E buongiorno a tutti, è martedì 23 Agosto e oggi andiamo in Svezia.
Siamo nel 1973; JAN ERIK OLSSON entra nella sede della SVERIGES KREDIBANKE di Stoccolma. Una volta dentro tira fuori un mitra che ha in qualche modo nascosto sotto il cappotto e prende in ostaggio 4 persone che lavorano allinterno dellistituto, Elisabeth che fa la cassiera, Kristin che è una stenografa, Brigitte impiegata e Sven, che lavora li da pochi giorni. Arriva la polizia e OLSSON fa la sue richieste. Vuole 3 milioni di Kronor, la valuta svedese, due pistole, giubbotti antiproiettile, elmetti e una bella macchina veloce, una Ford Mustang, ma soprattutto vuole che il suo amico CLARCK OLOFSSON venga liberato dalla prigione e portato li da lui. Ma chi sono JAN ERIK OLSSON e CLARK OLOFSSON?
Il primo, JAN, è un uomo di trentadue anni, che fa dentro e fuori dalla galera da quando ne aveva 16. La sua specialità sarebbe la rapina di banche e la unisce unisce ad un certo gusto per la violenza che lo porta a trovarsi nel 1973 in una cella del penitenziario svedese di KALMAR.
Il secondo, CLARK, è più giovane e di anni ne ha solo 26, ma è già una star del crimine svedese. Finisce in una prigione minorile a 16 anni per alcuni reati minori. Da questa evade con due compagni e tutti insieme vanno a rubare nella casa estiva del primo ministro svedese. In realtà non rubano molto, entrano nella serra dove vengono coltivati pomodori e cetrioli e se ne portano via un po’. Poi le cose si fanno serie, usa violenza su due poliziotti e viene anche coinvolto in un omicidio commesso dal suo compare durante una rapina. Dopo ogni crimine viene condannato e puntualmente riesce ad evadere. Ma nel 1973 si trova anche lui in una cella del penitenziario di KALMAR.
JAN e CLARK, rinchiusi insieme, fanno amicizia e JAN rimane affascinato dal giovane criminale. Nel 1973 JAN ottiene un permesso premio dal qualche non rientra e dopo un tentativo fallito di far evadere CLARK decide di tentare un modo più drastico per liberare l`amico.
Torniamo adesso al 23 agosto 1973, le richieste di JAN vengono accettate ma la polizia rifiuta di garantirgli la fuga con gli ostaggi. E così la convivenza forzata tra rapiti e rapitori si prolunga arrivando a durare oltre le 130 ore. Dopo aver tentato diversi approcci la polizia si vede costretta ad agire in modo aggressivo e decide di lanciare allinterno delledificio gas lacrimogeni, ed incredibilmente i due criminali si arrendono, fanno uscire gli ostaggi e dopo si consegnano alla polizia.
In seguito, anche dopo diverse sedute psicologiche, diventerà noto come durante la prigionia gli ostaggi avessero sviluppato un rapporto con i loro sequestratori molto particolare, che li portò a parteggiare per loro, temendo più la polizia dei criminali e a provare compassione per JAN e CLARK anche se sotto minaccia di un arma da fuoco. Lo sviluppo di questi sentimenti fu tale che quando JAN disse alla polizia che avrebbe sparato alla gamba di uno degli ostaggi, questi pensò che il suo carceriere fosse stato gentile a voler sparare solo alla gamba e non a lui. Quando poi gli ostaggi vennero liberati si preoccuparono dell'incolumità dei propri carcerieri e dopo essere usciti dall'edificio, si abbracciarono con loro.
Anche successivamente le vittime continuarono a provare sentimenti contrastanti e apparentemente irrazionali nei confronti dei rapitori. Gli psichiatri spiegarono che gli ostaggi erano diventati emotivamente debitori ai loro rapitori, e non alla polizia, perché non li avevano uccisi. Il rapporto rimase tale anche diversi mesi dopo tanto che gli ex ostaggi fecero anche visite in carcere ai due criminali.
Dopo pochi mesi dai fatti, gli psichiatri soprannominarono lo strano fenomeno come “Sindrome di Stoccolma”, intesa come una reazione emotiva automatica, sviluppata a livello inconscio, al trauma di essere una vittima.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 1305 a Londra viene giustiziato WILLIAM WALLACE il patriota scozzese reso immortale dal film BRAVEHEART
Nel 1923 gli squadristi di ITALO BALBO uccidono il parroco di Argenta Don MINZONI.
Nel 1927, nonostante le proteste nazionali ed internazionali, vengono giustiziati i due anarchici italiani NICOLA SACCO E BARTOLOMEO VANZETTI.
Nel 1989 nell`ambito della cosiddetta rivoluzione cantata, circa due milioni di persone, tenendosi pacificamente per mano, formano una catena umana lunga circa 675 chilometri passando attraverso TALLIN, RIGA e VILNIUS, le capitali delle repubbliche baltiche.
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
Il poeta EDGAR LEE, De André mi deve ancora dei soldi per i diritti, MASTERS
Il ballerino e attore GENE, a furia di cantare sotto la pioggia mi sono preso il raffreddore, KELLY
Il cestista statunitense KOBE, sono stato più fedele alla mia squadra che a mia moglie, BRYANT
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Il pioniere dell`architettura moderna ADOLF LOOS
La star del cinema muto RODOLFO VALENTINO
Il chimico e fondatore di L`Oreal EUGENE SCHUELLER
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.
Il palazzo di piazza Norrmalm a Stoccolma in cui avvenne la rapina alla Sveriges Kreditbanken del 1973
Sir William Wallace
Don Giovanni Minzoni
Bartolomeo Vanzetti e Nicola Sacco in manette