E buongiorno a tutti, è giovedì 8 settembre e oggi parliamo di una storia di emancipazione.
Siamo nel 1916, negli Stati Uniti d’America. Gli USA sono pronti ad entrare nella Prima Guerra Mondiale. A New York due sorelle, Augusta Van Buren, di 24 anni, e Adeline Van Buren, di 22, fanno parte del Preparedness Movement, una campagna dedicata a rafforzare la preparazione militare americana in patria in previsione dell'ingresso nel conflitto in Europa. Le due sorelle newyorkesi vogliono però fare di più, credono di poter dare una mano anche sul fronte. L’esercito americano però non permette alle donne di avvicinarsi alla linea di combattimento, le due peró pensano che potrebbero svolgere il ruolo di spedizioniere, in pratica dei corrieri che si spostavano tra gli avamposti dell’intelligence e le prime linee per consegnare delle comunicazioni. Si tratta di un ruolo ad alto rischio perché gli spedizionieri sono obbiettivi sensibili, che in guerra il nemico punta sempre ad intercettare, ma le sorelle confidano nelle loro abilità di motocicliste e nella loro tempra. Bisogna però convincere prima l’esercito che le donne possono ricoprire ruoli di questo tipo con successo.
Cosi escogitano un piano.
Decidono di attraversare l’America da costa a costa, dalla loro città, New York, fino a San Francisco per dimostrare che le donne sono in grado i servire come spedizioniere al pari di qualsiasi uomo.
Considerate che nei primi anni del 1900 le donne donne motocicliste non sono proprio sconosciute ma il loro numero è veramente esiguo, basta pensare che più o meno un decennio prima la rivista Motorcycle Illustrated aveva pubblicato un titolo che recitava semplicemente: "Detroit ha una motociclista donna". Una sola. In tutta Detroit.
Le sorelle decidono di seguire la "Lincoln Highway", appena battezzata, che si estendeva da Manhattan fino alle rive meridionali del Golden Gate a San Francisco. Le “highway" del tempo non vanno immaginate come strade asfaltate ma più come sentieri sterrati, chi le percorre è per la maggior parte del tempo da solo e deve arrangiarsi per capire come orientarsi, rifornirsi, procurarsi la benzina e difendersi dagli animali e dai banditi che esistono ancora.
Per prepararsi, Gussie e Addie fanno lunghe cavalcate a New York, abituandosi a giornate intere in sella, testando l'equipaggiamento e l’abbigliamento in modo da non farsi sorprendere da imprevisti lungo il viaggio.
Il 4 luglio 1916, iniziano il loro viaggio. Montano dei mezzi della Indian Motorcycles, da 1000 di cilindrata, che possono raggiungere una velocità massima poco superiore ai 100 Km/h e in grado di percorrere terreni misti. Indossano berretti di pelle, occhialoni da aviatore, giacche e pantaloni di pelle e stivali alti fino al polpaccio.
Dopo una prima parte di viaggio tranquilla le cose prendono una brutta direzione quando raggiungono il Midwest.
In molte città, soprattutto nell'America rurale, le donne che indossano i pantaloni, e non la gonna, sono considerate una grave violazione dell'ordine sociale.
Gussie e Addie sono appena uscite da Chicago, quando vengono fermate dalla polizia per il loro abbigliamento scandaloso e citate per aver indossato abiti da uomo. Nonostante la perdita di tempo riescono a proseguire ma la situazione si ripete più volte, mentre le sorelle sfrecciano in città non abituate alle donne in motocicletta, soprattutto se non accompagnate da uomini, e sicuramente non abituate a donne in motocicletta, senza uomini, che indossano i pantaloni.
Arriviamo così al 8 settembre 1916.
Dopo dopo aver affrontato strade dissestate, piogge torrenziali e fango, barriere naturali come le Montagne Rocciose e barriere sociali come la polizia che si offende per la loro scelta di abiti maschili, arrivano finalmente a Los Angeles.
Le sorelle Van Buren diventano così la seconda e la terza donna a completare un'avventura motociclistica coast-to-coast. Tuttavia, con un po' di benzina nel serbatoio, decidono di prolungare ulteriormente il viaggio, andando a sud lungo la costa, fino a Tijuana, in Messico.
In seguito i mediale le sorelle celebreranno, ma l'attenzione sarà rivolta soprattutto alle moto, non alle motocicliste descrivendo il loro viaggio come una “vacanza” per sfuggire al loro ruolo di casalinghe e mostrare i loro corpi in eleganti uniformi di pelle e kaki.
Peggio ancora, per le sorelle Van Buren, l'esercito respingerà le loro domande di servizio come spedizioniere. Tre anni prima che le donne ottengano il diritto di voto, molti settori della società sono ancora restii ad accettare le donne in ruoli che non hanno mai ricoperto.
Le Van Buren non si faranno scoraggiare e continueranno a vivere la loro vita cercando di rompere i preconcetti della società. Gussie sarà pilota e membro dell'Amelia Earhart's Ninety-Nines, un gruppo dedicato alla crescita delle donne pilota. Addie si laureerà in legge e diventerà avvocato in un'epoca in cui poche donne vanno all'università e tanto meno esercitano la professione.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 1694 un forte terremoto nelle zone dell'Irpinia e Basilicata causa circa 6.000 vittime
Nel 1775 a Malta inizia la Rivolta dei Sacerdoti, guidata dal clero maltese contro i Cavalieri Ospitalieri che detenevano la sovranità su Malta.
Nel 1966 va in onda il primo episodio della serie televisiva Star Trek
Nel 1978 in Iran prende il via Il Venerdì nero, un massacro dei soldati contro i manifestanti a Teheran, che provoca 88 morti e segna l'inizio della fine della monarchia in Iran
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
Il re inglese Riccardo, vi ricordate di me solo per il cartone di Robin Hood della Disney, Cuor di leone
Lo scrittore Ludovico, l`Orlando Furioso riletto oggi è un pò pesantuccio, Ariosto
Lo scrittore e giornalista italiano Gianni, ho creato la maggior parte delle parole che usate adesso nel calcio, Brera
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Il compositore tedesco Richard Strauss
Il presentatore italiano Mike Buongiorno
L`attivista statunitense per i diritti civili degli afroamericani Roy Wilkins
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.