E buongiorno a tutti, è mercoledì 26 Ottobre e oggi parliamo di croce rossa.
Alla metà del XIX secolo non esistono ancora sistemi di assistenza militare organizzati e consolidati per i feriti, né istituzioni sicure o protette per accogliere e curare i feriti sul campo di battaglia. Devoto calvinista, l'uomo d'affari svizzero Jean-Henri Dunant si reca in Italia per incontrare l’imperatore francese Napoleone III nel giugno del 1859, con l'intenzione di discutere delle difficoltà nel condurre gli affari in Algeria, occupata dalla Francia. Arriva nella piccola città di Solferino la sera del 24 giugno, poco dopo la fine di una battaglia svolta nei pressi della città nel contesto della guerra austro-sarda. In un solo giorno, circa 40.000 soldati di entrambe le parti sono morti o rimasti feriti sul campo. Dunant rimane sconvolto dalle terribili conseguenze della battaglia, dalle sofferenze dei soldati feriti e dalla quasi totale mancanza di assistenza medica e di cure di base. Abbandona completamente l'intento originario del suo viaggio e per diversi giorni si dedica al trattamento e all'assistenza dei feriti. Grazie anche alla partecipazione degli abitanti locali riesce coordinare gli interventi di soccorso, aiutando senza discriminazioni i feriti di entrambe le fazioni.
Tornato a casa a Ginevra, decide di scrivere un libro intitolato Un ricordo di Solferino, che pubblica a sue spese nel 1862.
Invia copie del libro a importanti personalità politiche e militari di tutta Europa e a persone che ritiene possano aiutarlo a cambiare le cose. Il suo libro include descrizioni vivide delle sue esperienze a Solferino e sostiene esplicitamente la formazione di organizzazioni nazionali di soccorso volontario per aiutare a curare i soldati feriti in caso di guerra, ispirandosi all'insegnamento cristiano sulla responsabilità sociale e alla sua esperienza dopo il campo di battaglia di Solferino. Chiede anche lo sviluppo di un trattato internazionale per garantire la protezione dei medici e degli ospedali da campo per i soldati feriti sul campo di battaglia.
Nel 1863, Gustave Moynier, avvocato ginevrino e presidente della Società ginevrina per il benessere pubblico, riceve una copia del libro di Dunant e lo presenta per la discussione a una riunione della società. A seguito di questa prima discussione, la società istituisce una commissione d'inchiesta per esaminare la fattibilità dei suggerimenti di Dunant ed eventualmente organizzare una conferenza internazionale sulla loro possibile attuazione. I membri di questa commissione, che in seguito viene chiamata "Comitato dei Cinque", oltre a Dunant e Moynier, sono il medico Louis Appia, che ha maturato una notevole esperienza come chirurgo da campo, l'amico e collega Théodore Maunoir, della Commissione ginevrina per l'igiene e la sanità, e Guillaume-Henri Dufour, un generale dell'esercito svizzero di grande fama. Otto giorni dopo, i cinque uomini decidono di rinominare il comitato in "Comitato internazionale di soccorso ai feriti".
Il 26 ottobre 1863 inizia a Ginevra la conferenza internazionale organizzata dal comitato per sviluppare possibili misure per migliorare i servizi medici sul campo di battaglia. Alla conferenza partecipano 36 persone: diciotto delegati ufficiali dei governi nazionali, sei delegati di organizzazioni non governative, sette delegati stranieri non ufficiali e i cinque membri del Comitato internazionale. Gli Stati e i regni rappresentati dai delegati ufficiali sono: Impero austriaco, Granducato di Baden, Regno di Baviera, Impero francese, Regno di Hannover, Granducato di Assia, Regno d'Italia, Regno dei Paesi Bassi, Regno di Prussia, Impero russo, Regno di Sassonia, Regno di Spagna, Regno Unito di Svezia e Norvegia, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda.
Il 29 ottobre, in conclusione della conferenza, viene firmata da tutti i presenti la Prima Carta Fondamentale, contenente dieci risoluzioni che definiscono le funzioni ed i mezzi dei Comitati di soccorso.
Tra le più importanti possiamo troviamo:
La fondazione di società nazionali di soccorso per i soldati feriti;
Neutralità e protezione per i soldati feriti;
l'utilizzo di forze volontarie per l'assistenza sul campo di battaglia;
l'organizzazione di ulteriori conferenze per l'attuazione di questi concetti;
l'introduzione di un simbolo distintivo comune di protezione per il personale medico sul campo, ovvero un bracciale bianco con una croce rossa.
Nasce così il Movimento Internazionale della Croce Rossa.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 1896 ad Addis Abeba, viene firmato il trattato di pace tra Regno d'Italia ed Impero d'Etiopia
Nel 1905 la Norvegia diventa indipendente dalla Svezia
Nel 1984 alla neonata paziente Baby Fae viene trapiantato il cuore di un babbuino
Nel 1995 conflitto israelo-palestinese: agenti del Mossad assassinano il leader della Jihad Islamica, Fathi Shaqaqi, in un hotel di Malta
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
Il creatore dei Griffin Seth MacFarlane (1973)
Il poeta romano Trilussa (1871)
Lo scrittore italiano Carlo Lucarelli (1960)
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Il re del Wessex Alfredo il Grande (899)
Lo scrittore italiano Carlo Collodi (1890)
L`attrice afroamericana Hattie McDaniel (1952)
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.