E buongiorno a tutti, è martedì 6 Settembre, e oggi andiamo in Turchia.
Siamo nel 1955 a Istanbul quando prende il via l`evento che passerà alla storia come Pogrom di Istanbul.
Pogrom, per chi non lo sapesse o non si ricordasse esattamente, è un termine storico di derivazione russa con cui vengono indicate le sommosse popolari verso minoranze religiose avvenute nel corso della storia, in particolare le sommosse antisemite.
Per capire gli eventi di quel 6 settembre dobbiamo però fare un breve passo indietro per comprendere il contesto in cui si trova la Turchia nel 1955.
Costantinopoli, l'odierna Istanbul, fu capitale dell'Impero Bizantino fino al 1453, quando la città cadde in mano alle forze ottomane. La popolazione greca residente, svolse un ruolo significativo nella vita sociale ed economica della città, e in generale nella vita politica e diplomatica dell'Impero ottomano.
Questo ruolo proseguì anche dopo la nascita dello Stato indipendente della Grecia, avvenuto nel 1829.
Dopo il crollo dell'Impero ottomano, la guerra greco-turca (1919-1922) e l'istituzione della Repubblica di Turchia, l'accordo di scambio di popolazione firmato tra Grecia e Turchia portò allo sradicamento di tutti i greci nella Turchia moderna (e dei musulmani in Grecia) da dove molti di loro avevano vissuto per secoli.
Ma, a causa del forte attaccamento emotivo dei greci alla loro prima capitale e dell'importanza del Patriarcato ecumenico per l'ortodossia greca e mondiale, la popolazione greca di Istanbul fu specificamente esentata e gli fu permesso di rimanere nella capitale.
Le tensioni tra greci e turchi però continuarono a crescere tanto che nel 1932 in Turchia venne introdotta una legge parlamentare che insieme ad altre misure impediva ai cittadini turchi di origine greca l`accesso ad una serie di mestieri e professioni e nel 1942 venne introdotta una tassa sulle rendite che servì a ridurre ulteriormente il potenziale economico dell'imprenditoria greca in Turchia.
Arriviamo adesso all'inizio degli anni '50. La Turchia intrattiene stretti rapporti con la Grecia. Tuttavia, le relazioni si inaspriscono a partire dal 1953, quando a Cipro inizia la lotta armata dei greco-ciprioti, la maggioranza della popolazione dell'isola, che mira all'unione politica di Cipro con la Grecia.
Le preoccupazioni per gli eventi a Cipro portano alla formazione di una serie di organizzazioni studentesche nazionaliste e irredentiste a Istanbul, come la Federazione nazionale degli studenti turchi, l'Unione nazionale degli studenti turchi e l`Associazione "Cipro è turca" , che aveva protestato contro la minoranza greca e il Patriarcato ecumenico.
A partire dal 1954 un certo numero di studenti nazionalisti e di organizzazioni irredentiste, quali la Federazione Nazionale degli Studenti Turchi, l'Unione Nazionale degli Studenti Turchi, insieme agli editori dei maggiori quotidiani della Turchia, iniziano a manifestare contro la minoranza greca e il Patriarcato Ecumenico di Istanbul.
Nel 1955, una campagna di propaganda che coinvolge la stampa turca galvanizza l'opinione pubblica contro la minoranza greca, prendendo di mira in particolare il Patriarca ecumenico di Costantinopoli. Oltre al problema di Cipro, anche la cronica problematica situazione economica spinge una parte della leadership politica turca a orchestrare il pogrom.
Sebbene sia una minoranza, la popolazione greca ha un ruolo rilevante nel mondo degli affari ad Istanbul, condizione che la rende un facile bersaglio e capro espiatorio della crisi economica.
Nelle settimane che precedono il 6 settembre 1955, esponenti politici turchi, strumentalmente, pronunciano una serie di dichiarazioni anti-greche che culminano in un discorso del primo ministro Menderes pronunciato il 28 agosto, nel quale afferma che i Greco-ciprioti stanno progettando un massacro di Turco-ciprioti.
Arriviamo così al 6 settembre 1955.
Autocarri comunali e governativi vengono piazzati in punti strategici attorno alla città per distribuire attrezzi per distruggere le proprietà greche come pale, picconi, mazze e benzina mentre 4.000 tassisti privati sono praticamente requisiti per trasportare i facinorosi.
A innescare l'esplosione delle violenze è un raduno di protesta, organizzato dalle autorità di Istanbul, che prende a pretesto sia la questione di Cipro, che la falsa notizia dell'incendio doloso appiccato a Tessalonica alla casa natale di Atatürk, il padre fondatore della Turchia.
Alle 17:00, il pogrom inizia, e dall'originale epicentro di Piazza Taksim, i disordini si allargano durante la serata a tutta la città. Una folla di cittadini, appositamente trasportata da zone limitrofe a Istanbul con alcuni camion, assalta la comunità greca della città distruggendo e saccheggiando abitazioni e negozi per nove ore.
La sommossa termina a mezzanotte grazie all'intervento dell'esercito turco e viene decretata la legge marziale.
Testimoni oculari affermeranno tuttavia in seguito che ufficiali dell'esercito e poliziotti sono stati fra i primi a partecipare alle violenze e in molti casi ad incitare i dimostranti. Sebbene gli istigatori del pogrom non esortino esplicitamente all'uccisione dei greci, tra 13 e 16 moriranno durante o dopo il pogrom, a causa delle percosse o negli incendi intenzionalmente appiccati.
Alla fine il calcolo dei danni sarà devastante. Oltre i morti verranno ferite gravemente 32 persone greche, decine di donne greche verranno stuprate e un certo numero di uomini circonciso a forza dalla folla.
Oltre 4.000 proprietà greche, 110 alberghi, 27 farmacie, 23 scuole, 21 fabbriche, 73 chiese e oltre un migliaio di abitazioni private di proprietà greca risulteranno distrutte o seriamente danneggiate. Il pogrom accelererà fortemente l'emigrazione dell'etnia greca, riducendo la forte minoranza, che ammontava nel 1924 a 200.000 persone, ad appena 2.500 nel 2006.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 1191 Ad Arsuf (Palestina) le forze cristiane di re Riccardo Cuor di Leone sconfiggono quelle islamiche di Saladino
Nel 1492 Cristoforo Colombo salpa da La Gomera (Canarie), ultimo porto prima di attraversare per la prima volta l'oceano Atlantico
Nel 1941 l'obbligo di indossare la Stella di David con soprascritta la parola "Jude" ("giudeo"), viene esteso a tutti gli ebrei sopra l'età di 6 anni, nelle aree occupate dalla Germania nazista
Nel 1966 a Città del Capo, il principale fautore dell'Apartheid, il primo ministro Hendrik Verwoerd, viene accoltellato durante una seduta parlamentare
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
Lo scrittore Andrea, scrivo in una lingua che sembra italiano , Camilleri
Il mangaka Go, ho praticamente inventato i robottoni giapponesi, Nagai
Il musicista Roger, ho rubato il maiale dei Pink Floyd, Waters
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Il regista giapponese Akira Kurosawa
Il tenore italiano Luciano Pavarotti
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.
La folla turca attacca le proprietà greche
Colombo sbarcato nel Nuovo Mondo
Hendrik Verwoerd
Ebreo nella Russia occupata dai nazisti con la stella di David cucita sul cappotto