E buongiorno a tutti, è venerdì 7 ottobre e oggi andiamo in crociera.
Siamo nel 1985 e la nave da crociera Achille Lauro sta compiendo una viaggio nel mediterraneo. La nave si trova al largo delle coste egiziane quando il 7 ottobre viene dirottata da un commando di quattro uomini aderenti al Fronte per la Liberazione della Palestina (FLP). A bordo sono presenti 201 passeggeri più l`equipaggio.
I quattro, armati di mitra, minacciano il comandante intimandogli di fare rotta verso il porto di Tartus, in Siria.
Giulio Andreotti, ministro degli esteri, appena venuto a conoscenza del fatto mobilita l'egiziano Boutros Boutros-Ghali che offre piana disponibilità e il siriano Hafiz al-Asad, che inizialmente è disposto a consentire l'attracco della nave nel porto di Tartus, ma poi rifiuta a causa delle pressioni degli Stati Uniti.
La sera stessa 60 incursori italiani arrivano alla base militare di Akrotiri, a Cipro, pronti a intervenire. Nonostante le forze speciali italiane sino pronte, si sceglie di provare la via diplomatica.
Dopo frenetiche trattative, sembra che la questione si risolva, grazie principalmente all'intercessione dell'Egitto, dell'OLP di Arafat e di Abu Abbas, uno dei due negoziatori, che riesce a convincere i terroristi alla resa in cambio della promessa dell'immunità. L'Achille Lauro approda quindi in un porto egiziano.
Due giorni dopo però si scopre che a bordo è stato ucciso un cittadino statunitense, Leon Klinghoffer, ebreo e disabile in sedia a rotelle a causa di un ictus: la scoperta provoca l`immediata reazione degli Stati Uniti che chiedono l'estradizione dei dirottatori per processarli nel loro Paese.
L'11 ottobre un Boeing 737 egiziano si alza in volo per portare a Tunisi i membri del commando di dirottatori, assieme allo stesso Abu Abbas e altri agenti dei servizi diplomatici egiziani. Questo secondo l`accordo preso in fase di negoziazione che comprende il salvacondotto per i dirottatori e la possibilità di essere trasportati in un altro Stato arabo. Mentre è in volo, alcuni caccia statunitensi lo intercettano costringendolo a dirigersi verso la base aerea di Sigonella, in Italia, dove viene autorizzato ad atterrare poco dopo la mezzanotte.
Il presidente del Consiglio Bettino Craxi si oppone all'intervento degli Stati Uniti, e chiede il rispetto del diritto internazionale e sia i VAM (Vigilanza Aeronautica Militare) che i carabinieri di stanza all'aeroporto si schierano a difesa dell'aereo contro la Delta Force statunitense che nel frattempo era giunta su due C-141.
A questo punto la questione centrale riguarda Abu Abbas: pur di proteggerlo il governo italiano è disposto a rischiare uno scontro armato con gli Stati Uniti. Craxi dichiara che la giustizia italiana processerà i sequestratori ma che non è possibile indagare su persone ospiti del governo egiziano a bordo di quel Boeing, dal momento che è protetto con l'extraterritorialità.
Intanto, durante questa situazione di stallo, i quattro membri del commando terrorista sono presi in consegna dalla polizia e rinchiusi nel carcere di Siracusa e verranno in seguito condannati, scontando la pena in Italia.
Il governo italiano chiede all'ambasciatore egiziano lo spostamento del Boeing 737 dalla base di Sigonella all'aeroporto di Ciampino.
Alla ripartenza dell'aereo con destinazione Ciampino si unisce al velivolo egiziano una scorta di velivoli italiani. Contemporaneamente un F-14 statunitense decolla dalla base di Sigonella senza chiedere l'autorizzazione e senza comunicare il piano di volo, e cerca di rompere la formazione del Boeing e dei velivoli italiani, sostenendo di voler prendere in consegna il velivolo con Abbas a bordo, venendo però respinto dagli F-104 di scorta.
Gli Stati Uniti chiedono ancora la consegna di Abu Abbas, in base agli accordi di estradizione esistenti con l'Italia, senza tuttavia portare prove del reale coinvolgimento del negoziatore nel dirottamento.
Il Boeing egiziano viene quindi trasferito a Fiumicino, dove Abu Abbas viene fatto salire su un volo di linea di nazionalità jugoslava. Solo il giorno successivo, grazie alle informazioni raccolte dai servizi segreti israeliani, si otterranno alcuni stralci di intercettazioni che legano Abu Abbas al dirottamento. La CIA consegnerà solo alcuni giorni dopo, il 16 ottobre, i testi completi di queste intercettazioni, effettuate da mezzi statunitensi, che proveranno con certezza le responsabilità di Abu Abbas, il quale verrà processato e condannato all'ergastolo in contumacia.
A seguito del dirottamento verranno intavolate da parte dei Paesi aderenti all'Organizzazione marittima internazionale (IMO), trattative che porteranno all'adozione della cosiddetta «Convenzione di Roma» per prevenire e punire atti di terrorismo in mare, il 10 marzo 1988.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 1865 in Giamaica inizia la Ribellione di Morant Bay
Nel 1943 il Palazzo delle Poste di Napoli viene distrutto da alcune violentissime esplosioni. A provocarle è l'innesco differito di ordigni a tempo precedentemente collocati dai nazisti. Si conteranno innumerevoli morti e feriti, oltre ad ingenti danni.
Nel 1944 viene inventato il codice a barre
Nel 2001 inizia l'Invasione statunitense dell'Afghanistan, con un assalto aereo e operazioni sotto copertura a terra
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
Il dittatore Russo Vladimir, sono riuscito a rompere i coglioni a tutto il mondo in una volta sola, Putin (1952)
Il gerarca nazista Heinrich, uno delle peggiori merde mai esistite, Himmler
Il musicista inglese, leader dei Radiohead, Tom, credo di aver preso troppe droghe nella vita, Yorke (1968)
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Lo scrittore statunitense Edgar Allan Poe (1809)
Il wrestler inglese Chris Adams (2001)
La giornalista russa Anna Stepanovna Politkovskaja (2006)
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.