ianigroart - S3_Open Frame

Open frame è un progetto in due tempi. All'inizio dell'anno gli studenti realizzano un disegno prospettico di una cornice aperta senza conoscere ancora le regole della prospettiva; alla fine dell'anno, dopo averle studiate e averle viste applicate nelle opere rinascimentali, adoperano la cornice stessa per inquadrare un'immagine a loro scelta.

competenze nella rappresentazione in assonometria e proiezioni ortogonali ①②③

Il progetto può essere replicato così come presentato scegliendo un’altra forma per la cornice di partenza e modificando i soggetti inquadrati.

Si può attuare anche in un solo gruppo classe. Adeguato per classi del triennio.

A.S. 2020-21 (st,Art|_over)Docente: Roberto IanigroStudenti: (3B) Martina Alfonsi, Giulio Angelini, Davide Bonanni, Claudia D'Errigo, Gloria Diotallevi, Jose' Gabriel Elias Chavez, Vlad Simone Farrocco, Chiara Ferreo, Giulia Galli, Marika Greco, Alessia Groper, Mattia Ignagni, Alessia Leka, Chiara Masciarelli, Giulia Meloni, Beatrice Miconi, Simone Paglione, Isabella Pascucci, Marika Quattrocchi, Massimiliano Santini, Simone Sperandio;(4B) Chiara Avallone, Alessandro Cavaliere, Giulia Corpolongo, Silvia Folgori, Simone Gilardi, Federico Giosi, Valerio Grossi, Lorenzo Ielapi, Federico Iuliano, Aurora Leonardi, Francesco Saverio Mazza, Serena Nicolai, Giulia Onorati, Silvia Postiglione, Gaia Rinaldi, Alessandro Romeo, Elisa Savastano, Lorenzo Spano, Damiano Sperandio, Daniele Stazi, Elisa Stazi, Riccardo Terenzi.

starter

Nel 1923 Le Corbusier, il demiurgo dell’architettura moderna, progetta per sua madre e fa realizzare una piccola villa sul lago Leman. L’edificio, molto semplice e realizzato con materiali poveri, è collocato in riva al lago, circondato da un giardino che è racchiuso da un muro interrotto solo da poche bucature. Spiega Le Corbusier: La ragion d’essere del muro di recinzione è di chiudere la vista verso nord, verso est, in parte verso sud e verso ovest; il paesaggio onnipresente su tutti i lati, onnipotente, diventa stancante. Avete notato che in tali condizioni non lo si «guarda» più? Perché il paesaggio conti, bisogna limitarlo, dimensionarlo attraverso una decisione radicale: chiudere gli orizzonti costruendo dei muri e rivelarli, con delle interruzioni negli stessi, solo in alcuni punti strategici. La piccola finestra a ridosso del lago, dotata di tavolo e sedute, inquadra poeticamente un frammento essenziale di paesaggio.

Le Corbusier, Casa sul lago per la madre , Vevey, 1923

processo

L’esperienza proposta a due classi, una terza e una quarta scientifico, è costituita da due momenti distinti.

All’inizio dell’anno ogni studente realizza una cornice aperta usando la prospettiva in forma intuitiva, collocandola in una delle 4 posizioni proposte. Il programma di disegno del terzo anno prevede lo studio della prospettiva. Prima di approfondire le regole che la caratterizzano e le connessioni con la pittura del Quattrocento, si propone agli studenti un’esperienza grafica che consente di realizzare una prospettiva del tutto corretta e di una certa complessità avvalendosi esclusivamente di quanto già si conosce della geometria proiettiva e delle proprietà geometriche delle figure piane.

Prospettive realizzate all'inizio dell'anno prima di studiarne le regole

Successivamente, studiate le regole della prospettiva e approfonditi alcuni argomenti della storia dell’arte, la cornice aperta, immaginata come una mano socchiusa a cannocchiale davanti all’occhio, è utilizzata per inquadrare un'immagine scelta liberamente, seguendo però specifiche restrizioni per rendere coerente il risultato finale con le regole dell’ottica e della prospettiva.

Scegliere

In modo molto oculato viene individuata l'immagine da inquadrare. Bisognerà fare in in modo di selezionare fotografie di buona risoluzione, scattate a quadro verticale e che inquadrino il soggetto lasciando in primo piano una superficie adeguata per collocare la cornice.

Situare

Avvalendosi di semplici programmi di grafica, cornici con differenti punti di vista vengono selezionata facendo in modo di far coincidere i punti di vista e le fughe prospettiche con quelli delle immagine prescelte.

Specificare

Alla fine del processo la cornice viene aperta e modificata in ragione dello specifico risultato finale ricercato.

Sintesi

I montaggi ritenuti dalla classe più interessanti sono stati approfonditi e trasformati in piccoli progetti che hanno acquisito una propria autonomia non soltanto figurativa, ma anche contenutistica. L'esperienza è stata, inoltre, un'occasione per affrontare geometricamente il tema del riflesso.

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