01_PORTA
a cura di Roberto Ianigro
pòrta (dal latino pŏrta o pŏrtus –us), vano aperto in una muratura per ottenere un passaggio. Una porta, allo stesso tempo, connette e separa due ambienti sia fisicamente che simbolicamente. Incarna il rito del passaggio di stato, evidenziando le contrapposizioni dialettiche noto/ignoto, esterno/interno, protetto/sprotetto, privato/pubblico, sacro/profano. I Greci perimetravano le aree sacre con un recinto, il temenos, interrotto da un monumentale edificio-porta, come nel caso dei Propilei di Atene. Una porta può rimandare all’essenza stessa dell’intero edificio o di una città come nel caso delle porte urbane. Metaforicamente l’azione di varcare soglie allude ai passaggi da una fase all’altra della vita. Un portale spazio–tempo, invece, consentirebbe il passaggio da una dimensione ad un’altra.
Io sono la porta: se uno entra attraverso di me sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo (Gv 10,9)