E buongiorno a tutti, è mercoledì 14 Settembre e oggi andiamo in Romania.
Siamo nel 1940 nella città di Ip, che attualmente fa parte della Romania, ma in quegli anni è appena passata sotto il controllo ungherese.
Infatti dopo il secondo lodo di Vienna del 30 Agosto, a seguito dell`arbitrato italo-tedesco, la Transilvania nord-occidentale ritorna sotto l'Ungheria. L`area che la Romania è costretta a cedere comprende la parte nord-occidentale dell'omonima regione e le terre di Székely. In totale, otto delle 23 contee transilvane che hanno fatto parte della Romania durante il periodo interbellico vengono interamente separate, mentre altre tre vengono divise tra i due stati. Così è anche per la contea di Sălaj, dove si trova la città della nostra storia, che viene annessa all'Ungheria.
Nell'ambito di questi passaggi di consegna, il 7 settembre 1940 la Seconda Armata ungherese arriva a Ipp (l'attuale Ip) dove fa una breve sosta. Una volta pronti a ripartire però, uno dei furgoni carico di munizioni tra cui un numero elevato di granate esplode, e nell`incidente alcuni soldati rimangono feriti e due perdono la vita. Diciamo incidente perché è subito chiaro, anche agli uomini sul posto, che la causa dell`esplosione è da imputarsi a un`errato stoccaggio delle munizioni nei furgoni. Inizia però a diffondersi tra i soldati la voce che l`esplosione sia stata causata dagli abitanti, scontenti di quella che vedevano come un`invasione.
Arriviamo così al 14 settembre 1940.
Il comandante militare del distretto di Szilágysomlyó viene informato che nei villaggi vicini gruppi armati rumeni stanno saccheggiando le abitazioni. Secondo il rapporto il loro numero è compreso tra 80 e 100. Sulla base di questo rapporto, il 32° reggimento di stanza a Zilah invia un gruppo per indagare. Lungo la strada vengono informati che pochi giorni prima a Ipp due soldati sono morti in una detonazione, e decidono quindi di recarsi immediatamente nella cittadina, dove conducono un`immediata ispezione.
Vengono trovate 18 persone sospette e 16 di loro sono giustiziate immediatamente.
Quella notte, le truppe ungheresi, che si sono accampate all`interno della scuola locale, si ritrovano sotto il fuoco di una mitragliatrice, che non uccide nessuno, ma li tiene sotto pressione per molto tempo.
Per rappresaglia, una volta liberatisi dallo stallo, decidono di attuare un`azione punitiva verso gli abitanti. Il comandante delle truppe ungheresi, il tenente Zoltán Vasváry, aiutato anche da vigilantes locali, manda i suoi soldati casa per casa a uccidere chiunque sia minimamente sospettato di essere coinvolto. Alla fine i morti saranno più di 150, tutti di etnia rumena.
Alla fine, su ordine del tenente Vasvári, viene scavata una fossa di 24 metri di lunghezza per 4 di larghezza nel cimitero del villaggio; i cadaveri delle persone uccise nel massacro vengono sepolti testa a testa in due file, senza alcuna cerimonia religiosa.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 1812 – L'esercito russo dà fuoco a Mosca per impedire che Napoleone la catturi
Nel 1901 – Theodore Roosevelt diventa presidente degli Stati Uniti d'America
Nel 1917 l'Impero russo viene formalmente sostituito dalla Repubblica russa.
Nel 1960 viene fondata l'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC)
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
Il regista sudcoreano Bong, mi conoscete per Parasite ma il mio film più bello è Memorie di un assassino, Joon-Ho
Il regista italiano Pietro, forse non mi conoscete ma ho vinto anche un oscar, Germi
Il cantautore Franco, tutto il resto è noia, Califano
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Il poeta Dante Alighieri
L`attore americano Patrick Swayze
L`attrice e reale monegasca Grace Kelly
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.