PETER CAMERON: SCRITTORE STATUNITENSE
Di Bibliomania, il team | 3 novembre 2018
Di Bibliomania, il team | 3 novembre 2018
Peter Cameron, classe 1959, è sicuramente uno dei più grandi scrittori americani contemporanei.
Nato nella cittadina di Pompton Plains, New Jersey, si è laureato in letteratura inglese all’Hamilton College di New York nel 1982. Di natura sensibile e gentile, iniziò a pubblicare l’anno successivo dei racconti brevi sulla rivista The New Yorker, le quali lo porteranno presto alla ribalta con la raccolta In un modo o nell’altro. Inoltre, ricordiamo dello stesso autore romanzi quali Un giorno questo dolore ti sarà utile, portato anche sul grande schermo dal regista italiano Roberto Faenza, e Paura della matematica.
Dopo un periodo di silenzio artistico, l’ultima opera pubblicata dallo scrittore, Coral Glynn, risale al 2012, Cameron torna ad emozionare il pubblico con il romanzo Gli inconvenienti della vita. Somma di due brevi racconti, l’autore cerca di trasmettere al lettore un nuovo tipo d’angoscia, definita da Cameron stesso come una “angoscia moderna”.
Grazie all’associazione Torino Rete Libri e alla rassegna “Giorni Selvaggi…aspettando maggio”, organizzata dal Salone del Libro di Torino , alcune classi del liceo Umberto I hanno avuto l’occasione ed il piacere di poter scambiare quattro chiacchiere direttamente con lui. La prima cosa che colpisce è la timidezza e l’umiltà dello scrittore: fin da subito Cameron non si è presentato come un grande scrittore, ma come un ammiratore di Virginia Woolf e James Salter che scrive esclusivamente per sentirsi bene.
Timido e schietto, i ragazzi hanno potuto constatare di prima mano come l’autore sia vicino ai giovani e al mondo della scrittura. Uno dei consigli che hanno ricevuto i ragazzi è stato quello di leggere, di leggere il più possibile. Oltre ad aver cercato di aiutare i ragazzi, Cameron si è anche aperto con loro, svelando così i suoi pensieri e sentimenti. Uno degli argomenti che più gli stanno a cuore è il fatto che spesso i giovani cerchino di nascondersi sempre di più dietro ai telefonini. Certo, è il primo che utilizza i social media, ma la sua raccomandazione è stata chiara non dobbiamo dimenticare che siamo esseri umani, e come tali facciamo trasparire delle emozioni che i nostri smartphones non riescono a trasmettere.
Così Cameron ha deciso di concludere l’incontro con noi ragazzi lasciandoci un ricordo e tanti consigli utili per crescere e comprendere il mondo che ci circonda. Ed è proprio in questo che risiede la magia di Cameron: un avido lettore che con le sue parole semplici e precise riesce a toccare il cuore di chiunque lo ascolti, trattando di argomenti vicini a tutti quanti noi.