E buongiorno a tutti, è martedì 13 Settembre e oggi andiamo in Sud America.
Ci troviamo in Brasile, per la precisione a Goiania, la capitale dello stato di Goias. Qui nel 1971, L'Istituto Goiano de Radioterapia (IGR) acquistò una macchina per la radioterapia. Quando la clinica si trasferì in un nuova sede nel 1985, gli amministratori lasciarono la macchina, ormai obsoleta, nella clinica abbandonata senza avvisare né lo Stato né la Commissione Nazionale per l'Energia Nucleare (CNEN) del Brasile. I locali lasciati dalla clinica furono oggetto di una disputa legale ed il tribunale, a conoscenza della presenza di apparecchiature mediche potenzialmente pericolose, dispose la presenza fissa di una guardia a controllo dell`edificio.
Arriviamo adesso al 13 settembre 1987. La guardia responsabile della sicurezza diurna prende un giorno di malattia e non viene sostituita.
Approfittando dell'assenza della guardia, Roberto dos Santos Alves e Wagner Mota Pereira entrano illegalmente nell`edifico, parzialmente demolito, dove trovano l'unità di radioterapia. Una volta caricata su una carriola , la portano a casa di Roberto per smontarla, pensando di poterla rivendere come rottame.
Quella stessa sera appaiono i primi sintomi di nausea ma i due non si preoccupano più di tanto e non interrompono il loro lavoro di smontaggio della macchina. Il giorno seguente Wagner comincia ad accusare vertigini e diarrea, una delle sue mani inizia a gonfiarsi e In breve tempo si sviluppa sulla stessa un'ustione. Il 15 settembre Wagner, preoccupato, si fa visitare da una clinica locale, dove gli vengono diagnosticati sintomi compatibili con un'intossicazione alimentare e gli viene detto di tornare a casa e riposarsi.
Roberto, nel frattempo, sta continuando da solo a smantellare l'attrezzatura clinica che anno recuperato nell'istituto abbandonato. Seduto sotto un`albero di mango, nel suo giardino, riesce a liberare la capsula contenente materiale radioattivo. Dopo vari tentativi con un cacciavite, buca la capsula e nota una luce blu provenire dal foro. Inserendo il cacciavite dentro il buco ne scava un po', e credendo sia un qualche tipo di polvere da sparo, cerca anche di accenderla senza successo.
Il 18 settembre, Roberto decide di vendere tutti i rottami ad uno sfasciacarrozze nelle vicinanze, un dipendente carica quindi l'apparecchio su una carriola e lo trasporta fino al garage. Quella stessa notte il proprietario, Devair Alves Ferreira, entra nel garage e nota il bagliore blu dalla capsula forata; pensando che il contenuto potesse essere di valore o addirittura soprannaturale decide di portare tutto in casa.
Nel corso dei tre giorni seguenti invita amici e parenti per mostrare la strana sostanza iridescente, offrendo una ricompensa a chiunque riesca a liberarla dalla capsula: la sua intenzione è di fare un anello per la moglie. Il 21 settembre, presso il cantiere di demolizione, un amico di Ferreira riesce a liberare col cacciavite diversi granelli del materiale della dimensione di chicchi di riso. Divide alcuni di questi con il fratello, prendendone un po' per sé stesso e lasciando il resto a Ferreira, che subito comincia a distribuirne a vari amici e familiari. Quello stesso giorno, sua moglie, di 37 anni, inizia a stare male.
Il 24 settembre Ivo, il fratello di Devair, raschia un po' di polvere dalla sorgente e la porta a casa sua, lì ne lascia cadere accidentalmente un po' sul pavimento. Sua figlia di sei anni, Leide das Neves Ferreira, che sta mangiando un panino seduta a terra, rimane affascinata dal bagliore blu della polvere e, dopo essersene applicata un po' sul corpo, la mostra a sua madre.
Gabriela Maria Ferreira è la prima a notare che molte delle persone intorno a lei si ammalano gravemente in contemporanea. All`inizio è convinta che la colpa possa essere una bevanda che ha preparato per amici e parenti, ma si rende presto conto che la bibita non ha niente che no vada.
Il 28 settembre allora, 15 giorni dopo il ritrovamento dell'apparecchio, Gabriela decide di andare a recuperare i materiali, che nel frattempo sono stati venduti ad un altro sfasciacarrozze. Recuperati i rottami, li chiude in un sacchetto di plastica e va in autobus fino all'Ospedale cittadino.
Uno dei medici che accogli la donna ha subito dei forti sospetti sulla natura pericolosa dei materiali e li mette in isolamento.
La mattina del 29 settembre viene convocato un fisico in ospedale, con l'aiuto di un contatore a scintillazione, conferma la presenza di radioattività. Durante tutta la giornata esamina il materiale fino ad avvertire le autorità del pericolo invitandoli a intraprendere un'azione immediata. Le autorità cittadine e nazionali vengono quindi a conoscenza della vicenda entro quella stessa sera.
Dopo la diramazione della notizia circa 130.000 persone invaderanno gli ospedali della zona, ed in circa 250 di loro verranno trovati, grazie all'uso di contatori Geiger, residui radioattivi sulla pelle. Alla fine, 20 persone mostreranno segni di sindrome acuta da avvelenamento da radiazioni rendendo necessario il trattamento richiesto. Alla fine. tra le persone entrate in contatto diretto con il materiale radioattivo, ne moriranno quattro, compresa la figlia di appena sei anni dei Ferreira.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 1440 Il nobile francese Gilles de Rais riceve un mandato di comparizione dal tribunale ecclesiastico di Nantes. Capitano dell'esercito francese e compagno d'armi di Giovanna d'Arco verrà condannato per il suo coinvolgimento in pratiche alchemiche e occulte in cui torturò, stuprò e uccise bambini e adolescenti.
Nel 1922 divampa l`Incendio di Smirne, detto anche "genocidio dei greci d'Asia Minore": i turchi di Kemal Ataturk appiccano il fuoco al quartiere cristiano di Smirne e sterminano i greci che abitavano la città sin dalla sua fondazione; migliaia saranno i morti e più di un milione i profughi che fuggiranno alla volta di Atene.
Nel 1968 La magistratura romana sequestra il film di Pier Paolo Pasolini Teorema per oscenità
Nel 1985 - Esce in Giappone Super Mario Bros. il che pone fine alla crisi dei videogiochi e segna l'inizio dell'era di Nintendo
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
Il condottiero italiano Cesare, mio padre era il papa, Borgia
L`architetto giapponese Tadao, ho iniziato a lavorare senza la laurea, Ando
Il calciatore italiano Fabio, alzala al cielo capitano, Cannavaro
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Il pittore Andrea Mantegna
Lo scrittore Italo Svevo
L`alpinista Walter Bonatti
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.