starter
Ridefinire l'asseto della futura utenza della propria casa, al di là delle modificazioni spaziali immaginate, ha delle strette connessioni (consapevoli o meno) con le "scelte di vita" che ci si accinge a compiere al termine dell'adolescenza.
processo
L’ipotesi progettuale ha avuto per oggetto la ridefinizione dello spazio della propria abitazione. Dopo aver ricevuto dai docenti le indicazioni operative necessarie, gli studenti hanno effettuato il rilievo della propria abitazione e successiva restituzione in pianta in scala 1:100 (ante-operam) prima a matita e poi a china. Sulla base dell’elaborato realizzato è stata formulata un’ipotesi progettuale di riorganizzazione dello spazio domestico in relazione alle necessità riscontrate nel corso del tempo, messe a confronto con i propri programmi e desiderata, formalizzata in una pianta in scala 1:100 (post-operam) prima sotto forma di schizzo, poi a riga e squadra e in fine a china.
Valutare le caratteristiche della futura utenza è stata la premessa essenziale. Dai dati riassuntivi risulta che solo uno studente su cinque ha scelto di mantenere lo stesso nucleo familiare mentre gli altri hanno preferito soluzioni più dinamiche. Uno su due ha scelto di occupare l’abitazione da solo, mentre nessuno si è cimentato nell’ipotesi di progettare per il nucleo familiare rimanente. Per ogni proposta sono state scelte le possibili attività da svolgere nella propria abitazione e le conseguenti attrezzature necessarie. L’individuazione delle future esigenze ha determinato l’assetto distributivo e la configurazione del progetto.
Ogni studente ha poi scelto la tipologia di progetto: Soft, Medium, Hard. Soft: modificazione solo dello spazio interno rimodulandolo a piacimento, anche prevedendo l’abbattimento di tutti i tramezzi e ricostruendone dei nuovi, o lasciando un’ambiente aperto (loft) (1). Medium: modificazione, oltre che dello spazio interno, delle pareti perimetrali, con apertura di nuove bucature (2). Hard: oltre alla ridefinizione dello spazio interno, aggiunta e sottrazione di nuovi volumi: sottrazione volumetrica (3), aggiunta di uno spazio esterno (4), giardino pensile (5), addizione di un volume (6), addizione di un volume + spazio esterno (7), addizione + sottrazione di un volume (8), innesto volumetrico (9).
Solo la soluzione Hard ha consentito di realizzare progetti relazionati al contesto. La soluzione Hard, approfondita con lo studio delle volumetrie esterne, è stata affrontata nel 75% dei casi. Vista la caratteristica virtuale della proposta, lo studente ha spaziato senza vincoli di costo e senza tenere troppo in considerazione le complesse problematiche tecnologiche, costruttive e normative inerenti al lavoro di ristrutturazione di un immobile. I margini di manovra sono stati tali da consentire proposte estreme (considerate auspicabili) quali addizioni di volumi esterni, sottrazioni o modificazioni delle pareti perimetrali. In tal caso la proposta progettuale è stata corredata da un fotomontaggio per illustrare, anche in forma provocatoria, l’idea progettuale, realizzato prima a mano libera su immagini fotografiche, poi con tecniche grafico-pittoriche (sotto la guida del prof. Pedone).
Il risultato finale è stato rielaborato in forma digitale per garantire allo studente la possibilità di prendere consapevolezza del possibile esito (a cura del prof. Vitale). I progetti riportano solo un numero progressivo per garantire l’anonimato degli alunni coinvolti, nel rispetto della privacy.
Rilievo
Distribuzione (pianta)
Volumetria (fotomontaggio)
Tipologia abitativa
Tipologia d'intervento
Attrezzature e attività