E buongiorno a tutti, è lunedì 31 Ottobre e oggi parliamo di un fallito attentato.
La sera di domenica 31 ottobre 1926, quarto anniversario della sua nomina a primo ministro in seguito alla marcia su Roma, Mussolini si trova a Bologna, dove si è recato il giorno prima per inaugurare lo stadio Littoriale. Alla fine delle celebrazioni, Mussolini viene accompagnato verso la stazione a bordo di un'automobile scoperta, guidata da Leandro Arpinati. Alle 17:40 il corteo ha raggiunto l'angolo tra via Rizzoli e via dell'Indipendenza. Anteo Zamboni, di professione fattorino nella tipografia del padre, è appostato tra la folla sotto il primo arco del portico e mentre l'automobile rallenta per svoltare, spara contro Mussolini.
Il proiettile segue una traiettoria dall'alto verso il basso: colpisce il cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro che Mussolini indossa a tracolla, perfora il bavero della giacca del Duce, attraversa il cappello a cilindro del sindaco Umberto Puppini, che lo sta tenendo sulle ginocchia, e si conficca nell'imbottitura della portiera dell'automobile.
Il tenente del 56º fanteria che per primo individua e blocca il giovane attentatore è Carlo Alberto Pasolini, padre di Pier Paolo Pasolini. In reazione a quando appena accaduto, gli squadristi di Leandro Arpinati, fra i quali Arconovaldo Bonacorsi, e gli arditi milanesi capitanati da Albino Volpi, si gettano sullo studente quindicenne e lo linciano.
Le indagini di polizia si svolgono inizialmente negli ambienti squadristi bolognesi. Viene ipotizzato in un primo tempo un coinvolgimento di capisquadra locali come Arpinati, ex anarchico e amico di Mammolo Zamboni, padre del giovane attentatore, ma la pista non porta a nulla. Il ministero dellinterno allora sollecita una nuova indagine che vede coinvolti Roberto Farinacci e i suoi seguaci. La pista sembra promettente, ma appena si profila lipostesi del complotto fascista, le autorità impongono di non indagare ulteriormente, viste le gravi ripercussioni che questo potrebbe avere sull'opinione pubblica.
A quel punto si conclude che l'attentato è stato opera di un elemento isolato. Tuttavia, le testimonianze discordanti dei presenti, tra cui quella dello stesso Mussolini, e i dubbi suscitati dal fatto che un ragazzo quindicenne abbia maturato da solo un gesto del genere, portano a ipotizzare una presenza sulla scena del crimine del fratello maggiore di Anteo, Lodovico. Vengono anche indicati come ispiratori dellattentato il padre del ragazzo, Mammolo, e la zia, Virginia Tabaroni. Una volta dimostrato che Lodovico non poteva essere presente al momento dellattentato perché fuori città il tribunale speciale si accanisce sull`ipotesi del complotto familiare, basando l'accusa unicamente sui trascorsi anarchici di Mammolo.
I procedimenti penali condanneranno a 30 anni di prigione Mammolo Zamboni e Virginia Tabarroni per aver comunque influenzato il giovane nelle sue scelte. Lodovico e Assunto, i due fratelli maggiori di Anteo, anche se assolti dalle responsabilità dirette nel fatto, verranno condannati a cinque anni di confino in quanto elementi potenzialmente pericolosi.
Alcuni anni dopo, nel 1932, Mussolini deciderà di graziare i due condannati. Dopo il fallito attentato del 31 ottobre 1926, il Duce visiterà ufficialmente Bologna solo dieci anni dopo, il 24 ottobre 1936.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 75 Romolo Augustolo è proclamato imperatore romano d'Occidente
Nel 1284 Venezia conia il suo primo ducato d'oro
Nel 1961 in Unione Sovietica, il corpo di Iosif Stalin viene rimosso dal Mausoleo di Lenin
Nel 2002 una potente scossa di magnitudo 5.4 della Scala Richter, alle ore 11,32, provoca il crollo della scuola elementare di San Giuliano di Puglia uccidendo 27 bambini e una maestra; altre due donne, residenti nello stesso paese, restano uccise dalle macerie delle proprie abitazioni
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
L`attore italiano Carlo Pedersoli, meglio noto come Bud Spencer (1929)
Il fotografo tedesco Helmet Newton (1920)
Il regista neozelandese, papà del film del signore degli anelli, Peter Jackson (1961)
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Il regista italiano Federico Fellini (1993)
L`attore scozzese Sean Connery (2020)
L`architetto italiana Gae Aulenti (2012)
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.