E buongiorno a tutti, è lunedì 26 Settembre e oggi andiamo Messico.
Siamo nel 2014, la sera del 26 settembre più 100 studenti della Escuela Normal Rural di Ayotzinapa, si recano a Iguala per requisire alcuni autobus da utilizzare in una prossima manifestazione a Città del Messico.
A Iguala, il loro piano è di interrompere la conferenza annuale del DIF di María de los Ángeles Pineda Villa, presidente locale dell'organizzazione e moglie del sindaco di Iguala. Lo scopo della conferenza e della festa successiva è quello di celebrare le sue opere pubbliche, e di promuovere la sua campagna come prossimo sindaco di Iguala. Gli studenti hanno anche in programma di chiedere un aiuto per sostenere i costi di trasporto a Città del Messico per la marcia dell'anniversario del massacro studentesco del 1968 a Tlatelolco. Tuttavia, mentre si dirigono lì, gli vengono intercettati dalle forze di polizia municipale di Iguala.
I dettagli di ciò che succede durante lo scontro tra gli studenti e la polizia variano.
Secondo i rapporti dei poliziotti coinvolti lo scopo dell'operazione è di raggiungere e fermare gli studenti che stanno fuggendo a bordo degli autobus sequestrati; secondo il sindacato degli studenti, invece l'attacco viene effettuato mentre gli autobus sono fermi e i ragazzi per strada.
Quello che però è certo è che ad un certo punto la polizia apre il fuoco sui veicoli. Due studenti muoiono in uno dei bus mentre gli altri iniziano a disperdersi sulle colline circostanti.
Circa tre ore dopo, gli studenti in fuga tornano sul posto per parlare con i giornalisti che si sono radunati sul luogo della sparatoria.
Contemporaneamente a questo avvenimento, uomini armati non identificati sparano contro un autobus che trasporta i giocatori di una squadra di calcio locale, scambiato per uno degli autobus degli studenti in protesta. I proiettili colpiscono l'autobus e due taxi. L'autista dell'autobus, un giocatore di calcio e una donna all'interno di uno dei taxi muoiono sul colpo.
Il mattino seguente, le autorità scopriranno il cadavere di uno studente, Julio César Mondragón, che aveva tentato di fuggire durante gli spari. Gli sono stati cavati gli occhi e la pelle del viso è stata scorticata fino all`osso.
In totale, 6 persone muoiono quella notte e molto sono ferite in modo grave.
Ma la storia non finisce qui.
57 studenti, presenti quella sera, vengono dichiarati dispersi. Quattordici di loro vengono rintracciati poco tempo dopo ma i restanti 43 sono ancora irreperibili. Alcuni testimoni oculari, presenti al momento della sparatoria, raccontano di aver visto alcuni studenti fatti salire a forza su veicoli della polizia.
Gli attivisti studenteschi iniziano ad accusare le autorità di trattenere illegalmente gli studenti scomparsi, ma le autorità di Guerrero dichiarano che nessuno degli studenti è in custodia. Ritenendo che gli studenti scomparsi siano fuggiti attraverso le colline durante la sparatoria, le autorità iniziano le ricerche anche con elicotteri, ma senza alcun successo.
I 43 studenti non verranno mai ritrovati.
Diverso tempo dopo si arriverà ad una ricostruzione ufficiale dell`accaduto, ancora oggi molto contestata sia dagli attivisti che dalle famiglie dei ragazzi scomparsi.
Secondo le ricostruzioni dopo la sparatoria, gli studenti vennero tenuti in custodia dalla polizia di Iguala, su ordine del sindaco della cittadina Luis Abarca, considerato, insieme con la moglie Maria Pineda, il mandante della strage. La polizia trasportò gli studenti su una camionetta e li consegnò ad alcuni membri della banda Guerreros Unidos. Presumibilmente i membri della banda credevano che alcuni studenti appartenessero al gruppo Los Rojos, una banda rivale. I ragazzi furono portati in una discarica alla periferia di Cocula e uccisi. I cadaveri, gettati in una fossa, furono bruciati per coprire qualsiasi traccia.
La strage degli studenti di Ayotzinapa ha scosso il Messico; ancora oggi vengono organizzate varie manifestazioni in un tutto il mondo per fare chiarezza sul caso.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 1687 il Partenone di Atene viene parzialmente distrutto da un'esplosione causata dal bombardamento condotto dalle forze veneziane guidate da Francesco Morosini, che stanno assediando i Turchi ottomani.
Nel 1957 debutta a Broadway West Side Story di Leonard Bernstein.
Nel 1959 viene ucciso Solomon Bandaranaike, primo ministro di Ceylon.
Nel 2006 il Vaticano scomunica l'arcivescovo Mons. Emmanuel Milingo insieme ai quattro vescovi da lui ordinati, in quanto sposati.
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
L`imprenditore italiano Maurizio, hanno fatto un film orrendo sulla mia morte, Gucci
L`atleta Marcell, uomo più veloce e più tamarro del mondo, Jacobs
Il calciatore tedesco Michael, eterno secondo, Ballack
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Il presidente della repubblica francese Jacques Chirac
Lo scrittore Alberto Moravia
L`attrice Anna Magnani
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.
La folla turca attacca le proprietà greche
Colombo sbarcato nel Nuovo Mondo
Hendrik Verwoerd
Ebreo nella Russia occupata dai nazisti con la stella di David cucita sul cappotto