starter
Difendimi dalle forze contrarie,
la notte, nel sonno, quando non sono cosciente;
Quando il mio percorso, si fa incerto.
E non abbandonarmi mai...
Non mi abbandonare mai!
Riportami nelle zone più alte
in uno dei tuoi regni di quiete:
E' tempo di lasciare questo ciclo di vite.
E non abbandonarmi mai...
Non mi abbandonare mai!
Perché le gioie del più profondo affetto,
o dei più lievi aneliti del cuore,
sono solo l'ombra della luce.
Ricordami, come sono infelice
lontano dalle tue leggi;
come non sprecare il tempo che mi rimane.
E non abbandonarmi mai...
Non mi abbandonare mai!
Perché la pace che ho sentito in certi monasteri,
o la vibrante intesa di tutti i sensi in festa,
sono solo l'ombra della luce.
Il sole si accorse della sua grandezza il giorno che incontrò il muro, e il muro ne fu felice perché da quel giorno architettura e luce divennero molto più che buoni amici.
Liberamente tratto da testi di Louis Kahn e Alberto Campo Baeza
Anche un orologio fermo segna due volte al giorno l’ora esatta.
Herman Hesse, Il giuoco delle perle di vetro
processo
L’ombra della luce ha coinvolto, inizialmente, tre classi quarte che hanno affrontato nel primo trimestre la teoria delle ombre. Il risultato auspicato è quello di dare forma plastica all’ineffabile consistenza di luce e ombra.
Individuate le ombre portate a terra, abbiamo interpretato le linee di costruzione come spigoli appartenenti a figure solide. Sezionato il fascio di luce, si formano 2 nuovi volumi: la cristallizzazione della luce (traslucido) e la pietrificazione dell’ombra (opaco).
prototipi
I prototipi sono realizzati dagli studenti adoperando un programma di modellazione che individua solo le ombre portate a terra mentre i due volumi generati dalle linee di costruzione sono realizzati dall'operatore (studenti). Individuare il solido opaco è relativamente facile (ombra) e non presenta ambiguità. Per quello traslucido (luce), invece, occorre operare una scelta: in che modo e in quale punto sezionarlo.
meridiana rotta
Poi però ci siamo accorti che il programma adoperato consente d’impostare luogo, data e ora. Ci siamo chiesti se ogni specifica condizione d’illuminazione si ripresenti a distanza di un anno. Con il conforto dei docenti di scienze abbiamo capito che è proprio così.
Un frase di Herman Hesse ci ha suggerito che anche un orologio fermo segna due volte al giorno l’ora esatta e abbiamo pensato a quello della stazione di Bologna. Siamo passati allora dalla scoperta all’invenzione che abbiamo chiamato meridiana rotta.
Siamo ripartiti dal cubo. Per ogni evento l’inclinazione dei raggi solari definisce la forma a prescindee dal nostro intervento. La connotazione risulta così anti-monumentale e anti-retorica.
Quindi una meridiana rotta solidifica l’ombra prodotta dall’interazione della luce solare con un cubo e, una volta all’anno, indica correttamente giorno ed ora in un certo punto della Terra, segnando nella memoria la traccia di un evento.
applicazioni
Il processo si presta ad essere applicato in vari ambiti e a differenti scale di realizzazione.
La difficoltà del riferimento ad orari notturni può essere superata considerando la direzione della luce solare che colpisce la Terra in quel dato momento, immaginando che il fascio di luce attraversi il pianeta e investa l'oggetto dal basso, invertendo così l'ordine degli elementi (soluzione evidenziata nel caso del ciondolo e dell'installazione).
design: un ciondolo la cui forma è determinata da data e ora di nascita o di un evento da ricordare.
arte plastica: installazione ambientale che rimanda a data e ora di un evento specifico.
edificio: le tre parti che compongono l’oggetto possono caricarsi di un significativo carattere denotativo e, allo stesso tempo, rimandare a data ed ora di un evento legato alla destinazione dell'edificio stesso.
variazioni
In relazione al contesto e alle specificità dell'evento, è possibile immaginare possibili declinazioni dell'elemento base.
realizzazioni
A partire dai prototipi elaborati dagli studenti è stata portata avanti la realizzazione di quattro opere plastiche in cls armato in collaborazione con una azienda del territorio, la Buzzi Unicem di Guidonia, che è divenuta partner/sponsor dell'intervento. Gli studenti sono stati coinvolti nelle fasi esecutive della realizzazione dell’oggetto di medie dimensioni che è stato prodotto in quattro esemplari diversi, installati presso la sede della stessa Buzzi Unicem, negli spazi esterni del Via Roma 298 di Guidonia e presso l'Aeroporto militare di Guidonia.
Con i tecnici della Unicem il progetto è stato approfondito in relazione alla sua fattibilità. La soluzione definitiva prevista per il manufatto installato presso la cementeria è costituita da un blocco in cls (cubo di 50 cm di lato disposto con i lati N-S e E-W + solido-ombra) dal quale fuoriescono tre tondini in acciaio inox (diametro 16 mm) posizionati parallelamente alla direzione che ha la luce solare alle 11.30 del 6 ottobre (giorno e ora dell'evento prescelto) che sorreggono una lastra di metacrilato arancione (spessore 10 mm) collocata perpendicolarmente ad essi. La lastra ha una sagoma esagonale e la si può immaginare come una sezione trasversale del fascio di luce che colpisce il cubo e crea il solido-ombra nel giorno prefissato.
Sulla faccia della lastra, con una incisione al laser, sono stati riportati luogo data e orario dell'evento. Le scritte sono state deformate in modo da proiettarsi correttamente sulle tre facce in luce del cubo il 6 ottobre alle 11.30. In tale occasione le tre facce saranno colorate interamente di arancione e né il solido per intero né i tondini in acciaio inox getteranno ombra.
Risulta interessante notare che l'immagine riportata sulla lastra è sostanzialmente il risultato di una proiezione assonometrica. Più in particolare i lati della lastra esemplificano la proiezione assonometrica ortogonale in scala 1:1 di un cubo di lato pari a 50 cm secondo la direzione dei raggi di luce ove il piano di proiezione è quello al quale la lastra appartiene.
6 giugno 2022: installazione della meridiana 1
meridiana 1
luogo: Guidonia
ora: 11:30
data: 06.10.1941
evento: inizio delle attività produttive delle cementerie Buzzi di Guidonia
Il 6 ottobre 2022 è stato verificata la correttezza del processo perché alle 11.30 l'oggetto in calcestruzzo non proiettava alcuna ombra e le tre facce in luce del cubo erano completamente arancioni. Inoltre è stato possibile notare che le superfici in luce radente appaiono quasi nere.
meridiana 2
luogo: Guidonia
ora: 08:00
data: 29.6.2019
evento: sessione orale dell’esame di maturità di Chiara Greco studentessa dell’istituto prematuramente scomparsa due giorni prima
L’oggetto plastico è il frutto di un processo proiettivo pertanto si determinano imprevedibili illusioni ottiche.
meridiana 3
luogo: Guidonia
ora: 09:50
data: 22.10.1938
evento: primato di volo d’alta quota con elica (ottenuto dal Colonnello Mario Pezzi a bordo di un biplano Caproni Ca.161bis partito dall'aeroporto di Guidonia)
L'evento è stato individuato avvalendosi dell'indispensabile collaborazione del Tenente Colonnello dell'Aeronautica militare Edoardo Grassia.
meridiana 4
luogo: Guidonia
ora: 18.51 / 15.00
data: 3.7.1928 / 5.7.1928
evento: raid Italia-Brasile senza scalo: decollo da Guidonia Montecelio e avvistamento delle coste brasiliane (primato di durata, record del mondo di volo in linea retta conseguito da Arturo Ferrarin e Carlo Del Prete a bordo di un SIAI S. 64)
In questo caso è stata prevista una meridiana doppia: 3 luglio alle 18:51 e 5 luglio alle 15:00. Questi ultimi dati sono proiettati sulle due facce visibili del cubo attraverso una lastra di metacrilato colorato, ideale sezione trasversale del fascio di luce.
A seguito dell'interesse mostrato da parte del colonnello Michele Cesario, comandante del 60° Stormo dell'Aeroporto militare di Guidonia che si è fatto poi promotore dell'intervento, è stata realizzata la quarta meridiana rotta dedicata ad Arturo Ferrarin nei giardini dello stesso aeroporto, anche in questo caso in collaborazione con la Buzzi Unicem.
Per approfondire la conoscenza della vita del pilota è stato attivato un PCTO presso l’Archivio storico dell’Aeronautica (Stato Maggiore dell'Aeronautica "5° Reparto Comunicazione" – Ufficio Storico e 60° Stormo in collaborazione con IIS Via Roma 298, A.S. 2022-23). Sotto la guida della dottoressa Monica Bovino e la preziosa supervisione del tenente colonnello Edoardo Grassia, Gli studenti hanno visionato documenti e pubblicazioni e poi scelto l’evento ritenuto più adeguato: il raid Italia-Brasile del 1928.
Per la definizione del solido-ombra è stato sperimentato un procedimento empirico e confrontati i risultati con quelli desunti dal modello digitale. Collocati sul prato una lastra di ferro e un cubo di legno, è stata segnata sulla lastra la sagoma dell’ombra prodotta dal cubo il 3 luglio alle 18.51 e poi il 5 luglio alle 15.00 ottenendo così la base della meridiana doppia.
La lastra di metallo è stata portata in officina e su di essa sono stati costruiti i casseri in legno. La struttura è stata riportata sul prato ed effettuato il getto.
Sulla torre del casale che ospitava il comando del Campo di Volo era presente una meridiana corredata da una scritta: l’ombra come l’ala fermarsi non può, scritta che è stata riportata sul muro di contenimento del prato.
Si determina così una imprevista svolta surrealista: un cortocircuito mentale tra il contenuto del testo e la fissità tanto dell’ombra solidificata quanto dell’aereo sospeso.
Il manufatto è stato inaugurato il 15 settembre 2023 in occasione dell'intitolazione del 60° stormo ad Arturo Ferrarin.
concorsi
Abbiamo approfondito il tema partecipando a due concorsi.
ombre rosse
luogo: Roma
ora: 14:20 / 7:25 / 7:45
data: 9.11.1979 / 27.11.1979 / 7.12.1979
evento: tre attentati delle Brigate Rosse che hanno avuto per vittime gli agenti di P.S. Michele Granato, Domenico Taverna e Mariano Romiti
Abbiamo proposto la realizzazione di tre meridiane rotte in un'area a verde nel quartiere romano di Torre Spaccata per, Michele Granato, Domenico Taverna e Mariano Romiti.
Ombre rosse ha ricevuto la menzione speciale alla IX edizione del concorso Tracce di memoria.
Matteotti il ponte
luogo: Roma
ora: 15:00
data: 30.5.1924
evento: inizio dell'ultimo discorso di Giacomo Matteotti alla Camera
Abbiamo proposto la realizzazione di una meridiana rotta di fronte a Ponte Matteotti.
Matteotti il ponte ha vinto l’VIII Concorso “Matteotti per le scuole”.