volte, quando siamo scoraggiati e non pensiamo di farcela dovremmo fare come Amy e urlare allo specchio “posso diventare qualunque cosa io desideri”.

Laurie è l’amico che tutti vorremmo, ma allo stesso tempo ci permette di riflettere su un aspetto importante della nostra società: il privilegio. Laurie è nato e cresciuto in una situazione più agiata rispetto a quella della sorelle March. Ognuno di noi, come Laurie ha dei privilegi e dovremmo ricordarcene tutte le volte che ci relazioniamo con gli altri.

All’interno del libro ci sono anche personaggi più maturi che sono fondamentali alla narrazione e altrettanto intriganti.

La zia March ha un ruolo ben preciso: quello di mettere in riga le giovani e abituarle a fare anche quello che a loro non piace. Ogni sua azione è pertinente alla sua parte di anziana rigida e bacchettona. A volte sembra che si senta costretta nel personaggio che si è creata e che non sempre sia contenta di rispettarlo. Ognuno di noi pensa di avere un ruolo e lo segue anche se si sente imprigionato in uno schema predefinito che non ci appartiene realmente.

La signora March, la mamma delle quattro sorelle, è una donna moderna, indipendente, generosa e positiva, una grande guida e fonte di ispirazione per le sue figlie e non solo. Un esempio che le giovani seguiranno fino a quando non diventeranno loro stesse dei modelli.

Un libro meraviglioso e piacevole a livello contenutistico così come estetico. Disegni splendidi che illustrano i personaggi e fiori abbelliscono le pagine rendendolo piacevole non solo alla lettura, ma anche alla vista.

Un libro per tutti i bambini, adolescenti e gli amanti di piccole donne che vogliono vedere il grande classico da una nuova prospettiva.

TI È PIACIUTO L'ARTICOLO? CONDIVIDILO!