E buongiorno a tutti, è venerdì 28 ottobre e oggi parliamo di una rivolta africana contro gli invasori.
Siamo nel 1926, in Somalia, per la precisione a Merca.
Qui dal 1908 comandano gli italiani, che già dal 1889 hanno fatto della Somalia un protettorato prima di trasformala in una vera e propria colonia.
Nel 1926 però, sebbene la regione sia sotto il pieno controllo da parte del regime fascista, non tutti sono sottomessi.
IL 28 ottobre infatti a Dobloi, tra Macaidumes e Bulomererta, cinque somali favorevoli al governo italiano, tra cui un capo indigeno, vengono uccisi. Questo proprio mentre il grosso dell`esercito italiano è impegnato in Migiurtinia per la campagna di pacificazione dei Sultanati.
Immediatamente il maggiore Dell’Era, Commissario dello Scebeli, invia un gruppo di Zaptié, membri dei carabinieri reclutati tra le popolazioni inidigene africane, sul posto per investigare. Il gruppo però cade in un’imboscata organizzata da circa 200 ribelli ed è costretto a ritirarsi con 2 morti e 4 feriti ma avendo ucciso una trentina tra assalitori.
Il governo della Somalia Italiana entra subito in subbuglio e viene richiesta un’immedianta analisi dell’accaduto. Dell'Era, accerta che la rivolta è stata promossa dalla Giamia di El Hagi, guidata dallo sceicco Agi Mohamed Nur, dove i braccianti somali fuggiti dalle concessioni agricole di Genale hanno trovato rifugio ed organizzato l'omicidio.
Dopo l'omicidio, Mohammed Nur viene richiamato per dare spiegazioni dal Residente di Brava, ma rifiuta di presentarsi.
Il Governo Italiano, dato il rifiuto di Nur di conferire con il Residente, invia quindi il Maresciallo Aldo Fiorina dei Carabinieri Reali di Merca, accompagnato da una piccola scorta di Zaptié, ad arrestare lo sceicco. Giunto però alla moschea dove questo si trova, viene aggredito dai ribelli. Merca chiama i rinforzi ma mentre li aspetta i ribelli hanno la meglio e lo uccidono insieme a tre membri della scorta. Gli uomini chiamati da Merca arrivano poco dopo e non possono fare altro che recuperare i corpi del marescaillo e dei suoi uomini.
A quel punto, De Vecchi decide di rispondere alla rivolta per vie militari e predispone l'invio sul posto di 230 tra Zaptié ed Ascari provenienti da Mogadiscio, comandati dal Capitano Giurati ed accompagnati dalla sezione di artiglieria di montagna da 75 del Capitano Fiore. La colonna, tuttavia, non può giungere sul posto prima del 30 ottobre, El Hagi dista infatti circa 100 chilometri da Mogadiscio, quindi vengono inviati circa 50 concessionari civili di Genale, tra i quali sono presenti alcuni ufficiali del Regio Esercito, Arditi ed ex-squadristi, armati alla leggera, che raggiungono Merca a piedi, ed una ventina di Ascari guidati dal Residente di Merca, che costringono i ribelli a rifugiarsi nella moschea ed impediscono loro di fuggire prima dell'arrivo dei rinforzi. Una volta giunta la colonna del Capitano Giurati, il 30 ottobre, la moschea è sottoposta a un bombardamento d'artiglieria: vengono fatti evacuare circa 200 tra donne e bambini che vi si sono rifugiatii, mentre gli uomini resistono fino al giorno successivo, arrendendosi per l'esaurimento delle munizioni. La moschea è infine occupata con un bilancio compreso tra 9 e 21 morti e 16 e 20 feriti da parte italiana e di 74 morti e 140 arresti da parte somala, De Vecchi riporterà la morte di più di 200 ribelli alla fine delle operazioni, ma lo sceicco Mohammed Nur non viene trovato con loro, perché fuggito insieme ad una settantina di seguaci.
A seguito della fuga, Nur verrà inseguito da un reparto di Zaptiè: il 7 novembre, il capo ribelle verrà accerchiato in una boscaglia vicino Fidarot ed ucciso insieme a tutti i suoi uomini, segnando la fine della ribellione.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 306 a Roma Massenzio viene proclamato imperatore
Nel 1516 nella battaglia di Khan Yunis le forze dell'Impero ottomano di Sinan Pascià sconfiggono i Mamelucchi nei pressi di Gaza
Nel 1912 l'Albania dichiara l’indipendenza dall’impero ottomano
Nel 1962 – Crisi dei missili di Cuba: il leader sovietico Nikita Chruščёv annuncia lo smantellamento delle basi missilistiche a Cuba
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
Il fondatore mi Microsoft Bill Gates (1955)
L`attrice statunitense Julia Roberts (1967)
L`attore statunitense Joaquin Phoenix (1974)
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Lo scrittore egiziano Taha Hussein (1973)
Il filosofo inglese John Locke (1704)
Il poeta inglese Ted Hughes (1998)
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.