E buongiorno a tutti, è lunedì 12 Settembre e oggi andiamo in Africa per raccontare la storia di Stephen Biko.
Stephen Biko nasce a King Williams Town, nella provincia del Capo Orientale del Sudafrica. Nel 1966 inizia a studiare medicina all'Università del Natal, dove aderisce all'Unione Nazionale degli Studenti Sudafricani (NUSAS). Fortemente contrario al sistema di segregazione razziale e al dominio della minoranza bianca in Sudafrica, Biko è frustrato dal fatto che la NUSAS e altri gruppi anti-apartheid siano dominati da liberali bianchi e non dai neri che sono le vittime del sistema.
Ritiene che i liberali bianchi, anche se con buone intenzioni, non riescano a comprendere l'esperienza dei neri e che la maggior parte delle volte agiscano in modo paternalistico.
È convinto che per evitare la dominazione dei bianchi, i neri debbano organizzarsi in modo indipendente. Per questo, nel 1968 diventa una figura fondamentale nella creazione della South African Students' Organization, la SASO.
L'adesione è aperta solo ai "neri", un termine che Biko usava per indicare gli africani di lingua bantu, i coloured e gli indiani. È attento a mantenere il suo movimento indipendente dai liberali bianchi, ma si oppone fortemente al razzismo anti-bianco. Il governo del National Party, a maggioranza bianca, è inizialmente favorevole, e vede nella creazione della SASO una vittoria dell'etica del separatismo razziale dell'apartheid.
Alla fine degli anni '60 e durante gli anni '70 è in prima linea nel Movimento di Coscienza Nera.
Articola le sue idee in una serie di pubblicazioni che fa sotto lo pseudonimo di Frank Talk.
Influenzati dal filosofo martinicano Frantz Fanon e dal movimento afroamericano Black Power, Biko e i suoi compatrioti sviluppano la Coscienza Nera come ideologia ufficiale del SASO. Il movimento si batte per la fine dell'apartheid e per la transizione del Sudafrica verso il suffragio universale e un'economia socialista.
Biko organizza il Black Community Program (BCP) e si concentra sull'empowerment psicologico dei neri. Crede infatti che i neri debbano liberarsi di ogni senso di inferiorità razziale, un'idea che esprime rendendo popolare lo slogan "nero è bello".
Nel 1972, partecipa alla fondazione della Convenzione del Popolo Nero (BPC) per promuovere le idee della Coscienza Nera tra la popolazione.
Il governo ormai considera Biko una minaccia sovversiva e cerca di interromperne le attività, imponendogli nel marzo 1973 un ordine di interdizione. Gli viene impedito di parlare in pubblico o a più di una persona alla volta, di aderire ad organizzazioni politiche e di lasciare il distretto King William's Town, la sua città natale. Viene inoltre impedito ai media di citarlo.
Costretto a tornare dove è nato, non si da per vinto e continua il suo lavoro. Forma una serie di organizzazioni basate sul concetto di autosufficienza, tra cui una clinica comunitaria, Zanempilo, il Zimele Trust Fund (che aiuta a sostenere gli ex prigionieri politici e le loro famiglie), il Njwaxa Leather-Works Project e il Ginsberg Education Fund.
Nonostante la repressione del governo dell'apartheid, Biko e il BCM continuano a svolgere un ruolo significativo nell'organizzazione delle proteste antigovernative, che culminano, il 16 giugno del 1976, nella Rivolta di Soweto.
All'indomani della rivolta, che viene stroncata aprendo il fuoco su oltre 700 studenti che stanno protestando, le autorità decidono che è il caso di prendere ulteriori provvedimenti nei riguardi di Biko.
I servizi di sicurezza dello Stato cercarono ripetutamente di intimidirlo; Inizia a ricevere telefonate anonime di minaccia e lo arrestano per ben quattro volte, ed in uno di questi arresti viene trattenuto per ben 101 giorni.
Nel 1977, Biko viola l`ordine di non spostamento recandosi a Città del Capo, nella speranza di incontrare il leader dell'Unity Movement e di affrontare il crescente dissenso nella sezione del Capo Occidentale del BCM, dominata da marxisti. Mentre sta tornando indietro si imbatte in un posto di blocco e viene arrestato.
I servizi di sicurezza portano Biko alla stazione di polizia di Walmer, a Port Elizabeth, dove viene tenuto nudo in una cella con le gambe incatenate. Il 6 settembre viene trasferito da Walmer alla stanza 619 del quartier generale della polizia di sicurezza nel Sanlam Building, nel centro di Port Elizabeth, dove viene interrogato per 22 ore consecutive, ammanettato e incatenato a una grata.
La dinamica esatta di quando accade non è chiara ancora oggi ma durante l'interrogatorio viene picchiato duramente da almeno uno dei dieci agenti della polizia di sicurezza, il pestaggio gli causa una grave emorragia cerebrale. Visitato da alcuni medici si ritiene necessario il trasporto all`ospedale. L'11 settembre, la polizia lo carica sul retro di una Land Rover, nudo e ammanettato, per portarlo all'ospedale carcerario della prigione di Pretoria.
Stephen Biko muore poco dopo il suo arrivo a Pretoria il 12 settembre del 1977, dopo avere viaggiato per 1100 chilometri nel baule di un auto.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 1919 Gabriele d'Annunzio a capo di 2500 legionari al motto di "O Fiume o morte" occupa la città di Fiume, l`evento passerà alla storia come Impresa di Fiume
Nel 1940 vengono scoperte, da 4 giovani ragazzi, pitture rupestri nelle Grotte di Lascaux, in Francia
Nel 1944 le SS compiono l'Eccidio della caserma Mignone che porta alla morte di 23 persone di cui la maggior parte sotto i trenta anni di età
Nel 1992 Mae Carol Jemison diventa la prima donna afro-americana ad andare nello spazio.
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
L`atleta olimpico afroamericano Jesse, ho fatto incazzare Hitler alle Olimpiadi, Owens
Il fumettista italiano Milo, solo donne nude per me grazie, Manara
Il cantante statunitense Barry, quando canto faccio tremare le pareti, White
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Il cantante americano Johnny Cash
Il poeta italiano Eugenio Montale
Lo scrittore di culto David Foster Wallace
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.