E buongiorno a tutti, è lunedì 7 Novembre e oggi parliamo della prima donna a ricoprire una carica federale negli Stati Uniti, Jeannette Pickering Rankin.
Janette Rankin nasce l'11 giugno 1880 vicino a Missoula, nel Territorio del Montana, nove anni prima che il territorio diventi uno Stato, dall'insegnante Olive Pickering e dall'immigrato scozzese-canadese John Rankin, un ricco proprietario di mulini. È la maggiore di sei figli, tra cui cinque sorelle e un fratello. Da adolescente, nel ranch di famiglia, Rankin svolge molti compiti, tra cui le pulizie, il cucito, le faccende agricole, il lavoro all'aperto e l'assistenza ai fratelli più piccoli. Aiuta a mantenere i macchinari del ranch e una volta costruisce da sola un marciapiede di legno per un edificio di proprietà del padre, in modo che possa essere affittato. Insomma Janette si da da fare. In quel periodo inizia a capire la disuguaglianza tra donne e uomini. Mentre le donne della frontiera occidentale lavorano fianco a fianco con gli uomini, non hanno una voce politica paritaria, né il diritto legale di voto.
Rankin si diploma alla scuola superiore nel 1898. Studia all'Università del Montana, laureandosi nel 1902 in biologia. Prima di intraprendere la carriera politica e di avvocato, esplora una varietà di carriere, tra cui la sartoria, il design di mobili e l'insegnamento. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1904, Rankin si assume la responsabilità di prendersi cura dei fratelli minori. All'età di 27 anni, Rankin si trasferisce a San Francisco per accettare un lavoro nel campo dell'assistenza sociale, un settore nuovo e in via di sviluppo. Fiduciosa di aver trovato la sua vocazione, si iscrive alla New York School of Philanthropy di New York City. Dopo un breve periodo come assistente sociale a Spokane, nello stato di Washington, Rankin si sposta a Seattle per frequentare l'Università di Washington e si impegna nel movimento per il suffragio femminile. Nel novembre 1910, gli elettori di Washington approvano un emendamento alla costituzione statale per concedere in modo permanente il diritto di voto alle donne, facendo diventare lo stato il quinto dell'Unione a farlo. Tornata a New York, Rankin diventa una delle organizzatrici del New York Woman Suffrage Party (Partito del suffragio femminile di New York. In questo periodo, Rankin si reca anche a Washington per fare pressioni sul Congresso per conto della National American Woman Suffrage Association (NAWSA). Rankin torna nel Montana e scala i ranghi delle organizzazioni di suffragio, diventando presidente della Montana Women's Suffrage Association e segretaria nazionale della NAWSA. Nel febbraio 1911, diventa la prima donna a parlare davanti alla legislatura del Montana, sostenendo la necessità di concedere il diritto di voto alle donne nel suo Stato natale. Nel novembre 1914, il Montana diventa il settimo Stato a concedere alle donne il diritto di voto illimitato. Rankin coordina gli sforzi di una serie di organizzazioni di base per promuovere le sue campagne per il suffragio a New York e nel Montana, e in seguito anche nel Nord Dakota. Rankin paragona il suo lavoro nel movimento per il suffragio femminile alla promozione della politica estera pacifista che definirà tutta la sua carriera congressuale. Ritiene, come molte suffragiste dell'epoca, che la corruzione e le disfunzioni del governo degli Stati Uniti derivino dalla mancanza di partecipazione delle donne. Durante una conferenza sul disarmo, nel periodo tra le due guerre, dice: "Il problema della pace è un problema di donne". La campagna di Rankin per uno dei due seggi della Camera del Montana alle elezioni congressuali del 1916 viene finanziata e gestita dal fratello Wellington, membro influente del partito repubblicano del Montana. La donna percorre lunghe distanze per raggiungere la popolazione dello Stato, ampiamente dispersa. Rankin raccoglie consensi presso le stazioni ferroviarie, agli angoli delle strade, alle cene nei ranch e nelle scuole di una sola aula. Si candida come progressista, sottolineando il suo sostegno al suffragio, all'assistenza sociale e al proibizionismo. Alle primarie repubblicane, Rankin riceve il maggior numero di voti tra gli otto candidati repubblicani. Alle elezioni generali del 7 novembre 1916 Rankin arriva seconda nelle votazioni, garantendosi uno dei due seggi, diventando la prima donna eletta al congresso. Rankin verrà in seguito rieletta nel 1940. Curiosamente ognuno dei suoi mandati congressuali coinciderà con l'inizio dell'intervento militare degli Stati Uniti in una delle due guerre mondiali. Fervente pacifista voterà in entrambe le occasioni contro lingresso degli Stati Uniti nei conflitti mondiali. Durante la sua permanenza al congresso inoltre introdurrà la legislazione che alla fine diventerà il 19° emendamento costituzionale, concedendo il diritto di voto illimitato alle donne in tutta la nazione. Nel corso della sua cariera, che si protrarrà per oltre sessantanni, sosterrà una moltitudine di cause diverse per i diritti delle donne e per i diritti civili.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 1504 Cristoforo Colombo torna dal suo quarto ed ultimo viaggio per le Americhe
Nel 1893 le donne del Colorado ottengono il diritto di voto
Nel 1956 durante la crisi di Suez: l'Assemblea generale delle Nazioni Unite adotta una risoluzione che chiede a Regno Unito, Francia e Israele di ritirare immediatamente le loro truppe dall'Egitto
Nel 2008 Jigme Khesar Namgyal Wangchuck viene eletto re del Bhutan
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
Lo scrittore francese, premio Nobel, Albert Camus (1913)
La scienziata polacca, naturalizzata francese, Marie Curie (1867)
Il politico e rivoluzionario russo Lev Trotsky (1879)
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Lo scrittore e storico italiano Sergio Anselmi (2003)
L`attore statunitense Steve McQueen (1980)
Il pugile statunitense Joe Frazier (2011)
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.