E buongiorno a tutti, è lunedì 12 Dicembre e oggi parliamo dell`incidente della USS Panay.
Siamo nel 1937 sulle acque del fiume azzuro in Cina.
La Panay, un'imbarcazione a fondo piatto costruita a Shanghai appositamente per compiti di sorveglianza fluviale, serve come parte della Yangtze Patrol nell'Asiatic Fleet della U.S. Navy, che è responsabile per il pattugliamento del fiume Azzurro (o Yangtze) al fine di proteggere le vite e le proprietà americane in Cina.
Dopo l'invasione della Cina nell'estate del 1937, le forze giapponesi si spostano nella città di Nanchino in dicembre, dove in seguito compiono il massacro nella città che causa la morte di 300.000 civili e prigionieri di guerra. La Panay evacqua i restanti cittadini americani dalla città l'11 dicembre, portando a bordo cinque ufficiali, 54 uomini di leva, quattro funzionari dell'ambasciata degli Stati Uniti e 10 civili, tra cui il cameraman di Universal Newsreel Norman Alley, Eric Mayell di Movietone News, Norman Soong del New York Times, il corrispondente del Collier Weekly Jim Marshall, e due italiani: il corrispondente de La Stampa Sandro Sandri e il corrispondente del Corriere della Sera Luigi Barzini. La mattina del 12 dicembre 1937 le forze aeree giapponesi ricevono informazioni che le forze cinesi in fuga si trovano nella zona su 10 grandi piroscafi e un gran numero di giunche e che si trovavano tra i 19 e 40 km da Nanchino. Mentre è ancorata a monte di Nanchino, la Panay e tre petroliere della Standard Oil, la Mei Ping, la Mei An e la Mei Hsia, vengono attaccate da aerei dell'aeronautica navale giapponese. La Panay viene colpita da due delle diciotto bombe da 60 kg sganciate da tre bombardieri Yokosuka B4Y Type-96 e mitragliata da nove caccia Nakajima A4N Type-95. Il giorno prima gli ufficiali avevano comunicato all'esercito giapponese la zona in cui si trovanop e sulla nave sono chiaramente visibili tre bandiere statunitensi, ma questo non ipedisce l`attacco.
Gli aerei mitragliano anche le piccole imbarcazioni che stanno prelevando i feriti a terra e continuano a mitragliare la Panay anche mentre ormai sta affondando nonostante sia chiaramente dipinta sul lato del battello la bandiera statunitense. Dal momento che gli aerei giapponesi continuano a volteggiare in cielo, i sopravvissuti si rannicchiano fino alle ginocchia nel fango in una palude vicina. Come risultato dell'attacco la Panay affonda; il magazziniere di prima classe Charles L. Ensminger, il capitano della petroliera della Standard Oil Carl H. Carlson e il giornalista italiano Sandro Sandri rimangono uccisi, il timoniere Edgar C. Hulsebus morirà più tardi quella notte. 43 marinai e 5 civili sono feriti. Le tre petroliere della Standard Oil vengono bombardate e distrutte e il capitano della Mei An e molti passeggeri civili cinesi sono uccisi. Due cineoperatori di cinegiornale sono a bordo durante l'attacco (Norman Alley di Universal News e Eric Mayell di Movietone News); e riescono a filmare parte dell'attacco e, dopo aver raggiunto la riva, anche l'affondamento della nave nel mezzo del fiume. I sopravvissuti saranno poi presi a bordo della nave statunitense USS Oahu e delle cannoniere inglesi HMS Ladybird e HMS Bee.
Le conseguenze dell'affondamento della Panay comporteranno un momento di agitazione per l'ambasciatore degli Stati Uniti in Giappone, Joseph C. Grew. Grew, la cui esperienza nel servizio estero durava da più di 30 anni "ricordò il Maine," la nave della U.S. Navy che venne fatta esplodere nel porto dell'Avana nel 1898. L'affondamento del Maine in quell`occasione aveva spinto gli Stati Uniti nella guerra ispano-americana e Grew spera che l'affondamento della Panay non provochi la rottura delle relazioni diplomatiche e la guerra con il Giappone.
Il governo giapponese si prenderà la totale responsabilità per l'affondamento della Panay, ma continuerà a sostenere che l'attacco non è stato intenzionale. Il capo di stato maggiore delle forze navali giapponesi nella Cina settentrionale, il vice ammiraglio Rokuzō Sugiyama, verrà obbligato a porgere le sue scuse. Le scuse formali arriveranno a Washington alla vigilia di Natale. Il governo giapponese pagherà un indennizzo di oltre 2 milioni di dollari agli Stati Uniti il 22 aprile 1938, chiudendo ufficialmente l'incidente della Panay.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 627 nella battaglia di Ninive l'esercito dell'imperatore Eraclio sbaraglia le forze persiane, garantendo ai Bizantini la vittoria finale nella lunga guerra tra i due imperi
Nel 1643 il generale svedese Lennart Torstenson conquista la città danese di Bad Oldesloe nell'ambito della guerra di Torstenson.
Nel 1901 Guglielmo Marconi capta con le sue apparecchiature il primo segnale radio transoceanico
Nel 1925 Reza Pahlavi prende il controllo dell'Iran come Scià
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
Lo scrittore francese Gustave Flaubert (1821)
Il pittore norvegese Edvard Munch (1863)
Il cantante statunitense Frank Sinatra (1915)
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Il musicista statunitense Ike Turner (2007)
Lo scrittore britannico John le Carré (2020)
L`attore statunitense Van Johnson (2008)
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.