I seguenti vocaboli non hanno un equivalente italiano ma necessitano di una spiegazione
sàc’ = tenace al morso, difficile da incidere; anche anziano molto vigoroso
salèr(<-- clicca) = borsa contenete il sale per gli animali
sanaciù = esperto nello sterilizzare i maiali
sarnegù = individuo che respira affannosamente
sbaregàa = portar via il bestiame dal recinto (bàrech)
sbarlatàa = aprire completamente (una porta, una finestra, ecc.)
sbecàat = rotto su un orlo (riferito a recipiente di vetro o di terracotta)
sbólógnàa = rifilare a qualcuno cose inutili oppure cose o persone fastidiose
scaléra = scaffalatura per la stagionatura dei formaggi
scàlf = giro manica nei lavori a maglia
scalfaròt = calza di lana grossa, lavorata a maglia
scalfìi = soletta della calza lavorata a maglia
scarelàa= spianare la pasta
scarpinàda = faticosa e lunga camminata
scarselàda = quantità pari al contenuto di una tasca | ‘na scarselàda de nós = una tasca piena di noci
scartìi = carta di nessun valore al gioco, es. il due a briscola
scavigiàs = procurarsi una distorsione alla caviglia
schevezù (segù) = grande sega con due manici, usata per tagliare grossi tronchi
schitàc’ = fucile giocattolo fatto con un tronchetto di sambuco senza midollo
schitarṍla = mirtillo rosso
scialèscia(<-- clicca) = ramo di salice utilizzato nella vigna per fare le legature: grossa, per legare le pertiche ai pali; media, per legare le viti alle pertiche; piccola (mèrs), per legare i tralci
scialiscii = ramoscello di sdalice vedi anche "mers"
scialòt = scarpone malandato | nìgro cóma ‘n scialòt. = nero come uno scarpone.
s-ciào = espressione di ras-segnazione e di pazienza
scigàmbola = camminata instabile | li gàmbi li va a scigàmbola = le gambe mi reggono a mala pena
scighèz(<-- clicca) = falcetto a falce di luna con manico in legno usato per tagliare piccole quantità di erba
scighósta(<-- clicca) = catena per appendere la pentola alla "pulena"e regolarne l'altezza sopra il fuoco del focolare
scigógna(<-- clicca) = pulena, congegno girevole a lato del focolare, poggiato su un sasso incavato, composto da una parte verticale e una orizzontale dove si appende la caldaia, così da poterla ruotare dentro o fuori il focolare
s-cinquantàla = discutere animosamente e cavillosamente
s-ciopetàa = scoppiettare tipico della legna che arde
sciosèl = residuo del fieno nel fienile, composto per la maggior parte di semi
sciospolàa = tipico dei pulcini sotto la chioccia
sciriṍla = Madonna Candelora che si festeggia il 2 febbraio
sciscìi = si mette un pezzo di burro tra due fette di polenta calda, il burro col caldo della polenta si scioglie
scìscioli = trucioli o rimasugli di legna
sciǜca (sciǜch) = grosso ceppo usato per spaccare la legna
scṍcia = siero rimasto dopo la produzione della ricotta,lasciato acidificare serve per coaugulare il siero fresco per rifare la ricotta,vedi anche "agra"
scodéscia = listello di nocciolo, lungo, sottile e flessibile serve per intrecciare cesti e gerle
scorentàa = far scappare, inseguire minacciando
scorgnàa = assalire con le corna – riferito ai tori o ad altri animali cornuti
scörlèra = smagliatura in una calza
scotamǜs = piatto caratteristico, costituito da pezzetti di polenta fredda messi in una scodella di latte bollente
scüdelàda = quantità contenuta in una scodella
scuèt (scuéc’)(<-- clicca) = scopino realizzato con rametti di betulla o larice scorticati (vedi "cagna")
ségia (sègiù)(<-- clicca)= secchia di legno fatta a doghe
segnàs = farsi il segno della croce
séra = freno dei carri agricoli trainati da animali
setù = usato solo nell’espressione “sǜ ‘n setù” = a letto, ma seduti in modo che il busto sia fuori dalle coperte
sgagnàa = addentare con forza, mangiare avidamente
sgambìt = avere le gambe molli dopo una camminata in discesa a passo sostenuto
sgarzólàa =togliere i virgulti della vite in eccesso (“garzṍi)
sgherbàa = fare un raccolto prematuro
sgnaolàda = miagolio prolungato
sgrafignù = individuo avido pronto a impossessarsi delle cose altrui
singèla (singéli) = caratteristico muretto di recinzione del sagrato della chiesa
sléciàda = grande quantità di oggetti, moltitudine
snarigiàa = soffiarsi il naso rumorosamente, frequentemente
solegiàda = falce con il filo da taglio danneggiato
sólèr = si usa solo nell’espressione “pulènta gió sólèr” | ricetta: su un piatto di portata concavo si mette uno strato di fette di polenta calda poi si mette uno strato di fette di formaggio giovane, un altro strato di polenta e così via, alla fine gli si versa sopra un soffritto di burro e cipolla
somelegàa = lampeggiare prima del temporale
sorlevèet = individuo con la testa per aria
sóstagnàa = stendere un sottile strato di stagno nella parte interna delle secchie di rame
sovènda = modo di trasportare il legname da monte a valle lungo le mulattiere e i "tiradù": si collocano dei tronchi sui bordi dei "tiradù" specie nelle curve per facilitare lo scorrimento degli altri tronche che vengono spinti con l'apposito arnese (zapii)
spadòla = spatola di legno, stecche di legno della gerla; sono bacchette lunghe e ben sagomate che costituiscono la parte strutturale della gerla e le danno la forma caratteristica, le “spadòli” venivano poi fissate con le “scodèsci”
spadólàa = falciare l’erba in modo non professionale
sparantèl(<-- clicca)= chiavistello delle catene per legare le mucche; farfalla
sparsèl = ferro usato per incastrare i ferri delle botti
spatasciàs = cadere rovinosamente, cadere lungo e disteso e farsi male | al se spatasciàat = è caduto lungo e disteso e si è fatto male
spéra = schizzo di latte che esce nella spremitura di una mammella di un mammifero tipo mucca, pecora, capra, ecc..
spiàna(<-- clicca) = recipente in legno tipo scodella ma più piatto usato per retrarre la cagliata e per togliere la panna che si formava in superficie nella "còldera", con la quale fare poi il burro
spresór(<-- clicca)= asse di forma circolare con i bordi rialzati e con un’apertura da un lato, dove si metteva il formaggio appena fatto, sopra al formaggio si metteva un peso per facilitare l’uscita del siero
squagiàs = spaventarsi improvvisamente, provare grande paura
stàa ià = stare lontano, essere assente
stachèta(<-- clicca)= chiodo corto con larga capocchia sagomata che veniva usato una volta come protezione delle suole delle scarpe
stratèep = temporale improvviso, tempo che cambia in peggio repentinamente
strefuzìi = spago
ströac'= stranezza nel parlare,mancanza di logica
stròpa = ramo flessibile e ritorto di salice, di betulla che viene usato per fare gli spallacci di gerle e per legare fascine di legna
stropaiṍl = legaccio di salice o betulla
stǜa = locale rivestito di legno e riscaldato da una grossa stufa, nelle case signorili i rivestimenti in legno erano lavorati artisticamente
stupàda = impacco contro slogature | fatta con stoppa imbevuta di albume d’uovo e allume di rocca; veniva usata per guarire distorsioni e slogature, si metteva anche sulla guancia contro il mal di denti
süèl = linfa delle piante | li pianti li va ‘n süèl in primavera le piante, quando tagli un ramo, emettono un liquido che è la linfa. si dice anche che “al piàisc’ li vìit” = piangono le viti.
süràn = qualcosa che è andato oltre l’anno, sopranno: capo di bestiame che ha superato l’anno di età