E buongiorno a tutti, è mercoledì 2 Novembre e oggi parliamo della prima donna giustiziata negli Stati Uniti dal 1962.
Velma Barfield nasce nelle campagne della Carolina del Sud nel 1932. Ben presto però la sua famiglia si trasferisce vicino a Fayetteville, nella Carolina del Nord, dove la giovane trascorre la sua adolescenza. Velva non se la passa bene. Suo padre è uno che alza le mani e sua madre Lillian non dice niente. Nel 1949 però il matrimonio con Thomas Burke permette a Velma di sfuggire da tutta quella violenza. Negli anni seguenti la coppia ha due figli, e le cose sembrano finalmente andare bene per la ragazza. Tutto cambia di nuovo però dopo che Velma subisce unisterectomia e inizia ad avere dolori cronici alla schiena. Questi dolori portano un cambiamento nella personalità della donna e causano linizo del suo abuso di antidolorifici. Contemporaneamente suo marito Thomas inizia a bere molto e i due discutono e litigano per qualsiasi cosa.
Il 4 aprile 1969, dopo che Thomas sviene a causa dell`ennesima sbronza, Velma e i bambini lasciano la casa e al loro ritorno la trovano completamente bruciata con all’interno il cadavere del povero Thomas.
Nel 1970 Velma si riprende dal lutto e si risposa con un vedovo, Jennings Barfield. Meno di un anno dopo il matrimonio, Jennings muore, ufficialmente per complicazioni cardiache.
Nel 1974, Lillian Bullard, madre di Velma, manifesta sintomi di diarrea intensa, vomito e nausea, per poi riprendersi completamente pochi giorni dopo. Più tardi, durante il periodo natalizio, Lillian si ammala di nuovo con gli stessi sintomi, e muore in ospedale poche ore dopo il ricovero, il 30 dicembre 1974.
Nel 1976, Velma inizia a occuparsi di anziani, lavorando per Montgomery e Dollie Edwards a Lumberton, nella Carolina del Nord. Montgomery si ammala e muore il 29 gennaio 1977. Poco più di un mese dopo la morte del marito, Dollie manifesta sintomi identici a quelli della madre di Velma e muore il 1° marzo. L'anno successivo, Velma accetta un altro lavoro di badante, questa volta per la 76enne Record Lee, che si è rotta una gamba. Il 4 giugno 1977, il marito di Lee, John Henry, inizia ad accusare dolori lancinanti allo stomaco e al petto, oltre a vomito e diarrea, e poco dopo muore.
L`ultima vittima di Velma è Rowland Start Taylor. I due sono fidanzati ma Velma sottrae di nascosto del denaro dal conto bancario di Rowland. Temendo di essere stata scoperta, Velma versa nella birra di Rowland un veleno per topo a base di arsenico e ne provoca la morte il 3 febbraio 1978. Arrestata, Velma confessa gli omicidi per avvelenamento di Bullard, Dollie e John Henry Lee ma viene condannata a morte solo per l’ultimo omicidio. Durante la sua detenzione nella prigione centrale di Raleigh, la capitale dello Stato della Carolina del Nord (dove non esiste un’area riservata alle donne, lei è la prima e solo successivamente ne verrà creata una), Velma diventa una devota cristiana e il suo comportamento risulta impeccabile. Nonostante i tentativi di commutare la condanna a morte in carcere a vita e nonostante l’intervento di un Professore di Psichiatria - Dorothy Otnow Lewis - che sostiene si tratti di un caso di disturbo dissociativo dell’identità - iniziatosi a creare per gli abusi sessuali subiti da Velma in giovanissima età - la condanna a morte viene confermata ed eseguita il 2 novembre 1984.
Prima dell'esecuzione Velma rilascia un unica dichiarazione:
"So che tutti hanno sofferto molto, tutte le famiglie collegate, e mi dispiace, e voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto in questi sei anni".
Barfield verrà sepolta in un piccolo cimitero rurale della Carolina del Nord vicino al suo primo marito, Thomas Burke.
E adesso qualche fatto accaduto oggi che non riusciamo ad approfondire ma che è giusto che sappiate.
Nel 1889 Nord e Sud Dakota vengono ammessi come 39º e 40º Stato degli USA
Nel 1917 la dichiarazione Balfour proclama il supporto britannico all'insediamento ebraico in Palestina
Nel 1960 la Penguin Books viene trovata non colpevole di oscenità nel caso de L'amante di Lady Chatterley
Nel 1966 il Cuban Adjustment Act entra in vigore, dando a 123.000 cubani l'opportunità di fare richiesta di residenza permanente negli Stati Uniti
E passiamo alla rubrica Frate Indovino.
Se siete nati oggi AUGURI! condividete il compleanno con:
L`editore italiano Arnoldo Mondadori (1889)
Il militare austriaco Josef Radetzky (1766)
Il regista italiano Luchino Visconti (1906)
Se morirete oggi, sappiate che siete in buona compagnia, con voi ci sono:
Lo scrittore irlandese premio Nobel George Bernard Shaw (1950)
Lo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini (1975)
L`attore italiano Gigi Proietti (2020)
E per oggi è tutto, se volete potete ascoltarci su tutte le piattaforme di podcast, i link li trovate nella pagine dei contatti. Vi lasciamo con qualche immagine dei fatti di oggi. Noi ci sentiamo domani, fate i bravi e stupite il mondo.