E buongiorno a tutti, è venerdì 14 Ottobre e oggi parliamo del suicidio della volpe del deserto.
Dopo il fallito complotto del 20 luglio contro Adolf Hitler, Johannes Erwin Eugen Rommel, feldmaresciallo del terzo Reich, viene sospettato di connessioni con i cospiratori. Bormann è sicuro del coinvolgimento di Rommel, Goebbels affatto e anche in futuro non sarà mai chiaro quanto Rommel sappia del complotto.
Il caso di Rommel passa comunque alla "Corte Militare d'Onore", l'organismo che si occupa di giudicare anche tutti gli altri coinvolti. Questa corte include, tra gli altri, Heinz Guderian, Gerd von Rundstedt e Heinrich Kirchheim; quest'ultimo è stato licenziato dallo stesso Rommel nel 1941. La corte si esprime favorevolmente al fatto che Rommel venga degradato ed espulso dall'esercito.
Hitler ad ogni modo conosce la grande popolarità di Rommel presso il popolo tedesco e del fatto che il trattarlo come un traditore, malgrado l'errore compiuto, possa risultare dannoso per gli uomini al fronte. Il Führer pertanto invia a casa di Rommel due suoi generali, Wilhelm Burgdorf ed Ernst Maisel, che portano con sé l'ordine di Hitler: il Fhurer offre a Rommel tre scelte: presentarsi personalmente ad Hitler per discolparsi, suicidarsi con la pastiglia di cianuro portatagli da Burgdorf, oppure affrontare la corte marziale per alto tradimento e la condanna a morte senza nessuna garanzia per il futuro della sua famiglia.
Durante il colloquio e sino all'ultimo Rommel dichiara la propria fedeltà a Hitler e alla causa nazista, negando il proprio coinvolgimento nel complotto e sostenendo di voler continuare a servire la propria patria.
Alla fine opta per il suicidio, probabilmente per evitare le rappresaglie nei confronti della propria famiglia e dei propri collaboratori che seguirebbero ad una sua condanna per tradimento.
Con tutto questo in mente, Rommel decide di spiegare la propria decisione alla moglie ed al figlio, ai quali intima di mantenere l'assoluto segreto sulla vicenda, pena la loro stessa morte. Rommel indossa la sua uniforme di comandante dell’Afrika Korps, prende con sé il proprio bastone da maresciallo e viene caricato sull'automobile di Burgdorf, guidata dal sergente capo Heinrich Doose, che si ferma poco fuori dal villaggio. Doose si allontana dalla macchina, e lascia Rommel assieme a Burgdorf. Cinque minuti dopo Burgdorf esce dalla vettura facendo cenno ai due uomini di tornare verso la macchina: è il 14 ottobre 1944 e Rommel ha posto termine alla propria vita, quasi certamente tramite assunzione di una capsula di cianuro di potassio. Il corpo viene portato all'ospedale di campo di Wagner-Schule, affinché un medico ne constati ufficialmente il decesso, e rediga un certificato che ne attesti fintamente le cause di morti naturali.
adducesse cause di morte naturali. Dieci minuti dopo la morte di Rommel, il gruppo telefonò alla moglie del generale per informarla dell'avvenuta morte del marito. Il referto clinico ufficialmente reso noto al pubblico dichiarò che Rommel era morto a causa di un arresto cardiaco, complicato da un'embolia cerebrale, derivata dalle fratture al cranio che aveva subito in precedenza.
Rommel venne seppellito con pieni onori militari come previsto per un eroe di guerra, dopo grandiosi funerali di Stato che si svolsero ad Ulma e, secondo il figlio, questo avvenne nella città danubiana anziché a Berlino per espressa volontà del padre. La sua famiglia ebbe garanzia di aver salva e sicura la propria vita oltre a godere di una pensione di guerra. Hitler non prese parte ai funerali ufficiali, ma decise di inviare il feldmaresciallo von Rundstedt, che non era a conoscenza del fatto che Rommel fosse morto per ordine dello stesso Führer e che fosse in evidenza la corona di alloro personalmente fatta comporre da Hitler per l'occasione.
Hitler diede successivamente ordine di costruire un monumento al suo generale. Una volta trovato un blocco di marmo adatto iniziarono i preparativi, ma ormai la situazione in Germania era talmente grave dal punto di vista militare che non se ne fece più nulla. Dopo la guerra vennero pubblicati i diari di Rommel e la verità sulla morte del feldmaresciallo dell'Afrika Korps divenne nota solo nel 1945, quando gli alleati intervistarono la moglie ed il figlio del defunto generale.
Rommel è attualmente tumulato nel cimitero di Herrlingen. Per molti decenni dopo la fine della guerra, alla ricorrenza della sua morte i veterani con lui della campagna d'Africa dell'esercito tedesco gli tributarono onori.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 1586 Maria Stuarda va sotto processo per cospirazione contro la regina Elisabetta I d'Inghilterra.
Nel 1806 si svolge la Battaglia di Jena: la Grande Armata, guidata da Napoleone Bonaparte, sconfigge l'esercito prussiano.
Nel 1964 il capo del Movimento per i diritti civili degli afroamericani, Martin Luther King Jr., diventa il più giovane vincitore del Premio Nobel per la pace, che gli venne assegnato per la guida della resistenza non-violenta alla fine del pregiudizio razziale negli Stati Uniti.
Nel 2017 atterra a Sant'Elena il primo volo commerciale, determinando la fine dell'isolamento di uno dei luoghi fino a quel momento più inaccessibili del pianeta
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
Lo stilista statunitense Ralph, incredibilmente sono ancora vivo, Lauren (1939)
Lattore britannico Roger, sono stato anchio James Bond, Moore (1927)
La filosofa tedesca Hannah, la banalità del male, Arendt (1906)
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Il cantante statunitense Bing Crosby (1977)
Il compositore statunitense Leonard Bernstein (1990)
Il comandante militare tedesco Erwin Rommel (1944)
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.